Il colosso di Mountain View dovrà piegarsi alle richieste delle autorità federali per la consegna di quelle informazioni utili all’identificazione dei suoi utenti nei casi legati a questioni di sicurezza nazionale . Il giudice di San Francisco Susan Illston ha infatti stabilito che la Grande G non potrà resistere alla pressione del Federal Bureau of Investigation (FBI) contro l’adozione di massa delle cosiddette National Security Letter (NSL).
Adottato dopo gli attacchi dell’11 settembre con il contestato PATRIOT Act , il sistema delle NSL prevede la consegna delle informazioni – indirizzi di posta elettronica, piuttosto che numeri di telefono e precedenti attività online – da parte degli operatori sul web. Le autorità federali a stelle e strisce non hanno bisogno di un ordine firmato da un giudice , potendo agire in totale libertà per “questioni di sicurezza nazionale” nella lotta al crimine o al terrorismo internazionale.
Contestando un totale di 19 NSL ricevute dal Bureau – nel suo ultimo rapporto di trasparenza, Google avrebbe raccolto un numero variabile, da 0 a 999, di richieste senza mandato – l’azienda californiana non sarebbe riuscita a portare al giudice Illston prove sufficientemente specifiche. La stessa corte di San Francisco ha invitato i legali di Mountain View a tentare nuovamente con documentazioni meno generiche contro il Bureau a stelle e strisce.
Dal tribunale californiano non è stato diramato alcun dettaglio sui precisi contenuti delle NSL ricevute da Google, né sui soggetti coinvolti nelle richieste dei federali statunitensi. In un secondo caso avviato dagli attivisti di Electronic Frontier Foundation (EFF), lo stesso giudice Illston ha ammesso che certe predisposizioni delle NSL – limitazione dell’analisi giuridica e scarsa trasparenza tra le parti – possano risultare in violazione del Primo Emendamento della Costituzione .
Mentre all’Amministrazione Obama vengono offerti poco meno di tre mesi per ricorrere in appello, il giudice californiano obbliga Google a rispettare un sistema che, almeno in alcuni punti, è stato considerato in possibile violazione dei principi costituzionali a stelle e strisce. In tre anni, dal 2003 al 2006, i vertici dell’FBI avrebbero spedito un totale di 192mila NSL, mentre dal Dipartimento di Giustizia (DoJ) sono pervenute più di 16mila richieste nel solo anno 2011.
Mauro Vecchio
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prima dell'analfabetismo digitale
Bisognerebbe curare l'analfabetismo funzionale. Per caso ho letto il diario FB di un ragazzo di 21 anni coinvolto in un fatto di cronaca locale, una aggressione. L'italiano era massacrato e si aveva difficoltà a capire cosa stesse scrivendo, nei forum, soprattutto quelli frequentati dai ragazzi è tutto un fiorire di xò kome, un incomprensibile linguaggio da sms. Nelle prove invalsi molti cascano quando c'è da capire il significato di un testo di media complessità. Forse sarebbe il caso di ritornare ad insegnare a leggere e scrivere correttamente in maniera chiara e comprensibile, e poi a discutere dell'alfabetizzazione digitale.shevathasRe: prima dell'analfabetismo digitale
Vero !. . .Bertucce ammaestrate
Scrivere veloce gli sms sull'iphone, se l'ammaestri, lo sa fare pure una bertuccia...Uto UtiRe: Bertucce ammaestrate
- Scritto da: Uto Uti> Scrivere veloce gli sms sull'iphone, se> l'ammaestri, lo sa fare pure una> bertuccia...macaco, si chiama macaco :DastroRe: Bertucce ammaestrate
- Scritto da: Uto Uti>> Scrivere veloce gli sms sull'iphone, se> l'ammaestri, lo sa fare pure una bertuccia...posso confermare. quindi?bertucciaRe: Bertucce ammaestrate
Perché non cambi l'avatar con questo?[img]http://farm4.staticflickr.com/3337/3432108227_3df3e408f2.jpg[/img]iRobyRe: Bertucce ammaestrate
- Scritto da: bertuccia> - Scritto da: Uto Uti> >> > Scrivere veloce gli sms sull'iphone, se> > l'ammaestri, lo sa fare pure una bertuccia...> > posso confermare. quindi?macachi, sono macachi!!!astroRe: Bertucce ammaestrate
- Scritto da: bertuccia> - Scritto da: Uto Uti> >> > Scrivere veloce gli sms sull'iphone, se> > l'ammaestri, lo sa fare pure una bertuccia...> > posso confermare. quindi?Certo se credi...Io fossi stato un bookmaker avrei dato un tuo intervento su questo post a 1/0.9999 e avrei sbagliato!!dovevo darlo 1/1 così infatti qualche centesimo ce lo ho rimesso!:'(tucumcariL'analfabetismo digitale...
"Il nostro Paese è allergico alla tecnologia per ragioni complesse e molto radicate"Non è affatto vero, né che siamo allergici alla tecnologia, né che ci siano ragioni complesse da spiegare. In Italia e in tutti i paesi dell'Europa del Sud ci sono più giornate calde e soleggiate rispetto ai paesi nordici(quest'anno un po' meno). Quindi è normale uscire di più. Perché stare in casa quando fuori c'è il sole? Indi per cui in un paese del nord essere pallidi non è un problema, ma da noi sì. Perché essere pallidi in un paese soleggiato indica asocialità.E' lì la chiave per capire l'italiano medio: tutto ciò che è indicativo di asocialità è visto in negativo. Quindi in Italia diventano importanti i vestiti, gli occhiali da sole, la macchina, lo smartphone, l'ipod, avere una bellaXXXXX vicino, l'abbronzatura. Perché sono tutte cose che mostri in giro o che sono funzionali all'attività sociale.L'Italiano dà meno importanza alla tecnologia casalinga come il PC perché è vista come asociale, cioè da sfigati o una cosa che serve solo quando sei al lavoro, come un tempo la macchina da scrivere.In una via di mezzo sta il portatile che può essere mostrato in giro, però è un po' scomodo ed è anche difficile da spiegare alle donne che hanno bisogno di avere a che fare con cose semplici vista la loro mente limitata.Tutta la tecnologia che è portatile o collegata con la socialità da noi funziona: telecamere hd, macchine fotografiche, lettori musicali, smartphone, il tablet, l'automobile(ricchissima di tecnologia), facebook/twitter ecc...Quindi l'italiano è legato al 3G, ma un po' meno alla banda larga da casa.L'unico modo per cambiare le cose sarebbe quello di creare una grande nuvola nera con cui coprire il paese per sempre.Riguardo all'educazione civica per me veniva vista dai ragazzi come un momento di cazzeggio in cui copiare i compiti e studiare per l'interrogazione che poteva avvenire in qualche altra materia. Certe cose non le cambi con la scuola, così come il pirata della strada non diventa un cittadino modello se gli spieghi meglio come funziona il codice della strada.Dottor StranamoreRe: L'analfabetismo digitale...
E io che pensavo che la socialità consistesse nell'impegnarsi col comitato di quartiere o praticare uno sport di squadra...Marco BRe: L'analfabetismo digitale...
- Scritto da: Marco B> E io che pensavo che la socialità consistesse> nell'impegnarsi col comitato di quartiere o> praticare uno sport di> squadra...quello c'è...CAMPIONI DEL MONDOOOOOOOOOOOO :DastroRe: L'analfabetismo digitale...
C'è, ma mi sa che purtroppo la maggior parte lo pratica solo nella speranza di avere le cose di cui si diceva sopra, il macchinone, le griffe, la gnocca... Io la intendevo in un modo un po' diverso, tipo che sul campo impari la solidarietà, la lealtà, il rispetto per gli altri e tutte queste cose retoriche che ormai sono fuori dalla storia...Marco BRe: L'analfabetismo digitale...
> Mentre il comitato di quartiere, la politica ecc... è più da sinistroidi> e arrampicatori sociali che sperano di entrare prima o poi in parlamento.>Sì, col comitato di quartiere entri in parlamento, come no... e poi l'idea che se lo fai sei un sinistroide arrampicatore, è in alcuni casi vero, ma questa idea, insieme a quello che hai detto prima, è ciò che rende questo paese un popolo di capre ignoranti, che non glie ne frega niente di quello che un manipolo di delinquenti decide sulla loro pelle e pure legittimati dal voto... Mi sa che mo smetto di seguire questi commenti, che mi viene il magone...Marco BRe: L'analfabetismo digitale...
- Scritto da: Marco B> Sì, col comitato di quartiere entri in> parlamento, come no... No mi riferivo alla politica locale e anche alle associazioni che sono il trampolino di lancio per entrare nei posti giusti. Così come i comitati studenteschi. <e poi l'idea che se lo fai> sei un sinistroide arrampicatore, è in alcuni> casi vero, ma questa idea, insieme a quello che> hai detto prima, è ciò che rende questo paese un> popolo di capre ignoranti, che non glie ne frega> niente di quello che un manipolo di delinquenti> decide sulla loro pelle e pure legittimati dal> voto... Mi sa che mo smetto di seguire questi> commenti, che mi viene il> magone...Senti l'Italia ha un numero molto alto di volontari. Non è che parlavo di TUTTI. Ma tanti italiani sono come li ho descritti io e per le ragioni che ho indicato. I paesi con clima freddo hanno abitudini sociali diverse che hanno anche influenzato il nostro modo di utilizzare la tecnologia.Dottor StranamoreRe: L'analfabetismo digitale...
Seppur in forma volutamente colloquiale, questa è una'analisi estremamente intelligente.E si puo' andare anche oltre, ed estenderla per spiegare molti altri fenomeni.mr_caosRe: L'analfabetismo digitale...
