Roma – Riceviamo e volentieri pubblichiamo per intero, con note in calce, la lettera aperta che l’associazione dei consumatori Altroconsumo e il Circolo dei Giuristi Telematici hanno indirizzato ai senatori italiani
OGGETTO: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7 (S. 3276 B)
Egregio Senatore,
Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori congiuntamente al Circolo dei Giuristi Telematici (1) Le scrivono in occasione del voto che il Senato sarà chiamato a pronunciare nei prossimi giorni sul d.l. in oggetto per la parte relativa agli artt. da 3-ter a 3-septies inerenti le pratiche di upload, download e condivisione in Internet di opere dell?ingegno protette da diritto d?autore.
Ebbene, tali norme, che intervengono a modificare, ancora una volta per decreto, la legge sul diritto d?autore non risolvono le storture importate nel nostro ordinamento dalla legge 21 maggio 2004, n. 128 (conversione del c.d. ?decreto Urbani?) rispetto alle quali il Governo si era formalmente impegnato a rimediare con un ordine del giorno approvato al Senato. Anzi, se il testo venisse licenziato nella sua versione attuale ciò comporterebbe un ulteriore aggravamento dello stato di incertezza del diritto incombente in questo settore, con le ovvie conseguenze negative non solo sui consumatori ma anche sugli operatori del diritto.
Andiamo con ordine: attualmente il semplice downloader rischia esclusivamente sanzioni amministrative, in particolare quelle previste dall’art. 174-ter l.d.a. Chi, invece, condivide, anche senza una contropartita economica – il fatto come è noto viene ora punito anche a mero titolo di profitto ? passa al penale in considerazione dell’apposita previsione dell’art. 171-ter, comma 2, lett. a-bis) (2). Nella pratica, però, anche per motivi tecnici di funzionamento di alcuni client (la messa in condivisione automatica o di “default” di quanto scaricato), è spesso improbabile che un downloader non sia anche uploader.
Accantonato, a quanto sembra, il disegno di legge che doveva portare con sé le modifiche annunciate a suo tempo dal Governo, ovvero il ritorno alla sanzione penale per il solo upload compiuto a fini di lucro, ferme le sanzioni amministrative per i downloader, è nata una nuova inaspettata via: nell’ambito del disegno di legge in oggetto di conversione ampiamente “additiva” di un precedente decreto-legge (d.l. 7/2005) sono state, infatti, inserite disposizioni relative al file sharing, approvate alla Camera e ora di ritorno al Senato.
Il testo sul quale sarete chiamati ad esprimere il voto prevede che sia punito con una multa (che è una sanzione penale, malgrado le dichiarazioni di taluni parlamentari) da 51 a 2065 euro “chiunque, senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma (…) mette a disposizione del pubblico, immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un’opera dell’ingegno protetta, o parte di esse” (3). È chiaro che la messa in condivisione mediante un client P2P cade perfettamente in questa ipotesi.
Inoltre, “chiunque commette la violazione di cui al primo comma, lettera a-bis) (quella appena sopra riportata) è ammesso a pagare, prima dell’apertura del dibattimento, ovvero prima dell’emissione del decreto penale di condanna, una somma corrispondente alla metà del massimo della pena stabilita dal primo comma per il reato commesso, oltre le spese del procedimento. Il pagamento estingue il reato” (4).
Ora, come appare del tutto evidente, non siamo di fronte ad una “depenalizzazione di fatto” come continuano a sostenere autorevoli esponenti della Commissione Interministeriale per i contenuti digitali nell?era di Internet. Con il termine depenalizzazione, infatti, si intende il passaggio da sanzioni penali a sanzioni amministrative. Nel caso di specie, invece, se è pur vero che, per l’upload si abbandoneranno sanzioni di una certa gravità (peraltro di dubbia equità) chi condivide anche per mero profitto rischia, invece, la reclusione da uno a quattro anni nonché una multa che può arrivare anche a oltre 15.000 euro. Il penale, dunque, rimane e come (si tratta di un delitto, non di una contravvenzione che appartiene ad una categoria di illeciti dalle conseguenze più lievi). Dunque non c?è alcuna depenalizzazione e una eventuale condanna rimarrebbe sul certificato penale.
Viene poi introdotta una procedura di estinzione del reato, ma anche quest’ultima non può andare esente da critiche, almeno così come ideata. Si tratta, in buona sostanza, di un’oblazione, vale a dire di un mezzo, già previsto per altri reati, per estinguere il reato a fronte del pagamento di una determinata somma di danaro.
Tuttavia, la norma in esame fissa detta somma nella metà del massimo. In concreto, quindi, il “conto” potrebbe ammontare a 1032,5 euro ma, nella pratica, è ben difficile che si condivida una sola opera. È, al contrario, probabile che ci si trovi di fronte ad una certa quantità di materiale. È logico per tutti che, in questo caso, la pena dovrebbe essere più elevata. Il nostro codice penale, per temperare un calcolo che condurrebbe a cifre iperboliche (es.: 2065 euro x 100) prevede un sistema che, al massimo, comporta la triplicazione della pena. In sostanza, il giudice che dovesse trovarsi di fronte ad una ipotesi di condivisione di, ad esempio, 50 mp3 protetti da diritto d?autore, fisserebbe la somma in 3097,5 euro (5). Una cifra, dunque, che non tutti potrebbero essere disposti a (o in grado di) pagare anche se a fronte della garanzia delle fedina penale pulita. Ecco perché non si può parlare neppure di “depenalizzazione di fatto”.
