Il linguaggio di programmazione F# (anche noto come “F Sharp”) dovrebbe presto entrare a far parte degli strumenti di sviluppo a disposizione del mondo open source. Merito di Microsoft che ha deciso di rilasciare il codice sorgente di F# sotto licenza Apache , ma merito anche di chi si è incaricato di adattare il codice ad ambienti e macchine alquanto differenti rispetto a quelli di origine .
Inizialmente sviluppato dal ricercatore Microsoft Don Syme, F# è un linguaggio di programmazione multi-paradigma ( imperative programming , programmazione funzionale e orientata agli oggetti) usabile all’interno dell’ambiente .NET Framework , e non a caso l’adozione di F# all’open source è a opera degli sviluppatori di Mono – l’equivalente FOSS di dotNET.
Il team di Mono fa gentilmente sapere che un componente aggiuntivo in grado di integrare F# nel toolkit è già disponibile ed è in grado di implementare caratteristiche quali IntelliSense , la documentazione dei parametri, il riconoscimento al volo degli errori e il lancio della shell di F# all’intero dell’ambiente di sviluppo.
Grazie a Mono F# approda dunque (tra gli altri) su Linux e Mac OS X, ma i piani di sviluppo futuri sono ancora più ambiziosi : il team guidato da Miguel de Icaza ha intenzione di integrare il linguaggio Microsoft anche nelle versioni di Mono per Android e Nintendo Wii, mentre si sta valutando la possibilità del porting su piattaforme un po’ più “esotiche” – dal punto di vista dello sviluppo software – quali Sony PlayStation 3 e sistema operativo iOS (iPhone/iPad/iPod Touch) di Apple.
Alfonso Maruccia