Germania, arrestato per aver gestito un server Tor

Germania, arrestato per aver gestito un server Tor

Il fatto è accaduto alcuni mesi or sono ma solo ora se ne ha notizia. L'admin è risultato poi essere innocente, ma ha confessato sul suo weblog di non voler più continuare a gestire il router del network anonimizzatore
Il fatto è accaduto alcuni mesi or sono ma solo ora se ne ha notizia. L'admin è risultato poi essere innocente, ma ha confessato sul suo weblog di non voler più continuare a gestire il router del network anonimizzatore

Alexander Janssen ha ricevuto la visita della polizia tedesca in piena notte, nel suo appartamento di Dusseldorf, verso la fine di luglio. Gli agenti lo hanno schiaffeggiato e accusato di aver sparso allarmi bomba sul forum di CopZone.de . Apparentemente, ai poliziotti non interessava il fatto che lui fosse amministratore di un server della rete di Tor, il network della cipolla pensato per rafforzare la privacy e l’anonimato online, ma la brutta avventura lo ha comunque convinto a gettare la spugna e a spegnere il router .

Janssen, che lavora come ingegnere presso una grande società IT, aveva già avuto a che fare con la giustizia ed ha subito spiegato ai cybercop per discolparsi in cosa consistesse la sua attività di admin e come funzionasse Tor : il server sotto il suo controllo, a 500 chilometri di distanza dall’appartamento, gestiva 40 gigabyte di dati al giorno degli utenti della Rete in cerca di riservatezza su Internet, ma gli agenti non hanno voluto sentire ragioni. Hanno perquisito la casa sotto gli occhi della moglie spaventata, e lo hanno infine portato alla stazione di polizia per interrogarlo.

Dopo quasi due mesi di attesa, tempo necessario perché i suoi legali facessero decadere le accuse contro di lui, ora Janssen descrive la vicenda sul suo weblog : l’esperto accusa di “incompetenza” i poliziotti, apparentemente preoccupati di confiscare la sua attrezzatura in casa ma incapaci di bloccare il server Tor che ha continuato a funzionare indisturbato. “Dal mio punto di vista – accusa Janssen, evidentemente esasperato dalla faccenda – la polizia tedesca è ancora peggio che essere incompetente. Non sono capaci di gestire le più semplici indagini. I controlli preventivi per la plausibilità di un fatto non esistono. Sono così stupidi”.

Stupidità o superficialità a parte, il raid notturno lo ha convinto a tagliare i ponti con Tor, anche se l’ex-admin sostiene di voler essere comunque coinvolto nel progetto ma senza l’obbligo di dover gestire uno dei server della rete . Di certo si tratta soltanto dell’ultima vicenda che riguarda il discusso onion ring , che proprio in Germania ha già dovuto subire l’anno scorso un pesante sequestro nell’ambito di una indagine contro la pedopornografia. Nei fatti, Tor rimane uno dei pochi ed efficienti tool di protezione della privacy in rete.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
18 set 2007
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