Infine, e questa sembra essere una cosa sfuggita a molti ? ma che avrà conseguenze notevoli nell?applicazione pratica della legge nella denegata ipotesi che venga così approvata – il termine ultimo per accedere a questa scappatoia è duplice: prima dell’apertura del dibattimento o prima del decreto penale di condanna.
La prima opzione non è problematica, la seconda sì e molto. L’indagato, infatti, potrebbe non venire a conoscenza del procedimento contro di lui (salvo perquisizioni e/o sequestri), tanto meno dell’emissione (non della notifica) di un decreto penale. Altrimenti detto, rischierebbe di trovarsi notificato il decreto ovviamente già emesso. Dunque, con la svanita possibilità e la conseguenza di dover affrontare un processo dalla possibile condanna. In conclusione, sulla base delle considerazioni svolte, Vi chiediamo di stralciare gli artt. 3-ter e 3-quater (6). Occorre, infatti, che si discuta con maggiore pacatezza, nell?ambito di un disegno di legge ad hoc, non tanto di criminalizzare indistintamente attività che quasi sempre non dovrebbero essere soggette a sanzioni penali e, in alcuni casi, dovrebbero andare esenti anche da sanzioni amministrative, ma che sia prima di tutte individuata con precisione la linea di demarcazione tra il fenomeno della diffusione abusiva di contenuti attraverso Internet e il diritto alla copia privata in capo al consumatore.
Senza l?incombente urgenza posta dai tempi strettissimi di conversione di un decreto legge, si potrebbero anche affrontare seriamente le questioni ineludibili della creazione di un mercato legale della condivisione dei file audiovisivi in Rete, della necessaria revisione del sistema dell?equo compenso in compresenza di misure tecnologiche di protezione e della garanzia di interoperabilità tra piattaforme per la musica online e lettori digitali di ogni tipo. Perché questo si renda possibile il Governo dovrebbe tornare a fare l?arbitro super-partes cercando una soluzione per bilanciare nel migliore dei modi i diversi interessi di major, operatori di connessione e utenti nel nuovo quadro determinato dalla digitalizzazione dei contenuti e dalla banda larga: un primo segnale importante potrebbe essere proprio quello di archiviare ogni ipotesi di criminalizzazione indiscriminata.
Nella speranza che le nostre osservazioni siano tenute nella dovuta considerazione, rimaniamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Con i migliori saluti,
Dott.sa Luisa Crisigiovanni
Responsabile Relazioni Esterne Istituzionali Altroconsumo
Avv. Giorgio Rognetta
Presidente Circolo dei Giuristi Telematici
Note al testo
1 – Altroconsumo, associazione di consumatori più rappresentativa del Paese, ha oltre 280.000 soci in tutta Italia ed è unico membro italiano del BEUC (Bureau Européen des Unions de Consommateurs). Il Circolo dei Giuristi Telematici, costituito nel maggio 1998 per favorire studi e iniziative aventi ad oggetto l’informatica e la telematica giuridiche, è la più antica associazione di giuristi nel web italiano e ha 250 soci. Si ringrazia l?Avv. Daniele Minotti per il contributo essenziale alla redazione di questo documento.
2 – La sostituzione del dolo specifico del “fine di lucro” con quello del “fine di trarne profitto” comporta un’accezione piú vasta, che non richiede necessariamente una finalità direttamente patrimoniale, ed amplia pertanto i confini della responsabilità dell’autore. Il “fine di trarne profitto? può, infatti, essere agevolmente considerato integrato anche dal risparmio del costo di acquisto. Tale modifica è stata introdotta per l?appunto nella conversione in legge del decreto Urbani.
3 – Questo il portato dell?art. 3 -ter in discussione al Senato.
4 – Questo il portato dell?art. 3 -quater in discussione al Senato.
5 – Infatti, se per 50 file il codice permette di infliggere una sanzione corrispondente, al massimo, a tre volte quella prevista per una singola violazione e se la norma in approvazione determina la somma per l’estinzione nella metà del massimo, il calcolo non può che essere questo: 2065 x 3 / 2 = 3097,5 euro.
6 – Gli artt. 3-quinquies e 3-septies andrebbero invece approvati. Il primo reintroduce, infatti, il dolo specifico del “fine di lucro” al posto del “fine di trarne profitto”, mentre il secondo elimina l?equo compenso sui masterizzatori, sui software per masterizzatori, etc etc veri e propri ulteriori inaccettabili balzelli sulla copia privata, introdotti dalla legge 21 maggio 2004, n. 128.
Infine, del 3-sexies, appare apprezzabile il fatto che venga abrogato il cosiddetto “bollino virtuale”.
