ENI annuncia HPC6: il Green Data Center vola a 600 PFlop/s

ENI annuncia HPC6: il Green Data Center vola a 600 PFlop/s

ENI ha annunciato i lavori per trasformare HPC5 (70PFlop/s) in HPC6 (600PFlop/s): potenza di calcolo al servizio di esplorazione e transizione energetica.
ENI annuncia HPC6: il Green Data Center vola a 600 PFlop/s
ENI ha annunciato i lavori per trasformare HPC5 (70PFlop/s) in HPC6 (600PFlop/s): potenza di calcolo al servizio di esplorazione e transizione energetica.

Nasceva come uno dei più performanti e sostenibili dei data center a livello Europeo, ma nel frattempo ENI già stava progettando il suo futuro: il Green Data Center di Ferrera Erbognone sta infatti per passare dagli attuali 70 PFlop/s ai futuri 600 PFlop/s, evidenziando così un salto di enorme entità per portare l’attuale HPC5 verso il nuovo HPC6 con capacità pari a circa 600 milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo.

ENI potenzia il Green Data Center

Così ENI dettaglia il progetto:

L’architettura di HPC6 è stata concepita con la stessa tecnologia che costituisce i sistemi a oggi più potenti in Europa e nel mondo: il sistema HPC6 e il relativo storage saranno forniti da Hewlett Packard Enterprise, vincitore della gara che ha coinvolto i principali player a livello mondiale, impiegando rispettivamente tecnologia HPE Cray EX4000 e HPE Cray ClusterStor E1000. Il sistema di calcolo è costituito da CPU AMD EPYC e GPU AMD Instinct ed è interconnesso con tecnologia di rete a bassa latenza e alte prestazioni HPE Slingshot e una volta completato sarà uno dei supercalcolatori più potenti al mondo dedicato all’uso industriale.

Un progetto che evolve in tutto e per tutto: minimizzate le emissioni di carbonio, ottimizzato il sistema di efficientamento dei consumi, sviluppato un nuovo sistema di raffreddamento a liquido: il “vecchio” Green Data Center diventa pertanto una piattaforma in piena evoluzione, in grado di stare al passo con i tempi per riconsegnare al gruppo una capacità di calcolo ancor più elevata.

Green Data Center Eni

Tali potenzialità nascono per velocizzare le analisi geologiche fondamentali per le esplorazioni, ma si mettono ora al servizio di tutte le potenzialità che il cane a sei zampe intende sbloccare in questa fase di transizione verso nuovi tipi di energia:

Tramite questa iniziativa continuiamo a supportare in modo determinante la nostra leadership tecnologica, riaffermando il ruolo di Eni nel supercalcolo, e rilanciamo le nostre ambizioni nell’ambito delle infrastrutture a esso dedicate. Questo progetto riflette il nostro impegno costante verso l’innovazione e la digitalizzazione a servizio anche del nostro percorso di transizione energetica. Il nuovo sistema HPC potenzia significativamente le nostre capacità di calcolo e segna un nuovo punto di svolta nel modo in cui affrontiamo le sfide della sicurezza energetica, della competitività e della sostenibilità.

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato ENI

Ancora una volta grande impegno è stato riversato in ottica di sostenibilità, ottenendo quello che è “uno dei centri di calcolo con la più alta efficienza energetica e miglior contenimento dell’impronta carbonica in Europa“: 1MW di potenza dall’impianto fotovoltaico correlato, un’alta componente di raffreddamento ottenuta dalla circolazione di aria a bassa velocità ed un risultato che premia ancora una volta il progetto originale e la sua infrastruttura.

Complessivamente il sistema conta 3472 nodi di calcolo per un totale di 13.888 GPU organizzate in 28 rack. L’opera di realizzazione è iniziata e presto per ENI sarà disponibile una potenza di calcolo decisamente più elevata. In passato tutto ciò si è tramutato in un’altissima efficienza esplorativa, monetizzando l’investimento attraverso una miglior capacità di analisi delle profondità in cerca di gas e petrolio, ma oggi il Green Data Center può giocare un ruolo fondamentale anche in ottica di transizione energetica:

Con questo investimento Eni rafforza la propria leadership nel campo del calcolo ad alte prestazioni a uso industriale e si conferma come un’azienda a elevato contenuto tecnologico a sostegno della transizione energetica. Infatti, HPC6 non solo sostiene il processo di digitalizzazione e innovazione di Eni ma allo stesso tempo rappresenta un asset cruciale per affrontare le sfide per il raggiungimento del net zero attraverso una leva tecnologica decisiva per l’acquisizione di vantaggi competitivi nello sviluppo delle nuove fonti di energia.

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Fonte: ENI
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Pubblicato il
23 gen 2024
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