Roma – Il colosso di Mountain View dovrà piegarsi alle richieste delle autorità federali per la consegna di quelle informazioni utili all’identificazione dei suoi utenti nei casi legati a questioni di sicurezza nazionale . Il giudice di San Francisco Susan Illston ha infatti stabilito che la Grande G non potrà resistere alla pressione del Federal Bureau of Investigation (FBI) contro l’adozione di massa delle cosiddette National Security Letter (NSL).
Adottato dopo gli attacchi dell’11 settembre con il contestato PATRIOT Act , il sistema delle NSL prevede la consegna delle informazioni – indirizzi di posta elettronica, piuttosto che numeri di telefono e precedenti attività online – da parte degli operatori sul web. Le autorità federali a stelle e strisce non hanno bisogno di un ordine firmato da un giudice , potendo agire in totale libertà per “questioni di sicurezza nazionale” nella lotta al crimine o al terrorismo internazionale.
Contestando un totale di 19 NSL ricevute dal Bureau – nel suo ultimo rapporto di trasparenza, Google avrebbe raccolto un numero variabile, da 0 a 999, di richieste senza mandato – l’azienda californiana non sarebbe riuscita a portare al giudice Illston prove sufficientemente specifiche. La stessa corte di San Francisco ha invitato i legali di Mountain View a tentare nuovamente con documentazioni meno generiche contro il Bureau a stelle e strisce.
Dal tribunale californiano non è stato diramato alcun dettaglio sui precisi contenuti delle NSL ricevute da Google, né sui soggetti coinvolti nelle richieste dei federali statunitensi. In un secondo caso avviato dagli attivisti di Electronic Frontier Foundation (EFF), lo stesso giudice Illston ha ammesso che certe predisposizioni delle NSL – limitazione dell’analisi giuridica e scarsa trasparenza tra le parti – possano risultare in violazione del Primo Emendamento della Costituzione .
Mentre all’Amministrazione Obama vengono offerti poco meno di tre mesi per ricorrere in appello, il giudice californiano obbliga Google a rispettare un sistema che, almeno in alcuni punti, è stato considerato in possibile violazione dei principi costituzionali a stelle e strisce. In tre anni, dal 2003 al 2006, i vertici dell’FBI avrebbero spedito un totale di 192mila NSL, mentre dal Dipartimento di Giustizia (DoJ) sono pervenute più di 16mila richieste nel solo anno 2011.
Mauro Vecchio
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Re: fix me
scusa, Mr. "Condizionamento sociale", ma quando vedi deficienti che passano col rosso o sfrecciano a 120 su strade da 50Km/h, allora mi vien da pensare che un bel libro di educazione civica gli serve proprio, ma IN TESTA! -
considerazione
Senza voler dare ragioni o torti, vorrei fare una considerazione basata sulla mia esperienza personale. Nel 1991 (ventunenne...) ho speso il mio primo stipendio per acquistare un pc 386 assemblato: non ho mai contato le notti insonni passate a IMPARARE.Nel 1996 ho acquistato un modem per collegarmi a internet, e quando pronunciavo quella parola tutti mi guardavano in modo strano...Nel 2013 un ventenne, che io considero nativo digitale, ha già consumato 3 o 4 smartphone, vive di facebook, twitter, whatsapp e simili, però mi accorgo che di fronte ad un pc, se deve fare qualcosa di diverso da un click su un'icona del desktop, comincia il disagio. Non parliamo se sul monitor compare un messaggio di errore: panico... Probabilmente non sarà per tutti così, ma la tendenza mi sembra questa: il digitale viene solo utilizzato superficialmente, solo se è "facile" e bello da vedere, senza la minima comprensione di quello che è. Nessuno ovviamente pretende l'approfondita conoscenza tecnica, però a mio avviso l'analfabetismo digitale è qualcosa di più di un articolo su Punto Informatico...-
Re: considerazione
US Robotics Faxmodem 56k ?? :DChe tempi! Pensa che la mia tesina di scuola superiore (nel 1995) era proprio sullo sviluppo di un modem.Non voglio generalizzare, però in effetti i gadget odierni sono appunto questo, dei gadget. Non sono pensati per essere imparati, ma solo usati.-
Re: considerazione
Non voglio generalizzare, però in effetti i
gadget odierni sono appunto questo, dei gadget.
Non sono pensati per essere imparati, ma solo
usati.Ed è così che deve essere. Se poi vogliamo fare gli sfigati tecnologici facciamolo pure, io mi domando se chi sa "uscire dal desktop" o configurare un modem, abbia poi approfondite conoscenze sul motore dell'auto, su la TV LCD, su la fotosintesi clorofilliana, se sa fare le punture di antifilaria al cane, se è capace di costruirsi la casa, se è in grado di sintetizzarsi le medicine che usa da solo... ecc ecc ecc....-
Re: considerazione
Se poi vogliamo fare gli sfigati tecnologici
facciamolo pure, io mi domando se chi sa "uscire
dal desktop" o configurare un modem, abbia poi
approfondite conoscenze sul motore dell'auto, su
la TV LCD, su la fotosintesi clorofilliana, se sa
fare le punture di antifilaria al cane, se è
capace di costruirsi la casa, se è in grado di
sintetizzarsi le medicine che usa da solo... eccinfatti: il computer, il tablet, l'automobile sono strumenti non religioni, anche se, imho, un poco di consapevolezza nel loro uso non guasterebbe affatto.-
Re: considerazione
- Scritto da: shevathas
Se poi vogliamo fare gli sfigati tecnologici
facciamolo pure, io mi domando se chi sa
"uscire
dal desktop" o configurare un modem, abbia
poi
approfondite conoscenze sul motore
dell'auto,
su
la TV LCD, su la fotosintesi clorofilliana,
se
sa
fare le punture di antifilaria al cane, se è
capace di costruirsi la casa, se è in grado
di
sintetizzarsi le medicine che usa da solo...
ecc
infatti: il computer, il tablet, l'automobile
sono strumenti non religioni, anche se, imho, un
poco di consapevolezza nel loro uso non
guasterebbe
affatto.Ci mancherebbe, sono pienamente d'accordo, da qua a diventare tutti sistemisti e programmatori però ce ne passa. -
Re: considerazione
http://clindamycingel.ml/#6702 clindamycin, -
Re: considerazione
http://buyfluconizoleonline.tk/#5215 diflucan,
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Re: considerazione
- Scritto da: iw1rnl
però mi
accorgo che di fronte ad un pc, se deve fare
qualcosa di diverso da un click su un'icona del
desktop, comincia il disagio. Non parliamo se sul
monitor compare un messaggio di errore: panico...Quasi tutti usano un microonde senza avere idea del perche' scaldi. La maggior parte di noi guida senza avere idea di come funzioni un'automobile. E cosi' via.Perche' nel mondo di PC, smartphone e via discorrendo dovrebbe essere diverso? -
Re: considerazione
Però guardate che l'articolo parlava di approfondire il discorso dell'etica e della cultura digitale. Ma non nel senso che dobbiamo essere più smanettoni. -
Re: considerazione
- Scritto da: iw1rnl
Senza voler dare ragioni o torti, vorrei fare una
considerazione basata sulla mia esperienza
personale. Nel 1991 (ventunenne...) ho speso il
mio primo stipendio per acquistare un pc 386
assemblato: non ho mai contato le notti insonni
passate a
IMPARARE.
Nel 1996 ho acquistato un modem per collegarmi a
internet, e quando pronunciavo quella parola
tutti mi guardavano in modo
strano...
Nel 2013 un ventenne, che io considero nativo
digitale, ha già consumato 3 o 4 smartphone, vive
di facebook, twitter, whatsapp e simili, però mi
accorgo che di fronte ad un pc, se deve fare
qualcosa di diverso da un click su un'icona del
desktop, comincia il disagio. Non parliamo se sul
monitor compare un messaggio di errore: panico...
Probabilmente non sarà per tutti così, ma la
tendenza mi sembra questa: il digitale viene solo
utilizzato superficialmente, solo se è "facile" e
bello da vedere, senza la minima comprensione di
quello che è. Nessuno ovviamente pretende
l'approfondita conoscenza tecnica, però a mio
avviso l'analfabetismo digitale è qualcosa di più
di un articolo su Punto
Informatico...Condivido pienamente, e non solo perchè sono un vechhione.La cultura digitale, dove cultura è un termine assolutamente riduttivo rispetto alle capacità acquisite, è quella che ti sei fatto tu (ed io a mio tempo, le notti non le ho più contate). Quella dei nostrani nativi digitali, specie gli ultimi, esperti solo a ditalinare minidisplay fullHD magari a caccia disperata di ... contatti (ora la chiamano così), non è assolutamente cultura e tanto meno capacità "digitale".Ne' io ne' te ne' altri come noi penso ci sentiamo inferiori rispetto a questa massa di praticoni, per carità veloci nell'utilizzo e magari anche documentati sui prodotti e srvizi più trend, ma desolatamente praticoni.Invece il disagio, almeno io, lo sento fortemente quando vado alla ricerca di qualche utility o programma di cui sento la mancanza (e che una volta, sulle "mie" piattaforme, mi sarei fatto da me senza indugio) e googlando in rete vengo a scoprire che qualcuno, veramente capace, e sorpendentemente magari anche di razza italica, ha già pensato, realizzato e messo gratuitamente a disposizione... e funzione pure bene, alla faccia dei Rodomonti M$ che non ci hanno pensato e dei figli di babbo che se sanno ditalinare l'oggettino trendy credono di essere dei conoscitori dell'Informatica (non a caso scritta con la A Maiuscola). Non so voi, ma io mi inchino con ammirazione al valore (ed all'altruismo) di questi pochi geniali personaggi, magari anche "nativi digitali" di quest'epoca di degrado e crollo di ideali, il che amplifica ulteriormente i loro meriti. -
Re: considerazione
Anzitutto grazie a quanti hanno avuto la bontà di leggere il mio commento all'articolo.Mi permetto di fare alcune precisazioni, magari riprendendo l'esempio dell'automobile: nessuno di noi quando viaggia con la sua macchinina si pone il problema della differenza tra il rendimento del ciclo Diesel teorico e quello reale; nessuno pensa al perchè l'iniezione common rail sequenziale multijet è vantaggiosa rispetto ad altri sistemi. TUTTI saliamo sulla nostra vettura, mettiamo in moto e via. Però TUTTI sappiamo come si apre la portiera, dove si inserisce la chiave, come si cambiano le le marce, dov'è il freno a mano, ecc. Un MINIMO di informazioni che ci consentono di usare al meglio la vettura; se cambiamo marca e/o modello ci premuriamo subito di imparare daccapo tutto quello che ci serve.Tornando al digitale, ed in particolare al pc, nessuno pretende che gli utilizzatori siano perfettamente a conoscenza di come funziona nel dettaglio la componentistica elettronica; condivido pienamente l'affermazione che la tecnologia deve essere facile, anche perchè è quello l'unico modo per renderla UTILE.Le mie considerazioni si riferiscono al fatto che la mia umile esperienza di utilizzatore (niente di più) mi porta a dire che la stragrande maggioranza degli utilizzatori ha grosse difficoltà a fare anche le cose più semplici; non parlo di modificare le impostazioni del registro di sistema, ma di creare una cartella, scaricare un allegato dall'email, cercare un file che non ricordiamo più dov'è, digitare un indirizzo web nella barra degli indirizzi del browser anzichè nella casella di testo della home page di Google. Tutte operazioni che io considero basilari, come inserire la chiave e mettere in moto la macchina, ma che i nativi digitali hanno grosse difficoltà a fare, benchè siano costantemente connessi ai vari social network. Il pc devi IMPARARE a usarlo, anche poco, ma devi imparare, e costa impegno. Secondo me il problema sta tutto qui: imparare. Che si tratti di automobili, computer, telefonini, forni a microonde, macchinette del caffè o quant'altro. La cultura passa anche dalla curiosità di sapere: nessuno è obbligato a diventare sviluppatore di kernel, ma tra cercare di utilizzare un pò meglio il proprio pc e utilizzare passivamente uno smartphone con centinaia di app preconfezionate mi pare esista una differenza abissale. La stessa differenza, come dicevo, tra chi è curioso e chi non lo è, in ogni aspetto della nostra vita. Dalla curiosità nasce il sapere, quindi la cultura. Mi fermo qua perchè il discorso si sta facendo troppo complicato e dubito di riuscire a svilupparlo correttamente. Aggiungo ancora una cosa: mi consola il fatto che se leggiamo gli articoli di Punto Informatico e magari li commentiamo, forse un pò curiosi lo siamo... Ancora grazie a tutti per le risposte.