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I-DSL
E tanto gli italiani spendono poco di luce ! 8-)AnonimoRe: I-DSL
- Scritto da: Anonimo> E tanto gli italiani spendono poco di luce ! 8-)Quelli con il 56k che devono lavorarci lo spenderebbero volentieri, credo :)AnonimoRe: I-DSL
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > E tanto gli italiani spendono poco di luce ! 8-)> > Quelli con il 56k che devono lavorarci lo> spenderebbero volentieri, credo :)(sono del primo post) anch'io ho usato per un certo tempo il 56 kb (utilizzavo libero@sogno) e credemi Adsl o qualsiasi altra tecnologia a banda larga va bene, a quel punto spero si faccia strada anche la banda larga attraverso il Wi-Fi.Anonimotecnologia vecchia di 6 anni...
lessi di questo progetto portentoso addirittura sei anni fa...poi non se ne seppe più nulla...le velocità potenziali raggiungibili erano troppo elevate..e i costi di trasmissione troppo irrisori..per mettere sul mercato una simile tecnologia.era stata già sperimentata in alcuni comuni...e andava a meraviglia..forse troppo.poi sparì nel nulla.speriamo stavolta sua la volta buona...AnywhereRe: tecnologia vecchia di 6 anni...
In realtà c'erano dei problemi, poi però la tecnologia si è evoluta moltoAnonimoMa quale vecchia e vecchia
Non capisco il commento :Cosa vuol dire vecchia ? a parte che e' allo studio da molto piu' di 6 anni, cmq... la maggior parte delle nostre tecnologie attuali si basa su studi di diversi anni prima dell'effettiva commercializzazione/diffusione...In ogni caso c'erano stati problemi di efficenza e di costi, altroche' che ottime performance e prezzi contenuti.Tanto che in Germania e' stata abbandonata mentre Enel ha continuato a spenderci risorse.Chissa' poi perche' visto che al momento non sembra pronta :sC'e' da dire che se questa tecnologia ha mostrato delle limitazioni in ambito broadband si puo' rivelare molto competitiva per piccole lan aziendali/casalinghe.Pensando ai fantomatici elettrodomestici intelligenti del futuro, costantemente connessi alla rete informatica oltre che a quella elettrica, non e' difficile immaginare una certa convenienza nella convergenza tra le 2 reti.Basta pensare ad un tv che dalla stessa presa si alimenta di corrente elettrica e di contenuti digitali, ma anche hifi, altoparlanti attivi, frigoriferi...AnonimoRe: tecnologia vecchia di 6 anni...
- Scritto da: Anywhere> lessi di questo progetto portentoso addirittura> sei anni fa...> poi non se ne seppe più nulla...le velocità> potenziali raggiungibili erano troppo elevate..e> i costi di trasmissione troppo irrisori..per> mettere sul mercato una simile tecnologia.> era stata già sperimentata in alcuni comuni...e> andava a meraviglia..forse troppo.> poi sparì nel nulla.> speriamo stavolta sua la volta buona...anche le onde radio sono una tecnologia vecchia... lessi di un certo Marconi che un centinaio di anni fa iniziò delle sperimentazioni a proposito... (rotfl)jokanaanRe: tecnologia vecchia di 6 anni...
> anche le onde radio sono una tecnologia> vecchia... lessi di un certo Marconi che un> centinaio di anni fa iniziò delle sperimentazioni> a proposito... (rotfl)Ti riferisci al Marconi che se ne dovette andare in inghilterra per commercializzare le sue scoperte, visto che in italia non lo ca*ava nessuno ?lolAnonimoRe: tecnologia vecchia di 6 anni...
- Scritto da: Anonimo> > > anche le onde radio sono una tecnologia> > vecchia... lessi di un certo Marconi che un> > centinaio di anni fa iniziò delle> sperimentazioni> > a proposito... (rotfl)> Ti riferisci al Marconi che se ne dovette andare> in inghilterra per commercializzare le sue> scoperte, visto che in italia non lo ca*ava> nessuno ?> lolgià. proprio quello sfigato che volle regalare i suoi brevetti al regno d'italia, che li snobbò consentendogli di arricchirsi parecchio e avvantaggiare l'inghilterra industrialmente e militarmente :(jokanaanRe: tecnologia vecchia di 6 anni...
tu lessi io rin tin tin...(disponibile anche in versione san bernardo "broadband")AnonimoFrequenze a 5,4 GHz non regolamentate?
Qualcuno dovrebbe dire al Caldarazzo che qualsiasi frequenza fino a 300 GHz è regolamentata dal DM 8/7/2002, conosciuto anche come Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze.>AnonimoRe: Frequenze a 5,4 GHz non regolamentate?
Dovresti leggere meglio , il nuovo piano delle fequenze le regolamenta , ma qui si parla di uso pubblico , e non mi pare che la norma ( il nuovo codice della comunicazione elettronica ) dia delle specifiche. Quanto meno non e' chiaro .SalutiAnonimole freq. a 5,4 GHz SONO REGOLAMENTATE!
