Nel 1961, il paffuto Chubby Checker prenotava un posto nella leggenda del rock and roll con il ritmo irresistibile del suo singolo Let’s Twist Again . Dopo aver infuocato le piste da ballo di diverse generazioni, il cantante statunitense – vero nome Ernest Evans – ha denunciato i vertici di Hewlett-Packard (HP) per la distribuzione di un’applicazione a metà tra il pruriginoso e l’intrattenimento spicciolo .
Con il titolo di Chubby Checker – in questo caso, il termine slang chubby sta per avere una parziale erezione – l’app era stata sviluppata per i dispositivi basati su Palm OS, offerta a tutti quegli utenti interessati ad un presunto collegamento diretto tra il numero di scarpa e la misura effettiva del pene . Un divertissement che non è affatto piaciuto alla leggendaria star del twist.
Chubby Checker (il cantante) ha così chiesto a HP-Palm un risarcimento astronomico pari a 500 milioni di dollari, circa 370 milioni di euro . Il titolo dell’applicazione mobile avrebbe danneggiato la sua reputazione, con l’associazione non autorizzata tra il suo celebre nome da rockstar e la misurazione della virilità. “Un danno irreparabile”, così come stabilito dall’avvocato di Evans Willie Gary.
In tutta risposta , HP ha sottolineato come la versione 1.1.0 dell’app sia stata scaricata appena 84 volte, al prezzo unitario di 0,99 dollari . La stessa azienda di Palo Alto ha poi ricordato ai legali di Evans che i dispositivi Palm non vengono più prodotti dall’anno 2011, e che ormai la piattaforma webOS ha abbracciato i principi dell’open source. L’applicazione contestata era già stata rimossa da Palm nel settembre 2012.
Mauro Vecchio
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insomma...
....Praticamente posso collegarmi via wifi senza rotture di balle, tipo log in vari ed eventuali ?SgabbioRe: insomma...
Esatto, solo ci hanno messo 10 anni ad adeguarsi al precendente decreto, ce ne vorranno altrettanti per smantellare i radius e i captive portal.MeconiotechRe: insomma...
Radius e captive portal rimarranno, sia per limitare le risorse nel tempo (es: 2 ore / gg a tutti), sia per reperire indirizzi email e numeri di cellulare, da utilizzare in seguito per fini pubblicitari.Quello che sparirà casomai sarà la gestione dei log di navigazione.uno qualunqueRe: insomma...
- Scritto da: uno qualunque> Radius e captive portal rimarranno, sia per> limitare le risorse nel tempo (es: 2 ore / gg a> tutti), sia per reperire indirizzi email e numeri> di cellulare, da utilizzare in seguito per fini> pubblicitari.Una mail temporanea non e' un problema.Non appena si riesce a trovare il modo di generare anche un numero di cellulare temporaneo siamo a posto.> Quello che sparirà casomai sarà la gestione dei> log di navigazione.Per quello e' gia' oggi sufficiente transitare da un anonimizzatore.panda rossaRe: insomma...
- Scritto da: uno qualunque> Radius e captive portal rimarranno, sia per> limitare le risorse nel tempo (es: 2 ore / gg a> tutti), sia per reperire indirizzi email e numeri> di cellulare, da utilizzare in seguito per fini> pubblicitari.> Quello che sparirà casomai sarà la gestione dei> log di> navigazione.Mah.. nell'articolo c'e' scritto un po diversamente [poi che il gestore faccia quel che gli pare, e' un altro paio di maniche].Dice "usa pure i metodi canonici ma se raccogli dati personali, devi ottenere il consenso informato e seguire le regole del trattamento dei dati"Uno potrebbe anche non aver voglia e far una roba piu hasslefree... mette un traffic shaping e attesta, chesso', al max un pool di 8 ip. E poi fate quel che vi pare. niente captive portal con ticketing & co... magari fa un bel cartello con la pw WPA (se non vuole lasciare in chiaro) uguale per tutti e via..bubbaRe: insomma...
- Scritto da: Meconiotech> Esatto, solo ci hanno messo 10 anni ad adeguarsi> al precendente decreto, ce ne vorranno> altrettanti per smantellare i radius e i captive> portal.Molti non hanno manco messo il WIFI per l'enorme spesa richiesta, quei pochi locali che ho visto che affermavano di avere il wifi, richiedevano l'uso di un accunt.SgabbioRe: insomma...
Non capisco che cosa ci sia di "libero" nel wifi nei locali pubblici, dato che è ancora in vigore l'art. 6 comma 2-bis del D.L. Pisanu convertito in legge: ((2-bis. Anche in deroga a quanto previsto dal comma 2, gli utentiche attivano schede elettroniche (S.I.M.) abilitate al solo trafficotelematico ovvero che utilizzano postazioni pubbliche non vigilateper comunicazioni telematiche o punti di acXXXXX ad internetutilizzando tecnologia senza fili possono essere identificati eregistrati anche in via indiretta, attraverso sistemi diriconoscimento via SMS e carte di pagamento nominative. Con decretodel Ministro dell'interno di concerto con il Ministro dello sviluppoeconomico, possono essere previste misure di maggior dettaglio o perl'adozione di ulteriori procedure semplificate anche negli altri casiprevisti dal comma 2)).Oltretutto nessuno ha mai abrogato alcuna delle disposizioni del Codice delle comunicazioni elettroniche del 2003 che pone una serie di limiti e autorizzazioni.BeetleJuiceRe: insomma...
Io leggo tanti "possono" e nessun "devono".ruppoloun brutto passo indietro
Per una volta che l'Italia era all'avanguardia nel campo della sicurezza e della tutela dei cittadini, ecco che si smantella tutto.Mah. C'è da chiedersi cosa deve succedere perchè la gente rinsavisca.Da oggi siamo tutti un po' meno sicuri e un po' più poveri, per la gioia dei malfattori.Voice of ReasonRe: un brutto passo indietro
Ma meno male! Altrochè passo indietro...RotulazzRe: un brutto passo indietro
- Scritto da: Voice of Reason> Per una volta che l'Italia era all'avanguardia> nel campo della sicurezza e della tutela dei> cittadini, ecco che si smantella> tutto.> > Mah. C'è da chiedersi cosa deve succedere perchè> la gente> rinsavisca.un intervento della nipote di mubarak? :DarmstrongRe: un brutto passo indietro
Un brutto passo indietro per te... ma un grande passo avanti per l'umanità.Stiamo lo stesso andando verso un mondo Orwelliano (oltre al resto, adesso stanno circolando sempre più anche i televisori "intelligenti", dotati di webcam), ma almeno rallentiamo un po' le cose, e chissà, nel frattempo qualcosa potrebbe cambiare in positivo, e qusta malata ansia di controllo del pubblico negli affari del privato, potrebbe perfino regredire...RinoRe: un brutto passo indietro
- Scritto da: Voice of Reason> Per una volta che l'Italia era all'avanguardia> nel campo della sicurezza e della tutela dei> cittadini, ecco che si smantella> tutto.> > Mah. C'è da chiedersi cosa deve succedere perchè> la gente> rinsavisca.> > Da oggi siamo tutti un po' meno sicuri e un po'> più poveri, per la gioia dei> malfattori.Macché passo indietro! Finalmente potremo avere wifi gratuito diffuso un po' dappertutto come negli altri paesi che sono già usciti dal medioevo. Se poi non lo vuoi usare, non farlo, io però preferisco vivere nel 2013.il signor rossiRe: un brutto passo indietro
- Scritto da: Voice of Reason> > Da oggi siamo tutti un po' meno sicuri e un po'> più poveri, per la gioia dei> malfattori.Parla per te.Tu sarai piu' povero perche' avrai meno dati da sfruttare.panda rossaRe: un brutto passo indietro
