Dopo anni di discussioni, bug strutturali e polemiche, le estensioni DNSSEC (Domain Name System Security Extensions) stanno finalmente per diventare una caratteristica diffusa su tutta l’infrastruttura DNS. Con la sponsorizzazione di ICANN , i registrar che gestiscono i nomi di dominio di primo livello (TLD).org stanno cominciando a implementare la funzionalità di sicurezza con l’obiettivo di ridimensionare la piaga del furto di identità e del phishing online .
Sono 13 i registrar che già impiegano DNSSEC per i TLD.org, incluso il peso massimo Go Daddy . VeriSign ha già confermato di voler aggiungere i TLD.net alla lista dei domini sicuri, e già si prevede l’estensione della misura alla sterminata platea dei domini.com in un futuro non molto lontano.
DNSSEC rende più sicura la relazione tra indirizzo IP – che identifica in maniera invoca un sito web – e l’URL digitata sul browser, impiegando un hash digitale e un meccanismo di cifratura asimmetrico a chiave pubblica/privata. A ogni tentativo di connessione il sistema verificherà la corrispondenza dei due elementi, rendendo di fatto impossibile il dirottamento del traffico verso siti fasulli , che “sembrano” qualcosa ma sono in realtà progettati per fare qualcos’altro – rubare informazioni personali agli utenti.
Con DNSSEC dovrebbe chiudersi il “buco” di sicurezza che da sempre caratterizza il sistema dei server DNS, nati dall’esigenza esclusiva della velocità di esecuzione sulle prime, vetuste infrastrutture in cui è cresciuta Internet. La “root key” da impiegare per verificare la reale identità di un dominio web è già stata generata nel corso di un meeting organizzato da ICANN la scorsa settimana.
E sempre ICANN, infine, si dice pronta a dare luce verde per l’implementazione della vecchia e travagliata proposta di istituire i domini.xxx per i siti dedicati al sollazzo per adulti : un’iniziativa che secondo i consiglieri ribadirebbe la “neutralità” dell’organizzazione non-profit statunitense in relazione all’assegnazione dei nomi di dominio.
Alfonso Maruccia
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Utopie
"E auspica un'iniziativa sinergica che coinvolga Cupertino, Mountain View e gli editori. In cui, magari, si potrebbe inserire anche Microsoft, per il momento distaccata su questo settore."o Franza o Spagna, purché se magna!pofRe: Utopie
Intercettare i lettori è più difficile che intercettare le veline e l'attuale sistema incentiva più le veline che i lettori dunque sarà più facile che un giornalista legga te piuttosto che tu legga lui.BibboRuBert Murdoch???
Lapsus freudiano? (rotfl)Sborone di rubikiana memoriaLa gente non paga per leggere
Già la gente deve pagare la connessione internet, figuriamoci se si mette a pagare un giornale on-line.Non fatevi questa illusione, si farà a meno di leggere certi giornali.Anunnaki grom NibiruRe: La gente non paga per leggere
Indubbio per molte persone, tra cui il sottoscritto.Ma ci sono molti clienti che pagano ben volentieri, e rendono più della pubblicità spiattellata a tutti.Già coloro che il giornale lo comprano semplicemente cartaceo ritengo siano ben disposti a pagarne, un infinitesimo, anche la versione elettronica.djechelonRe: La gente non paga per leggere
Già. Io sono abbonato al Fatto quotidiano On-Line, ed anche se non lo leggo tutti i giorni pago volentieri l'abbonamento, perché è uno dei pochissimi giornali/riviste che fanno inchiesta in Italia. Tutti gli altri mettono semplicemente il pensiero dell'opinionista di turno o del politico. De Benedetti, va a zappare la terra!IvanRe: La gente non paga per leggere
Io un abbonamento non lo farò mai, come non lo faranno mai tanta gente che conosco.Su internet c'è tanto da leggere, la concorrenza è troppa, se qualcuno fa pagare si legge qualcos'altro.Perchè oggigiorno le cose da pagare sono troppe: internet, la pay-tv, i cellulari, mettiamoci pure i giornali on-line!Saranno veramente in pochi a farlo. :oPatRe: La gente non paga per leggere
- Scritto da: Ivan> Già. Io sono abbonato al Fatto quotidiano> On-Line, ed anche se non lo leggo tutti i giorni> pago volentieri l'abbonamento, perché è uno dei> pochissimi giornali/riviste che fanno inchiesta> in Italia. Tutti gli altri mettono semplicemente> il pensiero dell'opinionista di turno o del> politico. De Benedetti, va a zappare la> terra!+1 su tuttoottomanoRe: La gente non paga per leggere
- Scritto da: Anunnaki grom Nibiru> Già la gente deve pagare la connessione internet,> figuriamoci se si mette a pagare un giornale> on-line.> Non fatevi questa illusione, si farà a meno di> leggere certi> giornali.Argh... zitto o ci mettono l'equo compenso anche li!!!!-------------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 27 giugno 2010 01.04-----------------------------------------------------------UbuntoComportamento degli editori
[yt]SEbjsAb_QXs[/yt]Per la serie "come farsi male da soli"angrosNon c'e' bisogno di pagare per leggere