Ciò che scrivi sarà vero dal Lazio in giù dove ci sono in media 250 giorni di sole all'anno, che arrivano a più di 300 in Sicilia.Però... I migliori programmatori ed esperti di tecnologia che abbia mai visto nella mia vita erano tutti meridionali e in maggior parte siciliani. Per cui la tua analisi è totalmente fallata.Perfino i migliori ingegneri nel campo dei device per il tuning elettronico di auto e moto che hanno un'azienda anche in USA, con cui ho a a che fare periodicamente sono calabresi.Ciò che hai elencato sono solo le storture sociali, ossia il lavoro del marketing e del mercatismo sulle menti più deboli e malleabili. Dove si utilizzano le più fini tecniche di manipolazione mentale ai fini commerciali che portano alle aberrazioni che hai descritto.L'Italia è, ed è sempre stato specie per gli Stati Uniti uno dei più importanti terreni di studio di ingegneria sociale del pianeta.l'Italia è piena di america soprattutto nella TV, dai film, alla musica, ai reality show, tutte copie di ciò che viene poi fatto in altri paesi.L'Italia è il paese quindi dove gli smartphone sono più cari, perché il lavoro dell'indottrinamento al consumo funziona meglio che in altri paesi.L'Italia è un paese di splendide persone molto buone e particolarmente splendide, ma ciò le rende più malleabili, impressionabili ed indottrinabili, per cui viene facile trasformarle in scimmie ammaestrate al consumo, e abilmente tenute lontane dalla tecnologia se non la sola funzionale al consumo di console, giochi, social network, e cagate varie.iRobyRe: L'analfabetismo digitale...
> Però... I migliori programmatori ed esperti di> tecnologia che abbia mai visto nella mia vita> erano tutti meridionali e in maggior parte> siciliani. Si infatti è noto che gli ingegneri laureati ai politecnici di Torino e Milano si trasferiscano in massa a Palermo per trovare lavoro.Ti faccio notare che se lavorano al nord non conta, vista la precedente ipotesi.Per cui la tua analisi è totalmente> fallata.> > Perfino i migliori ingegneri nel campo dei device> per il tuning elettronico di auto e moto che> hanno un'azienda anche in USA, con cui ho a a che> fare periodicamente sono> calabresi.Ma ti pare che 2 persone "con cui ho a a che fare periodicamente" possano costituire in campione per una statistica?> Ciò che hai elencato sono solo le storture> sociali, ossia il lavoro del marketing e del> mercatismo sulle menti più deboli e malleabili.> Dove si utilizzano le più fini tecniche di> manipolazione mentale ai fini commerciali che> portano alle aberrazioni che hai> descritto.> > L'Italia è, ed è sempre stato specie per gli> Stati Uniti uno dei più importanti terreni di> studio di ingegneria sociale del> pianeta.Solite teorie complottistiche. Un grande laboratorio messo in piedi dagli alleati durante la seconda guerra mondiale. ahahah > l'Italia è piena di america soprattutto nella TV,> dai film, alla musica, ai reality show, tutte> copie di ciò che viene poi fatto in altri> paesi.Da uno come te che viaggia e ha avuto donne in tutto il mondo mi aspetterei meno provincialità. Credi che negli altri paesi sia diverso?Te lo dico io, non lo è.> L'Italia è il paese quindi dove gli smartphone> sono più cari, perché il lavoro> dell'indottrinamento al consumo funziona meglio> che in altri> paesi.Semplicemente perché è noto che la gente sia piu' sensibile alle mode. Infatti i PC non sono piu' cari.> L'Italia è un paese di splendide persone molto> buone e particolarmente splendide, ma ciò le> rende più malleabili, impressionabili ed> indottrinabili, per cui viene facile trasformarle> in scimmie ammaestrate al consumo, e abilmente> tenute lontane dalla tecnologia se non la sola> funzionale al consumo di console, giochi, social> network, e cagate> varie.Forse parli degli USA, o delle nuove potenze asiatiche...mr_caosRe: L'analfabetismo digitale...
- Scritto da: mr_caos> Si infatti è noto che gli ingegneri laureati ai> politecnici di Torino e Milano si trasferiscano> in massa a Palermo per trovare lavoro.La facoltà di Ing. di Palermo è molto affollata ciò obbliga a sfoltire molto e comporta una durata minima del corso di 7 anni. Da cui esce solo la creme della creme... Che va via subito perché immediatamente lavoro all'estero.> Ma ti pare che 2 persone "con cui ho a a che fare> periodicamente" possano costituire in campione> per una statistica?Per me lo sono dato che sono il top nel loro campo, sono solo qualche decina al mondo, al top nel loro campo.> Solite teorie complottistiche. Un grande> laboratorio messo in piedi dagli alleati durante> la seconda guerra mondiale. ahahahNon è complottismo, sono equilibri geopolitici. Ed è in base a questi equilibri e giochi di potere che è stata unificata l'Italia. La conosci la vera storia dell'unificazione dell'Italia tu vero? Il ruolo dell'Inghilterrà, l'apertura prossima del canale di Suez e la necessità di eliminare la flotta del Regno delle Due Sicilie...Cavour che insieme ai Savoia si è XXXXXXX tutto l'oro delle città del sud saccheggiato.> Semplicemente perché è noto che la gente sia piu'> sensibile alle mode. Infatti i PC non sono piu'> cari.Tutti esperti qua, senza avere un minimo di basi di psicologia, e dei meccanismi utilizzati dal mondo del marketing.iRobyRe: L'analfabetismo digitale...
- Scritto da: Dottor Stranamore> In Italia e in tutti i paesi dell'Europa del Sud> ci sono più giornate calde e soleggiate rispetto> ai paesi nordici(quest'anno un po' meno). Quindi> è normale uscire di più. Perché stare in casa> quando fuori c'è il sole? ma guarda che non è mica automatico che appena esce il sole tutti fuori a bighellonare eh. C'è chi studia, chi lavora, chi è in ufficio, chi non piace....> Indi per cui in un> paese del nord essere pallidi non è un problema,> ma da noi sì. Perché essere pallidi in un paese> soleggiato indica asocialità.ma chi l'ha detto? e poi se andiamo tutti al mare a prendere la tintarella chi li manda avanti i servizi?> L'Italiano dà meno importanza alla tecnologia> casalinga come il PC perché è vista come> asociale, cioè da sfigati o una cosa che serve> solo quando sei al lavoro, come un tempo la> macchina da> scrivere.ma visti così da chi? dal ragazzino che ancora non lavora o dalla casalinga che sta a casa? se è così è ovvio, sono soggetti non inseriti nel mondo della produzione, cosa vuoi che ne capiscano?> L'unico modo per cambiare le cose sarebbe quello> di creare una grande nuvola nera con cui coprire> il paese per> sempre.te compreso peròbalaustraParole sante
Sottoscrivo in pieno, tanto più che l'educazione civica andrebbe davvero reinserita nei programmi ministeriali (io non ho avuto occasione di frequentarne i corsi e me ne dispiaccio).Purtroppo non si è ancora capito che nel 21° secolo non è più accettabile non capire una mazza di informatica. Immagino però che fosse così anche quando nel secolo scorso si è deciso di obbligare le persone ad imparare a leggere e scrivere e far di conto, scommetto che anche allora molti reputavano tale apprendimento una perdità di tempo visto che erano competenze non fondamentali per svolgere molti dei lavori del tempo.Accanto a questa sottovalutazione dell'importanza dell'apprendimento delle basi dell'informatica, dovuta per lo più alla giovinezza della materia, si aggiunge la regressione dell'apprendimento nei campi considerati tradizionali, come appunto la capacità di comprendere e scrivere un testo.Non solo quindi è fondamentale recuperare competenza nelle basi delle discipline tradizionali, ma è necessario garantire una preparazione in quelle nuove, perché più la società progredisce più aumenta il quantitativo di competenze che è necessario avere.Geek NerdRe: Parole sante
- Scritto da: Geek Nerd> io non ho avuto occasione di> frequentarne i corsi e me ne> dispiaccioAh ecco. Guarda erano due ore appioppate a un insegnante che le faceva controvoglia. Era importante quanto l'ora di religione.Dottor StranamoreRe: Parole sante
Scusami che tipo di educazione civica vorresti reinserire? Per esempio quella che dice che pagare le tasse è giusto perché è con queste che lo Stato paga i servizi? Quando in realtà ciò è palesemente falso come potrà dirti qualsiasi economista non funzionale al potere?L'educazione civica se venisse reintrodotta sarebbe ancora un altro strumento funzionale al potere ed all'indottrinamento neoclassico.iRobyRe: Parole sante
"le tasse sono una cosa bellissima" (cit.)fatti spiegare la magnificenza di questa frase dall'utente che si firma "qualcuno", lui sarà sicuramente in gradokev455Re: Parole sante
- Scritto da: kev455> "le tasse sono una cosa bellissima" (cit.)> > fatti spiegare la magnificenza di questa frase> dall'utente che si firma "qualcuno", lui sarà> sicuramente in> gradodalle vostre parti non sanno neppure cosa sono :DastroRe: Parole sante
- Scritto da: iRoby> > Per esempio quella che dice che pagare le tasse è> giusto perché è con queste che lo Stato paga i> servizi? Scusa, e allora i servizi come vengono pagati?cognomeRe: Parole sante
Se c'è la Lira Sovrana si pagano con nuove tranche di denaro stampato o creato elettronicamente, in sostituzione di quello mandato al macero.Con il sistema Euro, si fa similmente, solo che il denaro fresco arriva da nuove tranche di prestito richieste ai mercati finanziari.iRobyma la lingua di cui si parla
"C'è una lingua che richiede di essere adottata ma nessuno ne vuol sentir parlare."L'inglese?astroprima dell'analfabetismo digitale 2