- Scritto da: Voice of Reason> Per una volta che l'Italia era all'avanguardia> nel campo della sicurezza e della tutela dei> cittadini, ecco che si smantella> tutto.> > Mah. C'è da chiedersi cosa deve succedere perchè> la gente> rinsavisca.> > Da oggi siamo tutti un po' meno sicuri e un po'> più poveri, per la gioia dei> malfattori.ok trolli, ma ti faccio notare che l'attuale disposizione ha distrutto il wifi pubblico sul nascere.SgabbioRe: un brutto passo indietro
Fammi indovinare: hai un internet point o vendi software per internet point :-)efrem xRe: un brutto passo indietro
- Scritto da: efrem x> Fammi indovinare: hai un internet point o vendi> software per internet point> :-)Ti compatisco perchè sei un povero sciocco.Per la gente immatura e prima di intelligenza, chiunque si opponga all'anarachia è un videotecaro o simile.Bene, se vuoi scendo al tuo livello: tu sei un malfattore.Cosa farai quando la Polizia busserà alla tua porta?Voice of ReasonRe: un brutto passo indietro
(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)- Scritto da: Voice of Reason> - Scritto da: efrem x> > Fammi indovinare: hai un internet point o vendi> > software per internet point> > :-)> > Ti compatisco perchè sei un povero sciocco.> > Per la gente immatura e prima di intelligenza,> chiunque si opponga all'anarachia è un> videotecaro o> simile.> > Bene, se vuoi scendo al tuo livello: tu sei un> malfattore.> > Cosa farai quando la Polizia busserà alla tua> porta?SgabbioRe: un brutto passo indietro
- Scritto da: Voice of Reason> tu sei un malfattore. <i> Codice Penale Art. 595. Diffamazione. Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1.032. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2.065. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a euro 516. Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza o ad una autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate. </i>unaDuraLezioneRe: un brutto passo indietro
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: un brutto passo indietro
La liberta' e' una cosa bellissima. Ma non tutti la sanno apprezzare e gradiscono al contrario lo stato di polizia che i nostri politici cercano di regalarci da sempre....utente01Re: un brutto passo indietro
- Scritto da: Voice of Reason> Per una volta che l'Italia era all'avanguardia> nel campo della sicurezza e della tutela dei> cittadini, ecco che si smantella> tutto.> > Mah. C'è da chiedersi cosa deve succedere perchè> la gente> rinsavisca.> > Da oggi siamo tutti un po' meno sicuri e un po'> più poveri, per la gioia dei> malfattori.Guarda che i malfattori veri hanno duemila modi per accedere ad internet in maniera protetta, non hanno certo bisogno di usare il WiFi pubblico. Anche dovessero usare proprio quello, ci sono tanti modi per anonimizzarsi e cifrare i dati che l'utilità reale di questo decreto è sempre stata zero.Però questo è Punto Informatico, tu forse cercavi Punto Croce, dove magari con queste trollate non sfiguri, e sei capitato qui per errore. Don't worry, capita a tutti.Izio01Re: un brutto passo indietro
- Scritto da: Voice of Reason> Per una volta che l'Italia era all'avanguardia> nel campo della sicurezza e della tutela dei> cittadini, ecco che si smantella> tutto.> > Mah. C'è da chiedersi cosa deve succedere perchè> la gente> rinsavisca.> > Da oggi siamo tutti un po' meno sicuri e un po'> più poveri, per la gioia dei> malfattori.Pensa!I passeggeri che finora salivano a Luanda, dove avevano connessione gratis e senza registrazione in aeroporto, e scendendo a Fiumicino o a Malpensa provavano quella calda sensazione di sicurezza trovandosi la pagina di registrazione appena aprivano il browser... per la loro sicurezza, neh!Adesso invece, troveranno la stessa triste insicurezza di casa loro, però potranno accedere subito a Internet!:pFunzcp e wifi
ma con il codice penale articoli 615-quater e 615-quinques che si fa'?? non valgono piu' nemmeno quelli? mi par strano...EttorecRe: cp e wifi
- Scritto da: Ettorec> ma con il codice penale articoli 615-quater e> 615-quinques che si fa'?? non valgono piu'> nemmeno quelli? Perché non dovrebbero valere? Sono reati di tipo doloso.Il 615-quater dice espressamente "Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto o di arrecare ad altri un danno, abusivamente si procura, riproduce, diffonde, comunica o consegna codici, parole chiave...".Anche il 615-quinquies precisa il fine: "avente per scopo o per effetto il danneggiamento di un sistema informatico o telematico, dei dati o dei programmi in esso contenuti o ad esso pertinenti...".Finché la password per accedere alla linea non c'è, o è spontaneamente fornita dal proprietario del locale, non si vede quale sia il dolo.LeguleioRe: cp e wifi
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: Ettorec> > > ma con il codice penale articoli 615-quater e> > 615-quinques che si fa'?? non valgono piu'> > nemmeno quelli? > > Perché non dovrebbero valere? Sono reati di tipo> doloso.> Il 615-quater dice espressamente "Chiunque, al> fine di procurare a sé o ad altri un profitto o> di arrecare ad altri un danno, abusivamente si> procura, riproduce, diffonde, comunica o consegna> codici, parole> chiave...".> Anche il 615-quinquies precisa il fine: "avente> per scopo o per effetto il danneggiamento di un> sistema informatico o telematico, dei dati o dei> programmi in esso contenuti o ad esso> pertinenti...".> > Finché la password per accedere alla linea non> c'è, o è spontaneamente fornita dal proprietario> del locale, non si vede quale sia il> dolo.Infatti il dolo non c'èIl mio wifi è apertotucumcariRe: cp e wifi
Il dolo non dipende dalla presenza della password del Wi-Fi e nemmeno dal Wi-Fi stesso.ruppoloTanto lo sanno benissimo
Che ormai i più pericolosi criminali magari navigano con TOR ma poi prima di attaccare questo o quell'altro sistema si loggano con Facebook o mettono un video su youtube di quello che stanno facendo e lasciano i cookie di GMAIL sul disco.Eugenio GuastatoriRe: Tanto lo sanno benissimo
- Scritto da: Eugenio Guastatori> Che ormai i più pericolosi criminali magari> navigano con TOR ma poi prima di attaccare questo> o quell'altro sistema si loggano con Facebook o> mettono un video su youtube di quello che stanno> facendo e lasciano i cookie di GMAIL sul> disco.Esatto! (rotfl)Le famose email: "Ehi tipo! Alle 15:30 noi terroristi dobbiamo ritrovarci a mettere la bomba al Parlamento, non te ne dimenticare, yo!"Izio01Re: Tanto lo sanno benissimo
Bhe io uso TOr da una vita anche come exit node ma non ho mai messo bombe, svcambiato pedo/XXXXX, inviato mail politiche o cose del genere !!!!IRIgaRyuRe: Tanto lo sanno benissimo