...e non si possono utilizzare in outdoor!!!Questo post è un riferimento fondamentale in quanto contiene TUTTI i link alle regolamentazioni:http://www.wireless-italia.com/wiforum/viewtopic.php?t=2346ART2 Decreto Ministeriale di regolamentazione dei servizi Wi-fi ad uso pubblico:...gli access point operanti nella banda 5.150-5.350 MHz possono essere installati all?interno di edifici secondo le caratteristiche tecniche di cui alla nota 184 del Piano nazionale di ripartizione delle frequenze come modificato dal decreto del Ministro delle comunicazioni 20 febbraio 2003 , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1° marzo 2003.AnonimoRe: le freq. a 5,4 GHz SONO REGOLAMENTAT
magna magna !Potrebbe essere uno strumento gratuito nelle mani dei cittadini, invece se lo prende lo stato (passando attraverso industrie TLC amiche) per VENDERLO al cittadino a peso d'oro.....Siamo peggio di un parco buoi !Ci facciamo rivendere dai nostri politici cose che fino a ieri erano gia' nostre....e li paghiamo per fare questo!!!....incredibile.Un'altro mattone del muro della recessione sta per essere posato.S. :AnonimoWi-Max su freq. + basse? Orrore!!!
"L'ideale sarebbe sfruttare frequenze più basse e poter offrire connessioni tramite standard WiMax, "che però in Italia non è ancora possibile adottare..."Da http://www.wireless-italia.com/modules.php?name=NukeNews&req=article&sid=667 :"...La più nota di queste tecnologie wireless nuove è Wi-MAX, nome commerciale di una implementazione normalizzata e interoperabile delle tecnologie conformi allo standard IEEE 802.16 e al corrispondente HyperMAN dell?europeo ETSI, che definiscono connessioni wireless in una serie di frequenze dai 2 ai 66 GHz con velocità di trasmissione sino a 70 mbit/secondo e su una distanza massima tra stazione base e terminale di 50 chilometri..."AnonimoRe: Wi-Max su freq. + basse? Orrore!!!
Aggiungerei: da 2 a 66 GHz, non sono neppure utilizzabili in outdoor, ameno di non andare a interferire con qualsiasi cosa, e poi, a che costi?Aprite gli occhi, il wi-max è solo una grossa bolla gonfiata dai media ma che al lato pratico mostrerà tutte le sue limitazioni nonappena lo standard verrà ratificato ed usciranno i primi dispositivi!Aprite gli occhi, il futuro oramai è segnato dal wi-fi!AnonimoRe: Wi-Max su freq. + basse? Orrore!!!
IL wi-fi? quello a 2,4 MHz? Quello che con il protatile non passa neppure 2 muri di cemento armato?Proprio il futuro!- Scritto da: Anonimo> Aggiungerei: da 2 a 66 GHz, non sono neppure> utilizzabili in outdoor, ameno di non andare a> interferire con qualsiasi cosa, e poi, a che> costi?> Aprite gli occhi, il wi-max è solo una grossa> bolla gonfiata dai media ma che al lato pratico> mostrerà tutte le sue limitazioni nonappena lo> standard verrà ratificato ed usciranno i primi> dispositivi!> Aprite gli occhi, il futuro oramai è segnato dal> wi-fi!AnonimoRe: Wi-Max su freq. + basse? Orrore!!!
Il motivo per cui il Wi-Fi non passa i muri e' semplice: 100mW EIRP. Dammi piu' potenza in antenna e ti faccio vedere le donnine nude a 10 Km come i vecchi occhiali ai raggi X che si compravano sulle riviste...Parlando seriamente, io sono piuttosto fiducioso sul WI-MAX, la tecnologia mi sembra buona solamente non mi sembra così a basso costo come il WI-Fi e temo che solamente gli operatori potranno permettersi di comprare le stazioni radiobase (e le omnipresenti licenze)AnonimoRe: Wi-Max su freq. + basse? Orrore!!!
> IL wi-fi? quello a 2,4 MHz? Quello che con il> protatile non passa neppure 2 muri di cemento> armato?> Proprio il futuro!Hey ciccio, guarda che il wi-max è la stessa identica cosa!Studiati un po' di radiotecnica prima di scrivere a caso.AnonimoPerplessità
Non so ma mi sembra la solita bufala all'italiana. Secondo me forse, ma solo forse, queste cose andranno ad ampliare il divario città - piccoli comuni in maniera tale che se qualcuno ha necessità di utilizzare la banda larga (per lavoro,studio,ecc) deve 'emigrare' in città.Sinceramente c'è poco da sperare.AnonimoRe: Perplessità
non sono tutte rose e fiori....il grosso problema della powerline sono le emissioni nocive..una sorta di inquinamento elettromagnetico che potrebbe,ed in molti posti c'e'riuscito,impedirequalsiasi attivita radio nelle bande hf.per ovviare a cio'si fa viaggiare il segnale dalle sottostazioni che ci danno la 220v.da queste sottostazioni partira'il collegamento in cavo che dovra'necessariamente finire in cabina telefonica.ora,secondo voi,se io non ho l'adsl nella cabina telefonica,dove si collegera'l'enel per darmi laconnessione?da nessuna parte,quindi chi ha giaì,avra'piu alternative,chi non ha,probabilmentecontinuera'a non avere....anche perche'per collegarsi ad altra centrale servita da adsl,ci vorra' un botto di soldiAnonimoE se va via la corrente?