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verissimo
sono d'accordissimo!!!!!! -
Strumenti solo strumenti.
Premetto di essere impreparato e colpevole perche' non ho letto nessuno dei commenti all'articolo (dopo avere letto i primi due relativi allo stadio - certo che c'e' gente strana).Chiedo all'esperto Mantellini se, a sua memoria, i suoi genitori gli hanno narrato le interessanti lezioni tenute a scuola sull'utilizzo della televisione. Magari un coetaneo avra' sicuramente avuto notizie di quel programma sperimentale grazie al quale decine di migliaia di studenti hanno approfondito il complicato mondo del VCR.Ricordo come fosse ieri il 1996, mi trovavo ad una fiera e parlavo di Internet ad un gruppo di 20 persone.. rimbobano nella mia testa ancora le parole "e' uno strumento", le sento rimbalzare dentro la mia testa perche' le ho continuate a ripetere fino a stufarmi di ripeterle.Internet e' lo strumento.. aggiungerei e' solo lo strumento.Gli studenti migliori di questi anni sono sicuramente migliori degli studenti migliori dei suoi tempi perche' hanno strumenti piu' potenti, cosi' come i migliori della sua generazione sono stati migliori dei precedenti (anche senza specifiche indicazioni sull'uso della televisione).Per inciso aggiungo inoltre che nelle metro di Londra non credo di avere mai incontrato piu' di una persona al giorno sopra i 60 anni che leggesse un ebook.. ma mi rendo conto che fa un bell'effetto scrivere diversamente.Saluti.-
Re: Strumenti solo strumenti.
Uno strumento proprio perchè solo uno strumento richiede l'apprendimento delle abilità necessarie per utilizzarlo. Questo anche un bimbo di 3 anni lo sa. Quindi più è complicato e importante uno strumento più richiede impegno per apprenderne il suo utilizzo. Quindi l'introduzione di una materia scolastica che preveda lo studio di internet e il suo utilizzo è sensato. Sopratutto, considerando i danni che ha fatto e fa ancora l'uso sconsiderato della televisione, è banale e ovvio che si debbano evitare gli errori commessi in passato. Di chi crede superficialmente di risolvere tutto dicendo si tratta solo di uno strumento. Inoltre l'educazione degli utenti e la loro conseguente presa di coscenza mi paiono ottime cose.
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analfabetismo
Si può stare qui a discutere per ore sul ruolo dell'educazione civica o informatica, e se sia importante o meno sapersi loggare su facebook, ma la domanda vera che tutti trascurano è un'altra: come mai allo Juventus Stadium non costruiscono una tettoia per riparare dalla pioggia prima dell'ingresso ai tornelli, visto che requisiscono gli ombrelli? -
say! say! say|
ma quanti saputelli....direi che sono anche troppi gli esperti d'informatica..sono i soldi che mancano!!!-
Re: say! say! say|
- Scritto da: rgbrgb21
ma quanti saputelli....
direi che sono anche troppi gli esperti
d'informatica..sono i soldi che
mancano!!!Questo non sembra che causi alcuno scompenso agli ignoranti che continuano a darsi allegre pacche sulle spalle mentre il tetto di casa gli crolla in testa!
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educazione civica
Altro che educazione civica....Dal punto di vista scolastico siamo organizzati come negli anni 40,ne più ne meno. Spesso materie inutili (tipo religione,per esempio) oppure gli stessi programmi ripetuti nel tempo,scuole medie poi superiori.In italia c'è sempre stata una cultura scolastica di quantità e non di qualità.Per esempio,a me fa ridere in una scuola superiore conoscere con tutti i crismi le opere letterarie di autori italiani vissuti dal 1200 in poi in un indirizzo prettamente tecnico.Non è di nessuna utilità siamo nel 2013 non nel 1200 o nel 1800,tempo sprecato e tolto alle materie che saranno il futuro dello studente.Si deve insegnare solo cio che è strettamente legato al futuro dello studente...inutile avere una preparazione mediocre in tutti i campi e totalmente inadatta al mondo del lavoro e sempre più inadeguata al futuro.Le università,lasciamo perdere...dominate dai baroni,inadeguate se confrotate con quelle europee.Per avere più dimestichezza con l'informatica occorre prima di tutto uno stato serio,che faccia delle vere riforme scolastiche,lavorative e tagliare le gambe alla burocrazia farraginosa che ci ritroviamo.Abbiamo una politica incapace che pensa solo ai propri introiti mentre il Paese va a picco....informatizzare le procedure burocratiche ? cavolo non sia mai che possiamo essere di esempio in Europa in qualcosa.Poi come si fa a sorprendersi di una certa ignoranza digitale quando in questo Paese la stragrande maggioranza dei documenti e di tipo cartaceo ?Per qualsiasi cosa è sempre preferita la docuentazione cartacea che spesso si perde nell'ango9lo di qualche ufficio.Ci si può soprendere poi se gli addetti agli uffici pubblici sono in maggioranza vicino all'età pensionabile ? Ci si può sorprendere se sin dalla scuola anzichè insegnarti informatica moderna ti insegnano ancora il Pascal o il Dos pure in maniera frettolosa ?In questo stato fa comodo che ci sia una certa ignoranza informatica e non .....meno sai e meglio è per i piani alti,più è facile controllare un popolo....-
Re: educazione civica
- Scritto da: Etype
Altro che educazione civica....
Dal punto di vista scolastico siamo organizzati
come negli anni 40,ne più ne meno. Spesso materie
inutili (tipo religione,per esempio)Davvero, rendiamoci conto... nel 2013. Religione come materia scolastica.(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl):'(:'(:'(:'( -
Re: educazione civica
Eccolo, è arrivato il depositario della verità. Hai mai messo piede in un luogo di lavoro in vita tua? Così, per curiosità...-
Re: educazione civica
- Scritto da: Lia
Eccolo, è arrivato il depositario della verità.
Hai mai messo piede in un luogo di lavoro in vita
tua? Così, per
curiosità...Lui non sarà il depositario della verità ma il tuo commento è quanto di più inutile si sia visto da anni -
Re: educazione civica
- Scritto da: Lia
Eccolo, è arrivato il depositario della verità. Cosa mi contesti ?
Hai mai messo piede in un luogo di lavoro in vita
tua? Così, per
curiosità...Io si,tu ?
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Re: educazione civica
- Scritto da: Etype
Altro che educazione civica....
Dal punto di vista scolastico siamo organizzati
come negli anni 40,ne più ne meno. Spesso materie
inutili (tipo religione,per esempio) oppure gli
stessi programmi ripetuti nel tempo,scuole medie
poi
superiori.con livelli di approfondimento diverso. La storia fatta alle elementari non è quella fatta alle superiori.
sprecato e tolto alle materie che saranno il
futuro dello studente.Si deve insegnare solo cio
che è strettamente legato al futuro dello
studente...inutile avere una preparazioneper avere un futuro lo studente deve imparare a ragionare in maniera logica, deve imparare a sapersi esprimere in maniera corretta e soprattutto deve imparare a studiare così da potersi tenere aggiornato nel suo lavoro. Altrimenti si sta solo addestrando una scimmia, scimmia che avrà molte difficoltà quando una macchina lavorerà meglio e più velocemente di lui.
Per avere più dimestichezza con l'informatica
occorre prima di tutto uno stato serio,che faccia
delle vere riforme scolastiche,lavorative e
tagliare le gambe alla burocrazia farraginosa che
ci
ritroviamo.
Giusto ma imho l'informatica è secondaria rispetto a quanto riportato sopra. Serve che la scuola torni ad insegnare ed a valutare, non serve correre dietro a twitter e faccialibro.-
Re: educazione civica
- Scritto da: shevathas
con livelli di approfondimento diverso. La storia
fatta alle elementari non è quella fatta alle
superiori.quindi la fai bene una volta sola e basta,oltretutto considera che proprio in questa materia (a meno di insegnarla o lavorare nel campo) ti rimarrà si è no il 10% di quello chehai studiato,anche se lo hai fatto con scrupolo.
per avere un futuro lo studente deve imparare a
ragionare in maniera logica, deve imparare a
sapersi esprimere in maniera corretta e
soprattutto deve imparare a studiare così da
potersi tenere aggiornato nel suo lavoro.
Altrimenti si sta solo addestrando una scimmia,
scimmia che avrà molte difficoltà quando una
macchina lavorerà meglio e più velocemente di
lui.Prima di tutto bisogna insegnare una cosa che la nostra scuola del 1940 ancora ignora oggi,il metodo di studio.sai che molti ragazzi hanno difficoltà a stidiare perchè o non lo sanno fare oppure imparano a memoria ? Lo sai che un professore neanche se ne accorge di queste cose ?Concordo per quanto riguarda l'esprimenrsi in maniera corretta,per la grammatica,ecc,ecc ...ma se tu studi informatica,elettronica,meccanica,ecc ...ti serve sapere bene la Divina commedia oppure il pensiero e le opere di Dante ? Non credo proprio...e neanche nella vita eh...è questo il bello.
Giusto ma imho l'informatica è secondaria
rispetto a quanto riportato sopra.Hai idea di quanto si potrebbe risparmiare e snellire la burocrazia già per la consultazione e l'invio dei documenti ? Non solo ma anche a scuola insegnando informatica moderna e non arrivare alla fine con conoscenze del tutto obsolete.
Serve che la scuola torni ad insegnare ed a valutare, non
serve correre dietro a twitter e
faccialibro.questo è un'altro punto...alcuni sanno insegnare,altri no...però rimangono ugualmente nel loro posto.Ti sono mai capitati professori con doppi lavori ? Chi insegna diritto,a volte è anche un avvocato,chi insegna elettronica ha un suo studio personale privato (e non sto neanche a raccontare le furbizie che si fanno quando 2 lavori si sovrappongono),qualcuno fa il sindaco e non è mai a scuola (ma lo stipendio dalla scuola lo prende ugualmente),chi legge il giornale,ecc .... Almeno nella scuola pubblica deve essere imposta una scelta : o lavori privatamente,oppure solo alla scuola e basta,non entrambi ...così chi è precario passa insegna.Poi ci vuole anche una sorta di "pagella" per chi insegna,se non si ravvede,fuori.-
Re: educazione civica
Si ma al tempo mica avevi studiato solo 3 righe,
osbaglio
?
Hai studiato storia per tutta la scuola per poi
ricordare una o due righe e magari anche solo
degli avvenimenti più importanti,per il resto
solo un vago
ricordo.
e acquisire il concetto di causa-effetto, capire perché di certi fatti.
si, il pascal rimane un buon linguaggio con il
quale apprendere i fondamenti della
programmazione.
Che poi difficilemnte userai nel corso della tua
carriera
Se programmi gli userai per tutto il resto della tua carriera. A scuola devi imparare a programmare, non studiare la sintassi del linguaggio fico del momento.