- Scritto da: Eugenio Guastatori> Che ormai i più pericolosi criminali magari> navigano con TOR ma poi prima di attaccare questo> o quell'altro sistema si loggano con Facebook o> mettono un video su youtube di quello che stanno> facendo e lasciano i cookie di GMAIL sul> disco.Può essere, ma ci potrebbe essere anche dell'altro.A me stupisce di non aver mai sentito la polizia lamentarsi per l'abolizione della legge Pisanu.Nessuno che io sappia che abbia detto "ma così lasciamo i delinquenti liberi di navigare anonimi!".Sicuramente sarà perchè sanno che i veri delinquenti usano Tor ma mi chiedo se non stiano pensando anche ad usare questa "libertà" nei wi-fi spot proprio per intercettare chi va in rete a fare cose discutibili ma non ha la preparazione tecnica (o la consapevolezza) per usare Tor.Leggiamo un sacco di notizie su gente che, mentre compie crimini, parla al telefono tranquillamente e apertamente e (fortunatamente) si fa intercettare.Se gli inquirenti cominciassero a mettere in italia dei wi-fi spot liberi ma *controllati* da loro (credo che possano avere il via dalla magistratura, anche se non credo a tempo indeterminato) potrebbero avere dei punti di controllo "di massa", dove controllare tutto il traffico che vi passa (che sia crittografato e non vada attraverso Tor).E così, se fanno le indagini giuste, potrebbero beccare i delinquenti che si credono ora "più liberi" perchè usano un wi-fi spot dove non chiedono i documenti e non si nascondono più di tanto.Detto in altre parole: un wi-fi spot messo in un posto pubblico (es. un McDonald, un frequentato locale ecc.) e, con l'accordo del titolare, controllato dagli inquirenti, che logga tutto il loggabile. E anzi cento di questi posti sparsi in Italia.E' fantascienza? Da qualche parte ho letto che in posti come la Siria usare i posti wi-fi pubblici è una delle cose più pericolose per (in quel caso) i dissidenti, perchè sono controllatissimi. E non mi sembra che lo si dicesse perchè si devono dare i documenti ma per le tracciature.Quindi, forse alla fine il lasciare questa "libertà" non pregiudica la sicurezza pubblica ma anzi la rafforza.PrinkerRe: Tanto lo sanno benissimo
- Scritto da: Prinker> Può essere, ma ci potrebbe essere anche> dell'altro.> A me stupisce di non aver mai sentito la polizia> lamentarsi per l'abolizione della legge Pisanu.Per la verità se ne lamentò a suo tempo (peraltro beccandosi patenti di incompetente, forse anche appropriate) l'ex PM Antimafia attuale canditato PD Pietro Grasso:http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/10/11/05/wi-fi-libero-grasso-preoccupato.html> Nessuno che io sappia che abbia detto "ma così> lasciamo i delinquenti liberi di navigare anonimi!".Ora lo sai ;-)> Sicuramente sarà perchè sanno che i veri> delinquenti usano Tor ma mi chiedo se non stiano> pensando anche ad usare questa "libertà" nei> wi-fi spot proprio per intercettare chi va in> rete a fare cose discutibili ma non ha la> preparazione tecnica (o la consapevolezza) per> usare Tor.Concordo, la tua tesi non è infondata. C'è chi pensa che certi centri sociali non vengono chiusi perché in questo modo si è in grado di controllare (e magari "cimiciare") chi li frequenta, cosa ben più complessa per una organizzazione per dire "alla Carboneria"> Se gli inquirenti cominciassero a mettere in> italia dei wi-fi spot liberi ma *controllati* da> loro (credo che possano avere il via dalla> magistratura, anche se non credo a tempo> indeterminato) potrebbero avere dei punti di> controllo "di massa", dove controllare tutto il> traffico che vi passa (che sia crittografato e> non vada attraverso Tor).E se non lo fa la polizia, molto probabile che lo facciano i servizi segreti. Del resto, sappiamo dei sistemi USA e non solo per analizzare tutto il traffico internet (come si chiama quella struttura europea? ora mi sfugge)> E così, se fanno le indagini giuste, potrebbero> beccare i delinquenti che si credono ora "più> liberi" perchè usano un wi-fi spot dove non> chiedono i documenti e non si nascondono più di> tanto.> Detto in altre parole: un wi-fi spot messo in un> posto pubblico (es. un McDonald, un frequentato> locale ecc.) e, con l'accordo del titolare,> controllato dagli inquirenti, che logga tutto il> loggabile. E anzi cento di questi posti sparsi in> Italia.> > E' fantascienza? Da qualche parte ho letto che in> posti come la Siria usare i posti wi-fi pubblici> è una delle cose più pericolose per (in quel> caso) i dissidenti, perchè sono controllatissimi.> E non mi sembra che lo si dicesse perchè si> devono dare i documenti ma per le tracciature.> > Quindi, forse alla fine il lasciare questa> "libertà" non pregiudica la sicurezza pubblica ma> anzi la rafforza.Non credo che il fine sia questo (noi siamo in un paese democratico..), però può essere che si possano avere risultati del genere.Anche se a mio parere ormai certe indagini sono molto più basate sulle intercettazioni telefoniche, ed il tracciamento dei cellulari: immagina cosa significa sapere dove sei stato/quando, e con chi e quanto hai parlato. Ricostruire chi sono i miei contatti telefonici, equivale a comprendere come la penso...OsvyRe: Tanto lo sanno benissimo
- Scritto da: Osvy> - Scritto da: Prinker> > Può essere, ma ci potrebbe essere anche> > dell'altro.> > A me stupisce di non aver mai sentito la> polizia> > lamentarsi per l'abolizione della legge> Pisanu.> > Per la verità se ne lamentò a suo tempo (peraltro> beccandosi patenti di incompetente, forse anche> appropriate) l'ex PM Antimafia attuale canditato> PD Pietro> Grasso:> > http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/10/11/> Ah, questa me l'ero persa.Mi associo all'accusa di incompetenza, proprio per lo scenario che ho detto.Comunque parlavo più di reazioni della polizia che dei magistrati, spesso ho l'impressione che la polizia sia più realistica e meno ideologica della magistratura su come fare efficacemente indagini e contrastare il crimine.> Non credo che il fine sia questo (noi siamo in un> paese democratico..), però può essere che si> possano avere risultati del> genere.> Anche se a mio parere ormai certe indagini sono> molto più basate sulle intercettazioni> telefoniche, ed il tracciamento dei cellulari:> immagina cosa significa sapere dove sei> stato/quando, e con chi e quanto hai parlato.> Ricostruire chi sono i miei contatti telefonici,> equivale a comprendere come la> penso...Vero, però anche sapere su che siti vai, cosa scrivi su internet, cosa scrivi o ricevi per email, chi sono i tuoi contatti, cosa carichi o scarichi in rete, ecc. fornisce le stesse informazioni (oltre a possibili prove di reato meno equivocabili di una conversazione).E, inoltre, essendo tracce direttamente digitali se non sono crittografate sono più facilmente sottoponibili ad analisi automatizzate (ricerca termini, riscontri incrociati sui contatti ecc.) di quanto non lo siano le registrazioni di conversazioni.Nel complesso, chi pensasse di avere "campo libero" sui wi-fi spot dopo l'abolizione della legge Pisanu è un bell'illuso.Chiunque voglia mantenere la propria privacy (per buone o, ahimè, cattive ragioni) deve usare cose come Tor e TrueCrypt, altrimenti si espone a tracciamenti di massa che possono diventare "mirati", dai tempi di Echelon in poi.Del resto credo che ce la ricordiamo la vicenda di quell'inglese arrestato perchè, esasperato dalla chiusura di un aeroporto, aveva twittato "Avete una settimana per rimettervi in sesto, altrimenti farò saltare per aria l'intero aeroporto!" ed altre assurdità come questahttp://italian.irib.ir/notizie/politica5/item/95611-gb-giovane-arrestato-per-aver-inviato-sms-agli-amici-battaglia-d%E2%80%99acquaPrinkervabbe
era ora!ermenelgild oMa va!
Da quando il decreto non era stato prorogato si poteva già fare.Solo che ovviamente vista la situazione di diffidenza di chi ha il terrore di essere inquisito per offrire un servizio gratuito, fiorivano le 'dietrologie'.Non vi dico quante volte ho contestato che non servivano più documenti ecc. per la connessione da un Internet caffè, nessuno di fidava.I gestori temevano poi di essere considerati responsabili di quanto fanno gli utenti mentre navigano. Da qui la domanda al garante, che finalmente ha risposto chiaramente.E poi in Italia non basta dire 'ora si può fare' ci vuole sempre qualche altro 'ministero' a dire 'sì é proprio vero!'.Ora non ci sono più scuse, possiamo tornare un paese normale ...paoloholzlRe: Ma va!