A quel punto lo butti nel WC l'UpSAnonimoRe: E se va via la corrente?
- Scritto da: Anonimo> A quel punto lo butti nel WC l'UpSQuanto credi di fare con un UPS? Nella migliore delle ipotesi una decina di minuti... Se ti va via la corrente hai problemi un po' piu' gravi della momentanea perdita del collegamento internet.HotEngineRe: E se va via la corrente?
Se va via la corrente non puoi nemmeno accendere il PC TESTINA!!!!!AnonimoRe: E se va via la corrente?
ehi se ha un portatile che c'entra la corrente??hakareRe: E se va via la corrente?
Se ha un portatile o no....anche con l'adsl normale come fà ad accendere il Router/modem?...stiamo parlando del sesso degli angeliAnonimoFantastico!!!
....E poi non lamentatevi, se mentre camminate, per strada, vi sentite cuocere, come un pollo nel microonde!!!!AnonimoRe: Fantastico!!!
E' arrivato il radiotennnico!Quando avremo una rete di hot spot a 100milliWatt cuoceremo ne più e ne meno di adesso, in considerazione del fatto che abbiamo già una rete di ripetitori radio e televisivi che irradiano centinaia di KiloWatt, ripetitori cellulari, aziendali e privati che irradiano decine di Watt, satelliti che ci sparano radiofrequenza dall'alto, antifurti ed apricanceli vari, video sender e link vari, il tutto condito da una mole di campi magnetici dei tralicci ad alta tensione, e come se non bastasse il campo magnetico della terra...Insomma, caro mio fisico radiotecnico dott ing etc... vedi un po' che hai una trave nell'occhio, e stai cercando ancora il pelo nell'uovo?AnonimoRe: Fantastico!!!
> vedi un po' che hai una trave nell'occhio, e stai cercando > ancora il pelo nell'uovo? Comunque erano la pagliuzza e la trave di biblica memoria...Se non sai citare.... Non citare!Lasciamo perdere poi la sintassi della frase....AnonimoRe: Fantastico!!!
- Scritto da: Anonimo> Se non sai citare.... Non citare!> Lasciamo perdere poi la sintassi della frase....Ciò non toglie che abbia ragione. ;-)AnonimoRe: Fantastico!!!
- Scritto da: Anonimo> Lasciamo perdere poi la sintassi della frase....Però il suo commento è stato molto più apprezzato ed utile del tuo. Alle volte conta più quello che scrivi piuttosto che come lo scrivi.AnonimoRe: Fantastico!!!
allora perchè non ti ritiri a cuba a coltivare zucchero di canna?AnonimoRe: Fantastico!!!
E ti pareva che non spuntasse il menagramo ad annoiarci con le sue iatture??Certo impediamo pure il progresso e l'estensione della banda larga nelle zone attualmente non coperte da quella mer** di Telecom, tanto a lui che gli frega?.....H già l'ADSL bella e servita, e la usa giusto per venire qua a scrivere le sue 4 caz**te...Ma stai zitto.....AnonimoRe: Fantastico!!!
Di una cosa sono certo.. a me il pollo piace!AnonimoBuona notte ...
Ciao a Tutti !A parte che quando verranno a casa mia ad offrirmi una connessione decente ad un prezzo competitivo ci crederò, in tutti gli altri casi è solo aria fritta.Si sono annunciuate connessioni su doppino, su rete elettrica, RadioLan, sul tubo dell' acqua, via posta propritaria, via carro con buoi ecc ...Ma tano poi alla fine non se ne fa nulla, la solita sperimentazione su qualche migliaio di cittadini con la solita azienda/ente che promette di coprire il 101% del territorio entro i prossimi 5 miuti e poi come da copione sparisce tutto.Sono qui che aspetto di essere smentito ...E poi tanto per fare il bastian contrario la frase : "2 Mbps: Basic (30 euro al mese), Medium (50), Premium (100), Iva esclusa. La differenza è nella banda garantita, assente nella prima offerta" Ovvero se io pago i soliti 30 euro e la mia connessione ad internet non funziona MAI (banda minima = 0) non ho diritto di lamentarmi ?E possibile offrire un servizio senza un MINIMO GARANTITO ????The_GEZRe: Buona notte ...
> E possibile offrire un servizio senza un MINIMO> GARANTITO ????esaattamente come fa mamma telecom, nonno libero, zio tiscali etc per le connessioni homeAnonimoRe: Buona notte ...
io mi domando solo cosa offrano per 100 euro al mese, dato che i 10 Mbit di Fastweb (e dico 10, non è vero che ultimamente è stata dimezzata!) su fibra mi costano 67 euro al mese....AnonimoRe: Buona notte ...
- Scritto da: Anonimo> io mi domando solo cosa offrano per 100 euro al> mese, dato che i 10 Mbit di Fastweb (e dico 10,> non è vero che ultimamente è stata dimezzata!) su> fibra mi costano 67 euro al mese....Non tutti i fastweb vanno in fibra, la maggior parte ha l'adsl, e a quanto pare FW non cabla più.AnonimoRe: Buona notte ...
e cosa c'entra? La fibra fastweb costa 67 euro al mese, anche se non fanno piu' nuove attivazioni (cosa che comunque non e' vera)Se qualcuno chiede 100 euro al mese, ci si chiedeva cosa offre di piu'. Punto.teddybearRe: Buona notte ...
