600 nuove assunzioni entro i primi sei mesi del 2021: numeri importanti, insomma, per ambizioni importanti. Ed entrambe le cose sono focalizzate sull’Italia, sulla quale Deloitte sta per siglare una importante scommessa di crescita dopo gli importanti risultati fiscali maturati nel 2020.
Deloitte, scommessa Italia
La quarta edizione dell’Innovation Summit già in archivio; la prima edizione dell’Osservatorio Fondazione Deloitte; DIGITA, “l’Academy nata dalla collaborazione tra Deloitte e l’Università di Napoli Federico II con l’obiettivo di fornire a giovani talenti le competenze necessarie a colmare il gap tra le aziende e l’ecosistema Digital e Industry 4.0“; Empowerment Sicilia, per l’incontro tra il mondo produttivo dell’isola e le esigenze delle nuove generazioni. Sono queste solo alcune delle iniziative già in essere, ma il gruppo dimostra con le nuove assunzioni di voler ulteriormente alzare l’asticella:
Neanche durante il periodo della pandemia ci siamo mai fermati e da marzo 2020 hanno iniziato a lavorare con noi 1.500 persone tra assunzioni e stage. Un impegno in linea con Impact for Italy, il nuovo progetto e filosofia per l’Italia lanciato a inizio 2020 con cui vogliamo continuare a dare il nostro contributo alla crescita del sistema Paese attraverso soluzioni sostenibili e innovative, adeguate alle nuove esigenze
L’obiettivo ora è quello di accelerare processi già avviati in epoca pre-Covid, moltiplicandone l’impatto positivo non solo sul sistema economico, ma sulla società in senso più ampio. Nella fase attuale è necessario porre basi solide per uscire rafforzati da questi mesi difficili.
Fabio Pompei, CEO di Deloitte Italia
Il gruppo conta in Italia 7700 impiegati, il 50% dei quali sotto i 30 anni. Sono 1800 gli assunti nel 2020 (+15%), 480 mila le ore di formazione erogate. Si riparte da questi numeri e da ulteriori 600 risorse da mettere in moto per l’Italia.