- Scritto da: paoloholzl> E poi in Italia non basta dire 'ora si può fare'> ci vuole sempre qualche altro 'ministero' a dire> 'sì é proprio> vero!'.> > Ora non ci sono più scuse, possiamo tornare un> paese normale> ...No, l'Italia un paese normale non lo sarà mai. Questa è una goccia nell'oceano.LeguleioRe: Mi sembra follia
Sembra una trollata. Però ben fatta e abbastanza lunga. Evidentemente hai molto tempo libero.AxAxRe: Mi sembra follia
vedi, secondo me è un grosso problema ,fare di tutto una questione di principio, se ci pensi la vita è molto spesso un compromesso fra libertà e sicurezza, non vuoi essere investito da un'auto o borseggiato? allora chiuditi in casa! ma se la casa crolla? allora forse dovresti andare in un bunker ! E la libertà di muoversi e vivere? allora dovresti uscire dal bunker e rischiare di essere investito da un'auto borseggiato ! come vedi ricorriamo tutti i giorni al compromesso fra libertà e sicurezza, se ne potrebbe fare una questione di probabilità e di rischio accettabile, permettimi di non credere che con il wi-fi libero i bar che offrono questo servizio si riempiranno di pedofili terroristi e speculatori finanziari ...francesco grossiRe: Mi sembra follia
A mio avviso sono due cose ben distinte, il rischio individuale ogni uno di noi lo valuta come meglio crede ed adotta le precauzioni che ritiene necessarie, puoi ad esempio non uscire di casa per non essere investito da un auto o non stare in casa per non essere sepolto da un terremoto) peraltro ognuno ha la propria percezione del pericolo, io ad esempio non ritengo minimamente pericoloso salire su un traliccio di cento metri mentre mi preoccupa sempre usare il "pelapatate".Cosa differente è quando la sicurezza riguarda terzi, ovvero quando il comportamento di un individuo crea rischio a terzi o più genericamente alla comunità e soprattutto quando il "diritto" non crea gli strumenti necessari alle indagini per i derivanti atti delittuosi.L'esempio di "chiudersi nel XXXXX" è a tutela propria difatti io posso chiudermi nel XXXXX per non correre rischi, non posso però chiudere nel XXXXX un chicchessia che accedendo alla rete può svolgere impunemente, anzi anonimamente azioni delittuose, di fatto per poterlo poi perseguire, dovrei generalizzarlo prima di chiuderlo nel XXXXX e poi dagli all'interno del XXXXX stesso una connessione non protetta da password !!!!Vorrei ricordare che decreti come il 6/10/98 (sanità), 26/10/02 (protezione civile), nonchè tutte le circolari attuative diramate dagli organi preposti ai vari enti quali Anas, Enel, province, comuni, ed altri organi di tutela, soccorso o che comunque abbiano a che vedere con la distribuzione e/o la gestione di sistemi pubblici primari (es. Gas) raccomandino (in molti casi impongano) che le comunicazioni d'esercizio avvengano con sistemi radio privati, che garantiscono comunque sia la connessione e non con vettori pubblici quali ad esempio la telefonia cellulare e le dorsali ad acXXXXX pubblico anche se dedicati ma condivisi con acXXXXX pubblico (es VPN), in quanto in caso di eventi di emergenza civile (attentati, sommosse ecc) i sistemi ad acXXXXX pubblico vengano immediatamente interrotti. Ciò evidentemente dimostra l'enorme pericolosità dei sistemi ad acXXXXX pubblico, conseguentemente la necessità di salvaguardarne il diritto di acXXXXX a tutti deve essere coniugata con la tracciabilità quale strumento di indagine a fronte di utilizzi criminosi.Ritengo quindi che il vantare diritti di acXXXXX indiscriminato sia populisticamente incosciente.Marco CiniRe: Mi sembra follia
- Scritto da: Marco Cini> Vorrei ricordare che decreti come il 6/10/98> (sanità), 26/10/02 (protezione civile), nonchè> tutte le circolari attuative diramate dagli> organi preposti ai vari enti quali Anas, Enel,> province, comuni, ed altri organi di tutela,> soccorso o che comunque abbiano a che vedere con> la distribuzione e/o la gestione di sistemi> pubblici primari (es. Gas) raccomandino (in molti> casi impongano) che le comunicazioni d'esercizio> avvengano con sistemi radio privati, che> garantiscono comunque sia la connessione e non> con vettori pubblici quali ad esempio la> telefonia cellulare e le dorsali ad acXXXXX> pubblico anche se dedicati ma condivisi con> acXXXXX pubblico (es VPN), in quanto in caso di> eventi di emergenza civile (attentati, sommosse> ecc) i sistemi ad acXXXXX pubblico vengano> immediatamente interrotti. Non ho capito esattamente che accade in questi frangenti, dal punto di vista tecnico. Puoi approfondire?> Ciò evidentemente> dimostra l'enorme pericolosità dei sistemi ad> acXXXXX pubblico, Pericolosità per chi? Continuo a non capire.> conseguentemente la necessità> di salvaguardarne il diritto di acXXXXX a tutti> deve essere coniugata con la tracciabilità quale> strumento di indagine a fronte di utilizzi> criminosi.Poi facciamo anche la tracciabilità di ogni persona maggiore di anni 9 con sensori a radio identificazione (RFID) impiantati nell'ipotalamo, e il crimine scompare dalla faccia della Terra.Come no.> Ritengo quindi che il vantare diritti di acXXXXX> indiscriminato sia populisticamente> incosciente.A volte essere incoscienti è motivo di vanto. Questo è uno di quei casi. 8)LeguleioRe: Mi sembra follia
- Scritto da: Marco Cini> A mio avviso sono due cose ben distinte, il> rischio individuale ogni uno di noi lo valuta....> Vorrei ricordare che decreti come il 6/10/98> (sanità), 26/10/02 (protezione civile), nonchè> tutte le circolari attuative diramate dagli> organi preposti ai vari enti quali Anas, Enel,> province, comuni, ed altri organi di tutela,> soccorso o che comunque abbiano a che vedere con> la distribuzione e/o la gestione di sistemi> pubblici primari (es. Gas) raccomandino (in molti> casi impongano) che le comunicazioni d'esercizio> avvengano con sistemi radio privati, che> garantiscono comunque sia la connessione e non> con vettori pubblici quali ad esempio la> telefonia cellulare e le dorsali ad acXXXXX> pubblico anche se dedicati ma condivisi con> acXXXXX pubblico (es VPN)....> Ritengo quindi che il vantare diritti di acXXXXX> indiscriminato sia populisticamente incosciente.Mi paiono argomenti interessanti, non frettolosamente liquidabili come "trollate". Del resto, ognuno di noi quando si collega da casa propria si "identifica". Non è del tutto immediato comprendere per quale motivo si possa farlo se ci si collega da un bar.Anche se comprendo il problema della utilità "generale" di fornire connessioni wi-fi, che la modernità ci rende gradevole ed utileOsvyRe: Mi sembra follia
- Scritto da: Osvy> > Mi paiono argomenti interessanti, non> frettolosamente liquidabili come "trollate". Del> resto, ognuno di noi quando si collega da casa> propria si "identifica". Non necessariamente.> Non è del tutto> immediato comprendere per quale motivo si possa> farlo se ci si collega da un> bar.Ti piacerebbe un bar in cui devi lasciare obbligatoriamente documenti e credenziali prima di ordinare una birra?La rete non e' uno stato di polizia!panda rossaRe: Mi sembra follia
- Scritto da: Osvy> Mi paiono argomenti interessanti, non> frettolosamente liquidabili come "trollate". Del> resto, ognuno di noi quando si collega da casa> propria si "identifica". Prego ? Al massimo e' possibile determinare che dalla tal linea fissa intestata al tal tizio sono transitati un tot di pacchetti.Hai voglia a determinare CHI effettivamente ha richiesto cosa....(No, il MAC address non conta una ceppa).> Non è del tutto> immediato comprendere per quale motivo si possa> farlo se ci si collega da un> bar.Facile: siccome non viene fatto neanche da casa (in quanto tecnicamente impossibile) non viene fatto neanche dal bar.> Anche se comprendo il problema della utilità> "generale" di fornire connessioni wi-fi, che la> modernità ci rende gradevole ed> utile.TrollolleroRe: Mi sembra follia