- Scritto da: The_GEZ> Ovvero se io pago i soliti 30 euro e la mia> connessione ad internet non funziona MAI (banda> minima = 0) non ho diritto di lamentarmi ?> E possibile offrire un servizio senza un MINIMO> GARANTITO ????Ma in aggiunta: cosa cambio a fare tipo di connessione ad internet se mi danno la banda che ho adesso (2Mbit) con i soldi che pago adesso???Non hanno ancora capito che ci vogliono le connessioni a 1 Mbit non di più per la maggior parte degli users...GalloneRe: Buona notte ...
> > Ma in aggiunta: cosa cambio a fare tipo di> connessione ad internet se mi danno la banda che> ho adesso (2Mbit) con i soldi che pago adesso???Se danno un servizio laddove ora non è disponibile, l'offerta è interessante eccome ...AnonimoRe: Buona notte ...
- Scritto da: Gallone> - Scritto da: The_GEZ> > Ovvero se io pago i soliti 30 euro e la mia> > connessione ad internet non funziona MAI (banda> > minima = 0) non ho diritto di lamentarmi ?> > E possibile offrire un servizio senza un MINIMO> > GARANTITO ????> > Ma in aggiunta: cosa cambio a fare tipo di> connessione ad internet se mi danno la banda che> ho adesso (2Mbit) con i soldi che pago adesso???> > Non hanno ancora capito che ci vogliono le> connessioni a 1 Mbit non di più per la maggior> parte degli users...Non so se l'avete capito ma l'aspetto migliore di questa notizia è ke Telecom avrà concorrenza (concorrenza !!!!), una cosa che diventa sempre più rara... Concorrenza = + competitività, - ingiustizie, prezzi più bassi, ok?Siddharta84Re: Buona notte ...
> Non so se l'avete capito ma l'aspetto migliore di> questa notizia è ke Telecom avrà concorrenza> (concorrenza !!!!), una cosa che diventa sempre> più rara... Concorrenza = + competitività, -> ingiustizie, prezzi più bassi, ok?Speriamo, perchè nella telefonia mobile (nessun problema di reti cablate), mi sembra che le cose non vadano un gran chè bene. Mi sembra che si spartiscano la torta i soliti ignoti con una falsa concorrenza.A no?Quanto costa inviare un SMS ?AnonimoVolete ridere?
M$ è talmente avanti che aveva previsto tutto!Ricordate la porta 5000 su winme che doveva servire a parlare con i frigoriferi intelligenti?Vabbè che adesso tutti la schifano perchè è solo un grande buco nel sistema, però...radelSempre questione di Telecom
"Preferisco quindi volare basso, coprire zone periferiche, non raggiunte dall'Adsl, per non sfidare gli operatori di rete fissa". Le novità tecnologiche, in Italia, a volte hanno paura di camminare a testa alta, tra i recinti sorvegliati dai monopoli."Chissà perchè il motivo è sempre quello!!!Mancano gli standard? Non è un problema! Basta non interferire negli "affari" altrui (Telecom) e nessuno ti romperà le .....Quindi non è vero che"le premesse sono buone per pensare un'Italia che non dipenda da Telecom Italia e dall'Adsl per viaggiare veloce in Internet."La politica è: dove non arriva Telecom allora forse posso arrivare ioSiamo in Italia... e si vede!AnonimoRe: Sempre questione di Telecom
[...] > La politica è: dove non arriva Telecom allora> forse posso arrivare ioestensione, raggiunto un buon business arriva telecom e ti mangia....> Siamo in Italia... e si vede!eccerto!tristemente_famosoAnonimoEmissioni?
Perché si parla di emissioni quando il segnale viaggia via cavo?stefanobettiRe: Emissioni?
perchè il cavo in cui passa corrente elettrica è a tutti gli effetti un'antenna. I cavi della corrente elettrica hanno una schermatura efficace per i 60 Hz hai quali viaggia la corrente elettrica ma... a che frequenza viaggeranno le informazioni negli stessi cavi? La frequenza potrebbe essere tale per cui la schermatura non è più sufficiente.AnonimoRe: Emissioni?
> perchè il cavo in cui passa corrente elettrica è> a tutti gli effetti un'antenna. I cavi della> corrente elettrica hanno una schermatura efficace> per i 60 Hz hai quali viaggia la corrente> elettrica ma... a che frequenza viaggeranno le> informazioni negli stessi cavi? La frequenza> potrebbe essere tale per cui la schermatura non è> più sufficiente.Difatti le linee di media tensione si trasformeranno in enormi antenne filari irradiando segnali a radiofrequenza su tutto lo spettro delle onde corte (HF) da 3 a 30 MHz, creando interferenze più o meno notevoli a tutti i servizi che utilizzano ancora le onde corte per le loro comunicazioni.Per chi volesse approfondire questo "dettaglio":http://www.cisar.it/Prendi_News.phtml/view/169AnonimoRe: Emissioni?