Sono d'accordo con Shevatas che c'é un problema a monte, ma é ben piú grave. L'insegnamento scientifico nelle scuole italiane peggiora di anno in anno. La scarsa cultura scientifica ha fatto si che pure la comunicazione sui media sia scesa notevolmente di livello.A Mantellini il problema non sfugge visto che ha scritto: Il nostro Paese è allergico alla tecnologia per ragioni complesse e molto radicate I danni si vedono non solo nel mondo dell'informatica. Gli iscritti alle facoltá scientifiche in Italia sono una proporzione troppo bassa rispetto alle altre facoltá.Persone di scarsissima cultura scientifica invadono le nostre istituzioni.Questa ve la ricordate?http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/12/22/antidarwin-un-creazionista-tra-gli-scienzati.htmlMeglio stendere un velo pietoso di silenzio su tutti quelli che il PDL ha fato entrare al CNR. Ma c'é pure il problema del "metodo stamina" per cui il nostro paese é stato criticato perfino su nature e che pochissimi si rendono conto di quanto sia grave.Sembra la riedizione della storia di Bella con un ciarlatano che riesce a farsi un seguito notevole grazie ad una popolazione ignorante.Visto com'é ridotta la cultura scientifica media, puntare su quella digitale serve a poco.qualcunoRe: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: qualcuno> Persone di scarsissima cultura scientifica> invadono le nostre> istituzioni.> Questa ve la ricordate?> http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/r> > Meglio stendere un velo pietoso di silenzio su> tutti quelli che il PDL ha fato entrare al CNR.Tipo la gelmini con il suo tunnel per neutrini :DastroRe: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: astro> - Scritto da: qualcuno> > Persone di scarsissima cultura scientifica> > invadono le nostre> > istituzioni.> > Questa ve la ricordate?> >> http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/r> > > > Meglio stendere un velo pietoso di silenzio> su> > tutti quelli che il PDL ha fato entrare al> CNR.> Tipo la gelmini con il suo tunnel per neutrini :DDi idiozie dalla stampa e dai media ne sono venute fuori tante, per citarle tutte ce ne vorrebbe di tempo.Comunque per me la storia del tunnel gelmini é divertente, ma meno grave di quello che é sucXXXXX al CNR.qualcunoRe: prima dell'analfabetismo digitale 2
ah ecco, mi pareva strano che qualcuno non avessa ancora appioppato la colpa di ciò al berlusca...kev455Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: kev455> ah ecco, mi pareva strano che qualcuno non avessa> ancora appioppato la colpa di ciò al> berlusca...Chi ha fatto togliere la teoria dell'evoluzione dai programmi scolastici e ha fatto ridurre le ore di insegnamento per tutte le materie scientifiche per fare un favore alla chiesa? Chi ha tagliato i fondi alla scuola in tutti questi anni? Chi ha ridiretto i pochi fondi disponibili alle scuole religiose?Chi ha messo gente come Moratti e Gelmini alla guida di un ministero tanto importante? Chi ha contribuito ad abbassare il livello culturale con le sue televisioni e i suoi giornali?qualcunoRe: prima dell'analfabetismo digitale 2
lo sfascio della scuola è iniziato con la sinistra, questo è un dato di fatto. quanto ai programmi televisivi di mediaset e alla teroria dell'evoluzione, dimmi cosa c'entra con l'alfabetismo informatico.voi del pd siete straordinari, andate avanti per raccomandazioni (vedi la fidanzata di franceschini) e siete ossessionati da b.kev455Re: prima dell'analfabetismo digitale 2
Non avete capito che la cultura è pericolosa al potere neoclassico e neomercantile!Oggi la vera ricchezza il sapere. La consapevolezza nei meccanismi di potere che schiavizzano l'uomo provengono dalla cultura.E nessuno organo di potere vuole dare alla gente un livello di cultura superiore a quello funzionale al potere ed alla creazione di consumatori e ingranaggi della società neoclassica e neomercantile.Oggi a scuola non si va per imparare a ragionare, ma per divenire ingranaggi della macchina produttiva che arricchisce le élite dell'1% di industriali e finanzieri.Prima impariamo da Sir Ken Robinson:http://www.ted.com/talks/lang/it/ken_robinson_says_schools_kill_creativity.htmlE da Jacques Fresco:[yt]LS3BpqTTbGQ[/yt][yt]ttHJ_E1ytcQ[/yt]iRobyRe: prima dell'analfabetismo digitale 2
A prescindere dalla validità o meno di quello che dici, sappi che risulti essere ripetitivo al limite del fastidioso.devnullRe: prima dell'analfabetismo digitale 2
Nessuno ti obbliga a leggermi.iRobyRe: prima dell'analfabetismo digitale 2
- Scritto da: iRoby > E nessuno organo di potere vuole dare alla gente> un livello di cultura superiore a quello> funzionale al potere ed alla creazione di> consumatori e ingranaggi della società> neoclassica e> neomercantile.> > Oggi a scuola non si va per imparare a ragionare,> ma per divenire ingranaggi della macchina> produttiva che arricchisce le élite dell'1% di> industriali e> finanzieri.Concordo in pieno,nessuno ti darà mai le chiavi per superarlo,caso mai sarà il contrario...meno ti diranno meglio è per loro.Etypealfabetizzazione informatica
Alfabetizzazione digitale non vuol dire esclusivamente "Scrivere veloce gli sms sull'iphone" o "Per insegnare ad usare lo smartphone per mandarsi messaggi e cliccare pollici su FB" queste sono prove appunto di analfabetizzazione.Informatizzare la popolazione porterebbe grossi privilegi a tutti. qualche esempio stupido potrebbe essere: - evitare la formazione di stupide code agli sportelli pubblici e non per semplici operazione di routine - possibilità per un acquirente di avere un mercato più ampio in cui cercare prezzi più vantaggiosi- Al contrario, una piazza più ampia per un venditore a cui offrire il proprio prodotto- Snellimento e velocità di pratiche burocratiche- Possibilità di mettere in pratica politiche contro l'evasione (un pò più complicato da spiegare)- Possibilità di informarsi senza usare mezzi notoriamente di parte come giornali e telegiornali.il 90% degli italiani (giovani) che usano smartphone e tablet per collegarsi alla Rete non sa davvero che sta facendo e che cosa gli potrà accadere, non per niente si registrano aumenti di attacchi informatici (+350% se non sbaglio) più che in altri paesi.L'alfabetizzazione informatica non è una cosa inutile in quanto potrebbe essere usata per potenziare la lotta "l'analfabetismo funzionale".Il modo giusto è quello di accompagnare la crescita del bambino con gli strumenti che gli serviranno da adulto, perchè gli adulti di ora credo che siano mal messi oramaiIaAnRe: alfabetizzazione informatica
- Scritto da: IaAn> Alfabetizzazione digitale non vuol dire> esclusivamente "Scrivere veloce gli sms> sull'iphone" o "Per insegnare ad usare lo> smartphone per mandarsi messaggi e cliccare> pollici su FB" queste sono prove appunto di> analfabetizzazione.> Informatizzare la popolazione porterebbe grossi> privilegi a tutti.> > qualche esempio stupido potrebbe essere: > - evitare la formazione di stupide code agli> sportelli pubblici e non per semplici operazione> di routine> > - possibilità per un acquirente di avere un> mercato più ampio in cui cercare prezzi più> vantaggiosi> - Al contrario, una piazza più ampia per un> venditore a cui offrire il proprio> prodotto> - Snellimento e velocità di pratiche burocratiche> - Possibilità di mettere in pratica politiche> contro l'evasione (un pò più complicato da> spiegare)> - Possibilità di informarsi senza usare mezzi> notoriamente di parte come giornali e> telegiornali.> > il 90% degli italiani (giovani) che usano> smartphone e tablet per collegarsi alla Rete non> sa davvero che sta facendo e che cosa gli potrà> accadere, non per niente si registrano aumenti di> attacchi informatici (+350% se non sbaglio) più> che in altri> paesi.> > L'alfabetizzazione informatica non è una cosa> inutile in quanto potrebbe essere usata per> potenziare la lotta "l'analfabetismo> funzionale".> Il modo giusto è quello di accompagnare la> crescita del bambino con gli strumenti che gli> serviranno da adulto, perchè gli adulti di ora> credo che siano mal messi> oramaiQuoto! :)Quotator MaximusRe: alfabetizzazione informatica
Con l'alfabetizzazione informatica degli adolescenti si potrebbe diffondere in loro maggiore consapevolezza dell'importanza della loro identità digitale, che oggi viene letteralmente regalata alla multinazionale di turno che pasteggia in pubblicità. Sapere cosa sono e a cosa servono i miei dati (compresa la tessera del supermercato) mi fa scegliere con raziocinio, poi sono liberissimo di spifferare tutta la mia vita a Google o Twitter o Facebook.Spiegare quattro concetti di condotta sui social network potrebbe (e dico potrebbe) anche renderli consapevoli che a furia di insulti e minacce poi i ragazzini di 14 anni possono anche suicidarsi per quello che a qualche spavaldo sembra un "gioco" divertente, protetto dall'anonimato (ma quando mai) della rete.È anche questa alfabetizzazione informatica.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 03 giugno 2013 18.28-----------------------------------------------------------topolinikcerchiamo di capirci