- Scritto da: Osvy> Mi paiono argomenti interessanti, non> frettolosamente liquidabili come "trollate".Sono trollate. Se leggi tutto attentamente, te ne convinci.Secondo lui la protezione civile disattiverebbe una rete cellulare funzionante durante una emergenza, ed eviterebbe di usarla anche lei solo perché non è sufficientemente autentiticata... non perché, dipendendo da una infrastruttura è poco SICURA nel senso di DISPONIBILE! > Del> resto, ognuno di noi quando si collega da casa> propria si "identifica".Non proprio. Quando accendo TOR non mi identifico. E ti dirò, nemmeno quando mi collego in VPN da casa all'Ufficio e poi esco con la ADSL intestata all'ufficio. E volutamente evito di utilizzare credenziali di altri, perché è illegale. Ma non credo che uno interessato a far saltare in aria la metropolitana di Parigi sia preoccupata del fatto che utilizzare credenziali rubate sia illegale...> Non è del tutto> immediato comprendere per quale motivo si possa> farlo se ci si collega da un> bar.Perché è molto comodo? Accedo, seleziono l'AP, si collega, vado. Qualunque dispositivo, anche il mio vecchio telefono VoIP Aladino. Invece ora mi serve uno smartphone con un browser solo per poter andare sulla pagina di autenticazione ed inserire il numero di cellulare per ricevere il codice di autorizzazione... quando mi serviva solo il VoIP.Secondo te, se parlo in SIP in chiaro ma non autenticato sono meno tracciabile, mentre se mi autentico (magari con credenziali rubate) ma cripto le comunicazioni in AES256 e uso TOR, è molto meglio, vero? > Anche se comprendo il problema della utilità> "generale" di fornire connessioni wi-fi, che la> modernità ci rende gradevole ed> utileIl punto vero è che nel MONDO REALE non è mai stato necessario AUTENTICARE TUTTO. Una lettera si spedisce anonimamente dalla notte dei tempi. Ed una busta ci puoi mettere di tutto, molto più letale di qualunque bit, inclusa antrace o esplosivo.Vuoi far mettere la password anche sulle cartoline di auguri?Mio fratello diceva: "Crea un mondo in cui parti dal presupposto che tutti siano delinquenti, ed avrai creato un mondo in cui SOLO i delinquenti ci vivranno bene".Ogni tanto ho il dubbio di vivere in un mondo in cui gli onesti siano diventati minoranza...SkywalkerRe: Mi sembra follia
- Scritto da: Marco Cini> Vorrei ricordare che decreti [...] circolari > [...] di tutela,> soccorso o che comunque abbiano a che vedere con> la distribuzione e/o la gestione di sistemi> pubblici primari [...] raccomandino (in molti> casi impongano) che le comunicazioni d'esercizio> avvengano con sistemi radio privati, che> garantiscono comunque sia la connessione e non> con vettori pubblici [...] in quanto in caso di> eventi di emergenza civile [...] i sistemi ad > acXXXXX pubblico vengano immediatamente interrotti.A meno che non serva per questione di SAFETY (ma noistiamo parlando di SECURITY, entrambe tradotte initaliano con SICUREZZA), non si interrompe un belnulla. Tanto è vero che di foto e filmati durante edopo i disastri sono pieni i giornali...> Ciò evidentemente> dimostra l'enorme pericolosità dei sistemi ad> acXXXXX pubblico, Dimostra solo che leggi poco i giornali online durante i disastri e che hai alcune idee confuse sulla protezione civile.La telefonia satellitare E' una rete ad acXXXXX pubblico e ti assicuro che è AMPIAMENTE utilizzata in situazioni di emergenza...> conseguentemente la necessità> di salvaguardarne il diritto di acXXXXX a tutti> deve essere coniugata con la tracciabilità quale> strumento di indagine a fronte di utilizzi> criminosi.Guarda, quando c'è un terremoto la prima cosa che salta è proprio la tracciabilità: se hai una pala, puoi scavare, chiunque tu sia. E se dici di essere un medico, ti affidiamo uno che sta morendo dissanguato. Se hai una Radio e sei in grado di fare da ponte, che tu ti dica di chiamarti I0JX o IW6LLA poco importa. Tanto è vero che uno dei problemi più grossi durante un evento distruttivo, sono gli sciacalli che, anonimamente, con tutti gli allarmi e le telecamere fuori uso, si introducono nelle case abbandonate...> Ritengo quindi che il vantare diritti di acXXXXX> indiscriminato sia populisticamente> incosciente.Ritengo quindi, che più leggo le tue risposte e più mi convinco che quella iniziale fosse una trollata. Una persona sensata non può mettere tutte quelle boiate tutte insieme e crederci veramente.SkywalkerI magistrati sono molto più avanti
Mentre noi ci appacipigliamo per dei diritti civili minimi in termini di privacy e libertà personali pensando al wifi, la magistratura sta cercando (e ci sta pure riuscendo) di creare una schedatura massiva delle persone tramite dna, con la solita scusa dei pedo-satanisti.Guido La VespaRe: I magistrati sono molto più avanti
- Scritto da: Guido La Vespa> Mentre noi ci appacipigliamo per dei diritti> civili minimi in termini di privacy e libertà> personali pensando al wifi, la magistratura sta> cercando (e ci sta pure riuscendo) di creare una> schedatura massiva delle persone tramite dna, con> la solita scusa dei> pedo-satanisti.la magistratura fa le leggi? ah beh, mancavano solo loro visto che si va avanti a decreti circolari e regolamenti.Le schedature massicce ci saranno e saranno sempre incomplete. Questo perché una società perfettamente trasparente è giusta e buona, una società trasparente al 99,999999% è totalitaria, ingiusta e malvagia. Secondo voi partendo dalla nostra società, in quale dei due scenari è più facile finire?vuotoRe: Mi sembra follia
- Scritto da: Marco Cini>> (...)> > Perchè questo non deve avvenire per la rete ????Per due ottimi motivi:1 - perché chi ha davvero qualcosa da nascondere non si fa tracciare così facilmente, quindi il tracciamento riguardava solo chi andava sulla pagina della Gazzetta a leggere i risultati.2 - perché esiste anche la libertà individuale di farsi i cavoli propri senza essere spiato, ed è parecchio importante.Nota che, in caso di indagine legittima, la polizia ti può benissimo spiare in 1000 modi e nessuno ci trova nulla da ridire. Il punto è che non è giusto spiare tutta la popolazione a priori, "just in case".Izio01Re: Mi sembra follia
- Scritto da: Izio01> - Scritto da: Marco Cini> >> > (...)> > > > Perchè questo non deve avvenire per la rete> ????> > Per due ottimi motivi:> 1 - perché chi ha davvero qualcosa da nascondere> non si fa tracciare così facilmente, quindi il> tracciamento riguardava solo chi andava sulla> pagina della Gazzetta a leggere i risultati.ok, su questo posso concordare> 2 - perché esiste anche la libertà individuale di> farsi i cavoli propri senza essere spiato, ed è> parecchio importante.> Nota che, in caso di indagine legittima, la> polizia ti può benissimo spiare in 1000 modi e> nessuno ci trova nulla da ridire. Il punto è che> non è giusto spiare tutta la popolazione a> priori, "just in case".Non mi sembra che "identificare" equivalga a "spiare"...soprattutto, non penso che spieranno chi legge la GazzettaOsvyRe: Mi sembra follia
- Scritto da: Osvy> > Non mi sembra che "identificare" equivalga a> "spiare"...> soprattutto, non penso che spieranno chi legge la> GazzettaIl problema non e' la gazzetta.Il problema sono tutti quei siti che contengono informazioni specifiche che riguardano orientamenti politici, sessuali, religiosi, etc...Se spiano, spiano tutto.E siccome non c'e' nessuna necessita' di spiare chiunque, allora non si deve spiare nessuno.Altro che gazzetta.panda rossaRe: Mi sembra follia
