Roma – Un weekend da virus quello appena trascorso, caratterizzato da decine e decine di segnalazioni di utenti italiani che hanno ricevuto un’email generata da “Marque.Worm” (o “Voltan”), un codice pensato per intasare il network con le sue email. Ed è forse la prima volta che un worm del genere abbia “parlato italiano”.
Il primo allarme lo ha dato SalvaPC News venerdì parlando della diffusione di una email dal soggetto sempre uguale, “Il momento è catartico” e dal testo decisamente curioso: “Ricevo e cortesemente inoltro,…. un premio per la genialità hanno reso mitico un salva schermo scaricalo, poesie catartiche, che non sai cosa ti perdi ciao”. Il tutto conteneva un link al sito www.francescone.com/index.html, sito che, come ha segnalato attivissimo.net , è ora stato disattivato.
Accedendo al sito, infatti, agli utenti veniva chiesto di scaricare il file Zelig.scr . Spacciato come uno screen saver ispirato alla celebre trasmissione, il file conteneva invece Marque.Worm.
Il worm, capace di colpire tutti i sistemi Windows, si attiva sui computer infetti autospedendo l’email a tutti gli indirizzi presenti nella rubrica di Windows, sfruttando per la spedizione l’account di posta di chi veniva colpito. Proprio quest’ultima caratteristica rende possibile segnalare, a chi spedisce email di quel tipo, la presenza dell’infezione sul proprio computer. Da sabato sera i maggiori software antivirali sono tutti stati aggiornati per scoprire e distruggere Marque.Worm sui computer che ne fossero infetti.
Secondo gli smanettoni di it.comp.sicurezza.virus il worm scarica sul computer dell’utente anche un dialer capace di reimpostare la connessione dell’utente sul numero a pagamento “899208906”, una caratteristica di cui però non parlano gli osservatori antivirus. Eppure proprio questo elemento potrebbe contribuire ad individuare gli untori.
Ad ogni modo, la disabilitazione del sito che diffondeva il worm induce a ritenere che il peggio sia passato e che Marque.Worm sia destinato a divenire un ricordo. Se anche l’autore del worm creasse un nuovo sito, infatti, il fatto che il funzionamento del worm sia noto e che si sia provveduto ad aggiornare gli antivirus ne ostacolerebbe senz’altro la diffusione.
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diritti sui beatles
Se non erro i diritti dei Beatles sono di proprietà per metà della Sony Music e per metà da Michael JacksonChi conferma?AnonimoRe: diritti sui beatles
- Scritto da: Anonimo> Se non erro i diritti dei Beatles sono di> proprietà per metà della Sony Music e per> metà da Michael Jackson> > Chi conferma?Mi sembra che siano di una societa' inglese, chiamata Apple, che esisteva fin da prima della Apple Computers.Molti anni fa (anni 70, credo), Apple Computers ricevette la prima causa dalla Apple inglese: si accordarono a patto che la Apple Computers non entrasse mai, in nessun modo, nel business della musica.Oggi, con ITunes, Apple Computer si e' di nuovo messa consapevolmente nei guai.Ciao.BLMAnonimoRe: diritti sui beatles
> Mi sembra che siano di una societa' inglese,> chiamata Apple, che esisteva fin da prima> della Apple Computers.No. La Apple Records è semplicemente la casa discografiac originale dei Beatles!!!EklepticalRe: diritti sui beatles
- Scritto da: Ekleptical> > Mi sembra che siano di una societa'> inglese,> > chiamata Apple, che esisteva fin da prima> > della Apple Computers.> > No. La Apple Records è semplicemente la casa> discografiac originale dei Beatles!!!E anzi, Jobs e Woz chiamarono la loro societa' Apple proprio per onorare i Beatles di ci erano fan.Poi ci fu la nota causa che sta' avendo strascichi a tuttoggi... :(The FoXMa chi è che ha scritto l'articolo???
ira davvero aria nuova se EMI, una delle cinque sorelle della discografia internazionale e ritenuta la meno propensa a sbarcare sul web, "MA QUANDO MAI? Soprattutto in Europa!E' l'esatto contrario! La EMI ha fatto dei nuovi mezzi la strategia chiave nell'ultimo bilancio mesi e mesi fa!E' stata la prima (e unica per ora) a mettere online il suo catalogo "in tempo reale" con le uscite nei negozi, prima dell'estate (se non ricordo male).ecc..ecc...Ma documentarsi prima di scrivere gli articoli, no, eh?EklepticalDinoShits !!
Ovvero, cacche di dinosauro , come sono le Major e il loro modo di fare business.Ecco alcune cose che le Major sanno, ma non ammettono:- La musica online dovra' per forza passare per il P2P.- La musica deve essere in formato MP3/OGG, perche questo vogliono i clienti- I primi due punti, dovranno permettere la libera circolazione dei brani.Come fare per guadagnarci ? E che ne so io, sono programmatore; sono i dirigenti delle Major che hanno preso il Master in economia, mica io !!!Comunque, se proprio proprio dovessi dare un consiglio ai signori con i capelli bianchi delle Major, basterebbe giocare con le freqenze di campionamento e su di esse basare i prezzi di vendita.Ovvio che non potranno avere i margini operativi ESAGERATI che hanno avuto finora. Ma questa e' solo giustizia.Tanto per dire.CiaoBLMAnonimoRe: DinoShits !!