Se per analfabetismo digitale si intende il non utilizzo di twitter e facebook io sono orgogliosamente e decisamente analfabeta per scelta.Abbastanza analfabeta da sapere che dietro a twitter e facebook non c'è "la rete" ma una buona (buona per chi la ha avuta) idea su come sfruttare infrastrutture protocolli e CARENZE di ciò che era a disposizione.Una di queste carenze è indubbiamente una carenza di alfabetizzazione.Facebook è difficilmente immaginabile in un mondo in cui la rete sia simmetrica (download=upload) in cui ciascuno abbia a disposizione più IP pubblici (IPv6 sta lì per quello) e sopratutto è difficilmente immaginabile in un mondo in cui la gente può farsi da se (poste le condizioni di cui sopra) le proprie pagine.Il punto è (appunto) "può farsi e sa farsi".Il problema è che invece in quel "sa farsi" c'è tutto lo spazio e tutto il motivo per cui una centralizzazione di una "risorsa" come facebook è una "buona idea di business" e una "pessima idea per la rete".La rete è nata (dichiaratamente) per essere tutto fuorchè luogo di centralizzazione dei "servizi" e concentrazione delle risorse.Anzi ogni forma di concentrazione è una palese contraddizione con la filosofia stessa di Internet (la rete di reti letteralmente parlando) e oltre che essere una contraddizione rischia di essere un fattore critico di "fragilità strutturale" della rete stessa.Basta fare alcuni banali esempi.Cosa succederebbe se domattina i DNS di Telecom e di molti altri ISP (termine ambiguo che significa poco il loro nome vero per come li conosce la rete è "autonomous system") smettessero di funzionare?Semplice...La rete continuerebbe a funzionare benissimo ma un numero enorme di "analfabeti digitali" (i cosidetti "nativi digitali" compresi) smetterebbe di essere in grado di utilizzarla.Un ipotetico "non nativo" e (twittignorante) come il sottoscritto continuerebbe invece a utilizzarla senza neppure accorgersene.Perchè?Ma perchè il sottoscritto (ci vogliono non più di 5 minuti) ha il suo DNS cosa esplicitamente prevista e data praticamente per scontata da chi ha progettato i protocolli di rete (l'eccezione è il contrario).Lo stesso vale per l'e-mail.Il sistema di E-mail (fortemente interdipendente dal sistema DNS) è anche lui pensato e progettato per essere largamente polverizzato e diffuso.E (anche qui) non è che ci voglia poi una laurea per installarselo.I motori di ricerca beh potrebbero anche loro essere molto più diffusi e molto più specializzati per scopo funzione "dipartimento" o azienda... e costituire una utile "knowlege base" anche aziendale (ad esempio)... il problema è che se scrivo WAIS o Z39.50 pochi sanno di cosa sto parlando.La rete come la conosciamo è nata e e stata costruita da relativamente poche (tra le 1500 e le 2500 persone a seconda dei tempi e dei periodi) persone tramite la condivisione di conoscenze e la definizione di regole e protocolli CONOSCIUTI E CONDIVISI.Le persone di cui sopra si riuniscono (un paio di volte all'anno) e si scambiano problemi e soluzioni vi e-mail in gruppi di lavoro per tutto l'anno.Questa gente è la base costituente di IETF (Intenet Engineering Task Force).È bene sapere che non ci sono limiti (chiunque può partecipare) alla partecipazione ne ci sono particolari privilegi da ottenere ne particolari requisiti da avere ne modalità di iscrizione o altro... solo e semplice partecipazione volontaria.Questa base è di fatto non solo quella che ha costruito Internet ma è di fatto l'unico organismo "legislativo" (in senso lato) che scrive le regole e i protocolli universalmente accettati e condivisi in forma di RFC che sono specifiche pubbliche e disponibili a chiunque senza alcuna limitazione.Questa base è anche la stessa di cui si avvalgono tutti gli "stack older" della rete (ISP, operatori, OTT come google o facebook e via elencando) senza eccezione alcuna.Fino a che la rete è stata piccola ovviamente questa base era quasi coincidente con gli utenti stessi della rete.Ora ovviamente la base (che è rimasta sempre più o meno negli stessi numeri) è ristretta.Probabilmente troppo ristretta.E questo è uno dei grandi pericoli che la rete corre.Questa base deve trovare il modo di dedicare più tempo a insegnare a fare cultura e a fare uscire dall'analfabetismo quante più persone possibile.Perchè la rete è in realtà le persone che ne fanno parte.Perchè la rete è in realtà la capacità di queste persone oltre che di farne parte di riuscire a farla crescere e evolvere.Perchè la rete è la capacità di chi la costituisce e la usa di parlarne e condividerne il linguaggio.Non c'è rete e non c'è futuro della rete senza la capacità di comprenderne e parlarne i linguaggi e la alfabetizzazione "di massa" è l'unica strada (non facile non breve ma unica) che si può percorrere per continure ad averla la rete così come ancora la conosciamo.I "nativi digitali" sono purtroppo in proporzione molto più ignoranti e analfabeti dei "vecchi arnesi" che la rete la hanno fatta.E se non si supera questo fatto e non ci si da qualche strumento condiviso per farlo il futuro non è per niente rosa.... e non certo solo in italia!tucumcariRe: cerchiamo di capirci
Sono piuttosto esperto anche io di IT, avendo iniziato negli anni 80 e visto a livello tecnico tutto quello che è suXXXXX da allora, ma non sono molto d'accordo con questo intervento. Uso FB e Twitter e li trovo molto più comodi che installarmi Diaspora e pubblicizzare l'URL del mio nodo in giro per il mondo. Ho molta nostalgia di IRC, che è un mezzo di comunicazione molto più sociale degli odierni social network, dato che favoriva l'incontro tra diversi, non era orientato alla formazione di circoli, tribù e sette. La centralizzazione dei servizi IT ha oggettivamente dei notevoli vantaggi, persino cose che tradizionalmente si era restii a cedere a terze parti, tipo la documentazione o il codice, stanno finendo in massa dentro GoogleDoc e GitHub. Non credo che il problema sia avere una popolazione di smanettoni che conosce tutti i tecnicismi del settore, ma piuttosto la consapevolezza che la tecnologia, come le merci, non va necessariamente subita, che ha molte potenzialità se la si impara il più possibie e si imparano anche le discipline umanistiche, se la si guarda con occhio critico e con la passione per scoprire le cose, sperimentare, essere diversi.Se le cose fossero un po' più così, probabilmente FB e Twitter ci sarebbero lo stesso, ma sarebbero gestiti come Wikipedia, tramite fondazioni no-profit e con metodi democratici.Marco BRe: cerchiamo di capirci
Scusate, su IRC, ho lasciato un pezzo: 'ma è obbiettivamente più semplice andare su Twitter, che non stare a cercarsi il canale che interessa e i server che lo ospitano'Marco BRe: cerchiamo di capirci
- Scritto da: Marco B> Scusate, su IRC, ho lasciato un pezzo: 'ma è> obbiettivamente più semplice andare su Twitter,> che non stare a cercarsi il canale che interessa> e i server che lo> ospitano'Eh no, se non lo usa lui allora vuol dire che non serve a niente. Cosa stai a spiegare...ahsiRe: cerchiamo di capirci
- Scritto da: Marco B> Sono piuttosto esperto anche io di IT, avendo> iniziato negli anni 80 e visto a livello tecnico> tutto quello che è suXXXXX da allora, ma non sono> molto d'accordo con questo intervento. Liberrimo...> Uso FB e> Twitter e li trovo molto più comodi che> installarmi Diaspora e pubblicizzare l'URL del> mio nodo in giro per il mondo. Cioè?Fammi capire...Alla tua pagina facebook ci arrivi senza conoscere l'url?Non credo proprio!> Ho molta nostalgia> di IRC, che è un mezzo di comunicazione molto più> sociale degli odierni social network, dato che> favoriva l'incontro tra diversi,Io no ma è certamente una ottima cosa rispetto alle limitazioni del "tweet"> La centralizzazione dei servizi IT ha> oggettivamente dei notevoli vantaggi, persino> cose che tradizionalmente si era restii a cedere> a terze parti, tipo la documentazione o il> codice, stanno finendo in massa dentro GoogleDoc> e GitHub.La centralizzazione è un punto di failure.e i vantaggi su "Internet" (rete di reti) non ci sono perchè è costruita per svolgere esattamente la funzione opposta (distribuzione) e anche perchè i "vantaggi di internet" non sono pensati da un punto di vista "it" ma dalla gente per la gente (che è tutta un altra cosa).tucumcariRe: cerchiamo di capirci
> Alla tua pagina facebook ci arrivi senza conoscere l'url?>Infatti, basta che cerchi uno per nome e cognome e spesso lo trovi. Diaspora, dovresti registrare il tuo profilo dentro ad un server e sperare che, in una rete fatti di n server indipendenti, ti trovino.> La centralizzazione è un punto di failure.> e i vantaggi su "Internet" (rete di reti) non ci sono perchè è costruita> per svolgere esattamente la funzione opposta (distribuzione) e anche > perchè i "vantaggi di internet" non sono pensati da un punto di vista > "it" ma dalla gente per la gente (che è tutta un altra cosa).Ma mi sa che non ti rendi bene conto... A parte che Internet, nel senso di TCP/IP, l'hanno inventata i militari (altro che 'la ggente'!), questa è solo una serie di protocolli che consente di mantenere connettività anche quando una parte dei nodi che la compongono fallisce, consente inoltre di distribuire l'instradamento. Dopodiché, quello che ci puoi costruire sopra dipende da ragioni tecniche, ma anche, se non soprattutto, sociali. Ad oggi, nel mondo occidentale, il problema non è tenermi tutti i documenti a casa, che sennò Google chissà cosa ci fa, problema in gran parte falso e di gran lunga minore rispetto a quello di dover gestire un document server. E non è nemmeno: cosa faccio se Twitter chiude, scenario del tutto teorico, ma piuttosto: che succede se inizio a usare quegli strumenti per per criticare le pratiche illegali delle aziende che ci stanno dietro? Oppure, un altro problema notevole è: che mondo è quello in cui posso usare solo le app che autorizzate dall'azienda che mi ha venduto lo Smartphone? E neanche questi, nell'immediato o nelle attività ordinarie della maggior parte di noi, non sono dei veri problemi, per cui è chiaro che non si risolvono mettendoci tutti a imparare come funziona il DNS, ma piuttosto cercando di appassionare tutti alla scoperta delle cose (poi ognuno approfondisce quello che vuole), cercando di rendere tutti consapevoli del nesso che esiste tra controllo delle tecnologie, consapevolezza delle potenzialità degli strumenti digitali, democrazia e libertà.Detto questo, dovremmo anche preoccuparci dell'ipotesi di essere sbattuti fuori da Twitter o Facebook per quello che diciamo, ma di certo dovremmo farlo pensando a centralizzare almeno una parte dei servizi che mettono a disposizione (per es, le ricerche su meta-dati), perché avere pochi riferimenti universali nel modno digitale è diventato troppo importante. Per questo ho già scritto del modello di Wikipedia, perché un'organizzazione socialmente (abbastanza) democratica, che gestisce dei servizi centralizzati.Marco BRe: cerchiamo di capirci