In primo luogo seguito a non comprendere per quale motivo mi devo risentire dell'esistenza di una tracciabilità ed a riguardo trovo così lapalissiano che il risentirsi possa essere semplicemente correlato a qualcosa che si vuole nascondere e che conseguentemente non è cristallino. Personalmente penso che se qualcuno verifica cosa faccio o che siti navigo o quale stampa leggo non me ne frega niente, io sono in pace con la mia coscienza e ciò mi basta, al contrario mi sentirei un essere meschino.Per quanto riguarda colui che paragona il connettersi ad una rete pubblica al bere una birra e che quindi si chiede "vorresti dare un documento per bere una birra?", premesso che per bere una birra, se l'età è sospetta è obbligatorio esibire un documento, vorrei dire che le due cose non hanno nesso, difatti, salva la minore età, con la birra fai male solo a te stesso e con la connessione puoi delinquere. difatti ad esempio ad un concerto la birra la prendi solo in bicchiere o bottiglietta di plastica aperta, così non puoi usarla come oggetto contundente.Marco CiniRe: Mi sembra follia
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Osvy> > Non mi sembra che "identificare" equivalga a> > "spiare"...> > soprattutto, non penso che spieranno chi> legge> la> > Gazzetta> > Il problema non e' la gazzetta.> Il problema sono tutti quei siti che contengono> informazioni specifiche che riguardano> orientamenti politici, sessuali, religiosi,> etc...> Se spiano, spiano tutto.> E siccome non c'e' nessuna necessita' di spiare> chiunque, allora non si deve spiare nessuno.> Altro che gazzetta.Se lo sai "prima" che ti spiano, sai come comportarti...OsvyTethering
Ormai chi non ha un cellulare col tethering? Se la possono tenere la wi-fisidelaRe: Tethering
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Tethering
- Scritto da: unaDuraLezione> - Scritto da: sidela> > Ormai chi non ha un cellulare col tethering?> > quello che è vietato dal 90% dei contratti che> firmi?> Quegli stessi contratti che vietano VOIP (che al> contrario si può fare benissimo con> Wi-FI)Mah... Con la wind col giga che ti danno ci puoi fare quello che vuoi, dal tethering a skype, d'altronde a quel prezzo... (9 euro al mese!) > Quegli stessi contratti "internet illimitata"?> Sì, pochi Giga (manco ci fai l'aggiornamento di> windows) e poi navighi come nel 1990 con una> 56k.Sì questo è vergognoso. 9 euro per un 1 giga è uno scandalo, con la Tim è ancora peggio. C'è da dire che 1 giga se usato dal cellulare non ti ci avvicini nemmeno (io ne ho buttati a iosa) ma appena ti ci collegi col pc le cose cambiano...Comunque, secondo me nel giro di qualche anno prima o poi qualcuno farà una vera flat su mobile, e col 4G potremmo ritrovarci a non avere più bisogno di un adsl. Almeno, io me lo auguro.TADsince1995Re: Tethering
- Scritto da: TADsince1995> - Scritto da: unaDuraLezione> > - Scritto da: sidela> > > Ormai chi non ha un cellulare col> tethering?> > > > quello che è vietato dal 90% dei contratti> che> > firmi?> > Quegli stessi contratti che vietano VOIP> (che> al> > contrario si può fare benissimo con> > Wi-FI)> > Mah... Con la wind col giga che ti danno ci puoi> fare quello che vuoi, dal tethering a skype,> d'altronde a quel prezzo... (9 euro al mese!)> > > > Quegli stessi contratti "internet> illimitata"?> > Sì, pochi Giga (manco ci fai l'aggiornamento> di> > windows) e poi navighi come nel 1990 con una> > 56k.> > Sì questo è vergognoso. 9 euro per un 1 giga è> uno scandalo, con la Tim è ancora peggio. C'è da> dire che 1 giga se usato dal cellulare non ti ci> avvicini nemmeno (io ne ho buttati a iosa) ma> appena ti ci collegi col pc le cose> cambiano...> > Comunque, secondo me nel giro di qualche anno> prima o poi qualcuno farà una vera flat su> mobile, e col 4G potremmo ritrovarci a non avere> più bisogno di un adsl. Almeno, io me lo> auguro.Ti ricordo che siamo in Italia, paese in cui, se hai la sventura di vivere fuori da una grande citta', non esiste la fibra ottica.E se sei particolarmente fortunato e vivi in qualche zona "rurale" in mezzo alle montagne, tanti saluti anche alla connessione cellulare.....TrollolleroRe: Tethering
- Scritto da: sidela> Ormai chi non ha un cellulare col tethering? Se> la possono tenere la> wi-fiPrimo rispondi tu del tethering se lo dai a terziSecondo i telefoni si stanno adattando e dovranno marcare i pacchetti, e gli operatori li bloccheranno se non paghi un extra.IgnazioRete e media
Come al solito questi brontosauri che ci s-governano arrivano sempre dopo. Almeno così sembrerebbe. In realtà si voleva con ogni mezzo bloccare la rete, vista a ragione un pericolo per la stampa e le televisioni. I fatti del giorno confermano questa tesi: carta stampata e televisioni ormai non formano più il comune sentire.paradoxNiente di nuovo... wifi libero <> aperto
Il pronunciamento del Garante della Privacy non dice niente di nuovo rispetto a quanto prevedeva la normativa già da inizio 2011, riassunta molto bene a questo indirizzo https://www.alohawifi.net/it/nuovanormativawifi2012, anche con considerazioni che condivido in pieno.Tra l'altro è giusto che il garante della Privacy ribadisca che se vengono raccolti dei dati degli utenti ci debba essere il consenso degli stessi, ma per il tutto il resto (che per certi aspetti imporebbe l'applicazione del Codice delle Comunicazione Elettroniche) la competenza è dell'AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), che, proprio a riguardo di quelle categorie di esercenti commerciali che non hanno come oggetto sociale principale l'attività di telecomunicazioni, si era già espressa nel lontano 2003 con una delibera specifica (102/03/CONS).Un punto fondamentale da considerare è che, sebbene non ci sia una responsabilità diretta per chi offre una connessione pubblica, la Polizia Postale, nel momento in cui si presenta dall'intestatario della linea utilizzata per commettere il reato, deve svolgere un'attività di indagine per appurare che non sia stato commesso dall'intestatario stesso. Tale attività di indagine può prevedere il sequestro di computer e/o dischi e di certo può non far piacere, soprattutto ad un'attività commerciale; avere un sistema che tiene i log delle connessioni degli utenti (nel rispetto della normativa sulla privacy) permette all'esercente di fornire una prova di estraneità al reato commesso.Altro punto fondamentale è quello legato alla qualità del servizio wifi offerto: una rete aperta difficilmente offrirà all'utilizzatore un buon servizio. Solo una limitazione temporale/di traffico per utente ed accorgimenti tecnici come il QOS permettono di avere un servizio decente.Wifi LIBERO non vuol dire wifi APERTO, soprattutto se l'esercente vuol stare tranquillo e l'utente/utilizzatore vuole avere un buon servizio veloce ed affidabile.albesvsRe: Niente di nuovo... wifi libero <> aperto
Non ho capito una cosa: se io attacco il doppino telefonico dell'ADSL del mio negozio ad un router/access point, lo lascio aperto, limito il numero di connessioni max, assegno QoS e assegno la banda minima per ogni connessione, la Polizia Postale cosa mi sequestra? La scheda di memoria del registratore di cassa? Il PC della contabilità? La SD del mio cellulare?Se si portano via il router/access point, amen. Comprarne un altro non vado in fallimento.SkywalkerRe: Niente di nuovo... wifi libero <> aperto
Con una configurazione del genere non sarebbe possibile limitare l'acXXXXX del singolo utente (per es. ad 1 ora o 1GB al giorno), permettendo per esempio che un utente resti collegato 24h/24h impegnando una delle n connessioni massime impostate (in hotspot molto frequentati e/o in zone densamente popolate questa funzionalità può fare la differenza tra un servizio inutilizzabile ed un buon servizio).Il fatto che un pc non sia collegato permanentemente al modem/router ADSL non vuol dire che non lo sia mai stato, in particolare nel momento di commissione del reato. La Polizia Postale in caso di indagine (preceduta da un mandato) può sequestrare qualunque PC o smartphone wifi presente presso l'esercente, compreso il PC della contabilità o lo smartphone personale.Se l'esercente non sarà l'autore di alcun reato, su tali dispositivi non ci saranno prove contro di lui e quindi verrà scagionato, ma rimane quantomeno il fatto che per un'attività non è piacevole rimanere senza tali strumenti di lavoro anche solo per una settimana.Nel passato sono successi diversi casi riguardo allo scaricamento di materiale pedoXXXXXgrafico, dove la Polizia Postale ha proceduto proprio nelle modalità descritte ed è riuscita ad assicurare alla giustizia i colpevoli.albesvsRe: Niente di nuovo... wifi libero <> aperto