- Scritto da: Anonimo> > Ovvero, cacche di dinosauro , come sono le> Major e il loro modo di fare business.> > Ecco alcune cose che le Major sanno, ma non> ammettono:> > - La musica online dovra' per forza passare> per il P2P.perché per forza, si fanno solo poche cose al mondo per forza!> - La musica deve essere in formato MP3/OGG,> perche questo vogliono i clientiio li voglio in AAC:-)> - I primi due punti, dovranno permettere la> libera circolazione dei brani.perché dovrebbero circolare liberamente cose che non ti appartengono?> Come fare per guadagnarci ? E che ne so io,> sono programmatore; sono i dirigenti delle> Major che hanno preso il Master in economia,> mica io !!!domandina lavoreresti gratis?allora perché condividi illegalmente il lavoro altrui?> Comunque, se proprio proprio dovessi dare un> consiglio ai signori con i capelli bianchi> delle Major, basterebbe giocare con le> freqenze di campionamento e su di esse> basare i prezzi di vendita.ma quali frequenze di campionamento?già mi fa schifo il cd nella sua interezza se poi cominciamo pure a tagliare frequenze siamo a posto:-(> Ovvio che non potranno avere i margini> operativi ESAGERATI che hanno avuto finora.> Ma questa e' solo giustizia.giustizia di chi?> Tanto per dire.> Ciao> BLMtanto per direciaoigorAnonimoRe: DinoShits !!
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > Ovvero, cacche di dinosauro , come sono le> > Major e il loro modo di fare business.> > > > Ecco alcune cose che le Major sanno, ma> non> > ammettono:> > > > - La musica online dovra' per forza> passare> > per il P2P.> > perché per forza, si fanno solo poche cose> al mondo per forza!E' cosi' che funziona, fin dai tempi di Napster. Ed e' una abitudine che non e' mai cambiata.Se vuoi comunque metterti contro i gusti del mondo intero, beh, ogni azienda e' libera di suicidarsi economicamente come meglio crede (l'importante e' che i managers vendano prima tutte le azioni in loro possesso :-) ....)> > > - La musica deve essere in formato> MP3/OGG,> > perche questo vogliono i clienti> > io li voglio in AAC:-)> Non mi sono spiegato. La musica online DEVE essere di qualita' minore di quella comprata in negozio, e, per questo, deve costare anche meno.IMHO, ti illudi se credi se credi che un giorno potrei comprare online un brano alla massima qualita'.> > - I primi due punti, dovranno permettere> la> > libera circolazione dei brani.> > perché dovrebbero circolare liberamente cose> che non ti appartengono?> Perche' gia' lo stiamo ampiamente facendo da almeno 8 anni.Lo fai anche tu e lo fanno quelli vicino a te.Questo e' il mondo reale.Se non vuoi che circolino, non pubblicarli.> > Come fare per guadagnarci ? E che ne so> io,> > sono programmatore; sono i dirigenti delle> > Major che hanno preso il Master in> economia,> > mica io !!!> > domandina lavoreresti gratis?> allora perché condividi illegalmente il> lavoro altrui?> Senti, dicevo che a queste cose ci sono persone strapagate per pensarci.Se questi tirano fori solo castronerie che non attecchiranno MAI sul pubblico, non so che farci.> > Comunque, se proprio proprio dovessi dare> un> > consiglio ai signori con i capelli bianchi> > delle Major, basterebbe giocare con le> > freqenze di campionamento e su di esse> > basare i prezzi di vendita.> > ma quali frequenze di campionamento?già mi> fa schifo il cd nella sua interezza se poi> cominciamo pure a tagliare frequenze siamo a> posto:-(> Se vai nel negozio di CD, o ti fai spedire il CD originale, hai risolto il tuo problema.> > Ovvio che non potranno avere i margini> > operativi ESAGERATI che hanno avuto> finora.> > Ma questa e' solo giustizia.> > giustizia di chi?> del 98% della popolazione mondiale, che dei profitti delle Major amerciane non je puo' frega' de meno.......> > Tanto per dire.> > Ciao> > BLM> > tanto per dire> > ciao> > igorCiaoBLMAnonimoRe: DinoShits !!
> E' cosi' che funziona, fin dai tempi di> Napster. > Ed e' una abitudine che non e' mai cambiata.In realtà sta GIA' cambiando, dati di utenza alla mano!Kazaa ha quasi dimezzato gli utenti, dall'anno scorso. E non è stato rimpiazzato da programmi alternativi, visto che di validi a livello musicale non ce ne sono! E a molti frega poco dei warez e dei giochi che trovi su EDonkey, con tempi di attesa biblici per scaricare anche i 50 mega di un album in mp3! (sempre che lo trovi)Cmq non è limitato al p2p, è una tendenza generale che adnrà di pari passi con la sempre maggiore "commericalizzazione" di Internet. I servizi free tenderanno a sparire del tutto. Fra 5 anni la Rete sarà molto diversa da quella attuale.EklepticalUna soluzione..
Seguite questo ragionamento se fila :Le major sapranno più o meno quanti cd vendono all'anno, quindi quanto ricavano in media, questi soldi non potrebbero entrargli in tasca dalla vendita di una licenza unica che consenta di scaricare tutti quei brani a cui uno è interessato senza limiti? Voglio dire un bacino di utenza che adesso sborsa 50$ a testa (in media) per acquistare cd, potrebbero allargarlo notevolmente ed avere il loro 50$ grantito all'inzio dell'anno, l'utente potrebbe scaricare tutto ciò che vuole (che è una minima parte della roba offerta) e avere la coscienza pulita. Non ci sarebbero più grossi costi di distribuzione (supporto, gestione ordini, rincari per guadagnare da parte dei negozi di dischi etc). Non avrebbero bisogno di taskforce per controllare il copyright ne tantomeno di avvocati per farlo rispettare. Quindi entrate garantite, spese ridotte, e allargamento dell'utenza, utenti che pagano volentieri ..può funzionare? ciaowarrior666Grazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 27 ott 2003Ti potrebbe interessare