I dipendenti di FB su Twitter per criticare Zuck

I dipendenti di FB su Twitter per criticare Zuck

L'atteggiamento del CEO è diplomatico, ma i suoi dipendenti chiedono una presa di posizione netta nei confronti delle uscite del Presidente.
I dipendenti di FB su Twitter per criticare Zuck
L'atteggiamento del CEO è diplomatico, ma i suoi dipendenti chiedono una presa di posizione netta nei confronti delle uscite del Presidente.

Lo scontro che negli ultimi giorni ha visto Twitter e Trump arrivare ai ferri corti non poteva lasciare indifferente il social network per eccellenza, Facebook, intervenuto nel fine settimana con un post del suo numero uno Mark Zuckerberg per spiegare la scelta di non censurare e nemmeno eseguire il fact checking sugli interventi dell’attuale Presidente USA, nel nome della libertà di espressione.

FB e Trump: dipendenti chiedono presa di posizione

Una posizione non condivisa da buona parte dei dipendenti di Zuckerberg, alcuni dei quali hanno scelto di affidare proprio a Twitter il loro disappunto, prendendo così le distanze dalla politica dell’azienda per cui lavorano. Ne riportiamo qui alcuni esempi.

A infuocare la discussione anche le uscite di Trump a proposito delle proteste montate negli Stati Uniti in seguito all’uccisione di George Floyd da parte di un agente di polizia.

Una visione a quanto pare largamente condivisa da chi è impegnato in prima persona per Facebook.

Sono in tanti a ritenere si debba fare qualcosa a proposito dei post da più parti etichettati come incitamento alla violenza condivisi da Trump.

Dal canto suo Mark Zuckerberg si è definito personalmente in disaccordo con le uscite del tycoon, giustificando però come già scritto con la volontà di tutelare la libertà d’espressione la scelta di non intervenire sui suoi post, nemmeno sottoponendoli al fact checking.

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Considerando come la campagna elettorale andrà accendendosi in vista delle Presidenziali 2020 in programma a novembre è lecito attendersi un’estate infuocata per quanto concerne la discussione online a proposito del prossimo inquilino della Casa Bianca.

Fonte: The Next Web
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Pubblicato il 1 giu 2020
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