Si solo che tu essendo nel 2013 lavorerai con
linguaggi più moderni..allora seppur anzianotto
meglio iniziare con il
C.il C per iniziare non mi piace, ha troppi trabocchetti che imbrogliano chi è alle prime armi, uno su tutto manca un controllo forte del tipo delle variabili passate alle funzioni, il C è debolmente tipizzato, è un linguaggio che per lavorarci bene devi sapere cosa stai facendo.-
Re: educazione civica
- Scritto da: shevathas
e acquisire il concetto di causa-effetto, capire
perché di certi
fatti.Si dice che è importante studiare storia pr non ripetere gli stessi errori,non c'ho mai creduto.
Se programmi gli userai per tutto il resto della
tua carriera. A scuola devi imparare a
programmare, non studiare la sintassi del
linguaggio fico del
momento.Userai cosa ? similitudini tra i linguaggi ?dici che se una persona impara a programmare da oggi,saltando il Pascal non arriva a nulla ? siamo sicuri ?
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Re: educazione civica
- Scritto da: Etype
- Scritto da: shevathas
si, il pascal rimane un buon linguaggio con il
quale apprendere i fondamenti della
programmazione.
Che poi difficilemnte userai nel corso della tua
carrieraIrrilevante. La forma mentis che ti può dare il Pascal ti restaanche quanto poi passi al C/C++.Dal punto di vista didattico non c'è nessuno spreco.
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cerchiamo di capirci
Se per analfabetismo digitale si intende il non utilizzo di twitter e facebook io sono orgogliosamente e decisamente analfabeta per scelta.Abbastanza analfabeta da sapere che dietro a twitter e facebook non c'è "la rete" ma una buona (buona per chi la ha avuta) idea su come sfruttare infrastrutture protocolli e CARENZE di ciò che era a disposizione.Una di queste carenze è indubbiamente una carenza di alfabetizzazione.Facebook è difficilmente immaginabile in un mondo in cui la rete sia simmetrica (download=upload) in cui ciascuno abbia a disposizione più IP pubblici (IPv6 sta lì per quello) e sopratutto è difficilmente immaginabile in un mondo in cui la gente può farsi da se (poste le condizioni di cui sopra) le proprie pagine.Il punto è (appunto) "può farsi e sa farsi".Il problema è che invece in quel "sa farsi" c'è tutto lo spazio e tutto il motivo per cui una centralizzazione di una "risorsa" come facebook è una "buona idea di business" e una "pessima idea per la rete".La rete è nata (dichiaratamente) per essere tutto fuorchè luogo di centralizzazione dei "servizi" e concentrazione delle risorse.Anzi ogni forma di concentrazione è una palese contraddizione con la filosofia stessa di Internet (la rete di reti letteralmente parlando) e oltre che essere una contraddizione rischia di essere un fattore critico di "fragilità strutturale" della rete stessa.Basta fare alcuni banali esempi.Cosa succederebbe se domattina i DNS di Telecom e di molti altri ISP (termine ambiguo che significa poco il loro nome vero per come li conosce la rete è "autonomous system") smettessero di funzionare?Semplice...La rete continuerebbe a funzionare benissimo ma un numero enorme di "analfabeti digitali" (i cosidetti "nativi digitali" compresi) smetterebbe di essere in grado di utilizzarla.Un ipotetico "non nativo" e (twittignorante) come il sottoscritto continuerebbe invece a utilizzarla senza neppure accorgersene.Perchè?Ma perchè il sottoscritto (ci vogliono non più di 5 minuti) ha il suo DNS cosa esplicitamente prevista e data praticamente per scontata da chi ha progettato i protocolli di rete (l'eccezione è il contrario).Lo stesso vale per l'e-mail.Il sistema di E-mail (fortemente interdipendente dal sistema DNS) è anche lui pensato e progettato per essere largamente polverizzato e diffuso.E (anche qui) non è che ci voglia poi una laurea per installarselo.I motori di ricerca beh potrebbero anche loro essere molto più diffusi e molto più specializzati per scopo funzione "dipartimento" o azienda... e costituire una utile "knowlege base" anche aziendale (ad esempio)... il problema è che se scrivo WAIS o Z39.50 pochi sanno di cosa sto parlando.La rete come la conosciamo è nata e e stata costruita da relativamente poche (tra le 1500 e le 2500 persone a seconda dei tempi e dei periodi) persone tramite la condivisione di conoscenze e la definizione di regole e protocolli CONOSCIUTI E CONDIVISI.Le persone di cui sopra si riuniscono (un paio di volte all'anno) e si scambiano problemi e soluzioni vi e-mail in gruppi di lavoro per tutto l'anno.Questa gente è la base costituente di IETF (Intenet Engineering Task Force).È bene sapere che non ci sono limiti (chiunque può partecipare) alla partecipazione ne ci sono particolari privilegi da ottenere ne particolari requisiti da avere ne modalità di iscrizione o altro... solo e semplice partecipazione volontaria.Questa base è di fatto non solo quella che ha costruito Internet ma è di fatto l'unico organismo "legislativo" (in senso lato) che scrive le regole e i protocolli universalmente accettati e condivisi in forma di RFC che sono specifiche pubbliche e disponibili a chiunque senza alcuna limitazione.Questa base è anche la stessa di cui si avvalgono tutti gli "stack older" della rete (ISP, operatori, OTT come google o facebook e via elencando) senza eccezione alcuna.Fino a che la rete è stata piccola ovviamente questa base era quasi coincidente con gli utenti stessi della rete.Ora ovviamente la base (che è rimasta sempre più o meno negli stessi numeri) è ristretta.Probabilmente troppo ristretta.E questo è uno dei grandi pericoli che la rete corre.Questa base deve trovare il modo di dedicare più tempo a insegnare a fare cultura e a fare uscire dall'analfabetismo quante più persone possibile.Perchè la rete è in realtà le persone che ne fanno parte.Perchè la rete è in realtà la capacità di queste persone oltre che di farne parte di riuscire a farla crescere e evolvere.Perchè la rete è la capacità di chi la costituisce e la usa di parlarne e condividerne il linguaggio.Non c'è rete e non c'è futuro della rete senza la capacità di comprenderne e parlarne i linguaggi e la alfabetizzazione "di massa" è l'unica strada (non facile non breve ma unica) che si può percorrere per continure ad averla la rete così come ancora la conosciamo.I "nativi digitali" sono purtroppo in proporzione molto più ignoranti e analfabeti dei "vecchi arnesi" che la rete la hanno fatta.E se non si supera questo fatto e non ci si da qualche strumento condiviso per farlo il futuro non è per niente rosa.... e non certo solo in italia!-
Re: cerchiamo di capirci
Sono piuttosto esperto anche io di IT, avendo iniziato negli anni 80 e visto a livello tecnico tutto quello che è suXXXXX da allora, ma non sono molto d'accordo con questo intervento. Uso FB e Twitter e li trovo molto più comodi che installarmi Diaspora e pubblicizzare l'URL del mio nodo in giro per il mondo. Ho molta nostalgia di IRC, che è un mezzo di comunicazione molto più sociale degli odierni social network, dato che favoriva l'incontro tra diversi, non era orientato alla formazione di circoli, tribù e sette. La centralizzazione dei servizi IT ha oggettivamente dei notevoli vantaggi, persino cose che tradizionalmente si era restii a cedere a terze parti, tipo la documentazione o il codice, stanno finendo in massa dentro GoogleDoc e GitHub. Non credo che il problema sia avere una popolazione di smanettoni che conosce tutti i tecnicismi del settore, ma piuttosto la consapevolezza che la tecnologia, come le merci, non va necessariamente subita, che ha molte potenzialità se la si impara il più possibie e si imparano anche le discipline umanistiche, se la si guarda con occhio critico e con la passione per scoprire le cose, sperimentare, essere diversi.Se le cose fossero un po' più così, probabilmente FB e Twitter ci sarebbero lo stesso, ma sarebbero gestiti come Wikipedia, tramite fondazioni no-profit e con metodi democratici.-
Re: cerchiamo di capirci
Scusate, su IRC, ho lasciato un pezzo: 'ma è obbiettivamente più semplice andare su Twitter, che non stare a cercarsi il canale che interessa e i server che lo ospitano'-
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: Marco B
Scusate, su IRC, ho lasciato un pezzo: 'ma è
obbiettivamente più semplice andare su Twitter,
che non stare a cercarsi il canale che interessa
e i server che lo
ospitano'Eh no, se non lo usa lui allora vuol dire che non serve a niente. Cosa stai a spiegare...
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Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: Marco B
Sono piuttosto esperto anche io di IT, avendo
iniziato negli anni 80 e visto a livello tecnico
tutto quello che è suXXXXX da allora, ma non sono
molto d'accordo con questo intervento. Liberrimo...
Uso FB e
Twitter e li trovo molto più comodi che
installarmi Diaspora e pubblicizzare l'URL del
mio nodo in giro per il mondo. Cioè?Fammi capire...Alla tua pagina facebook ci arrivi senza conoscere l'url?Non credo proprio!
Ho molta nostalgia
di IRC, che è un mezzo di comunicazione molto più
sociale degli odierni social network, dato che
favoriva l'incontro tra diversi,Io no ma è certamente una ottima cosa rispetto alle limitazioni del "tweet"
La centralizzazione dei servizi IT ha
oggettivamente dei notevoli vantaggi, persino
cose che tradizionalmente si era restii a cedere
a terze parti, tipo la documentazione o il
codice, stanno finendo in massa dentro GoogleDoc
e GitHub.La centralizzazione è un punto di failure.e i vantaggi su "Internet" (rete di reti) non ci sono perchè è costruita per svolgere esattamente la funzione opposta (distribuzione) e anche perchè i "vantaggi di internet" non sono pensati da un punto di vista "it" ma dalla gente per la gente (che è tutta un altra cosa).-
Re: cerchiamo di capirci
Alla tua pagina facebook ci arrivi senza conoscere l'url?
Infatti, basta che cerchi uno per nome e cognome e spesso lo trovi. Diaspora, dovresti registrare il tuo profilo dentro ad un server e sperare che, in una rete fatti di n server indipendenti, ti trovino.
La centralizzazione è un punto di failure.
e i vantaggi su "Internet" (rete di reti) non ci sono perchè è costruita
per svolgere esattamente la funzione opposta (distribuzione) e anche
perchè i "vantaggi di internet" non sono pensati da un punto di vista
"it" ma dalla gente per la gente (che è tutta un altra cosa).Ma mi sa che non ti rendi bene conto... A parte che Internet, nel senso di TCP/IP, l'hanno inventata i militari (altro che 'la ggente'!), questa è solo una serie di protocolli che consente di mantenere connettività anche quando una parte dei nodi che la compongono fallisce, consente inoltre di distribuire l'instradamento. Dopodiché, quello che ci puoi costruire sopra dipende da ragioni tecniche, ma anche, se non soprattutto, sociali. Ad oggi, nel mondo occidentale, il problema non è tenermi tutti i documenti a casa, che sennò Google chissà cosa ci fa, problema in gran parte falso e di gran lunga minore rispetto a quello di dover gestire un document server. E non è nemmeno: cosa faccio se Twitter chiude, scenario del tutto teorico, ma piuttosto: che succede se inizio a usare quegli strumenti per per criticare le pratiche illegali delle aziende che ci stanno dietro? Oppure, un altro problema notevole è: che mondo è quello in cui posso usare solo le app che autorizzate dall'azienda che mi ha venduto lo Smartphone? E neanche questi, nell'immediato o nelle attività ordinarie della maggior parte di noi, non sono dei veri problemi, per cui è chiaro che non si risolvono mettendoci tutti a imparare come funziona il DNS, ma piuttosto cercando di appassionare tutti alla scoperta delle cose (poi ognuno approfondisce quello che vuole), cercando di rendere tutti consapevoli del nesso che esiste tra controllo delle tecnologie, consapevolezza delle potenzialità degli strumenti digitali, democrazia e libertà.Detto questo, dovremmo anche preoccuparci dell'ipotesi di essere sbattuti fuori da Twitter o Facebook per quello che diciamo, ma di certo dovremmo farlo pensando a centralizzare almeno una parte dei servizi che mettono a disposizione (per es, le ricerche su meta-dati), perché avere pochi riferimenti universali nel modno digitale è diventato troppo importante. Per questo ho già scritto del modello di Wikipedia, perché un'organizzazione socialmente (abbastanza) democratica, che gestisce dei servizi centralizzati.-
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: Marco B
Alla tua pagina facebook ci arrivi senza
conoscere
l'url?
