Dal mese di aprile è disponibile la funzionalità che permette agli utenti iOS di bloccare il tracciamento delle app di terze parti. Come previsto, ATT (App Tracking Transparency) ha avuto un notevole impatto sulle entrate delle aziende che utilizzano maggiormente le inserzioni pubblicitarie personalizzate. Secondo le stime di Lotame, Facebook ha perso circa 8 miliardi di dollari. Gli effetti negativi sono visibili anche nei conti di YouTube, Twitter e Snap.
La privacy su iOS costa quasi 10 miliardi
Circa sei mesi fa erano stati pubblicati i primi dati sulle scelte degli utenti iOS. Flurry aveva rilevato che quasi il 90% di essi non vuole essere tracciato dalle app. Lotame, società che offre tecnologie di advertising, ha quantificato queste percentuali, scoprendo che quattro Big Tech (Facebook, YouTube, Twitter e Snap) hanno perso entrate per 9,85 miliardi di dollari.
Facebook aveva criticato l’introduzione della funzionalità, in quanto i suoi profitti derivano quasi interamente dalla pubblicità. Infatti è l’azienda che ha subito le maggiori conseguenze: 8,3 miliardi di dollari in meno negli ultimi due trimestri, corrispondenti al 13,2% delle entrate totali.
L’impossibilità di sfruttare dati più dettagliati su iOS riduce l’accuratezza delle inserzioni pubblicitarie. Facebook dovrà quindi cambiare profondamente la sua piattaforma di advertising per cercare di recuperare le entrate perse per “colpa” di Apple. La funzionalità ATT ha avuto un impatto minore sui conti di YouTube e Twitter (7,7% e 7,4%), mentre Snap ha perso circa il 13% delle entrate, in quanto provengono quasi totalmente dalle app mobile.
Qualcuno ipotizza che la funzionalità ATT sia stata in realtà introdotta da Apple per incrementare i suoi profitti pubblicitari. L’azienda di Cupertino ha tuttavia dichiarato che la privacy degli utenti sarà sempre una priorità.