Fatturazione Elettronica, una scelta che va oltre l'obbligo

Fatturazione Elettronica, una scelta che va oltre l'obbligo

Una indagine Aruba-IDC rileva come quasi la metà delle aziende senza obbligo di Fattura Elettronica già la utilizza comunque abitualmente.
Fatturazione Elettronica, una scelta che va oltre l'obbligo
Una indagine Aruba-IDC rileva come quasi la metà delle aziende senza obbligo di Fattura Elettronica già la utilizza comunque abitualmente.

Una indagine firmata da Aruba e IDC mette a fuoco un fenomeno molto interessante per il futuro della Fatturazione Elettronica nel nostro Paese. Secondo quanto emerso, infatti, ben il 46% delle aziende che non ha obbligo di fatturazione elettronica la utilizza comunque abitualmente. Ciò significa una cosa sola: la Fatturazione Elettronica è ormai il nuovo standard e non solo in termini di obbligo normativo. Lo è, anzi, nei termini più importanti della percezione collettiva, della cultura aziendale, della pratica quotidiana.

La Fatturazione Elettronica oltre l’obbligatorietà

La Fattura Elettronica è obbligo di legge dal 1° gennaio 2019, ma ha fino ad oggi tenuto fuori tutti coloro i quali operavano in regime dei minimi e forfettario. Le nuove normative europee contempleranno anche questi ultimi nell’obbligatorietà dello strumento, ma nel frattempo – per una volta – il mercato si è già portato avanti rispetto agli obblighi di legge: quasi la metà delle aziende senza obbligo di e-fattura già la utilizza comunque e non avrà dunque alcun impatto dalle nuove indicazioni europee in arrivo (e ormai imminenti).

Il primo dato che emerge dall’indagine rivela che quasi il 75% delle aziende fino a 5 addetti considera la fatturazione elettronica essenziale per la digitalizzazione della propria azienda, dato che sale all’83% tra le PMI che contano tra i 6 e i 20 dipendenti, ossia quelle che assicurano valori maggiori di fatture.

Tra queste, infatti, il 46,1% registra mensilmente volumi compresi tra 10 e 100 fatture elettroniche inviate e ricevute, il 39,7% ne rileva tra le 100 e le 1000, mentre soltanto il 4,3% supera le 1000 fatture elettroniche al mese. Differente appare il quadro che riguarda le PMI fino a 5 addetti, dove il 56,5% del campione registra tra le 10 e le 100 fatture elettroniche, mentre il 20,2% delle piccole aziende ne riporta meno di 10 e solo il 17% ne conta tra 100 e 1000.

La fatturazione elettronica si è imposta anzitutto nelle grandi aziende, dove i vantaggi relativi sono stati immediatamente percepiti e se ne è fatto subito tesoro. Nelle piccole aziende il processo di metabolizzazione è stato comunque rapido. Così Gabriele Sposato, Direttore Marketing di Aruba, fotografa l’attuale stato della situazione in Italia:

I traguardi raggiunti in questi tre anni dalla fatturazione elettronica sono encomiabili. Come si legge nell’atto della Commissione Europea, l’Italia ha “pienamente conseguito” gli obiettivi prefissati, riducendo i costi amministrativi delle imprese e consentendo loro un risparmio di tempo, spazio e sicurezza di archiviazione. Benefici riscontrati anche dalle PMI italiane che hanno compreso come la fatturazione elettronica stia aiutando a creare cultura digitale e come, sempre di più, si stia dimostrando uno strumento essenziale per monitorare in tempo reale il polso dell’economia italiana.

Adottare la Fattura Elettronica significa semplificare gli affari con aziende più strutturate che ne fanno uso, significa poter dialogare con la PA e significa portarsi avanti rispetto ad un obbligo per il quale era soltanto questione di tempo. Una scelta virtuosa, dunque, che la gran parte delle aziende ha dunque già abbracciato a prescindere dalle normative sul tema.

Fonte: Aruba
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Pubblicato il 13 dic 2021
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