Infatti, basta che cerchi uno per nome e cognome
e spesso lo trovi. Diaspora, dovresti registrare
il tuo profilo dentro ad un server e sperare che,
in una rete fatti di n server indipendenti, ti
trovino.
Beh con il mulo funziona benissimo :D -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: astro
- Scritto da: Marco B
Alla tua pagina facebook ci arrivi senza
conoscere
l'url?
Infatti, basta che cerchi uno per nome e
cognome
e spesso lo trovi. Diaspora, dovresti
registrare
il tuo profilo dentro ad un server e sperare
che,
in una rete fatti di n server indipendenti,
ti
trovino.
Beh con il mulo funziona benissimo :DVero ma con l'ignoranza dell'asino NO!Sempre equino è... ma non tutti gli equini sono uguali. -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: Marco B
Uso FB e
Twitter e li trovo molto più comodi che
installarmi Diaspora e pubblicizzare l'URL del
mio nodo in giro per il mondo.
Cioè?
Fammi capire...
Alla tua pagina facebook ci arrivi senza conoscere l'url?
Infatti, basta che cerchi uno per nome e cognome
e spesso lo trovi. Diaspora, dovresti registrare
il tuo profilo dentro ad un server e sperare che,
in una rete fatti di n server indipendenti, ti trovino.ah ecco: pubblicizzare l'URL del nodo non va bene, mentre invece va bene pubblicizzare il proprio nome e cognome (magari insieme a "moli" di ca##i personali) anche "sXXXXXXXndo" d'infilata decine di amici e conoscenti...scusa ma la trovo un po' strana come "logica"... -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: fix me
scusa ma la trovo un po' strana come "logica"...Be "logica"..... è una logica appunto da faccebuk! ;) -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: tucumcari
- Scritto da: fix me
scusa ma la trovo un po' strana come
"logica"...
Be "logica"..... è una logica appunto da faccebuk!
;)Guarda che neanche a me la cosa piace, ma ci sono più di 500M di utonti che non la pensano come noi... -
Re: cerchiamo di capirci
E che c'entra? Mica è una cosa giusta o sbagliata... -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: Marco B
E che c'entra? Mica è una cosa giusta o
sbagliata...Sbagliata no ma puzza lo stesso! -
Re: cerchiamo di capirci
E quattro miliardi di mosche mangiano XXXXX.
(cit.)
Mica possono sbagliarsi, ti pare?Io la sapevo diversa: 4 miliardi di ut o enti usan Windows: mica possono sbagliarsi... Scusate l'OT, non volevo rinunciare alla battuta. -
Re: cerchiamo di capirci
ah ecco: pubblicizzare l'URL del nodo non va
bene, mentre invece va bene pubblicizzare il
proprio nome e cognome (magari insieme a "moli"
di ca##i personali) anche "sXXXXXXXndo"
d'infilata decine di amici e
conoscenti...
scusa ma la trovo un po' strana come "logica"...Non è una logica, è solo quello che i più trovano comodo, senza neanche tanti problemi per quel che riguarda l'iscrizione. Pubblicizzare il proprio nome e cognome, non ne hai neanche tanto bisogno, farsi il dominio che si chiama come te è comunque un pelo più complicato che registrarsi su FB quando te lo chiede il cellulare appena acquistato. Se pensate che non sia così, spegnete tutto e andate a farvi un giro nel mondo reale...Quanto alla privacy, io penso che, nel momento in cui uno è consapevole del fatto che in pratica questi strumenti non prevedono nessuna forma di riservatezza, questa non è più il problema principale, quello che vuoi mantenere riservato, te lo tieni per te e basta. Il problema casomai è far capire che appunto non prevedono privacy. -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: Marco B
Alla tua pagina facebook ci arrivi senza
conoscere
l'url?
Infatti, basta che cerchi uno per nome e cognome
e spesso lo trovi. Diaspora, dovresti registrare
il tuo profilo dentro ad un server e sperare che,
in una rete fatti di n server indipendenti, ti
trovino.1) diaspora non mi pare meglio di facebook2) su facebook non trovi nulla tranne alcuni nomi e a volte una foto per vedere devi registrarti e già questo è veramente scomodo e idiota.3) nessuno ti vieta di avere un server dove stai con nome e cognome tipo nome.cognome.fattaccimiei.org o anche nome.cognome.org in caso contrario il nome e il cognome non sono sufficienti a trovare nulla.Su facebook infatti nomi cognomi e pseudonimi sono abbondantemente duplicati4) il giorno che sparisce facebook sparisce ogni tua traccia.5) decidi tu cosa ci metti e in quale forma.6) i tuoi dati restano tuoi!
La centralizzazione è un punto di failure.
e i vantaggi su "Internet" (rete di reti)
non ci sono perchè è
costruita
per svolgere esattamente la funzione opposta
(distribuzione) e anche
perchè i "vantaggi di internet" non sono
pensati da un punto di vista
"it" ma dalla gente per la gente (che è
tutta un altra
cosa).
Ma mi sa che non ti rendi bene conto... A parte
che Internet, nel senso di TCP/IP, l'hanno
inventata i militari (altro che 'la ggente'!),Sbagliato i militari hanno pagato la ricerca non hanno inventato nulla e la gente ha nomi e cognomi:Vinton Cerf Jonathan Bruce Postel Bob Kahn ec.. (posso proseguire a lungo)E tutto erano fuorchè militari...Anzi!se vuoi guarda qui e dimmi se ti sembra un militare![img]http://www.internethalloffame.org/sites/default/files/inductees/Postel_Jon.jpg[/img]se vuoi sapere chi è lo trovi qui:http://www.internethalloffame.org/inductees/jon-postelLo chiamavamo il "signor IANA" e c'è un motivo.
risolvono mettendoci tutti a imparare come
funziona il DNS, ma piuttosto cercando di
appassionare tutti alla scoperta delle cose Che vuol dire "scoprire" twitter e dipendere da quello invece che dalla conoscenza pubblica dei protocolli cui anche tu sei chiamato a contribuire?Come appunto nel caso del DNS?Ma stai scherzando?
Detto questo, dovremmo anche preoccuparci
dell'ipotesi di essere sbattuti fuori da Twitter
o Facebook per quello che diciamo, ma di certo
dovremmo farlo pensando a centralizzare almeno
una parte dei servizi che mettono a disposizione
(per es, le ricerche su meta-dati), perché avere
pochi riferimenti universali nel modno digitale è
diventato troppo importante. Per questo ho già
scritto del modello di Wikipedia, perché
un'organizzazione socialmente (abbastanza)
democratica, che gestisce dei servizi
centralizzati.L'unica garanzia di democrazia è il controllo dal basso e dipende da una pluralità di individui non ignoranti!Così è fatta la rete e così è costruita (Wikipedia compresa) che nulla sarebbe senza la rete (tutta la rete) e senza la gente.La libertà costa fatica e non la regala nessuno neppure wikipedia figuriamoci facebook e twitter! -
Re: cerchiamo di capirci
Sbagliato i militari hanno pagato la ricerca non
hanno inventato nulla e la gente ha nomi e
cognomi:
ah, beh allora, se hanno solo messo i soldi cambia tutto...
Che vuol dire "scoprire" twitter e dipendere da
quello invece che dalla conoscenza pubblica dei
protocolli cui anche tu sei chiamato a
contribuire?
Come appunto nel caso del DNS?
Ma su questo sono d'accordo, per quanto oggi ci sono molti progetti open che sono attivamente supportati da grandi corporation.
L'unica garanzia di democrazia è il controllo dal
basso e dipende da una pluralità di individui non
ignoranti!
Così è fatta la rete e così è costruita
(Wikipedia compresa) che nulla sarebbe senza la
rete (tutta la rete) e senza la
gente.
La libertà costa fatica e non la regala nessuno
neppure wikipedia figuriamoci facebook e
twitter!Beh, è quello che ho cercato di dire anche io. Solo che secondo me non è realistico pensare che l'alternativa ai modelli attuale sia che tutti conosciamo dettagli come il significato degli acronimi DNS o URL, oppure che tutti i servizi che oggi sono centralizzati possano essere smantellati e rimpiazzati da loro versioni distribuite. Non si riuscirebbe a farlo neanche nei casi in cui queste funzionassero tecnicamente meglio (per esempio, se avessimo la banda larga e non l'asimmetria di ADSL, una soluzione basata su Torrent sarebbe migliore di Dropbox), non ha senso, dal punto di vista tecnico, farlo dove la centralizzazione è più efficiente (per esempio motori di ricerca o knowledge base tipo Wikipedia). Ecco perché mi sono permesso di insistere sulla necessità di pensare ad una gestione democratica e distribuita di servizi tecnicamente centralizzati.Per il resto, fate i buoni per favore, che il flaming sterile sta diventando un altro grosso problema di Internet, non riesce più a fare una discussione interessante :-) E poi sono in buona parte d'accordo. -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: Marco B
Sbagliato i militari hanno pagato la ricerca
non
hanno inventato nulla e la gente ha nomi e
cognomi:
ah, beh allora, se hanno solo messo i soldi
cambia
tutto...Direi proprio di si Basta leggere le biografie di questa gente!Non è difficile ehh!
Che vuol dire "scoprire" twitter e dipendere
da
quello invece che dalla conoscenza pubblica
dei
protocolli cui anche tu sei chiamato a
contribuire?
Come appunto nel caso del DNS?
Ma su questo sono d'accordo, per quanto oggi ci
sono molti progetti open che sono attivamente
supportati da grandi
corporation.
L'unica garanzia di democrazia è il
controllo
dal
basso e dipende da una pluralità di
individui
non
ignoranti!
Così è fatta la rete e così è costruita
(Wikipedia compresa) che nulla sarebbe senza
la
rete (tutta la rete) e senza la
gente.
La libertà costa fatica e non la regala
nessuno
neppure wikipedia figuriamoci facebook e
twitter!
Beh, è quello che ho cercato di dire anche io.
Solo che secondo me non è realistico pensare che
l'alternativa ai modelli attuale sia che tutti
conosciamo dettagli come il significato degli
acronimi DNS o URL, oppure che tutti i servizi
che oggi sono centralizzati possano essere
smantellati e rimpiazzati da loro versioni
distribuite. Non si riuscirebbe a farlo neanche
nei casi in cui queste funzionassero tecnicamente
meglio (per esempio, se avessimo la banda larga e
non l'asimmetria di ADSL, una soluzione basata su
Torrent sarebbe migliore di Dropbox), non ha
senso, dal punto di vista tecnico, farlo dove la
centralizzazione è più efficiente (per esempio
motori di ricerca o knowledge base tipo
Wikipedia).No vedi che proprio non ci arrivi?Sei fermo allo "status quo" e incapace di vedere le cose nella loro sostanza reale... un modo molto "vecchio" (perdonami) di approcciare la questione.Non ci sarebbe alcun bisogno ne di torrent ne di dropbox!Ambedue servono a compensare la carenza base generata dalla ignoranza e dalla concentrazione (ovvero la asimmetria "forzata" e la gestione "dinamica" del tutto inutile degli IP. Per spedire e prendere un file da un server non ti occorrono ne dropbox ne bittorrent!
