Dopo aver fatto il proprio ingresso sul mercato dei notebook rugged con il Latitude E6400 XFR presentato lo scorso marzo, Dell ha ora svelato un nuovo nuovo laptop, il Latitude XT2 XFR , definito “il più sottile tablet convertibile corazzato da 12,1 pollici.
In grado di resistere a forti urti, temperature estreme, polvere, sabbia e pioggia, l’XT2 XFR ha un display ruotabile che, all’occorrenza, può essere fatto scivolare sotto lo chassis in configurazione tablet PC. Il laptop è conforme a diversi standard militari, quali il MIL-810G per l’operatività in condizioni estreme, ed è stato progettato soprattutto per l’uso da parte di forze militari e di polizia, protezione civile, organi di pronto intervento e ingegneri civili. Le porte I/O sono saldate e corazzate, mentre il display LCD e la tastiera rispondono allo standard IP54 Ingress Protection, che ne certifica la resistenza all’umidità e alla polvere.
Le specifiche dell’XT2 XFR parlano di un case di 3,8 cm di spessore e da 2,45 Kg di peso, un display da 12,1 pollici con retroilluminazione a LED e tecnologia multitouch, una CPU Core 2 Duo con fino a 5 GB di memorie DDR3, un sistema di controllo termico capace di operare in una scala di temperature comprese fra -12 gradi e +60 gradi centigradi, WiFi/Bluetooth e/o modem 3G e una batteria a quattro, sei o nove celle. Come dispositivo di archiviazione l’utente può scegliere tra un hard disk e un SSD con supporto in hardware alla cifratura dei dati. Tra i moduli hot swap opzionali si trovano webcam e GPS.
L’XT2 XFR verrà venduto online in diversi paesi occidentali, tra cui l’Italia, ad un prezzo base di 2.849 euro (IVA e trasporto esclusi).
Alessandro Del Rosso
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Prima o poi arriva il momento per tutti.
Che lo vogliate o no i vostri codici sorgenti chiusi da voi strapagati saranno destinati a soccombere!Attenzione non subito... ma prima o poi lo spirito di fratellanza e comunione e la libertà di conoscenza avrà la meglio su moltissimo closed-sourcesFabrisRe: Prima o poi arriva il momento per tutti.
sarebbe tutto molto bello, io per primo sostengo questa utopia.Il reale stato delle cose è (purtroppo o per fortuna) che l'open source permette di non reinventare la ruota ogni volta.Poi:1- molti progetti open reinventano anche il fuoco oltre alla ruota, decuplicando lo sforzo.2- chi si basa su tecnologie vincenti (khtml > webkit) può arrivare dove altri non possono/vogliono arrivare (trident...) ma proprio il caso webkit è esempio di non proprio ideale collaborazione e condivisione delle conoscenze.belzeRe: Prima o poi arriva il momento per tutti.
- Scritto da: Fabris> Attenzione non subito... ma prima o poi lo> spirito di fratellanza e comunione e la libertà> di conoscenza avrà la meglio su moltissimo> closed-sources...... e questo sarà solo il primo passo verso il nostro grande obiettivo, ovvero l'amore universale!assorataRe: Prima o poi arriva il momento per tutti.
intanto l'open avanza ed è la migliore filosofia di sviluppo che coniuga interessi corporativi e necessità di standardizzazione ed inteoperabilitàpabloskiRe: Prima o poi arriva il momento per tutti.
- Scritto da: pabloski> intanto l'open avanza ed è la migliore filosofia> di sviluppo che coniuga interessi corporativi e> necessità di standardizzazione ed> inteoperabilitàHai ragione, fra l'altro mi sono scaricato l'ultimo imbuto, è unaXXXXXta unica, aspetta che questo weekend viene mio cuggino a trovarmi, vedi quanto lo farò rosicare! Tutto questo grazie al lavoro volontario e non retribuito di migliaia di sviluppatori debian e ubuntu, grazie a tutti per permettermi di fare il figo con mio cuggino!assorataRe: Prima o poi arriva il momento per tutti.
- Scritto da: assorata> - Scritto da: Fabris> > Attenzione non subito... ma prima o poi lo> > spirito di fratellanza e comunione e la libertà> > di conoscenza avrà la meglio su moltissimo> > closed-sources...> > ... e questo sarà solo il primo passo verso il> nostro grande obiettivo, ovvero l'amore> universale!lolpurtroppo credo che per questo sia troppo ottimista per il resto un po' idealista che non sempre guasta e per la conclusione pessimista.Io credo che nel medio termine esisterà solo software open, tranne qualche eccezione di super software settima meraviglia che sfidano il resto del mondo chiudendo il codice, e liberando le copie ovviamente, altrimenti non ci sarebbe partita. Il tutto molto ben complicato dal software che non viene diffuso, che per ora è fuori dalla questione copie in circolazione.E l'amore universale è l'unica scelta uomo sostenibile, c'è chi ritiene che sia DIO STESSO, si è osservato attentamente la sua inusuale capacità di diffusione e persistenza, e allo stesso tempo che la sua carenza frena lo sviluppo fino a diventare esiziale quando la carenza è vicina all'assenza, infatti l'assenza di amore universale produce caratteri distruttivi e immancabilmente anche autodistruttivi.Continuerei ancora ma l'argomento diventerebbe troppo pesante per delle copie vendute come fossero broccoli e salate neanche fossero carri di broccoli.AfricanoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlessandro Del Rosso 27 10 2009
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