- Scritto da: albesvs> Il pronunciamento del Garante della Privacy non> dice niente di nuovo rispetto a quanto prevedeva> la normativa già da inizio 2011, riassunta molto> bene a questo indirizzo> https://www.alohawifi.net/it/nuovanormativawifi201> blablanon metto in dubbio tutta la dissertazione, ma hai notato si, che l'articolo si ferma a valutare norme e pareri a FEBBRAIO 2012 ?> soprattutto ad un'attività commerciale; avere un> sistema che tiene i log delle connessioni degli> utenti (nel rispetto della normativa sulla> privacy) permette all'esercente di fornire una> prova di estraneità al reato> commesso.mah ..si e no. Il sequestro possono farlo comunque. Al max avra' un maggior giustificativo per discolparsi.> Altro punto fondamentale è quello legato alla> qualità del servizio wifi offerto: una rete> aperta difficilmente offrirà all'utilizzatore un> buon servizio. Solo una limitazione temporale/di> traffico per utente ed accorgimenti tecnici come> il QOS permettono di avere un servizio> decente.Non c'e' relazione tra "wifi aperto" e throttling (piu che QoS) della banda o buon/cattivo servizio in generale. "Aperto" e' legato al solo fatto di NON lasciare credenziali (o, alla peggio, che sia la medesima per tutti senza ticketing & log).bubbaRe: Niente di nuovo... wifi libero <> aperto
>> Il pronunciamento del Garante della Privacy non>> dice niente di nuovo rispetto a quanto prevedeva>> la normativa già da inizio 2011, riassunta molto>> bene a questo indirizzo>> https://www.alohawifi.net/it/nuovanormativawifi201>> blabla> non metto in dubbio tutta la dissertazione, ma hai> notato si, che l'articolo si ferma a valutare norme> e pareri a FEBBRAIO 2012 ?Sì, infatti la normativa non è cambiata dal febbraio 2012. E' proprio per quello che dicevo che non c'è niente di nuovo nella notizia pubblicizzata dalla FIPE.>> Altro punto fondamentale è quello legato alla>> qualità del servizio wifi offerto: una rete>> aperta difficilmente offrirà all'utilizzatore un>> buon servizio. Solo una limitazione temporale/di>> traffico per utente ed accorgimenti tecnici come>> il QOS permettono di avere un servizio>> decente.> Non c'e' relazione tra "wifi aperto" e throttling>(piu che QoS) della banda o buon/cattivo servizio > in generale. "Aperto" e' legato al solo fatto di > NON lasciare credenziali (o, alla peggio, che sia> la medesima per tutti senza ticketing & log).Ok, io per "aperto" intendevo proprio un sistema senza captive portal e quindi senza ticketing. L'ACCOUNTING (aaA) di un sistema con captive portal o con WPA Enterprise è proprio la differenza tecnica che permette di limitare l'acXXXXX temporale/traffico PER utente, evitando che lo stesso utente (reso unico tramite l'identificazione anche solo per mezzo del numero di cellulare) possa rimanere collegato 24h/24h. Ci sono casi in cui il segnale wifi sconfina in aree dove ci sono abitazioni e dove la gente pur di non pagare una ADSL sta collegata perennemente al wifi pubblico dell'esercente vicino. In tale situazione l'assenza di un sistema di accounting rende il servizio wifi praticamente inutilizzabile.L'identificazione è noiosa ma va a vantaggio prima di tutto dell'utilizzatore.albesvsRe: Niente di nuovo... wifi libero <> aperto
- Scritto da: albesvs> Un punto fondamentale da considerare è che,> sebbene non ci sia una responsabilità diretta per> chi offre una connessione pubblica, la Polizia> Postale, nel momento in cui si presenta> dall'intestatario della linea utilizzata per> commettere il reato, deve svolgere un'attività di> indagine per appurare che non sia stato commesso> dall'intestatario stesso. Tale attività di> indagine può prevedere il sequestro di computer> e/o dischi e di certo può non far piacere,> soprattutto ad un'attività commerciale; avere un> sistema che tiene i log delle connessioni degli> utenti (nel rispetto della normativa sulla> privacy) permette all'esercente di fornire una> prova di estraneità al reato> commesso.Prova di estraneità?E quale prova può essere, un log che lo stesso esercente potrebbe aver manipolato? Non mi risulta che sui router consumer ci siano log blindati e non "tamperabili".Ma, a parte questo, ammettiamo che qualcuno commetta un reato in rete e che la polizia arrivi dall'esercente perchè l'IP è quello a lui intestato.Intanto, visti i tempi di indagine in Italia, la polizia può arrivare con ben oltre un anno di ritardo rispetto al fatto.Quindi i log devono essere conservati per diversi anni, diciamo due o tre se non quattro-cinque.Ammettiamo comunque che venga fatto.A questo punto la polizia sta cercando una connessione da quell'IP fatta alle ore X del giorno Y (molto probabilmente di parecchi mesi prima).Normalmente in quel momento ci aranno stati più utenti collegati, magari cinque o dieci.Ma mettiamo che ce ne fosse solo uno.Sul log viene ritrovata, per quel giorno e quell'ora, una sola connessione wi-fi al router, con mac address D3-5E-42- ... ecc. e nome computer "PCGIOVANNI".L'esercente dice "visto? non sono io, non ho quel mac address e nessun mio PC ha nome "PCGIOVANNI". Io mi chiamo Mario, andate a cercare un qualche Giovanni nelle vicinanze!".Al che un qualsiasi investigatore, pure di quelli scarsi, gli risponderebbe immediatamente che sia i mac address che i nomi dei computer possono essere facilmente cambiati temporaneamente via software e che la cosa non lo scagiona affatto.Potrebbe essere stato l'esercente Mario a collegarsi in wi-fi al suo stesso router, mettendo temporaneamente un mac address e un nome computer inventati, per far ricadere i sospetti su un esterno!Addirittura, la presenza dei log, non obbligatori per legge, potrebbe perfino far sospettare qualcuno che sia stata fatta dall'esercente come copertura!A questo punto, i PC ed altro materiale vengono COMUNQUE sequestrati ed esaminati per trovare eventuali prove del reato (pedoXXXXXgrafia, fiancheggiamento del terrorismo ecc.).Se non viene trovato nulla saranno restituiti, si spera in poco tempo, se invece viene trovato qualcosa anche solo di sospetto è molto probabile che il sequestro sia mantenuto, per poter fare ulteriori accertamenti.Quindi il rischio di sequestro, anzi la CERTEZZA del sequestro almeno temporaneo, c'è comunque, log o non log.> Altro punto fondamentale è quello legato alla> qualità del servizio wifi offerto: una rete> aperta difficilmente offrirà all'utilizzatore un> buon servizio. Solo una limitazione temporale/di> traffico per utente ed accorgimenti tecnici come> il QOS permettono di avere un servizio> decente.Ecco, su questo invece sono anche d'accordo.Ma come fare per limitare il traffico?Agendo sul mac address? Vorrebbe dire "iscriversi" all'hotspot, anche senza dare il proprio nome, con il proprio mac address (vero o taroccato, se uno non vuole dare quello vero perchè non vuole farselo tracciare e pensa di usare sempre quello "finto" per andare su quel wi-fi).E poi, come funziona? Lasci aperto il filtro su quel mac address per tre mesi e gli dici "tra tre mesi si ripresenti qui, se vuole, per rinnovare l'acXXXXX"?E se è un ristorante, chiedi all'avventore seduto al tavolo il mac address e al volo lo metti nel filtro del router? E poi, lo togli dopo che ti ha pagato il conto?Si, si può fare ma alla fine, sia per irrilevanza dei log come prova a discarico sia per motivi di gestione, che rischiano di diventare quasi altrettanto onerosi del decreto Pisanu, credo che o si lascia la cosa blandamente "chiusa" (una password unica per tutti, cambiata periodicamente, proprio per non lasciare tutto aperto) o tanto vale non offrire il servizio.zunzunRe: Niente di nuovo... wifi libero <> aperto