Ecco perché mi sono permesso di
insistere sulla necessità di pensare ad una
gestione democratica e distribuita di servizi
tecnicamente
centralizzati.o è democratica o è centralizzata le due cose assieme sono un ossimoro e lo sono da alcune migliaia di anni non è che la rete cambi questo fatto... anzi!
Per il resto, fate i buoni per favore, che il
flaming sterile sta diventando un altro grosso
problema di Internet, non riesce più a fare una
discussione interessante :-) E poi sono in buona
parte
d'accordo.Il flaming sterile?Secondo te è produttivo usare "twitter" senza capirci un tubo perchè è "comodo" (si fa per dire)?Secondo te è produttivo usare dropbox (la non soluzione a un non problema se la rete fosse gestita correttamente)..?Secondo te le "comode" non soluzioni sono una alternativa credibile a acculturarsi sui protocolli e le possibilità che la rete ti offre (compreso il fatto di partecipare attivamente alla sua evoluzione)?Secondo te aspettare la "pappa pronta" da qualcuno "di buon cuore" (che 99 volte su 100 è di buon portafogli più che di buon cuore) ti spiattelli li qualche serverello con una wikipedia è un motivo per coltivare l'ignoranza?E se qualcuno ti dice che puoi (anzi devi) fare la tua parte perchè la libertà non la ha mai regalata nessuno nella storia di questo mondo (che non è esattamente breve) fa flaming?Puoi magari non essere d'accordo... questo è legittimo .... ma il flaming è tutt'altra cosa!Fidati! -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: tucumcari
Non ci sarebbe alcun bisogno ne di torrent ne di
dropbox!
Ambedue servono a compensare la carenza base
generata dalla ignoranza e dalla concentrazione
(ovvero la asimmetria "forzata" e la gestione
"dinamica" del tutto inutile degli IP.
Per spedire e prendere un file da un server non
ti occorrono ne dropbox ne
bittorrent!
Mi ricorda quando giravo con la carta bucata ai lati, piena di numeri di BBS e server FTP. Beh, non ci arrivo, ma se allora eravamo poche migliaia e oggi diversi milioni, si vede che l'umanità non è all'altezza di certe menti superiori...
o è democratica o è centralizzata le due cose
assieme sono un ossimoro e lo sono da alcune
migliaia di anni non è che la rete cambi questo
fatto...
anzi!
Intendo centralizzata la soluzione tecnica (es, server farm), democratica e partecipata la gestione del servizio. Non mi pare così difficile.
Il flaming sterile?Eh
Secondo te è produttivo usare "twitter" senza
capirci un tubo perchè è "comodo" (si fa per
dire)?Sì, anche se lo è di più capendoci, soprattutto tecniche di comunicazione e marketing.
Secondo te è produttivo usare dropbox (la non
soluzione a un non problema se la rete fosse
gestita
correttamente)..?Correttamente che vuol dire? Che la gente deve sapere che cos'è un IP e qual è quello del mio file server? O qualcosa del genere? Io lo faccio spesso, ma mi spiace noi poveri mortali troviamo più comode altre cose, non ci s'arriva, ci vuole del genio per arrivarci...
Secondo te le "comode" non soluzioni sono una
alternativa credibile a acculturarsi sui
protocolli e le possibilità che la rete ti offre
(compreso il fatto di partecipare attivamente
alla sua
evoluzione)?
Esatto. E chi tiene alla possibilità di evoluzione partecipata commette spesso l'errore di ritenere che non per gli altri non sia così
Secondo te aspettare la "pappa pronta" da
qualcuno "di buon cuore" (che 99 volte su 100 è
di buon portafogli più che di buon cuore) ti
spiattelli li qualche serverello con una
wikipedia è un motivo per coltivare
l'ignoranza?Non l'ho capita. Io non aspetto la pappa pronta, ma molti lo fanno non sono certo stimolati a non farlo più se gli proponi di contribuire allo stack TCP/IP.
E se qualcuno ti dice che puoi (anzi devi) fare
la tua parte perchè la libertà non la ha mai
regalata nessuno nella storia di questo mondo
(che non è esattamente breve) fa
flaming?Sì, con i toni apologetici e saccenti che ho letto qui da molti commentatori, fa flaming sterile, per di più per litgare per forza con qualcuno con cui probabilmente è in gran parte d'accordo. Ed inoltre sono toni argomenti che non convinceranno mai mezzo utonto a diventare utente consapevole e cittadino digitale partecipe. -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: Marco B
- Scritto da: tucumcari
Mi ricorda quando giravo con la carta bucata ai
lati, piena di numeri di BBS e server FTP. Beh,
non ci arrivo, ma se allora eravamo poche
migliaia e oggi diversi milioni, si vede che
l'umanità non è all'altezza di certe menti
superiori...Non ci vuole affatto una mente superiore basta avere presente come funziona il protocollo HTTP (per dirne solo una tra le tante) e magari si arriva pure a capire che HTTPFS è un pelino meglio e più universale...Di dropbox no?e è pure più comodo (non hai bisogno di installare nulla sul client)...Faticaccia eh?
Intendo centralizzata la soluzione tecnica (es,
server farm), democratica e partecipata la
gestione del servizio. Non mi pare così
difficile.Anche io intendo distribuita e quindi "democratica per forza" (piaccia o non piaccia a chi "gestisce") la soluzione tecnica infatti non è affatto difficile e funziona da un pezzo!
Il flaming sterile?
Eh
Secondo te è produttivo usare "twitter" senza
capirci un tubo perchè è "comodo" (si fa per
dire)?
Sì, anche se lo è di più capendoci, soprattutto
tecniche di comunicazione e
marketing.Che infatti puntano su una cosa che è la tua supposta ignoranza di chi le ascolta!
Secondo te è produttivo usare dropbox (la non
soluzione a un non problema se la rete fosse
gestita
correttamente)..?
Correttamente che vuol dire? Che la gente deve
sapere che cos'è un IP e qual è quello del mio
file server? O qualcosa del genere? Io lo faccio
spesso, ma mi spiace noi poveri mortali troviamo
più comode altre cose, non ci s'arriva, ci vuole
del genio per
arrivarci...Non fare il furbo!Il tuo ip telo dice il DNS che è il più grande database distribuito (e miracolosamente funzionante) da un pezzo!Installarlo e farne uso non significa prendere 3 lauree!
Secondo te le "comode" non soluzioni sono una
alternativa credibile a acculturarsi sui
protocolli e le possibilità che la rete ti
offre
(compreso il fatto di partecipare attivamente
alla sua
evoluzione)?
Esatto. E chi tiene alla possibilità di
evoluzione partecipata commette spesso l'errore
di ritenere che non per gli altri non sia
cosìeh?Qui secondo me non ti sei capito neanche tu!
Secondo te aspettare la "pappa pronta" da
qualcuno "di buon cuore" (che 99 volte su
100
è
di buon portafogli più che di buon cuore) ti
spiattelli li qualche serverello con una
wikipedia è un motivo per coltivare
l'ignoranza?
Non l'ho capita. Io non aspetto la pappa pronta,
ma molti lo fanno non sono certo stimolati a non
farlo più se gli proponi di contribuire allo
stack TCP/IP.Ma secondo te (facci capire) in IETF ci si occupa e ci si è occupati solo dello stack TCP/IP in 40 anni?(rotfl)(rotfl)Hai idea del perchè puoi scrivere qui ora e quanto di altro oltre allo stack TCP/IP stai usando di quanto è stato fatto da IETF e di quanto <b
poco </b
a paragone tu stia usando di altro?Sei serio o stai scherzando?
E se qualcuno ti dice che puoi (anzi devi)
fare
la tua parte perchè la libertà non la ha mai
regalata nessuno nella storia di questo mondo
(che non è esattamente breve) fa
flaming?
Sì, con i toni apologetici e saccenti che ho
letto qui da molti commentatoriNon li hai certo letti da me!Il resto non mi riguarda,
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Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: tucumcari
Se per analfabetismo digitale si intende il non
utilizzo di twitter e facebook io sono
orgogliosamente e decisamente analfabeta per
scelta.Tutto sto pippone per dichiararti vecchio dentro:https://www.facebook.com/pages/Z3950/161423403933736https://twitter.com/NLNZ/status/332241572466941953https://twitter.com/ConcettaLaSpada/status/336589567857680384In pochi secondi sei collegato con persone in tutto il mondo e condividere le tue esperienze e informazioni.Chi non ha capito NULLA di internet è chi crede che l'informazione risieda nella rete e non nelle persone, chi, come te, crede che se domani si bloccano i DNS di Telecom si blocca tutto-
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: ahsi
- Scritto da: tucumcari
Se per analfabetismo digitale si intende il
non
utilizzo di twitter e facebook io sono
orgogliosamente e decisamente analfabeta per
scelta.
Tutto sto pippone per dichiararti vecchio dentro:
https://www.facebook.com/pages/Z3950/1614234039337
https://twitter.com/NLNZ/status/332241572466941953
https://twitter.com/ConcettaLaSpada/status/3365895
In pochi secondi sei collegato con persone in
tutto il mondo e condividere le tue esperienze e
informazioni.
Chi non ha capito NULLA di internet è chi crede
che l'informazione risieda nella rete e non nelle
persone, chi, come te, crede che se domani si
bloccano i DNS di Telecom si blocca
tuttoVeramente io ho detto il contrario chi usa prevalentemente twitter senza i DNS del suo provider ha probabilmente dei problemi...Io no!Il fatto che non usi twitter è perchè lo trovo inutile scomodo e complicato.E sopratutto non c'è nulla che twitter faccia che me lo rende "indispensabile".La sua centralizzazione è un fatto comunque di fragilità e costituisce una dipendenza da una singola fonte.Il punto è che ci fai con twitter se twitter decide di chiudere (o deve farlo per qualunque e non da te prevedibile motivo)?La domanda è quanti "nativi digitali" che praticamente usano twitter e facebook in modo quasi esclusivo sparirebbero dalla rete senza lasciare traccia?Ce la hai la risposta? ;)-
Re: cerchiamo di capirci
Veramente io ho detto il contrario chi usa
prevalentemente twitter senza i DNS del suo
provider ha probabilmente dei
problemi...Si, tu hai detto in poche parole che ognuno deve farsi un bind in casa perchè tanto con ipv6 avremo tutti ip pubblici. Idea geniale direi. per non parlare del server di posta.
Io no!
Il fatto che non usi twitter è perchè lo trovo
inutile scomodo e
complicato.
E sopratutto non c'è nulla che twitter faccia che
me lo rende
"indispensabile".Niene e nessuno è indispensabile, neppure io e te (ed i DNS)
La sua centralizzazione è un fatto comunque di
fragilità e costituisce una dipendenza da una
singola
fonte.
Il punto è che ci fai con twitter se twitter
decide di chiudere (o deve farlo per qualunque e
non da te prevedibile
motivo)?Non lo so... morirò? andrò in depressione?
La domanda è quanti "nativi digitali" che
praticamente usano twitter e facebook in modo
quasi esclusivo sparirebbero dalla rete senza
lasciare
traccia?
Ce la hai la risposta?
;)Si: nessuno. Perchè tu continui a vedere gente che usa solo twitter e facebook. In realtà l'uomo è estramente flessibile ed adattabile, domani chiudono fb e twitter? va bene, torniamo su IRC. IRC chiude? andiamo nei forum. I forum li censurano? Torniamo alle newsletter. Ci chiudono Internet? Useremo il codice morse.-
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: ahsi
Veramente io ho detto il contrario chi usa
prevalentemente twitter senza i DNS del suo
provider ha probabilmente dei
problemi...