Non solo la gente non e' disposta a pagare per leggere le notizie, ma non ha ne' avra' bisogno di pagare per leggerle. Per almeno quattro motivi.Intanto molte delle notizie che compaiono sulla stampa provengono da agenzie di stampa come ANSA e sono pressoche' uguali per tutti, quasi nessun quotidiano paga corrispondenti in zone di guerra che facciano degli scoop, per cui nessun quotidiano e' sensibilmente migliore o diverso dagli altri.Le pubbliche amministrazioni devono far conoscere quali sono le leggi, le scadenze dell'ICI e dell'IRPEF, e tante altre informazioni utili.Ci sono privati e associazioni che devono e vogliono far conoscere il proprio punto di vista. Certi partiti, o Grrenpeace o altri saranno disposti a pagare pur di farsi sentire, altro che scoraggiare i lettori imponendo un prezzo da pagare per leggere, e andra' a finire che anche gli altri dovranno seguirli su questa strada, altrimenti le uniche notizie ad avere una circolazione di massa saranno quelle date da Greenpeace, Bin Laden o altri.Alcuni periodici gia' adesso hanno oltre a una versione online gratuita anche una versione cartacea ancora piu' gratuita (basta avere gli occhi, non occorre un terminale), evidentemente a loro la pubblicita' basta per sopravvivere. E se la gente non e' disposta a pagare, potrebbero restare gli unici sul mercato, con ancora piu' pubblicita' e influenza politica.PaoloPaolo P.Re: Non c'e' bisogno di pagare per leggere
- Scritto da: Paolo P.> Non solo la gente non e' disposta a pagare per> leggere le notizie, ma non ha ne' avra' bisogno> di pagare per leggerle. Per almeno quattro> motivi.Sentiamo> Intanto molte delle notizie che compaiono sulla> stampa provengono da agenzie di stampa come ANSA> e sono pressoche' uguali per tutti, quasi nessun> quotidiano paga corrispondenti in zone di guerra> che facciano degli scoop, per cui nessun> quotidiano e' sensibilmente migliore o diverso> dagli> altri.Chi te lo ha detto. Semmai devi distinguere da guerra a guerra, infattisu quelle più rilevanti gli inviati vanno eccome!> Le pubbliche amministrazioni devono far conoscere> quali sono le leggi, le scadenze dell'ICI e> dell'IRPEF, e tante altre informazioni> utili.> Ci sono privati e associazioni che devono e> vogliono far conoscere il proprio punto di vista.> Certi partiti, o Grrenpeace o altri saranno> disposti a pagare pur di farsi sentire, altro che> scoraggiare i lettori imponendo un prezzo da> pagare per leggere,Appunto, loro fanno sentire il loro punto di vista, ma se vuoi una informazione il più possibilesoddisfacewnte devi ascoltare ANCHE altri puntio di vista: o hai una montagna di tempo a disposizione e magari può anche essere vero che te la puoi cercare gratis da solo su internet o altrove (biblioteche, al bar sui giornali disponibili, ecc.) oppure pAGHI. e andra' a finire che anche> gli altri dovranno seguirli su questa strada,> altrimenti le uniche notizie ad avere una> circolazione di massa saranno quelle date da> Greenpeace, Bin Laden o> altri.Se ti accontenti del loro punto di vista potrai benissimo farlo, ma non venirmi a dire che poi tu sei realmente informato.> Alcuni periodici gia' adesso hanno oltre a una> versione online gratuita anche una versione> cartacea ancora piu' gratuita (basta avere gli> occhi, non occorre un terminale), evidentemente a> loro la pubblicita' basta per sopravvivere. E se> la gente non e' disposta a pagare, potrebbero> restare gli unici sul mercato, con ancora piu'> pubblicita' e influenza> politica.> PaoloAppunti, la pubblicità ha la sua influenza sulle notizie, come in molti casi alcuni qui su PI e le notizie che pubblica hanno fatto notare.Ma poi credo non ci volgia tanto per intuirlo.Tutto dipende dal tipo e qualità di informazione che vuoi.MeraxE il Corriere della Sera?
Sarebbe interessante sapere i dati del Corriere, dopo che è stato imposto il pagamento di un dazio per accedere al sito via iPhone ...paolo192ha ha ha ha...
Capito quanto i lettori sono affezionati a certi giornali? Manco la fatica di registrarsi vogliono fare! E questi sperano di trovare utenti paganti? Sincere condoglianze!P.S. Sono proprio curioso di sapere come sta andando l'avventura del corriere con le notizie a pagamento per l'iPhone... quanti abbonamenti avrà venduto? 100? 200? 1000? se hanno obbligato i dipendenti a sottoscriverlo?Enjoy with UsRe: ha ha ha ha...
- Scritto da: Enjoy with Us > P.S. Sono proprio curioso di sapere come sta> andando l'avventura del corriere con le notizie a> pagamento per l'iPhone.Stai certo che non saran rose e fiori; altrimenti sarebbe stata una continua ... fioritura di articoli in lode dell'iniziativa commercialezi_o_zioil navigatore tipo
spiattella volentieri i fatti e foto priorie su faccialibro, ma ha una paura folle di dire qualcosa ad un sito di informazioni...Il Solitoe per la carta di credito?
Se si è dimezzato per la registrazione gratuita, a quale frazione di ridurrà quando verrà chiesta la carta di credito?Cavallo PazzoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlfonso Maruccia 25 06 2010
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