> I cavi della> corrente elettrica hanno una schermatura efficace> per i 60 Hz hai quali viaggia la corrente> elettrica ma..Ma i cavi elettrici sono schermati?AnonimoRe: Emissioni?
> Ma i cavi elettrici sono schermati?Assolutissimamente NO.Chi scrive temendo per le emissioni degli AP, quando lo fa, mostra grandissima ingenuità.AnonimoRe: Emissioni?
- Scritto da: Anonimo> perchè il cavo in cui passa corrente elettrica è> a tutti gli effetti un'antenna. I cavi della> corrente elettrica hanno una schermatura efficace> per i 60 Hz hai quali viaggia la corrente> elettrica Magari! Prova a abitare sotto un elettrodotto di alta tensione e vedi quanto sono schermati i cavi aerei....Anonimommmmmmmmmmmmmmm
Connessioni su onde radio o su rete elettrica :OForse non c'entra nulla, ma......Avendo la casa su + piani ho deciso di comprare due citofoni per chiamarci tra noi familiari senza dover alzare la voce.Certa della nuova tecnologia + sofisticata, potente e avanzata li ho attaccati alla presa elettrica, uno al piano sopra ed uno al piano sotto, ma dopo averli fatti funzionare li ho staccati e li ho buttati in un cassetto del comò in soffitta.Accadeva che tantissime volte durante la giornata da detti citofoni potevo ascoltare chiaramente le altrui conversazioni provenienti da chi sa dove e da chissà quali persone :-|, mi insospettii che altrettante persone dotate di detti citofoni potevano a loro volta ascoltare noi. Certo ho provato anche il cordless che però viene dimenticato su è giù e nussuno a voglia di andarlo a prendere. In questo momento fra di noi in casa, quando è pronto in tavola ci chiamiamo all'antica, ossia: 4 dita di una mano aperta vicino alla bocca e : E' PRONTO.... A TAVOLA!AnonimoRe: mmmmmmmmmmmmmmm
Miii!!! E per fare un fischio al citofono hai bisogno di privacy?Io l'avrei tenuto, tanto chemmefrega se gli altri vengono a sapere che stasera son pronti gli gnocchi! ;-)Anonimonon ce la faremo mai
Figuriamoci se telecoz non si scomoda a mettere i bastoni tra le ruote alla banda larga wired!Bisognerà mettere l'enel contro la telecom due "monopolisti" a confronto, se ne vedrebbero delle belleAnonimoWireless Banana Republic
"Sfruttiamo le frequenze a 5,4 GHz, che non sono regolamentate."Ma stiamo scherzando? Sono assegnate al ministero della difesa.Credo che tutti siano favorevoli a liberalizzarle, ma così non è,lo sanno anche i bambini. Quindi chiunque volesse fare concorrenza a questi signori dovrebbe rischiare la galera,vi pare normale?AnonimoRe: Wireless Banana Republic
- Scritto da: Anonimo> "Sfruttiamo le frequenze a 5,4 GHz, che non sono> regolamentate."> > Ma stiamo scherzando? Sono assegnate al> ministero della difesa.Si... se ne leggono in giro di boiate! :-pAnonimoma dov'e' quello di / ?
Quello che dice che questa l'ha vista ieri su SlashdotAnonimoUn incidente...
...può sempre capitare, che sò, l'emissario di una compagnia telefonica che sta andando a fare pressione ai commissari europei perché taglino le gambe alle powerline potrebbe, nella fretta di arrivare a Bruxelles, non fermarsi in tempo a un passaggio a livello, oppure perdere il controllo dell'auto per l'attraversamento di un alce, o cadere dalle scale......cose che succedono...AnonimoPAZZESCO!
Questo tipo per portare una connettività decente ai non coperti dall'ADSL deve fare le cose di nascosto. E non deve dare fastidio agli altri operatori mettendosi in concorrenza per chi è già coperto.Ma che futuro ha questo nostra Italia?Bacia la mano.AnonimoRe: PAZZESCO!
centrato.veramente pazzescoAnonimoRe: PAZZESCO!
e cosa facciamo noi cittadini per evitare questo? niente? se e' cosi allora, non bisogna lamentarsi.SalutiAnonimoRe: PAZZESCO!
- Scritto da: Anonimo> e cosa facciamo noi cittadini per evitare questo?> niente? se e' cosi allora, non bisogna> lamentarsi.> Salutiio mi sono iscritto qua:www.antidigitaldivide.orgAnonimoPAZZESCO!
Questo tipo per portare una connettività decente ai non coperti dall'ADSL deve fare le cose di nascosto. E non deve dare fastidio agli altri operatori mettendosi in concorrenza per chi è già coperto.Ma che futuro ha questa nostra Italia?Bacia la mano.AnonimoMa l'UPLOAD ?
