Dopo le multe per la modifica delle condizioni contrattuali e il telemarketing selvaggio, Enel Energia è finita nuovamente sotto la lente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Nel bollettino del 22 aprile 2024 viene confermato l’avvio di un procedimento istruttorio relativo alle modalità di comunicazioni dei rinnovi.
Pratica commerciale scorretta?
L’autorità antitrust scrive di aver ricevuto oltre 600 segnalazioni da singoli consumatori e microimprese a partire dal mese di gennaio 2024. I clienti di Enel Energia hanno riscontrato un significativo aumento dei prezzi nelle bollette di luce e gas relative al periodo di fatturazione ottobre 2023-gennaio 2024.
I segnalanti affermano di non aver ricevuto nessuna comunicazione preventiva (almeno 3 mesi prima) in merito alla variazione delle condizioni contrattuali. Ciò ha impedito di esercitare il diritto di recesso e di scegliere un altro fornitore.
Alcuni utenti hanno trovato casualmente nello spam l’email inviata da Enel Energia per comunicare le nuove condizioni economiche. La suddetta email sarebbe stata “confezionata” in modo da essere intercettata dal filtro antispam. Inoltre sembrava solo un messaggio promozionale, in quanto l’oggetto (modifica delle condizioni economiche) non era indicato nell’intestazione e nel testo.
Enel Energia ha dichiarato di aver rispettato la normativa in vigore, quindi dimostrerà la correttezza del suo operato durante il procedimento. Consumerismo ha ricevuto diverse segnalazioni da utenti che lamentano aumenti dei prezzi fino all’800%.
Unione Nazionale Consumatori ha già avviato un’iniziativa per chiedere il rimborso di quanto pagato, in caso di condanna di Enel Energia. L’associazione ha inoltre suggerito ad ARERA di modificare le regole sulla comunicazione delle variazioni contrattuali.