Si, tu hai detto in poche parole che ognuno deve
farsi un bind in casa perchè tanto con ipv6
avremo tutti ip pubblici. Idea geniale direi. per
non parlare del server di
posta.No ipv6 è una delle facilities che hai a disposizione.e è scorrelata dall'avere un bind!1) installare un bind non presuppone (se non hai domini tuoi da gestire) di avere un IP pubblico e statico!2) Lo stesso vale per un server di posta.3) se vuoi usare Ipv6 lo puoi fare già ora in barba a quanto fa o non fa iul tuo ISP.4) c'è qualcosa di "geniale" in tutto questo?No! non c'è nulla di geniale c'è solo la conoscenza (e la applicazione) di quanto già disponibile e condiviso grazie a qualche migliaio di persone....5) vuoi dare il tuo contributo?Ottimo questo è quanto io invito a fare...Non vuoi darlo?Liberissimo... ma io sono e resto di diverso avviso. -
Re: cerchiamo di capirci
No ipv6 è una delle facilities che hai a
disposizione.
e è scorrelata dall'avere un bind!
1) installare un bind non presuppone (se non hai
domini tuoi da gestire) di avere un IP pubblico e
statico!
2) Lo stesso vale per un server di posta.
3) se vuoi usare Ipv6 lo puoi fare già ora in
barba a quanto fa o non fa iul tuo
ISP.
4) c'è qualcosa di "geniale" in tutto questo?
No! non c'è nulla di geniale c'è solo la
conoscenza (e la applicazione) di quanto già
disponibile e condiviso grazie a qualche migliaio
di
persone....
5) vuoi dare il tuo contributo?
Ottimo questo è quanto io invito a fare...
Non vuoi darlo?
Liberissimo... ma io sono e resto di diverso
avviso.Io il mio aiuto lo do, di certo non insegnando a mia madre ad installarsi postfix o o bind.Sono anche io un tecnico, ma il mondo non sarà mai dei tecnici, fattene una ragione.
-
-
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: tucumcari
- Scritto da: ahsi
Chi non ha capito NULLA di internet è chi crede
che l'informazione risieda nella rete e non nelle
persone, risiede negli host connessi alla retee se la maggior parte di questi host, o comunque quelli nei cui database sta la stragrande maggiornaza delle informazioni, è nelle "mani" di poche multinazionali, allora stai pur tranquillo che l'informazione NON risiede nelle persone
chi, come te, crede che se domani si
bloccano i DNS di Telecom si blocca tuttoah ecco, sei di quelli che pensano che "Internet non si può spegnere"... beh forse non sai bene come funzionano Internet e il Web, comunque stai pur certo che Internet si può spegnere eccome, ed è pure abbastanza facile per chi ha le "chiavi" in tasca...-
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: panda rossa
- Scritto da: fix me
- Scritto da: tucumcari
- Scritto da: ahsi
Chi non ha capito NULLA di
internet
è
chi
crede
che l'informazione risieda nella
rete
e
non
nelle
persone,
risiede negli host connessi alla rete
e se la maggior parte di questi host, o
comunque
quelli nei cui database sta la stragrande
maggiornaza delle informazioni, è nelle
"mani"
di
poche multinazionali, allora stai pur
tranquillo
che l'informazione NON risiede nelle
persone
chi, come te, crede che se domani
si
bloccano i DNS di Telecom si
blocca
tutto
ah ecco, sei di quelli che pensano che
"Internet
non si può spegnere"... beh forse non sai
bene
come funzionano Internet e il Web, comunque
stai
pur certo che Internet si può spegnere
eccome,
ed
è pure abbastanza facile per chi ha le
"chiavi"
in
tasca...
Internet si puo' spegnere eccome.
Come quando oscurano certi siti per ordine della
magistratura.Assi?E dicci dicci....e funziona?(rotfl)(rotfl) -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: panda rossa
Internet si puo' spegnere eccome.infatti è così, anche se fai lo spiritoso ;-)
Come quando oscurano certi siti per ordine della
magistratura.no... come quando in alcuni paesi "chiudono" (fisicamente) i "rubinetti" della rete... -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: fix me
- Scritto da: panda rossa
Internet si puo' spegnere eccome.
infatti è così, anche se fai lo spiritoso ;-)
Come quando oscurano certi siti per ordine
della
magistratura.
no... come quando in alcuni paesi "chiudono"
(fisicamente) i "rubinetti" della
rete...Nessun paese ci è mai riuscito!Neppure la birmania o la siria!il mezzo fisico trasmissivo può essere qualunque!Da una coppia di telefoni a una radio CB fino (per assurdo) a una catena di piccioni con i messaggi IP scritti su pizzini!Il punto è proprio questo...Nessuno ci riesce davvero completamente neppure coi carri armati!è molto questo è un valore molto ma molto prezioso che faresti bene a considerare per l'immenso valore che ha anche se è sucXXXXX per la prima volta 40 anni fa non era mai sucXXXXX prima nella storia dell'uomo! -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: fix me
è pure abbastanza facile per chi ha le "chiavi"
in
tasca...Il problema è proprio quello le chiavi non solo nessuno le ha in tasca nessuno le ha mai fatte ne ha mai avuto la possibilità di farle.Quindi si la rete non si può spegnere proprio perchè non hai le chiavi ne tu ne nessun altro a questo mondo.E non credere che qualcuno si darà da fare per consegnarle a uno solo!Le "chiavi" contano troppo e troppi sono gli interessi CONTRASTANTI E CONCORRENTI in gioco perchè chi ne venisse (del tutto ipoteticamente in possesso) sopravvivesse anche solo per un nanosecondo!Non credo neppure che ci sarebbe alcuna indicazione per mettere la classica lapide R.I.P. sui resti di questo del tutto ipotetico e immaginario personaggio o entità! ;) -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: tucumcari
- Scritto da: fix me
è pure abbastanza facile per chi ha le
"chiavi"
in
tasca...
Il problema è proprio quello le chiavi non solo
nessuno le ha in tasca nessuno le ha mai fatte ne
ha mai avuto la possibilità di
farle.
Quindi si la rete non si può spegnere proprio
perchè non hai le chiavi ne tu ne nessun altro a
questo
mondo.
E non credere che qualcuno si darà da fare per
consegnarle a uno
solo!
Le "chiavi" contano troppo e troppi sono gli
interessi CONTRASTANTI E CONCORRENTI in gioco
perchè chi ne venisse (del tutto ipoteticamente
in possesso) sopravvivesse anche solo per un
nanosecondo!
Non credo neppure che ci sarebbe alcuna
indicazione per mettere la classica lapide R.I.P.
sui resti di questo del tutto ipotetico e
immaginario personaggio o entità!le "chiavi" di cui parlo sono oggetti fisici... sono cose come certi satelliti, certi router, certi cavi... in tutto un numero di "oggetti" relativamente piccolo... e chi li controlla (in un modo o in un altro, compreso anche quello di essere comunque in grado di "spegnerli", magari distruggendoli) controlla la rete -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: fix me
- Scritto da: tucumcari
- Scritto da: fix me
è pure abbastanza facile per chi ha le
"chiavi"
in
tasca...
Il problema è proprio quello le chiavi non
solo
nessuno le ha in tasca nessuno le ha mai
fatte
ne
ha mai avuto la possibilità di
farle.
Quindi si la rete non si può spegnere proprio
perchè non hai le chiavi ne tu ne nessun
altro
a
questo
mondo.
E non credere che qualcuno si darà da fare
per
consegnarle a uno
solo!
Le "chiavi" contano troppo e troppi sono gli
interessi CONTRASTANTI E CONCORRENTI in gioco
perchè chi ne venisse (del tutto
ipoteticamente
in possesso) sopravvivesse anche solo per un
nanosecondo!
Non credo neppure che ci sarebbe alcuna
indicazione per mettere la classica lapide
R.I.P.
sui resti di questo del tutto ipotetico e
immaginario personaggio o entità!
le "chiavi" di cui parlo sono oggetti fisici...
sono cose come certi satelliti, certi router,
certi cavi... in tutto un numero di "oggetti"
relativamente piccolo... e chi li controlla (in
un modo o in un altro, compreso anche quello di
essere comunque in grado di "spegnerli", magari
distruggendoli) controlla la
reteCerti....Certi...Ma in mano a nessuno di preciso e univoco...Questa è la cosa certa!Nessuno ha il controllo di questa roba nel suo complesso e spegnerla vorrebbe dire spegnere praticamente ogni comunicazione e tornare al medioevo dato che oltretutto ormai persino la stragrande maggioranza del traffico telefonico viaggia IP!Non c'è proprio nessuno che sia in grado di farlo !È proprio questo il punto!Quelle chivi (comunque tu le definisca) non esistono nessuno le ha mai pensate o fabbricate e sopratutto a nessuno conviene neppure lontanamente immaginare di fabbricarle! -
Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: fix me
- Scritto da: tucumcari
- Scritto da: ahsi
Chi non ha capito NULLA di internet è
chi
crede
che l'informazione risieda nella rete e
non
nelle
persone,
risiede negli host connessi alla rete
e se la maggior parte di questi host, o comunque
quelli nei cui database sta la stragrande
maggiornaza delle informazioni, è nelle "mani" di
poche multinazionali, allora stai pur tranquillo
che l'informazione NON risiede nelle
persone
chi, come te, crede che se domani si
bloccano i DNS di Telecom si blocca
tutto
ah ecco, sei di quelli che pensano che "Internet
non si può spegnere"... beh forse non sai bene
come funzionano Internet e il Web, comunque stai
pur certo che Internet si può spegnere eccome, ed
è pure abbastanza facile per chi ha le "chiavi"
in
tasca...Hai fatto un ragionamento tutto tuo, io non ho mai detto questo. Le informazioni non sono negli host, sono nella testa delle persone. Tanto per capirci, tu credi che chi scrive in wikipedia si sta documentando su... wikipedia stessa? Internet agevola il passaggio di informazioni, ma non è di per sé conoscenza.
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Re: cerchiamo di capirci
- Scritto da: tucumcari
[...]ottimo commento!concordo in pieno
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alfabetizzazione informatica
Alfabetizzazione digitale non vuol dire esclusivamente "Scrivere veloce gli sms sull'iphone" o "Per insegnare ad usare lo smartphone per mandarsi messaggi e cliccare pollici su FB" queste sono prove appunto di analfabetizzazione.Informatizzare la popolazione porterebbe grossi privilegi a tutti. qualche esempio stupido potrebbe essere: - evitare la formazione di stupide code agli sportelli pubblici e non per semplici operazione di routine - possibilità per un acquirente di avere un mercato più ampio in cui cercare prezzi più vantaggiosi- Al contrario, una piazza più ampia per un venditore a cui offrire il proprio prodotto- Snellimento e velocità di pratiche burocratiche- Possibilità di mettere in pratica politiche contro l'evasione (un pò più complicato da spiegare)- Possibilità di informarsi senza usare mezzi notoriamente di parte come giornali e telegiornali.il 90% degli italiani (giovani) che usano smartphone e tablet per collegarsi alla Rete non sa davvero che sta facendo e che cosa gli potrà accadere, non per niente si registrano aumenti di attacchi informatici (+350% se non sbaglio) più che in altri paesi.L'alfabetizzazione informatica non è una cosa inutile in quanto potrebbe essere usata per potenziare la lotta "l'analfabetismo funzionale".Il modo giusto è quello di accompagnare la crescita del bambino con gli strumenti che gli serviranno da adulto, perchè gli adulti di ora credo che siano mal messi oramai-
Re: alfabetizzazione informatica
- Scritto da: IaAn
Alfabetizzazione digitale non vuol dire
esclusivamente "Scrivere veloce gli sms
sull'iphone" o "Per insegnare ad usare lo
smartphone per mandarsi messaggi e cliccare
pollici su FB" queste sono prove appunto di
analfabetizzazione.