Non parlavo assolutamente di soluzioni consumer che un esercente si configura da solo o semplicemente a cui acXXXXX in modifica. Ci sono una miriade di soluzioni di tipo professionale (più o meno valide) basati su sistemi AAA (Authentication, Authorization, Accounting) dove il garante della validità validità dei log delle connessioni è il fornitore stesso del servizio.Sono d'accordo che non si può totalmente escludere che il sequestro da parte della Polizia Postale sia eseguito comunque, ma avere una possibilità in più di dimostrare l'estraneità per l'esercente è sicuramente una cosa non da poco. Anche perché in sede di proXXXXX dell'esercente il fornitore potrà testimoniare riguardo la validità dei propri log e la Polizia Postale stessa potrà effettuare una verifica sul fornitore per accertarne la validità.Sui tempi di indagine la Polizia Postale sa benissimo che la legge sulla privacy impone la cancellazione di tutti i log relativi al traffico dopo 12 mesi, quindi si muove prima (di retate sullo scaricamento di materiale pedoXXXXXgrafico ne hanno fatte diverse, basta leggere i giornali).Anche riguardo al come limitare il tempo di connessione o traffico per utente soluzioni professionali AAA sul mercato ce n'è pieno. Basta cercare. E spesso costano meno di un modem/router. Per esempio: https://www.alohawifi.net/it/prezzi-hotspot-wifialbesvsRe: Niente di nuovo... wifi libero <> aperto
- Scritto da: albesvs> Non parlavo assolutamente di soluzioni consumer> che un esercente si configura da solo o> semplicemente a cui acXXXXX in modifica. Ci sono> una miriade di soluzioni di tipo professionale> (più o meno valide) basati su sistemi AAA> (Authentication, Authorization, Accounting) dove> il garante della validità validità dei log delle> connessioni è il fornitore stesso del> servizio.Si, ma qui allora direi che, come minimo, stiamo parlando più di grossi esercizi (una mensa, un fast food, una biblioteca ...) che non del baretto o del ristorante di quartiere.Io non ce lo vedo un piccolo esercente che mette nel suo locale un sistema che spesso neppure una media azienda usa per autenticare il proprio traffico, quantomeno per scarsa, probabilmente nulla, conoscenza della cosa.Non solo: un sistema AAA ha senso solo se identifica con certezza la persona o almeno il computer che ha fatto l'acXXXXX, non basta che i log degli IP siano inalterabili.Il che vuol dire una procedura di identificazione personale non meno rigida di quella del decreto Pisanu, forse anche di più.Come si fa ad autenticare il cliente (magari sporadico) di un ristorante? Chi gli da le credenziali e sulla base di quali documenti validati?Cosa faccio, una scansione della carta di identità e la invio al fornitore del sistema AAA dicendo "garantisco io che questo è il signor Pippo Franco, che ho ora davanti a me, associate il nome al codice che gli attribuirete"?Diventa peggio del decreto Pisanu, in termini formali-burocratici.Non è come dare le credenziali ad un dipendente aziendale, che è già inserito in un contesto (e già lì non ci si mettono cinque minuti).Tra l'altro: il dipendente è responsabile della sua password, per lo meno per regole aziendali con relative sanzioni interne. Ma un cliente potrebbe dare la sua password ad altri, chi lo controlla e se scoprisse che l'ha data ad altri che sanzioni gli applica?Nella maggior parte dei casi vedo davvero improponibile una registrazione che sia addirittura più formale del decreto Pisanu: non solo i normali bar o ristoranti, ma per esempio anche la sala di aspetto di un aeroporto (tranne per i frequent flyers) o l'atrio di un cinema dove la gente attende l'orario della propria proiezione.La cosa è più fattibile per un campeggio, un albergo o una biblioteca, dove c'è una maggiore permanenza del cliente e dieci minuti di "registrazione" sono forse più sopportabili per il cliente stesso, ma in tutti gli altri casi io credo che l'effetto sarebbe lo stesso del Pisanu: wi-fi "ammazzato" preventivamente.> Sono d'accordo che non si può totalmente> escludere che il sequestro da parte della Polizia> Postale sia eseguito comunque, ma avere una> possibilità in più di dimostrare l'estraneità per> l'esercente è sicuramente una cosa non da poco.> Anche perché in sede di proXXXXX dell'esercente> il fornitore potrà testimoniare riguardo la> validità dei propri log e la Polizia Postale> stessa potrà effettuare una verifica sul> fornitore per accertarne la> validità.> Mah, è qui che secondo me non è vero: i log non dimostrano l'estraneità dell'esercente, per quello che dicevo prima, a meno FORSE di mettere il tutto in un sistema AAA davvero molto rigido e controllato, del tutto incompatibile con tipologia e tempi della maggior parte degli esercizi commerciali.Ma un sistema AAA molto rigido fa scappare gli utenti, quindi tanto vale non spendere neppure i soldi per il sistema stesso!E se non c'è un sistema veramente controllato, allora al massimo certe soluzioni parziali possono essere prese come indicazione di "buona volontà" da parte dell'esercente, che ha messo un qualche sistema di controllo accessi, non di sua sicura "innocenza".> Sui tempi di indagine la Polizia Postale sa> benissimo che la legge sulla privacy impone la> cancellazione di tutti i log relativi al traffico> dopo 12 mesi, quindi si muove prima (di retate> sullo scaricamento di materiale pedoXXXXXgrafico> ne hanno fatte diverse, basta leggere i> giornali).Ah, ero rimasto al vecchio limite di cinque anni.> Anche riguardo al come limitare il tempo di> connessione o traffico per utente soluzioni> professionali AAA sul mercato ce n'è pieno. Basta> cercare. E spesso costano meno di un> modem/router. Per esempio:> https://www.alohawifi.net/it/prezzi-hotspot-wifiOddio, la maggior parte di quelle soluzioni costa ogni anno due o tre volte il costo di un modem router.Ma il problema non è il costo, è che la filosofia di registrare e controllare gli accessi è proprio quella che ha tagliato le gambe al wi-fi libero.Quindi non vedo perchè dovrebbe avere sucXXXXX adesso se chi la promuove sono i privati invece di essere imposta dallo Stato.Stato che inoltre è tornato indietro, liberando (una volta tanto in modo piuttosto esplicito) i fornitori di wi-fi da certi obblighi, in certo modo parificandoli ai privati (nessun privato cittadino ha neppure l'obbligo di proteggere il proprio wi-fi, nonostante ogni tanto ci sia qualcuno con le idee confuse che dice il contrario).Cercare ora soluzioni analoghe ma "autonome" mi sembra voglia dire essere "più stalisti dello Stato e più sorveglianti dei sorveglianti di Stato".Anche facendolo (comprensibilmente) "per non avere guai" non mi sembra una gran soluzione.A mio avviso, o si accetta un certo "rischio" (come ora fa lo Stato stesso abolendo il Pisanu!) o tanto vale rinunciare a fornire il wi-fi.zunzunRe: Mi sembra follia
Perché in nessun altro Paese del mondo, inclusi quelli che hanno effettivamente subito attentati terroristici (USA, UK, Spagna, India...), non c'è mai stato nulla di simile al decreto Pisanu?Evidentemente, simili misure sono state considerate inutili e dannosw.Altrettanto evidentemente, in Italia è stato fatto per altri motivi che non quelli dichiarati.FunzGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 15 02 2013
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