Garante: guai a chi invia fax non richiesti

Garante: guai a chi invia fax non richiesti

Presa di posizione dell'Autorità per la privacy che blocca le attività promozionali di un'azienda e ricorda a tutti quali sono le condizioni necessarie per svolgere attività di marketing telefonico
Presa di posizione dell'Autorità per la privacy che blocca le attività promozionali di un'azienda e ricorda a tutti quali sono le condizioni necessarie per svolgere attività di marketing telefonico

Nuovo duro intervento del Garante contro l’invio di messaggi pubblicitari indesiderati. L’Autorità ha vietato l’uso di una banca dati ad un consorzio che pubblicizzava via fax servizi e iniziative a studi di consulenza per il settore del trasporto senza il consenso dei destinatari.

“La società sanzionata – si legge nella Newsletter del Garante – che ha continuato questa attività illecita nonostante avesse dichiarato in fase istruttoria di averla cessata, non potrà più utilizzare i dati contenuti nel proprio data base”. Al provvedimento di divieto si è giunti a seguito della segnalazione di alcuni studi di consulenza che lamentavano la ricezione di numerosi fax indesiderati. Segnalazione divenuta necessaria viste le ripetute e inutili richieste rivolte al consorzio affinché cessasse gli invii pubblicitari.

Nel definire il procedimento, il Garante ha ribadito i principi, più volte affermati, ai quali attenersi per un corretto uso dei dati personali nel settore del marketing telefonico. “É bene ricordare – spiega l’Autorità per la Privacy – che è possibile inviare fax o effettuare telefonate per effettuare ricerche di mercato, promozioni o comunicazioni commerciali, vendite dirette, pubblicità o altro materiale di carattere commerciale solo dopo aver ottenuto il preventivo e esplicito consenso del destinatario , anche se il numero telefonico compare in un elenco cosiddetto pubblico o viene reperito in Internet”.

L’intervento del Garante nei confronti del consorzio è solo l’ultimo di una lunga serie di iniziative, accertamenti, ispezioni, sanzioni amministrative avviate per contrastare il fenomeno delle comunicazioni pubblicitarie indesiderate. Sempre sul fronte fax indesiderati, l’Autorità ha confermato un provvedimento di blocco di una banca dati di una società con oltre tre milioni di nominativi, disposto nel marzo 2006 .

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Pubblicato il
1 feb 2007
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