Informatizzare la popolazione porterebbe grossi
privilegi a tutti.
qualche esempio stupido potrebbe essere:
- evitare la formazione di stupide code agli
sportelli pubblici e non per semplici operazione
di routine
- possibilità per un acquirente di avere un
mercato più ampio in cui cercare prezzi più
vantaggiosi
- Al contrario, una piazza più ampia per un
venditore a cui offrire il proprio
prodotto
- Snellimento e velocità di pratiche burocratiche
- Possibilità di mettere in pratica politiche
contro l'evasione (un pò più complicato da
spiegare)
- Possibilità di informarsi senza usare mezzi
notoriamente di parte come giornali e
telegiornali.
il 90% degli italiani (giovani) che usano
smartphone e tablet per collegarsi alla Rete non
sa davvero che sta facendo e che cosa gli potrà
accadere, non per niente si registrano aumenti di
attacchi informatici (+350% se non sbaglio) più
che in altri
paesi.
L'alfabetizzazione informatica non è una cosa
inutile in quanto potrebbe essere usata per
potenziare la lotta "l'analfabetismo
funzionale".
Il modo giusto è quello di accompagnare la
crescita del bambino con gli strumenti che gli
serviranno da adulto, perchè gli adulti di ora
credo che siano mal messi
oramaiQuoto! :) -
Re: alfabetizzazione informatica
Con l'alfabetizzazione informatica degli adolescenti si potrebbe diffondere in loro maggiore consapevolezza dell'importanza della loro identità digitale, che oggi viene letteralmente regalata alla multinazionale di turno che pasteggia in pubblicità. Sapere cosa sono e a cosa servono i miei dati (compresa la tessera del supermercato) mi fa scegliere con raziocinio, poi sono liberissimo di spifferare tutta la mia vita a Google o Twitter o Facebook.Spiegare quattro concetti di condotta sui social network potrebbe (e dico potrebbe) anche renderli consapevoli che a furia di insulti e minacce poi i ragazzini di 14 anni possono anche suicidarsi per quello che a qualche spavaldo sembra un "gioco" divertente, protetto dall'anonimato (ma quando mai) della rete.È anche questa alfabetizzazione informatica.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 03 giugno 2013 18.28-----------------------------------------------------------
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prima dell'analfabetismo digitale 2
Sono d'accordo con Shevatas che c'é un problema a monte, ma é ben piú grave. L'insegnamento scientifico nelle scuole italiane peggiora di anno in anno. La scarsa cultura scientifica ha fatto si che pure la comunicazione sui media sia scesa notevolmente di livello.A Mantellini il problema non sfugge visto che ha scritto: Il nostro Paese è allergico alla tecnologia per ragioni complesse e molto radicate I danni si vedono non solo nel mondo dell'informatica. Gli iscritti alle facoltá scientifiche in Italia sono una proporzione troppo bassa rispetto alle altre facoltá.Persone di scarsissima cultura scientifica invadono le nostre istituzioni.Questa ve la ricordate?http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/12/22/antidarwin-un-creazionista-tra-gli-scienzati.htmlMeglio stendere un velo pietoso di silenzio su tutti quelli che il PDL ha fato entrare al CNR. Ma c'é pure il problema del "metodo stamina" per cui il nostro paese é stato criticato perfino su nature e che pochissimi si rendono conto di quanto sia grave.Sembra la riedizione della storia di Bella con un ciarlatano che riesce a farsi un seguito notevole grazie ad una popolazione ignorante.Visto com'é ridotta la cultura scientifica media, puntare su quella digitale serve a poco.-
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: qualcuno
Persone di scarsissima cultura scientifica
invadono le nostre
istituzioni.
Questa ve la ricordate?
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/r
Meglio stendere un velo pietoso di silenzio su
tutti quelli che il PDL ha fato entrare al CNR.Tipo la gelmini con il suo tunnel per neutrini :D-
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: astro
- Scritto da: qualcuno
Persone di scarsissima cultura scientifica
invadono le nostre
istituzioni.
Questa ve la ricordate?
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/r
Meglio stendere un velo pietoso di silenzio
su
tutti quelli che il PDL ha fato entrare al
CNR.
Tipo la gelmini con il suo tunnel per neutrini :DDi idiozie dalla stampa e dai media ne sono venute fuori tante, per citarle tutte ce ne vorrebbe di tempo.Comunque per me la storia del tunnel gelmini é divertente, ma meno grave di quello che é sucXXXXX al CNR.
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Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
ah ecco, mi pareva strano che qualcuno non avessa ancora appioppato la colpa di ciò al berlusca...-
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: kev455
ah ecco, mi pareva strano che qualcuno non avessa
ancora appioppato la colpa di ciò al
berlusca...Chi ha fatto togliere la teoria dell'evoluzione dai programmi scolastici e ha fatto ridurre le ore di insegnamento per tutte le materie scientifiche per fare un favore alla chiesa? Chi ha tagliato i fondi alla scuola in tutti questi anni? Chi ha ridiretto i pochi fondi disponibili alle scuole religiose?Chi ha messo gente come Moratti e Gelmini alla guida di un ministero tanto importante? Chi ha contribuito ad abbassare il livello culturale con le sue televisioni e i suoi giornali?-
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
lo sfascio della scuola è iniziato con la sinistra, questo è un dato di fatto. quanto ai programmi televisivi di mediaset e alla teroria dell'evoluzione, dimmi cosa c'entra con l'alfabetismo informatico.voi del pd siete straordinari, andate avanti per raccomandazioni (vedi la fidanzata di franceschini) e siete ossessionati da b.-
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: kev455
lo sfascio della scuola è iniziato con la
sinistra, questo è un dato di fatto.e Mr B ha magistralmente completato l'opera :D
voi del pd siete straordinari, andate avanti per
raccomandazioni (vedi la fidanzata di
franceschini) e siete ossessionati da
b.Almeno non possono "vantare" una ministro da calendario :$ -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: kev455
lo sfascio della scuola è iniziato con la
sinistra, questo è un dato di fatto.
Hanno fatto qualche XXXXXXX, ma non l'hanno peggiorata. Berlusconi é quello che si é impegnato per distruggere la scuola.
quanto ai programmi televisivi di mediaset e alla
teroria dell'evoluzione, dimmi cosa c'entra con
l'alfabetismo informatico.Sono tanti elementi che sommandosi hanno dato questo risultato.Certo, il fatto che non capisci che impatto ha avuto togliere la teoria dell'evoluzione dai programmi scolastici la dice lunga sulla tua formazione.
voi del pd siete straordinari, Siccome parlo male di Berlusconi dai per scontato che sono del PD.Allora io do per scontato che tu sei o grillino o pidiellino, sono la stessa cosa.Ti attacchi alla storia del PD per coprire i fatti. Quelli che ho citato nel mio post sono fatti accaduti uno per uno e non li puoi smentire. -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: qualcuno
- Scritto da: kev455
lo sfascio della scuola è iniziato con la
sinistra, questo è un dato di fatto.
Hanno fatto qualche XXXXXXX, ma non l'hanno
peggiorata.
Berlusconi é quello che si é impegnato per
distruggere la
scuola.
Riforma berlinguer ...
quanto ai programmi televisivi di mediaset e
alla
teroria dell'evoluzione, dimmi cosa c'entra
con
l'alfabetismo informatico.
Sono tanti elementi che sommandosi hanno dato
questo
risultato.
Certo, il fatto che non capisci che impatto ha
avuto togliere la teoria dell'evoluzione dai
programmi scolastici la dice lunga sulla tua
formazione.
Prima della teoria sull'evoluzione parlerei di italiano e matematica :-(
voi del pd siete straordinari,
Siccome parlo male di Berlusconi dai per scontato
che sono del
PD.
Allora io do per scontato che tu sei o grillino o
pidiellino, sono la stessa
cosa.
Ti attacchi alla storia del PD per coprire i
fatti. Quelli che ho citato nel mio post sono
fatti accaduti uno per uno e non li puoi
smentire. -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
Hanno fatto qualche XXXXXXX, ma non l'hanno
peggiorata.
Berlusconi é quello che si é impegnato per
distruggere la
scuola.
Riforma berlinguer ...Proprio di quello parlavo.
Prima della teoria sull'evoluzione parlerei di
italiano e matematica :-(
No parliamo del fatto che gli italiani non sanno neanche cosa sia il metodo scientifico. Parliamo di ciarlatani che dicono "io ho una cura fenomenale". Qualcuno va da un ciarlatano e gli chiede "bene, quanti pazienti hai curato? Quanti sono guariti? Quanti sono morti?" e il ciarlatano si rifiuta di rispondere, perché "la comunitá scientifica é contro di lui", per la maggior parte degli italiani il ciarlatano rimane credibile. -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: qualcuno
Hanno fatto qualche XXXXXXX, ma non
l'hanno
peggiorata.
Berlusconi é quello che si é impegnato
per
distruggere la
scuola.
Riforma berlinguer ...
Proprio di quello parlavo.
Prima della teoria sull'evoluzione parlerei
di
italiano e matematica :-(
No parliamo del fatto che gli italiani non sanno
neanche cosa sia il metodo scientifico.
Parliamo di ciarlatani che dicono "io ho una cura
fenomenale".
Io ne ricordo uno che prometteva di curare il cancro... -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
Spiace dirlo ma se hai colossali lacune nel capire la lingua, se non riesci a svolgere banali ragionamenti, che finisca preda del truffatore di turno è sicuro -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
No parliamo del fatto che gli italiani non sanno
neanche cosa sia il metodo scientifico.
vero.
Parliamo di ciarlatani che dicono "io ho una cura
fenomenale".
guarda la questione stamina mi ha causato violente torsioni delle gonadi...
Qualcuno va da un ciarlatano e gli chiede "bene,
quanti pazienti hai curato? Quanti sono guariti?
Quanti sono morti?" e il ciarlatano si rifiuta di
rispondere, perché "la comunitá scientifica
é contro di lui", per la maggior parte degli
italiani il ciarlatano rimane
credibile.tutto giusto, il problema però non è tanto l'ignoranza del metodo scientifico ma, cosa estremamente più grave, l'analfabetismo funzionale e una grassa incapacità di capire semplici testi e fare due o tre conti. In quelle condizioni ti bevi qualunque cosa come acqua fresca dal metodo stamina all'urinoterapia, dalla fobia verso i cellulari alle scie chimiche. L'idiota sente che la comunità scientifica (vista da lui come una lobby che vuole dominare il mondo per i loro turpi scopi, se conosci evangelion, la seele può essere un buon esempio di come l'uomo della strada pensa la comunità scientifica. :( -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
Tu dipingi tutto in bianco e nero, dimenticando
che tra i tanti sapienti d'Italia è pieno di
baroni che sono perfettamente in grado di fare
carte false per non farsi sorpassare dal collega
più valido e capace. Dimentichi che il metodo
scientifico si può tradire falsificando i
risultati o preselezionando un campione truccato
o anche in tanti altri
modi.
