Apple offre agli utenti la possibilità di creare ottime presentazioni con le proprie fotografie, grazie all’applicazione Foto fornita con ogni Mac. Chi volesse qualcosa in più può però rivolgersi ad app di terze parti, e tra le molte disponibili Photo Movie Maker – Slideshow è una di quelle che offrono maggiori possibilità di azione (per OSX 10.7 o superiore e processori a 64 bit).
La struttura dell’app è estremamente semplice e lineare: avete uno spazio ove trascinare foto e musica, un pulsante per aggiungere testo, un pannello ove scegliere transizioni ed effetti e ovviamente un’anteprima del risultato finale.
Oltre che col Drag&Drop, la selezione delle foto si può fare anche richiamando la libreria di Foto , anche se in tal caso la selezione avviene soltanto attraverso la data dello scatto (cosa che invece non è possibile fare per la colonna sonora, che richiede necessariamente la scelta del file interessato).
Alcuni effetti preconfezionati di slideshow (per esempio il cubo) operano direttamente su più fotografie, ma anche in tal caso è possibile accedere alle singole opzioni di ogni foto per applicare ulteriori effetti, apportare piccole modifiche, aggiungere del testo o selezionare un eventuale sfondo nel caso in cui la fotografia sia stata scattata in modalità ritratto (quindi con orientamento verticale) mentre noi stiamo creando un filmato da visualizzare poi sul televisore di casa (quindi con orientamento orizzontale)
Sull’audio le opzioni di intervento sono invece minori: si può giusto tagliare la clip importata e impostare le sfumature in ingresso o in uscita (non è possibile sovrapporre due clip audio, nemmeno per una breve fase di transizione). Più interessanti invece i numerosi effetti di testo, con effetti di luce, lens flare e composizioni varie.
Inserendo le foto una per volta è poi possibile selezionare singolarmente effetti di movimento o di transizione tra una diapositiva e la successiva, così da ottenere un risultato maggiormente personalizzato.
Arriviamo infine al momento cruciale, quello dell’esportazione del risultato finale. Qui possiamo scegliere se salvare il filmato come file video o realizzare un DVD (anche se ormai nessun Mac è più dotato di unità ottica integrata). Ci scontriamo quindi con il limite della versione lite di questa applicazione, che consente di creare video soltanto alla risoluzione di 400×300 pixel.
Un output così ridotto potrebbe andar bene per alcuni video in bassa risoluzione sul Web, ma in linea generale è un limite molto stringente. Per ottenere una risoluzione più elevata occorre passare alla versione completa che costa 21,99 euro, prezzo a mio avviso troppo elevato viste le tante piccole imperfezioni dell’applicazione; se però siete soddisfatti della versione lite (che potrete scaricare gratuitamente per testarne il funzionamento) e siete soliti fare questo tipo di lavori, potrebbe anche essere un buon acquisto, soprattutto se avete una macchina che non può essere aggiornata ai sistemici recenti (visto che funziona anche su versioni di OSX non molto recenti).
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