San Jose (USA) – Durante il Microprocessor Forum di San Jose, AMD ha rivelato ulteriori dettagli tecnici relativi ai suoi futuri processori a doppio core, gli stessi annunciati per la prima volta lo scorso giugno .
Alla fine di agosto il chipmaker di Sunnyvale aveva già mostrato in funzione un primo server di HP con a bordo 4 Opteron dual-core, rivelando che questi chip erano costruiti con un processo a 90 nanometri e utilizzavano 1 MB di cache L2. Ora AMD ha fatto sapere che i suoi chip a doppia propulsione conterranno 205 milioni di transistor, dunque quasi il doppio rispetto agli Opteron a singolo core, e avranno all’incirca la stessa dimensione dei suoi attuali processori server.
Il dato più interessante è che le versioni a doppio core dei processoroni di AMD consumeranno 95 watt di picco, dunque poco di più rispetto agli 89 watt delle attuali versioni single-core. Nonostante questo lieve incremento, AMD afferma che i propri test indicano come gli Opteron dual-core siano fra il 30 e il 55% più veloci delle versioni tradizionali.
L’ottimo rapporto fra prestazioni e consumi è proprio la caratteristica che più ha reso le tecnologie multi-core così importanti per il futuro dei processori, da quelli server e desktop a quelli mobili ed embedded.
Nei suoi nuovi chip, AMD ha connesso il processore con le periferiche e la logica del core attraverso quella che chiama “Direct Connect Architecture”, una tecnologia basata su Hyper-Transport che a suo dire è in grado di ridurre i colli di bottiglia e le latenze.
Nei suoi chip multi-core, AMD ha migliorato il pre-fetch hardware, ha esteso il supporto alle istruzioni multimediali e ha introdotto alcune nuove funzionalità per il risparmio energetico.
Il chipmaker, che si è detto quasi pronto a rilasciare i primi campioni di Opteron dual-core, è sicuro di battere sul tempo Intel : questa è però una gara che si giocherà sul filo del rasoio visto che entrambi i produttori prevedono di rilasciare i primi processori x86 dual-core intorno alla metà del prossimo anno. Per la verità Intel ha di recente detto detto che “questa non è una corsa”, ma AMD ha prontamente ribattuto, con tono pepato, che “è facile dire che non si tratta di una corsa quando si è secondi”.
Con il rilascio degli Opteron dual-core, AMD avrà l’opportunità di fare il proprio ingresso anche sui server di fascia più alta, i cosiddetti “big iron”: oggi gli Opteron supportano infatti configurazioni con un massimo di 8 CPU. Questa limitazione è già stata tuttavia superata da alcuni produttori, fra i quali Cray, che proprio negli scorsi giorni ha lanciato un nuovo server scalabile contenente 12 processori Opteron in un singolo chassis. L’obiettivo di Cray, che vende il suo sistema base a 50.000 dollari, è quello di competere nello stesso spazio di mercato dei cluster di server low-end basati su Linux e processori x86.
per ulteriori info si veda anche:
– Intel: niente speculazioni sui chip multi-core ;
– Intel: il futuro in dual-core e WiMAX ;
– Il cuore di Opteron si sdoppia
– AMD svela chip a doppio propulsore .