Nassau County (USA) – Jeffrey Toback, uomo politico ed avvocato della contea di Nassau nei pressi di New York, ha presentato una denuncia esplosiva presso la Corte Suprema degli Stati Uniti: Toback accusa Google di essere, testualmente, “il più grande ed il più efficiente alleato, a livello mondiale, nella distribuzione di materiale pedopornografico”.
“Google collabora col regime cinese e censura i contenuti destinati agli utenti della Repubblica Popolare”, afferma Toback nel testo della denuncia, “ma non fa niente per proteggere i minorenni degli Stati Uniti”. Secondo Toback, “Google promuove e lucra sulla pornografia infantile” attraverso la promozione di siti dai contenuti pedopornografici . Nel mirino dell’avvocato americano non si trovano inoltre altri protagonisti del marketing online, come MSN o Yahoo! .
Secondo la denuncia di Toback, Google è un partner commerciale dei pedofili, attraverso la piattaforma AdWords . Toback sottolinea in un intervento raccolto da AP , non vuole un risarcimento in denaro, ma semplicemente che “Google smetta immediatamente di pubblicizzare siti che pubblicano o forniscono accesso a materiale pedofilo”.
Accuse al vetriolo, ma non è detto che siano capaci di far tremare il gigante di Mountain View: i portavoce di Google hanno immediatamente negato ogni coinvolgimento . I servizi di advertising offerti dal motore di ricerca, secondo i portavoce, “rispondono a precisi criteri di selezione”. Le norme in vigore presso Google, infatti, servono per arginare la mole di partner commerciali del motore di ricerca che promuovono attività illegali o di dubbia moralità.
Tommaso Lombardi