- Scritto da: tucumcari> Se per analfabetismo digitale si intende il non> utilizzo di twitter e facebook io sono> orgogliosamente e decisamente analfabeta per> scelta.Tutto sto pippone per dichiararti vecchio dentro:https://www.facebook.com/pages/Z3950/161423403933736https://twitter.com/NLNZ/status/332241572466941953https://twitter.com/ConcettaLaSpada/status/336589567857680384In pochi secondi sei collegato con persone in tutto il mondo e condividere le tue esperienze e informazioni.Chi non ha capito NULLA di internet è chi crede che l'informazione risieda nella rete e non nelle persone, chi, come te, crede che se domani si bloccano i DNS di Telecom si blocca tuttoahsiRe: cerchiamo di capirci
- Scritto da: ahsi> - Scritto da: tucumcari> > Se per analfabetismo digitale si intende il> non> > utilizzo di twitter e facebook io sono> > orgogliosamente e decisamente analfabeta per> > scelta.> > Tutto sto pippone per dichiararti vecchio dentro:> > https://www.facebook.com/pages/Z3950/1614234039337> > https://twitter.com/NLNZ/status/332241572466941953> > https://twitter.com/ConcettaLaSpada/status/3365895> > In pochi secondi sei collegato con persone in> tutto il mondo e condividere le tue esperienze e> informazioni.> > Chi non ha capito NULLA di internet è chi crede> che l'informazione risieda nella rete e non nelle> persone, chi, come te, crede che se domani si> bloccano i DNS di Telecom si blocca> tuttoVeramente io ho detto il contrario chi usa prevalentemente twitter senza i DNS del suo provider ha probabilmente dei problemi...Io no!Il fatto che non usi twitter è perchè lo trovo inutile scomodo e complicato.E sopratutto non c'è nulla che twitter faccia che me lo rende "indispensabile".La sua centralizzazione è un fatto comunque di fragilità e costituisce una dipendenza da una singola fonte.Il punto è che ci fai con twitter se twitter decide di chiudere (o deve farlo per qualunque e non da te prevedibile motivo)?La domanda è quanti "nativi digitali" che praticamente usano twitter e facebook in modo quasi esclusivo sparirebbero dalla rete senza lasciare traccia?Ce la hai la risposta? ;)tucumcariRe: cerchiamo di capirci
> Veramente io ho detto il contrario chi usa> prevalentemente twitter senza i DNS del suo> provider ha probabilmente dei> problemi...Si, tu hai detto in poche parole che ognuno deve farsi un bind in casa perchè tanto con ipv6 avremo tutti ip pubblici. Idea geniale direi. per non parlare del server di posta.> Io no!> Il fatto che non usi twitter è perchè lo trovo> inutile scomodo e> complicato.> E sopratutto non c'è nulla che twitter faccia che> me lo rende> "indispensabile".Niene e nessuno è indispensabile, neppure io e te (ed i DNS)> La sua centralizzazione è un fatto comunque di> fragilità e costituisce una dipendenza da una> singola> fonte.> Il punto è che ci fai con twitter se twitter> decide di chiudere (o deve farlo per qualunque e> non da te prevedibile> motivo)?Non lo so... morirò? andrò in depressione?> La domanda è quanti "nativi digitali" che> praticamente usano twitter e facebook in modo> quasi esclusivo sparirebbero dalla rete senza> lasciare> traccia?> Ce la hai la risposta?> ;)Si: nessuno. Perchè tu continui a vedere gente che usa solo twitter e facebook. In realtà l'uomo è estramente flessibile ed adattabile, domani chiudono fb e twitter? va bene, torniamo su IRC. IRC chiude? andiamo nei forum. I forum li censurano? Torniamo alle newsletter. Ci chiudono Internet? Useremo il codice morse.ahsiRe: cerchiamo di capirci
- Scritto da: tucumcari> - Scritto da: ahsi> > Chi non ha capito NULLA di internet è chi crede> > che l'informazione risieda nella rete e non nelle> > persone, risiede negli host connessi alla retee se la maggior parte di questi host, o comunque quelli nei cui database sta la stragrande maggiornaza delle informazioni, è nelle "mani" di poche multinazionali, allora stai pur tranquillo che l'informazione NON risiede nelle persone> > chi, come te, crede che se domani si> > bloccano i DNS di Telecom si blocca tuttoah ecco, sei di quelli che pensano che "Internet non si può spegnere"... beh forse non sai bene come funzionano Internet e il Web, comunque stai pur certo che Internet si può spegnere eccome, ed è pure abbastanza facile per chi ha le "chiavi" in tasca...fix meRe: cerchiamo di capirci
- Scritto da: tucumcari> [...]ottimo commento!concordo in pienofix meRe: Cosa e per chi?
Prima allora applichiamo il paradigma educativo di Sir Ken Robinson, e poi vedrai un'altra umanità, totalmente differente da questa creata per essere solo funzionale al mercatismo e al feudalesimo mercantile neoclassico.http://mag.wired.it/rivista/storie/2011/09/06/sir-ken-robinson-insegniamo-ai-nostri-figli-a-pensare-lateralmente.htmlhttp://www.ted.com/talks/lang/it/ken_robinson_says_schools_kill_creativity.htmliRobyeducazione civica
Altro che educazione civica....Dal punto di vista scolastico siamo organizzati come negli anni 40,ne più ne meno. Spesso materie inutili (tipo religione,per esempio) oppure gli stessi programmi ripetuti nel tempo,scuole medie poi superiori.In italia c'è sempre stata una cultura scolastica di quantità e non di qualità.Per esempio,a me fa ridere in una scuola superiore conoscere con tutti i crismi le opere letterarie di autori italiani vissuti dal 1200 in poi in un indirizzo prettamente tecnico.Non è di nessuna utilità siamo nel 2013 non nel 1200 o nel 1800,tempo sprecato e tolto alle materie che saranno il futuro dello studente.Si deve insegnare solo cio che è strettamente legato al futuro dello studente...inutile avere una preparazione mediocre in tutti i campi e totalmente inadatta al mondo del lavoro e sempre più inadeguata al futuro.Le università,lasciamo perdere...dominate dai baroni,inadeguate se confrotate con quelle europee.Per avere più dimestichezza con l'informatica occorre prima di tutto uno stato serio,che faccia delle vere riforme scolastiche,lavorative e tagliare le gambe alla burocrazia farraginosa che ci ritroviamo.Abbiamo una politica incapace che pensa solo ai propri introiti mentre il Paese va a picco....informatizzare le procedure burocratiche ? cavolo non sia mai che possiamo essere di esempio in Europa in qualcosa.Poi come si fa a sorprendersi di una certa ignoranza digitale quando in questo Paese la stragrande maggioranza dei documenti e di tipo cartaceo ?Per qualsiasi cosa è sempre preferita la docuentazione cartacea che spesso si perde nell'ango9lo di qualche ufficio.Ci si può soprendere poi se gli addetti agli uffici pubblici sono in maggioranza vicino all'età pensionabile ? Ci si può sorprendere se sin dalla scuola anzichè insegnarti informatica moderna ti insegnano ancora il Pascal o il Dos pure in maniera frettolosa ?In questo stato fa comodo che ci sia una certa ignoranza informatica e non .....meno sai e meglio è per i piani alti,più è facile controllare un popolo....EtypeRe: educazione civica
- Scritto da: Etype> Altro che educazione civica....> Dal punto di vista scolastico siamo organizzati> come negli anni 40,ne più ne meno. Spesso materie> inutili (tipo religione,per esempio)Davvero, rendiamoci conto... nel 2013. Religione come materia scolastica.(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl):'(:'(:'(:'(campioneRe: educazione civica
Eccolo, è arrivato il depositario della verità. Hai mai messo piede in un luogo di lavoro in vita tua? Così, per curiosità...LiaRe: educazione civica
- Scritto da: Lia> Eccolo, è arrivato il depositario della verità. > > Hai mai messo piede in un luogo di lavoro in vita> tua? Così, per> curiosità...Lui non sarà il depositario della verità ma il tuo commento è quanto di più inutile si sia visto da anniPrima di pubblicareRe: educazione civica
- Scritto da: Lia> Eccolo, è arrivato il depositario della verità. Cosa mi contesti ?> Hai mai messo piede in un luogo di lavoro in vita> tua? Così, per> curiosità...Io si,tu ?EtypeRe: educazione civica
- Scritto da: Etype> Altro che educazione civica....> Dal punto di vista scolastico siamo organizzati> come negli anni 40,ne più ne meno. Spesso materie> inutili (tipo religione,per esempio) oppure gli> stessi programmi ripetuti nel tempo,scuole medie> poi> superiori.con livelli di approfondimento diverso. La storia fatta alle elementari non è quella fatta alle superiori.> sprecato e tolto alle materie che saranno il> futuro dello studente.Si deve insegnare solo cio> che è strettamente legato al futuro dello> studente...inutile avere una preparazioneper avere un futuro lo studente deve imparare a ragionare in maniera logica, deve imparare a sapersi esprimere in maniera corretta e soprattutto deve imparare a studiare così da potersi tenere aggiornato nel suo lavoro. Altrimenti si sta solo addestrando una scimmia, scimmia che avrà molte difficoltà quando una macchina lavorerà meglio e più velocemente di lui.> Per avere più dimestichezza con l'informatica> occorre prima di tutto uno stato serio,che faccia> delle vere riforme scolastiche,lavorative e> tagliare le gambe alla burocrazia farraginosa che> ci> ritroviamo.> Giusto ma imho l'informatica è secondaria rispetto a quanto riportato sopra. Serve che la scuola torni ad insegnare ed a valutare, non serve correre dietro a twitter e faccialibro.shevathasRe: educazione civica