La necessità dei risultati certificati, della
prova in doppio cieco e tutto il resto è
sacrosanta; ricordiamoci che però in Italia il
posto in università lo ottieni grazie agli
appoggi di cui godi e non alle tue capacità (e
col cavolo che è un problema solo della
destra!).Stai andando OT. Se c'é una popolazione scarsamente preparata ovviamente alla fine quelli che arrivano ai posti migliori sono quelli che usano i metodi piú sporchi. Certo se iniziamo a discutere se questa sia una conseguenza o una causa possiamo pure iniziare a chiederci se arriva prima l'uovo o la gallina. Pure questo é OT.Io ho solo scritto che la situazione sta peggiorando e le colpe sono politiche. -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
cosa ne sai tu della mia formazione? laurea in ingegneria (vecchio ordinamento) con tirocinio - e non erasmus - svolto all'estero (francia).tu invece tra una puntata e l'atra di annozero sei riuscito a finire gli studi? -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: kev455
cosa ne sai tu della mia formazione? laurea in
ingegneria (vecchio ordinamento) con tirocinio -
e non erasmus - svolto all'estero
(francia).
tu invece tra una puntata e l'atra di annozero
sei riuscito a finire gli studi?Essendo un utente anonimo ti posso pure dire che ho cinque lauree.Impara a giudicare dai contenuti, non da chi scrive. -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: kev455
cosa ne sai tu della mia formazione? laurea in
ingegneria Ah ecco Me lo aspettavo.Sono una infinità gli ingegneri che non sanno nulla di informatica e tu dimostri di non essere una eccezione.Intendiamoci.....Non è necessario essere ingegneri per NON capire nulla di informatica ma in genere aiuta! ;) -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: kev455
lo sfascio della scuola è iniziato con la
sinistra, questo è un dato di fatto.è vero deve essere stato mentre governavano Craxi e Andreotti ... più o meno nel periodo in cui è nato "canile 5".... ohhhh ricordo male!E sempre in quel periodo c'erano quegli iracondi avversari del berlu... Craxi Mammì e compagnia!E ovviamente la politica non era quella del cosidetto CAF al governo c'erano Stalin Cossuta Berlinguer Gramsci e MAO in persona!Hai ragione sono io che me ne ero scordato! ;) -
Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: kev455
lo sfascio della scuola è iniziato con la
sinistra, questo è un dato di fatto.hai ragione è sucXXXXX col governo stalin mao berlinguer gramsci pajetta cossutta e la loro riforma della s(q)uola!! :| :| :|E io che pensavo che governasse il CAF e che Craxi era un fiero avversario del berlusconi!Pensa quel periodo li han fatto di tutto persino la legge Mammì (sempre grazie alla ostilità di craxi verso berlusconi) per punire il "cav." e mettere tutto in mano ai comunisti!Puha!Che schifo!A volte ci si sbaglia proprio eh!(rotfl)(rotfl)
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ma la lingua di cui si parla
"C'è una lingua che richiede di essere adottata ma nessuno ne vuol sentir parlare."L'inglese? -
Parole sante
Sottoscrivo in pieno, tanto più che l'educazione civica andrebbe davvero reinserita nei programmi ministeriali (io non ho avuto occasione di frequentarne i corsi e me ne dispiaccio).Purtroppo non si è ancora capito che nel 21° secolo non è più accettabile non capire una mazza di informatica. Immagino però che fosse così anche quando nel secolo scorso si è deciso di obbligare le persone ad imparare a leggere e scrivere e far di conto, scommetto che anche allora molti reputavano tale apprendimento una perdità di tempo visto che erano competenze non fondamentali per svolgere molti dei lavori del tempo.Accanto a questa sottovalutazione dell'importanza dell'apprendimento delle basi dell'informatica, dovuta per lo più alla giovinezza della materia, si aggiunge la regressione dell'apprendimento nei campi considerati tradizionali, come appunto la capacità di comprendere e scrivere un testo.Non solo quindi è fondamentale recuperare competenza nelle basi delle discipline tradizionali, ma è necessario garantire una preparazione in quelle nuove, perché più la società progredisce più aumenta il quantitativo di competenze che è necessario avere.-
Re: Parole sante
- Scritto da: Geek Nerd
io non ho avuto occasione di
frequentarne i corsi e me ne
dispiaccioAh ecco. Guarda erano due ore appioppate a un insegnante che le faceva controvoglia. Era importante quanto l'ora di religione.
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-
L'analfabetismo digitale...
"Il nostro Paese è allergico alla tecnologia per ragioni complesse e molto radicate"Non è affatto vero, né che siamo allergici alla tecnologia, né che ci siano ragioni complesse da spiegare. In Italia e in tutti i paesi dell'Europa del Sud ci sono più giornate calde e soleggiate rispetto ai paesi nordici(quest'anno un po' meno). Quindi è normale uscire di più. Perché stare in casa quando fuori c'è il sole? Indi per cui in un paese del nord essere pallidi non è un problema, ma da noi sì. Perché essere pallidi in un paese soleggiato indica asocialità.E' lì la chiave per capire l'italiano medio: tutto ciò che è indicativo di asocialità è visto in negativo. Quindi in Italia diventano importanti i vestiti, gli occhiali da sole, la macchina, lo smartphone, l'ipod, avere una bellaXXXXX vicino, l'abbronzatura. Perché sono tutte cose che mostri in giro o che sono funzionali all'attività sociale.L'Italiano dà meno importanza alla tecnologia casalinga come il PC perché è vista come asociale, cioè da sfigati o una cosa che serve solo quando sei al lavoro, come un tempo la macchina da scrivere.In una via di mezzo sta il portatile che può essere mostrato in giro, però è un po' scomodo ed è anche difficile da spiegare alle donne che hanno bisogno di avere a che fare con cose semplici vista la loro mente limitata.Tutta la tecnologia che è portatile o collegata con la socialità da noi funziona: telecamere hd, macchine fotografiche, lettori musicali, smartphone, il tablet, l'automobile(ricchissima di tecnologia), facebook/twitter ecc...Quindi l'italiano è legato al 3G, ma un po' meno alla banda larga da casa.L'unico modo per cambiare le cose sarebbe quello di creare una grande nuvola nera con cui coprire il paese per sempre.Riguardo all'educazione civica per me veniva vista dai ragazzi come un momento di cazzeggio in cui copiare i compiti e studiare per l'interrogazione che poteva avvenire in qualche altra materia. Certe cose non le cambi con la scuola, così come il pirata della strada non diventa un cittadino modello se gli spieghi meglio come funziona il codice della strada.-
Re: L'analfabetismo digitale...
E io che pensavo che la socialità consistesse nell'impegnarsi col comitato di quartiere o praticare uno sport di squadra...-
Re: L'analfabetismo digitale...
- Scritto da: Marco B
E io che pensavo che la socialità consistesse
nell'impegnarsi col comitato di quartiere o
praticare uno sport di
squadra...quello c'è...CAMPIONI DEL MONDOOOOOOOOOOOO :D-
Re: L'analfabetismo digitale...
C'è, ma mi sa che purtroppo la maggior parte lo pratica solo nella speranza di avere le cose di cui si diceva sopra, il macchinone, le griffe, la gnocca... Io la intendevo in un modo un po' diverso, tipo che sul campo impari la solidarietà, la lealtà, il rispetto per gli altri e tutte queste cose retoriche che ormai sono fuori dalla storia...-
Re: L'analfabetismo digitale...
- Scritto da: Marco B
C'è, ma mi sa che purtroppo la maggior parte lo
pratica solo nella speranza di avere le cose di
cui si diceva sopra, il macchinone, le griffe, la
gnocca...D'accordo ;)
Io la intendevo in un modo un po'
diverso, tipo che sul campo impari la
solidarietà, la lealtà, il rispetto per gli altri
e tutte queste cose retoriche che ormai sono
fuori dalla
storia...Non sei mai stato ad una partita di bambini, vero?Prova a guardare lo spettacolo INDEGNO di una nazione civile, offerto dai genitori :s
-
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Re: L'analfabetismo digitale...
Mentre il comitato di quartiere, la politica ecc... è più da sinistroidi
e arrampicatori sociali che sperano di entrare prima o poi in parlamento.
Sì, col comitato di quartiere entri in parlamento, come no... e poi l'idea che se lo fai sei un sinistroide arrampicatore, è in alcuni casi vero, ma questa idea, insieme a quello che hai detto prima, è ciò che rende questo paese un popolo di capre ignoranti, che non glie ne frega niente di quello che un manipolo di delinquenti decide sulla loro pelle e pure legittimati dal voto... Mi sa che mo smetto di seguire questi commenti, che mi viene il magone...-
Re: L'analfabetismo digitale...
- Scritto da: Marco B
Sì, col comitato di quartiere entri in
parlamento, come no... No mi riferivo alla politica locale e anche alle associazioni che sono il trampolino di lancio per entrare nei posti giusti. Così come i comitati studenteschi. <e poi l'idea che se lo fai
sei un sinistroide arrampicatore, è in alcuni
casi vero, ma questa idea, insieme a quello che
hai detto prima, è ciò che rende questo paese un
popolo di capre ignoranti, che non glie ne frega
niente di quello che un manipolo di delinquenti
decide sulla loro pelle e pure legittimati dal
voto... Mi sa che mo smetto di seguire questi
commenti, che mi viene il
magone...Senti l'Italia ha un numero molto alto di volontari. Non è che parlavo di TUTTI. Ma tanti italiani sono come li ho descritti io e per le ragioni che ho indicato. I paesi con clima freddo hanno abitudini sociali diverse che hanno anche influenzato il nostro modo di utilizzare la tecnologia.-
Re: L'analfabetismo digitale...
- Scritto da: Dottor Stranamore
I paesi con clima freddo
hanno abitudini sociali diverse che hanno anche
influenzato il nostro modo di utilizzare la
tecnologia.*intendevo il loro modo di utilizzare la tecnologia
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Re: L'analfabetismo digitale...
Seppur in forma volutamente colloquiale, questa è una'analisi estremamente intelligente.E si puo' andare anche oltre, ed estenderla per spiegare molti altri fenomeni. -
Re: L'analfabetismo digitale...
- Scritto da: Dottor Stranamore
In Italia e in tutti i paesi dell'Europa del Sud
ci sono più giornate calde e soleggiate rispetto
ai paesi nordici(quest'anno un po' meno). Quindi
è normale uscire di più. Perché stare in casa
quando fuori c'è il sole? ma guarda che non è mica automatico che appena esce il sole tutti fuori a bighellonare eh. C'è chi studia, chi lavora, chi è in ufficio, chi non piace....
Indi per cui in un
paese del nord essere pallidi non è un problema,
ma da noi sì. Perché essere pallidi in un paese
soleggiato indica asocialità.ma chi l'ha detto? e poi se andiamo tutti al mare a prendere la tintarella chi li manda avanti i servizi?
L'Italiano dà meno importanza alla tecnologia
casalinga come il PC perché è vista come
asociale, cioè da sfigati o una cosa che serve
solo quando sei al lavoro, come un tempo la
macchina da
scrivere.ma visti così da chi? dal ragazzino che ancora non lavora o dalla casalinga che sta a casa? se è così è ovvio, sono soggetti non inseriti nel mondo della produzione, cosa vuoi che ne capiscano?
L'unico modo per cambiare le cose sarebbe quello
di creare una grande nuvola nera con cui coprire
il paese per
sempre.te compreso però
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Bertucce ammaestrate
Scrivere veloce gli sms sull'iphone, se l'ammaestri, lo sa fare pure una bertuccia...-
Re: Bertucce ammaestrate
- Scritto da: Uto Uti
Scrivere veloce gli sms sull'iphone, se
l'ammaestri, lo sa fare pure una
bertuccia...macaco, si chiama macaco :D
-
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prima dell'analfabetismo digitale
Bisognerebbe curare l'analfabetismo funzionale. Per caso ho letto il diario FB di un ragazzo di 21 anni coinvolto in un fatto di cronaca locale, una aggressione. L'italiano era massacrato e si aveva difficoltà a capire cosa stesse scrivendo, nei forum, soprattutto quelli frequentati dai ragazzi è tutto un fiorire di xò kome, un incomprensibile linguaggio da sms. Nelle prove invalsi molti cascano quando c'è da capire il significato di un testo di media complessità. Forse sarebbe il caso di ritornare ad insegnare a leggere e scrivere correttamente in maniera chiara e comprensibile, e poi a discutere dell'alfabetizzazione digitale.-
Re: prima dell'analfabetismo digitale
Vero !
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