Brutto incidente di percorso per YoYo Games, società creatrice del tool di sviluppo videoludico (al netto del codice di programma) GameMaker Studio: in questi giorni, gli utenti del popolare software di sviluppo hanno denunciato una vera e propria “vandalizzazione” delle risorse grafiche impiegati nei giochi.
La vandalizzazione in oggetto sostituisce sprite e artefatti simili con un teschio pirata, segno inequivocabile del fatto che l’ultima release del software identifica l’uso di una versione non autorizzata installata sul PC. È un vero e proprio meccanismo di DRM, confermerà poi YoYo Games, nello specifico di una tecnologia anti-copia pensata per rendere difficile la vita ai pirati e a chi usa software “illegale”.
Il meccanismo DRM è andato fuori controllo, dice YoYo Games, con la conferma del baco arrivata solo dopo le prevedibili supposizioni – rivelatesi poi infondate – di utenti colti a usare copie illegittime di GM Studio o anche di infezioni da parte di malware dotati di payload vandalizzanti.
La società dice ora che risolverà il problema con un aggiornamento atteso a breve, ma non demorde sulla legittimità dell’uso di protezioni anticopia: senza l’uso di meccanismi attivi e passivi di identificazione, dice YoYo Games, gli utenti si limiterebbero a copiare in massa e usare gratis il prodotto.
Alfonso Maruccia