- Scritto da: shevathas> con livelli di approfondimento diverso. La storia> fatta alle elementari non è quella fatta alle> superiori.quindi la fai bene una volta sola e basta,oltretutto considera che proprio in questa materia (a meno di insegnarla o lavorare nel campo) ti rimarrà si è no il 10% di quello chehai studiato,anche se lo hai fatto con scrupolo.> per avere un futuro lo studente deve imparare a> ragionare in maniera logica, deve imparare a> sapersi esprimere in maniera corretta e> soprattutto deve imparare a studiare così da> potersi tenere aggiornato nel suo lavoro.> Altrimenti si sta solo addestrando una scimmia,> scimmia che avrà molte difficoltà quando una> macchina lavorerà meglio e più velocemente di> lui.Prima di tutto bisogna insegnare una cosa che la nostra scuola del 1940 ancora ignora oggi,il metodo di studio.sai che molti ragazzi hanno difficoltà a stidiare perchè o non lo sanno fare oppure imparano a memoria ? Lo sai che un professore neanche se ne accorge di queste cose ?Concordo per quanto riguarda l'esprimenrsi in maniera corretta,per la grammatica,ecc,ecc ...ma se tu studi informatica,elettronica,meccanica,ecc ...ti serve sapere bene la Divina commedia oppure il pensiero e le opere di Dante ? Non credo proprio...e neanche nella vita eh...è questo il bello.> Giusto ma imho l'informatica è secondaria> rispetto a quanto riportato sopra.Hai idea di quanto si potrebbe risparmiare e snellire la burocrazia già per la consultazione e l'invio dei documenti ? Non solo ma anche a scuola insegnando informatica moderna e non arrivare alla fine con conoscenze del tutto obsolete.> Serve che la scuola torni ad insegnare ed a valutare, non> serve correre dietro a twitter e> faccialibro.questo è un'altro punto...alcuni sanno insegnare,altri no...però rimangono ugualmente nel loro posto.Ti sono mai capitati professori con doppi lavori ? Chi insegna diritto,a volte è anche un avvocato,chi insegna elettronica ha un suo studio personale privato (e non sto neanche a raccontare le furbizie che si fanno quando 2 lavori si sovrappongono),qualcuno fa il sindaco e non è mai a scuola (ma lo stipendio dalla scuola lo prende ugualmente),chi legge il giornale,ecc .... Almeno nella scuola pubblica deve essere imposta una scelta : o lavori privatamente,oppure solo alla scuola e basta,non entrambi ...così chi è precario passa insegna.Poi ci vuole anche una sorta di "pagella" per chi insegna,se non si ravvede,fuori.EtypeRe: educazione civica
> > Si ma al tempo mica avevi studiato solo 3 righe,> osbaglio> ?> Hai studiato storia per tutta la scuola per poi> ricordare una o due righe e magari anche solo> degli avvenimenti più importanti,per il resto> solo un vago> ricordo.> e acquisire il concetto di causa-effetto, capire perché di certi fatti.> > > si, il pascal rimane un buon linguaggio con il> > quale apprendere i fondamenti della> > programmazione. > > Che poi difficilemnte userai nel corso della tua> carriera> Se programmi gli userai per tutto il resto della tua carriera. A scuola devi imparare a programmare, non studiare la sintassi del linguaggio fico del momento.> Si solo che tu essendo nel 2013 lavorerai con> linguaggi più moderni..allora seppur anzianotto> meglio iniziare con il> C.il C per iniziare non mi piace, ha troppi trabocchetti che imbrogliano chi è alle prime armi, uno su tutto manca un controllo forte del tipo delle variabili passate alle funzioni, il C è debolmente tipizzato, è un linguaggio che per lavorarci bene devi sapere cosa stai facendo.shevathasRe: educazione civica
- Scritto da: Etype> - Scritto da: shevathas > > si, il pascal rimane un buon linguaggio con il> > quale apprendere i fondamenti della> > programmazione. > > Che poi difficilemnte userai nel corso della tua> carrieraIrrilevante. La forma mentis che ti può dare il Pascal ti restaanche quanto poi passi al C/C++.Dal punto di vista didattico non c'è nessuno spreco.PippoRe: educazione civica
- Scritto da: Etype> Altro che educazione civica....> Dal punto di vista scolastico siamo organizzati> come negli anni 40,ne più ne meno. Spesso materie> inutili (tipo religione,per esempio) oppure gli> stessi programmi ripetuti nel tempo,scuole medie> poi> superiori.> In italia c'è sempre stata una cultura scolastica> di quantità e non di qualità.Per esempio,a me fa> ridere in una scuola superiore conoscere con> tutti i crismi le opere letterarie di autori> italiani vissuti dal 1200 in poi in un indirizzo> prettamente tecnico.Non è di nessuna utilità> siamo nel 2013 non nel 1200 o nel 1800,tempo> sprecato e tolto alle materie che saranno il> futuro dello studente.Si deve insegnare solo cio> che è strettamente legato al futuro dello> studente...inutile avere una preparazione> mediocre in tutti i campi e totalmente inadatta> al mondo del lavoro e sempre più inadeguata al> futuro.Le università,lasciamo perdere...dominate> dai baroni,inadeguate se confrotate con quelle> europee.Dissento su tutto meno che sull'insegnamento della religione.Tu vuoi tanta gente buona solo a lavorare (e poi quale lavoro gli insegneresti?), ma totalmente ignorante e incapace di avere uno spirito critico. Il sogno di Berlusconi e di Licio Gelli.> Per avere più dimestichezza con l'informatica> occorre prima di tutto uno stato serio,che faccia> delle vere riforme scolastiche,lavorative e> tagliare le gambe alla burocrazia farraginosa che> ci> ritroviamo.> > Abbiamo una politica incapace che pensa solo ai> propri introiti mentre il Paese va a> picco....informatizzare le procedure burocratiche> ? cavolo non sia mai che possiamo essere di> esempio in Europa in> qualcosa.> > Poi come si fa a sorprendersi di una certa> ignoranza digitale quando in questo Paese la> stragrande maggioranza dei documenti e di tipo> cartaceo> ?> Per qualsiasi cosa è sempre preferita la> docuentazione cartacea che spesso si perde> nell'ango9lo di qualche ufficio.Ci si può> soprendere poi se gli addetti agli uffici> pubblici sono in maggioranza vicino all'età> pensionabile ? Ci si può sorprendere se sin dalla> scuola anzichè insegnarti informatica moderna ti> insegnano ancora il Pascal o il Dos pure in> maniera frettolosa> ?> > In questo stato fa comodo che ci sia una certa> ignoranza informatica e non .....meno sai e> meglio è per i piani alti,più è facile> controllare un> popolo....e secondo te un pai d'ore di informatica alla settimana trasforma la gente in cittadini consapevoli e aventi capacità di giudizio?FunzRe: educazione civica
Condivido!Quando leggo i commenti su cultura ed insegnamento resto basito.La scuola odierna è quella dell'epoca industriale che toglie la voglia di vivere, che elimina spirito critico, uccide la creatività, e crea ingranaggi produttivi per la società industriale e consumista.Compiti a go go e calcoli sempre più complessi fin dalle elementari per creare cervelli rapidi ed automatici, ma che non sanno il perché di ciò che fanno.Mondo del lavoro? Un futuro nel lavoro?Una Repubblica fondata sul lavoro?Lavoro per chi? Per un padrone, che si arricchisca?Il lavoro non deve esistere, ovvero non deve essere lavoro, ma piacere, creatività, realizzazione delle proprie attitudini.[yt]FV7XS-1ix8Y[/yt]iRobyRe: educazione civica
- Scritto da: iRoby> Condivido!> > Quando leggo i commenti su cultura ed> insegnamento resto> basito.Cosa mi contesti?> La scuola odierna è quella dell'epoca industrialea me sembra più quella del 1200...> che toglie la voglia di vivereIn che senso scusa? Quella è una cosa personale...sai quanti vanno a scuola e non hanno la minima voglia di farlo ? Non gli interessa proprio,però per legge ci devi andare.> che elimina spirito criticoNon te la darà mai la scuola,ne te lo insegneranno mai da nessuna parte,è una cosa personale.> uccide la creativitàsi e no....se vieni indirizzato per qualcosa dove tu hai passione non uccide nulla.> e crea ingranaggi produttivi per la società industriale> e> consumista.La stessa società umana è un insieme di ingranaggi,se non vuoi farne parte ti devi ritirare in un bosco e vivere solitario...solo in quel modo sarai libero veramente.> Compiti a go go e calcoli sempre più complessi> fin dalle elementari per creare cervelli rapidi> ed automatici, ma che non sanno il perché di ciò> che> fanno.Su questo concordo...la società produce e forma in base a quello di cui ha bisogno....tuttavia nessuno ti insegnerà mai ad evolverti,a pensare in maniera diversa o cose del genere,non succederà mai.> Mondo del lavoro? Un futuro nel lavoro?> Una Repubblica fondata sul lavoro?il lavoro in realtà è un concetto artificiale del tutto umano,in natura mica esiste.> Lavoro per chi? Per un padrone, che si> arricchisca?Già,il famoso ingranaggio di prima.> Il lavoro non deve esistere, ovvero non deve> essere lavoro, ma piacere, creatività,> realizzazione delle proprie> attitudini.Concordo...ma non su questo pianeta,non certo ora.Quello che tu dici si può avverare solo con un evoluzione molto profonda che richiede migliaia di anni...e non credo che si possa applicare alla specie umana,ci sarà sempre qualcuno pronto a sfruttare qualcun'altro,ce lo siamo creato questo mondo.EtypeRe: educazione civica
