Apple e Meta non riceveranno nessuna multa per non aver rispettato la decisione della Commissione europea del 23 aprile. Non si tratta però di un “regalo”, ma solo di una sospensione temporanea per consentire alle due aziende di inviare una risposta. La Casa Bianca aveva definito le sanzioni una nuova forma di estorsione economica.
Nessuna multa periodica automatica
Al termine di una lunga indagine, avviata il 25 marzo 2024, la Commissione europea ha accertato la violazione del Digital Markets Act (DMA) da parte di Apple e Meta. In dettaglio, l’azienda di Cupertino ha introdotto varie restrizioni per impedire liberamente e gratuitamente agli sviluppatori di informare gli utenti che possono usare metodi di pagamento esterni allo store (clausola anti-steering).
L’azienda di Menlo Park ha invece introdotto il modello Consent or Pay che costringe l’utente a sottoscrivere l’abbonamento a Facebook e Instagram se non vuole vedere le inserzioni personalizzate. Le violazioni del DMA sono state confermate il 24 giugno 2024 per Apple e il 1 luglio 2024 per Meta.
La Commissione europea ha quindi inflitto una sanzione di 500 milioni di euro ad Apple e 200 milioni di euro a Meta. Entrambe faranno ovviamente ricorso. L’azienda di Cupertino doveva eliminare le restrizioni per gli sviluppatori, mentre l’azienda di Menlo Park doveva offrire una versione gratuita di Facebook e Instagram senza inserzioni personalizzate entro 60 giorni (26 giugno) dalla decisione, altrimenti rischiavano multe periodiche.
Una portavoce della Commissione europea ha dichiarato che le sanzioni periodiche non saranno applicate automaticamente, ma solo al termine dell’analisi preliminare e la condivisione delle conclusioni con Apple e Meta. Le due aziende hanno infatti introdotto alcuni cambiamenti dal giorno di avvio dell’indagine.