Di down a 20 non so che menga farmene.Datemi 2 mbit up&down a 35 euro al mese ed un pensiero ce lo faccio più che volentieri, altrimenti ciccia!AnonimoSempre il Faus
All'Abruzzo non pensa nessuno,complimentiAnonimowical
Una riflessione sulla situazione della banda larga nella Regione CalabriaOggi non avere laccesso ad internet è come non avere il telefono, diceva uno speciale di Report sulle nuove tecnologie andato in onda su Rai Tre qualche mese fa. La Comunità Europea sostiene che lo sviluppo di un Paese è legato alla disponibilità di banda larga, questo vale soprattutto per le imprese ma anche per le pubbliche amministrazioni. Il Ministero delle Telecomunicazioni ha pubblicato una ricerca che illustra la situazione della copertura a banda larga in tutte le regioni italiane.La situazione della Calabria è il seguente: la regione risulta per l80% con possibilità di fornitura a banda larga attraverso fibra ottica. La realizzazione della rete a fibra ottica è stata eseguita tramite società controllate da Sviluppo Italia (es. Infratel) utilizzando fondi pubblici a costi incredibili. Affinché il servizio si possa effettivamente attivare è però necessario installare nelle centrali delle apparecchiature specifiche. Questo doveva essere realizzato da Telecom Italia, ma essendo tale società privata non ha ritenuto remunerativo realizzare queste infrastrutture. Infatti la Calabria risulta essere coperta da fibra ottica senza DSLAM, quindi a conti fatti sono stati spesi dei soldi pubblici senza che i cittadini e le imprese potessero utilizzare il servizio a banda larga.Non si comprende coma mai proprio Telecom Italia si sia aggiudicata la messa in funzione di sistemi integrati di video-sorveglianza tramite ponte-radio (tecnologia wireless) nelle città di Catanzaro, Lamezia Terme, Vibo Valentia, Tropea per importi esorbitanti pari ad un totale di 3.500.000,00 di euro (IVA esclusa !!!).Fonte: http://www.sicurezzasud.itAmministrazione aggiudicatrice : Ministero dellInterno.Fondi PON 2000-2006 La TechEngineering Srl di Vibo Valentia in partnership con la Hal Service di Borgosesia (VC) ha realizzato linfrastruttura necessaria per la copertura wireless dellintera provincia di Vibo Valentia, senza utilizzare alcun finanziamento pubblico ed anzi finanziando privatamente un ponte radio per il collegamento con la fibra ottica meridionale passante per Rizziconi (RC). Molte pubbliche amministrazioni utilizzano la rete WIC per la connettività ed addirittura in alcuni casi gratuitamente.Si tenga in considerazione che TecheEngineering ed Hal Service sono due società private, quindi quanto è stato realizzato nella provincia di Vibo Valentia è stato fatto senza alcun intervento pubblico sebbene più volte sollecitato per unintegrazione pubblico/privato di cui tanto si parla, ma che rimane nella maggior parte dei casi unutopia.Per quello che è stato realizzato siamo al passo con i tempi rispetto ad altre regioni italiane ed anzi anticipando i tempi proponendo la seguente formula:abbiamo fatto di concerto con alcune amministrazioni pubbliche una semplice analisi dei costi sostenuti per lutilizzo dei sistemi di telecomunicazione(internet, telefonia,etc.). Abbiamo constatato che i contratti in essere risultano per la maggior parte obsoleti e non aggiornati, alcune volte lamministrazione non è a conoscenza dei servizi inclusi nei loro contratti.Per esempio, Comuni con meno di 5.000 abitanti spendono cifre oltre i 30.000,00 euro allanno con 6 o anche 10 linee telefoniche. Con cifre di tale portata noi possiamo invece garantire la connettività gratuita ad internet per tutte le famiglie residenti nel Comune. Ci siamo fermati ad unanalisi a livello comunale, ma immaginiamo cosa possa succedere per le province e la regione.Una domanda rivolta al ministro delle Telecomunicazioni, on. Gentiloni: per razionalizzare i costi non si potrebbero affiancare ai politici, molto spesso incompetenti in materia, degli esperti per suggerire le scelte più appropriate evitando le classiche inutili cattedrali nel deserto come spesso succede nelle nostre aree del Meridione.Una domanda rivolta al Governatore della Regione Calabria: quali sono le previsioni future per la nostra regione in materia di banda larga?Giuseppe SolanoFAVOREVOLE e OTTIMISTA
questa tecnologia è già pronta ma senza una regolamentazione precisa non può essere utilizzata su vasta scala!!Il bello di questa tecnologia è ke raggiunge chiunque!!!E sopratutto non c'è bisogno di far arrivare cavi o installare antenne e quindi non necessita di enormi investimenti quali può avere per esempio la fibra!!Inoltre torna utile al gestore della rete elettrica che deve far comunicare i vari nodi della rete: fino ad ora ha speso soldi e soldi per inserire cavi coassiali, fibra, insomma classici cavi di comunicazione dati all'interno della cosiddetta "fune di guardia" mentre con questa tecnologia risolverebbe economicamente tutti i suoi problemi.Un'ultima lancia da spezzare.La potenza del segnale dati non deve far funzionare una lavatrice...quindi il rincaro sulla bolletta sarebbe irrisorio...a meno che anche lì poi non si vada a speculare.Dennis PazzoccoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 22 mar 2005Ti potrebbe interessare