- Scritto da: Funz > Dissento su tutto meno che sull'insegnamento> della> religione.> Tu vuoi tanta gente buona solo a lavorare (e poi> quale lavoro gli insegneresti?), ma totalmente> ignorante e incapace di avere uno spirito> critico. Il sogno di Berlusconi e di Licio> Gelli.No,ti sbagli.Se un ragazzo è portato per informatica e gli piace quello,ha senso secondo te sapere le opere del Leopardi,Dante,Foscolo...ecc ?? NO ...sono persone che sono vissute in un periodo molto lontano dal nostro. Credi che Dante al giorno d'oggi si metterebbe a fare la Divina commedia ? NOMeglio avere una persona molto specializzata in poche materie che saranno poi la base del suo lavoro,non una che stdudia 10 materie diverse,alcune delle quali non le serviranno in tutta la sua vita...10 materie con conoscenza mediocre.> e secondo te un pai d'ore di informatica alla> settimana trasforma la gente in cittadini> consapevoli e aventi capacità di> giudizio?Non un paio di ore,se è la tua specializzazione la farai ogni giorno...togliendo le materie inutili,alla fine avrai anche conoscenze che iniziano ad essere di tipo universitario.La consapevolezza e la capacità di giudizio si ottiene,con l'informazione (non quella della tv ovviamente),la maturità personale,l'esperienza,ecc ....qui la scuola non c'entra,è solo responsabile nel mandarti (in caso non continui gli studi) al macello del mondo del lavoro che ti richiedono tutt'altro da quello che ti hanno insegnato.EtypeRe: educazione civica
- Scritto da: Etype> - Scritto da: Funz> > > Dissento su tutto meno che sull'insegnamento> > della> > religione.> > Tu vuoi tanta gente buona solo a lavorare (e poi> > quale lavoro gli insegneresti?), ma totalmente> > ignorante e incapace di avere uno spirito> > critico. Il sogno di Berlusconi e di Licio> > Gelli.> > No,ti sbagli.Se un ragazzo è portato per> informatica e gli piace quello,ha senso secondo> te sapere le opere del> Leopardi,Dante,Foscolo...ecc ?? NO ...sono> persone che sono vissute in un periodo molto> lontano dal nostro. Credi che Dante al giorno> d'oggi si metterebbe a fare la Divina commedia ?> NOservono a sviluppare il pensiero critico, ad abituarsi a pensare considerando punti di vista diversi, ad avere una cultura.> Meglio avere una persona molto specializzata in> poche materie che saranno poi la base del suo> lavoro,non una che stdudia 10 materie> diverse,alcune delle quali non le serviranno in> tutta la sua vita...10 materie con conoscenza> mediocre....e ignorante come una capra su tutto quello che non è compreso nel suo ristretto campo di applicazione, e incapace a capire e giudicare la situazione generale.Un utile idiota, insomma, tanto a prendere le decisioni per lui ci penseranno altri.> > e secondo te un pai d'ore di informatica alla> > settimana trasforma la gente in cittadini> > consapevoli e aventi capacità di> > giudizio?> > Non un paio di ore,se è la tua specializzazione> la farai ogni giorno...togliendo le materie> inutili,alla fine avrai anche conoscenze che> iniziano ad essere di tipo> universitario.> > La consapevolezza e la capacità di giudizio si> ottiene,con l'informazione (non quella della tv> ovviamente),la maturità> personale,l'esperienza,ecc ....qui la scuola non> c'entra,è solo responsabile nel mandarti (in caso> non continui gli studi) al macello del mondo del> lavoro che ti richiedono tutt'altro da quello che> ti hanno> insegnato.non sono d'accordo, la scuola serve a prepararti alla vita e non ridursi solo ad una scuola di avviamento professionale. Tanto nessuna scuola, nemmeno quelle più specializzate, possono prepararti perfettamente a quello che troverai sul lavoro... allora tanto vale andare a lavorare direttamente a 14 anni, miglior tirocinio di quello non c'è.Che poi al giorno d'oggi la gente si ritrova a cambiare decine di lavori precari, che finiscono appena uno inizia a impratichirsi. Nessuna scuola potrebbe prepararti a tutti quello che ti aspetta. Meglio restare sui banchi qualche anno in più e diventare una persona colta che svendere le proprie capacità e farsi sfruttare, dovrebbe essere compito dello Stato garantire a tutti di poterlo fare.FunzRe: educazione civica
Ma quello che vuoi tu è ancora la figura dell'ingranaggio della società produttiva.Tutti invece dovrebbero saper fare tutto, o avere una conoscenza molto vasta, o meglio una flessibilità mentale tale da poter reimparare un altro mestiere.Io per esempio spazio dall'informatica, alla meccanica e l'elaborazione dei motori, il modellismo a scoppio, la psicologia, le neuroscienze, la nutrizione vegana e l'igienismo alimentare, la macro-economia e il monetarismo. E continuo a studiare cose che mi attraggono e mi interessano.Quello che proponi tu è creare un individuo settorializzato che però domani quando quel settore sarà obsoleto, anche quella persona diventerà inutile.Le macchine stanno automatizzando tutto. In una multinazionale dell'energia ero un Planner, pianificavo il lavoro per tutto l'anno di oltre 60 meccanici di turbine e co-generatori. Poi sono entrato consapevolmente in un progetto di automatizzazione delle pianificazioni. Software automatici entrano nelle Unità di Controllo dei motori e delle turbine da remoto, ne recuperano ore di lavoro, anomalie lette dalle sonde, e un software pianifica tutti i lavori per i guasti e le manutenzioni periodiche. E zack, io non servo più. E come me tutti i planner in Europa. Ed abbiamo collaborato tutti insieme in un sistema che ci sostituisse. Ci siamo presi i nostri 90-100mila euro di buona-uscita e ora siamo disoccupati, dobbiamo riciclarci in altri settori.Se a scuola avessimo studiato per fare solo pianificazione oggi non saremmo in grado di riciclarci in altri lavori.È per quello che la scuola deve dare gli strumenti di apprendimento, e poi il resto della vita dovrebbe esserci formazione continua...-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 06 giugno 2013 01.28-----------------------------------------------------------iRobysay! say! say|
ma quanti saputelli....direi che sono anche troppi gli esperti d'informatica..sono i soldi che mancano!!!rgbrgb21Re: say! say! say|
- Scritto da: rgbrgb21> ma quanti saputelli....> direi che sono anche troppi gli esperti> d'informatica..sono i soldi che> mancano!!!Questo non sembra che causi alcuno scompenso agli ignoranti che continuano a darsi allegre pacche sulle spalle mentre il tetto di casa gli crolla in testa!tucumcarianalfabetismo
Si può stare qui a discutere per ore sul ruolo dell'educazione civica o informatica, e se sia importante o meno sapersi loggare su facebook, ma la domanda vera che tutti trascurano è un'altra: come mai allo Juventus Stadium non costruiscono una tettoia per riparare dalla pioggia prima dell'ingresso ai tornelli, visto che requisiscono gli ombrelli?Sig. RossiRe: analfabetismo
- Scritto da: Sig. Rossi> Si può stare qui a discutere per ore sul ruolo> dell'educazione civica o informatica, e se sia> importante o meno sapersi loggare su facebook, ma> la domanda vera che tutti trascurano è un'altra:> come mai allo Juventus Stadium non costruiscono> una tettoia per riparare dalla pioggia prima> dell'ingresso ai tornelli, visto che requisiscono> gli> ombrelli?Conosco l'ingegnere che ha progettato l'ingresso allo stadio: e' tifoso del Toro. @^panda rossaRe: analfabetismo
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Sig. Rossi> > Si può stare qui a discutere per ore sul> ruolo> > dell'educazione civica o informatica, e se> sia> > importante o meno sapersi loggare su> facebook,> ma> > la domanda vera che tutti trascurano è> un'altra:> > come mai allo Juventus Stadium non> costruiscono> > una tettoia per riparare dalla pioggia prima> > dell'ingresso ai tornelli, visto che> requisiscono> > gli> > ombrelli?> > Conosco l'ingegnere che ha progettato l'ingresso> allo stadio: e' tifoso del Toro. > @^(rotfl)(rotfl)Questa non sarà probabilmente vera ma è ottima!P.S.Non ci credo neanche se me lo giuri su una pila di bibbie e di vangeli!Ma complimenti lo stesso!tucumcariStrumenti solo strumenti.
Premetto di essere impreparato e colpevole perche' non ho letto nessuno dei commenti all'articolo (dopo avere letto i primi due relativi allo stadio - certo che c'e' gente strana).Chiedo all'esperto Mantellini se, a sua memoria, i suoi genitori gli hanno narrato le interessanti lezioni tenute a scuola sull'utilizzo della televisione. Magari un coetaneo avra' sicuramente avuto notizie di quel programma sperimentale grazie al quale decine di migliaia di studenti hanno approfondito il complicato mondo del VCR.Ricordo come fosse ieri il 1996, mi trovavo ad una fiera e parlavo di Internet ad un gruppo di 20 persone.. rimbobano nella mia testa ancora le parole "e' uno strumento", le sento rimbalzare dentro la mia testa perche' le ho continuate a ripetere fino a stufarmi di ripeterle.Internet e' lo strumento.. aggiungerei e' solo lo strumento.Gli studenti migliori di questi anni sono sicuramente migliori degli studenti migliori dei suoi tempi perche' hanno strumenti piu' potenti, cosi' come i migliori della sua generazione sono stati migliori dei precedenti (anche senza specifiche indicazioni sull'uso della televisione).Per inciso aggiungo inoltre che nelle metro di Londra non credo di avere mai incontrato piu' di una persona al giorno sopra i 60 anni che leggesse un ebook.. ma mi rendo conto che fa un bell'effetto scrivere diversamente.Saluti.MarcoRe: Strumenti solo strumenti.
