Sta riscuotendo notevole successo il prototipo HRP-4C, androide multiuso creato da un’equipe di ingegneri del National Institute of Advanced Industrial Science and Technology ( AIST ) in Giappone. Disegnata con le sembianze di una donna nipponica, il robot farà il suo debutto ad un evento dedicato alla moda previsto il 23 marzo in Giappone. Per lei, niente copertine patinate: i cinici critici modaioli hanno giudicato il prototipo come inadatto per la passerella poiché tarchiato e dal fisico non proprio statuario.
Dietro al suo viso dichiaratamente ispirato all’immaginario manga, si nasconde una complessa tecnologia. HRP-4C è alto poco meno di un metro e 60 cm e pesa 48kg incluse le batterie, è in grado di camminare in maniera autonoma, di parlare, nonché di inscenare il proprio stato d’animo. Per quanti riguarda la testa, gli ingegneri hanno progettato il collo abilitandolo ad avere 3 gradi di libertà ( DOF ), mentre ben otto gradi di libertà sono stati distribuiti per il volto. Il drone reagisce agli stimoli ed è stato programmato per mostrare ben 42 diverse “pose”. I comandi sono inviati tramite Bluetooth, mentre un computer interno è dedicato alla sola gestione del comparto comunicativo.
Nonostante non si possa certo dire che il prototipo abbia la stessa falcata decisa di modelle consumate, dovuta alle ginocchia sempre piegate, i suoi inventori hanno deciso di far conoscere il loro lavoro al grande pubblico, anche per sensibilizzare l’opinione pubblica in relazione ai notevoli progressi fatti dalla robotica negli ultimi anni: HRP-4C, cui sembra non essere ancora stato trovato un nome, sarà una delle attrazioni della settimana della moda di Tokyo. Purtroppo, al momento, niente passerella: il robot sarà mostrato “nudo”, ovvero ricoperto della sua tutina metallica, e non potrà esibirsi nella tanto ambita camminata poiché mancherebbero ad ora i parametri di sicurezza per far convivere sullo stretto tracciato le modelle di carne (poca) e il robot. Non solo: lo showbiz avrebbe troncato sul nascere le ambizioni di HRP-4C “poiché troppo bassa e con un fisico piuttosto ordinario” così come ammesso da Hirohisa Hirukawa, uno degli sviluppatori presenti nel progetto. I ricercatori, comunque, sono a caccia di sovvenzioni per continuare gli studi, anche perché se dovesse finire sul mercato il robot costerebbe oltre 2 milioni di euro , una cifra improponibile per molti.
Inoltre, quella della moda dovrebbe essere, salvo imprevisti, una fantasia passeggera: secondo i responsabili del progetto, il futuro del robot potrebbe essere quello della guida presso attrazioni turistiche o quello di personal trainer. Nonostante ciò, sembrerebbe che di lavoro da fare ce ne sia ancora tanto, soprattutto a livello di espressione: durante un’ incontro con i media il robot avrebbe risposto in maniera errata ai comandi, mostrando una faccia contrariata quando invece le era stato chiesto di sorridere e viceversa. Secondo i suoi inventori si sarebbe trattato di un errore dovuto alla confusione in sala e ai troppi flash che avrebbero disorientato il drone e influito sul trasferimento dei comandi, ma questa ipotesi potrebbe non convincere tutti: del resto, come ormai molti sapranno, per esibire una perfetta Magnum ci vogliono anni e anni di preparazione .
Vincenzo Gentile