Uno strumento proprio perchè solo uno strumento richiede l'apprendimento delle abilità necessarie per utilizzarlo. Questo anche un bimbo di 3 anni lo sa. Quindi più è complicato e importante uno strumento più richiede impegno per apprenderne il suo utilizzo. Quindi l'introduzione di una materia scolastica che preveda lo studio di internet e il suo utilizzo è sensato. Sopratutto, considerando i danni che ha fatto e fa ancora l'uso sconsiderato della televisione, è banale e ovvio che si debbano evitare gli errori commessi in passato. Di chi crede superficialmente di risolvere tutto dicendo si tratta solo di uno strumento. Inoltre l'educazione degli utenti e la loro conseguente presa di coscenza mi paiono ottime cose.nomeverissimo
sono d'accordissimo!!!!!!marcocavicchioliconsiderazione
Senza voler dare ragioni o torti, vorrei fare una considerazione basata sulla mia esperienza personale. Nel 1991 (ventunenne...) ho speso il mio primo stipendio per acquistare un pc 386 assemblato: non ho mai contato le notti insonni passate a IMPARARE.Nel 1996 ho acquistato un modem per collegarmi a internet, e quando pronunciavo quella parola tutti mi guardavano in modo strano...Nel 2013 un ventenne, che io considero nativo digitale, ha già consumato 3 o 4 smartphone, vive di facebook, twitter, whatsapp e simili, però mi accorgo che di fronte ad un pc, se deve fare qualcosa di diverso da un click su un'icona del desktop, comincia il disagio. Non parliamo se sul monitor compare un messaggio di errore: panico... Probabilmente non sarà per tutti così, ma la tendenza mi sembra questa: il digitale viene solo utilizzato superficialmente, solo se è "facile" e bello da vedere, senza la minima comprensione di quello che è. Nessuno ovviamente pretende l'approfondita conoscenza tecnica, però a mio avviso l'analfabetismo digitale è qualcosa di più di un articolo su Punto Informatico...iw1rnlRe: considerazione
US Robotics Faxmodem 56k ?? :DChe tempi! Pensa che la mia tesina di scuola superiore (nel 1995) era proprio sullo sviluppo di un modem.Non voglio generalizzare, però in effetti i gadget odierni sono appunto questo, dei gadget. Non sono pensati per essere imparati, ma solo usati.Lallo LallisRe: considerazione
> > Non voglio generalizzare, però in effetti i> gadget odierni sono appunto questo, dei gadget.> Non sono pensati per essere imparati, ma solo> usati.Ed è così che deve essere. Se poi vogliamo fare gli sfigati tecnologici facciamolo pure, io mi domando se chi sa "uscire dal desktop" o configurare un modem, abbia poi approfondite conoscenze sul motore dell'auto, su la TV LCD, su la fotosintesi clorofilliana, se sa fare le punture di antifilaria al cane, se è capace di costruirsi la casa, se è in grado di sintetizzarsi le medicine che usa da solo... ecc ecc ecc....ahsiRe: considerazione
> Se poi vogliamo fare gli sfigati tecnologici> facciamolo pure, io mi domando se chi sa "uscire> dal desktop" o configurare un modem, abbia poi> approfondite conoscenze sul motore dell'auto, su> la TV LCD, su la fotosintesi clorofilliana, se sa> fare le punture di antifilaria al cane, se è> capace di costruirsi la casa, se è in grado di> sintetizzarsi le medicine che usa da solo... eccinfatti: il computer, il tablet, l'automobile sono strumenti non religioni, anche se, imho, un poco di consapevolezza nel loro uso non guasterebbe affatto.shevathasRe: considerazione
- Scritto da: iw1rnl> però mi> accorgo che di fronte ad un pc, se deve fare> qualcosa di diverso da un click su un'icona del> desktop, comincia il disagio. Non parliamo se sul> monitor compare un messaggio di errore: panico...Quasi tutti usano un microonde senza avere idea del perche' scaldi. La maggior parte di noi guida senza avere idea di come funzioni un'automobile. E cosi' via.Perche' nel mondo di PC, smartphone e via discorrendo dovrebbe essere diverso?Luca SpeckerRe: considerazione
Però guardate che l'articolo parlava di approfondire il discorso dell'etica e della cultura digitale. Ma non nel senso che dobbiamo essere più smanettoni.Dottor StranamoreRe: considerazione
- Scritto da: iw1rnl> Senza voler dare ragioni o torti, vorrei fare una> considerazione basata sulla mia esperienza> personale. Nel 1991 (ventunenne...) ho speso il> mio primo stipendio per acquistare un pc 386> assemblato: non ho mai contato le notti insonni> passate a> IMPARARE.> Nel 1996 ho acquistato un modem per collegarmi a> internet, e quando pronunciavo quella parola> tutti mi guardavano in modo> strano...> Nel 2013 un ventenne, che io considero nativo> digitale, ha già consumato 3 o 4 smartphone, vive> di facebook, twitter, whatsapp e simili, però mi> accorgo che di fronte ad un pc, se deve fare> qualcosa di diverso da un click su un'icona del> desktop, comincia il disagio. Non parliamo se sul> monitor compare un messaggio di errore: panico...> Probabilmente non sarà per tutti così, ma la> tendenza mi sembra questa: il digitale viene solo> utilizzato superficialmente, solo se è "facile" e> bello da vedere, senza la minima comprensione di> quello che è. Nessuno ovviamente pretende> l'approfondita conoscenza tecnica, però a mio> avviso l'analfabetismo digitale è qualcosa di più> di un articolo su Punto> Informatico...Condivido pienamente, e non solo perchè sono un vechhione.La cultura digitale, dove cultura è un termine assolutamente riduttivo rispetto alle capacità acquisite, è quella che ti sei fatto tu (ed io a mio tempo, le notti non le ho più contate). Quella dei nostrani nativi digitali, specie gli ultimi, esperti solo a ditalinare minidisplay fullHD magari a caccia disperata di ... contatti (ora la chiamano così), non è assolutamente cultura e tanto meno capacità "digitale".Ne' io ne' te ne' altri come noi penso ci sentiamo inferiori rispetto a questa massa di praticoni, per carità veloci nell'utilizzo e magari anche documentati sui prodotti e srvizi più trend, ma desolatamente praticoni.Invece il disagio, almeno io, lo sento fortemente quando vado alla ricerca di qualche utility o programma di cui sento la mancanza (e che una volta, sulle "mie" piattaforme, mi sarei fatto da me senza indugio) e googlando in rete vengo a scoprire che qualcuno, veramente capace, e sorpendentemente magari anche di razza italica, ha già pensato, realizzato e messo gratuitamente a disposizione... e funzione pure bene, alla faccia dei Rodomonti M$ che non ci hanno pensato e dei figli di babbo che se sanno ditalinare l'oggettino trendy credono di essere dei conoscitori dell'Informatica (non a caso scritta con la A Maiuscola). Non so voi, ma io mi inchino con ammirazione al valore (ed all'altruismo) di questi pochi geniali personaggi, magari anche "nativi digitali" di quest'epoca di degrado e crollo di ideali, il che amplifica ulteriormente i loro meriti.rockrollRe: considerazione
Anzitutto grazie a quanti hanno avuto la bontà di leggere il mio commento all'articolo.Mi permetto di fare alcune precisazioni, magari riprendendo l'esempio dell'automobile: nessuno di noi quando viaggia con la sua macchinina si pone il problema della differenza tra il rendimento del ciclo Diesel teorico e quello reale; nessuno pensa al perchè l'iniezione common rail sequenziale multijet è vantaggiosa rispetto ad altri sistemi. TUTTI saliamo sulla nostra vettura, mettiamo in moto e via. Però TUTTI sappiamo come si apre la portiera, dove si inserisce la chiave, come si cambiano le le marce, dov'è il freno a mano, ecc. Un MINIMO di informazioni che ci consentono di usare al meglio la vettura; se cambiamo marca e/o modello ci premuriamo subito di imparare daccapo tutto quello che ci serve.Tornando al digitale, ed in particolare al pc, nessuno pretende che gli utilizzatori siano perfettamente a conoscenza di come funziona nel dettaglio la componentistica elettronica; condivido pienamente l'affermazione che la tecnologia deve essere facile, anche perchè è quello l'unico modo per renderla UTILE.Le mie considerazioni si riferiscono al fatto che la mia umile esperienza di utilizzatore (niente di più) mi porta a dire che la stragrande maggioranza degli utilizzatori ha grosse difficoltà a fare anche le cose più semplici; non parlo di modificare le impostazioni del registro di sistema, ma di creare una cartella, scaricare un allegato dall'email, cercare un file che non ricordiamo più dov'è, digitare un indirizzo web nella barra degli indirizzi del browser anzichè nella casella di testo della home page di Google. Tutte operazioni che io considero basilari, come inserire la chiave e mettere in moto la macchina, ma che i nativi digitali hanno grosse difficoltà a fare, benchè siano costantemente connessi ai vari social network. Il pc devi IMPARARE a usarlo, anche poco, ma devi imparare, e costa impegno. Secondo me il problema sta tutto qui: imparare. Che si tratti di automobili, computer, telefonini, forni a microonde, macchinette del caffè o quant'altro. La cultura passa anche dalla curiosità di sapere: nessuno è obbligato a diventare sviluppatore di kernel, ma tra cercare di utilizzare un pò meglio il proprio pc e utilizzare passivamente uno smartphone con centinaia di app preconfezionate mi pare esista una differenza abissale. La stessa differenza, come dicevo, tra chi è curioso e chi non lo è, in ogni aspetto della nostra vita. Dalla curiosità nasce il sapere, quindi la cultura. Mi fermo qua perchè il discorso si sta facendo troppo complicato e dubito di riuscire a svilupparlo correttamente. Aggiungo ancora una cosa: mi consola il fatto che se leggiamo gli articoli di Punto Informatico e magari li commentiamo, forse un pò curiosi lo siamo... Ancora grazie a tutti per le risposte.iw1rnlRe: fix me
scusa, Mr. "Condizionamento sociale", ma quando vedi deficienti che passano col rosso o sfrecciano a 120 su strade da 50Km/h, allora mi vien da pensare che un bel libro di educazione civica gli serve proprio, ma IN TESTA!Lallo LallisGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 4 giu 2013Ti potrebbe interessare