La Corte Suprema ha bocciato l’ennesimo tentativo di Google per non rispettare l’ingiunzione del giudice emessa esattamente un anno fa. L’azienda di Mountain View deve apportare le modifiche richieste al Play Store negli Stati Uniti entro il 22 ottobre, come ricordato da Tim Sweeney (CEO di Epic Games). L’appello verrà presentato oltre questa scadenza.
Cinque modifiche in due settimane
Google ha perso il primo processo quasi due anni fa. Il giudice ha confermato il monopolio nella distribuzione delle app Android e nei sistemi di pagamento. Il tribunale di appello ha confermato la sentenza e respinto la richiesta di revisione avanzata dall’azienda di Mountain View.
Google ha tentato l’ultima carta chiedendo alla Corte Suprema di sospendere l’applicazione dell’ingiunzione, ma anche questa richiesta è stata respinta. Festeggia Tim Sweeney (CEO di Epic Games) che ha ricordato la scadenza.
The Supreme Court has thrown out Google's stay request. Starting October 22, developers will be legally entitled to steer US Google Play users to out-of-app payments without fees, scare screens, and friction – same as Apple App Store users in the US! https://t.co/yO1g1NqXt3 pic.twitter.com/S64YvQLyYM
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) October 6, 2025
Entro il 22 ottobre (quindi due settimane), Google deve rispettare questi punti dell’ingiunzione:
- Non imporre agli sviluppatori l’uso del metodo di pagamento proprietario
- Consentire agli sviluppatori di informare gli utenti su metodi di pagamento alternativi
- Consentire agli sviluppatori di aggiungere link per il download delle app da fonti esterne
- Consentire agli sviluppatori di scegliere i prezzi delle app
- Non condividere i ricavi con produttori di smartphone, operatori telefonici e sviluppatori in cambio di esclusività o preinstallazione dì app
Se gli utenti utilizzano un metodo di pagamento alternativo, Google non deve applicare nessuna commissione. Altre due modifiche (accesso all’intero catalogo del Play Store da parte degli store di terze parti e download degli store di terze parti dal Play Store) devono essere implementate entro 10 mesi.
Google ha comunicato che presenterà un appello completo alla Corte Suprema entro il 27 ottobre. Questa scadenza potrebbe essere posticipata perché il giudice James Donato ha fissato un’udienza per il 30 ottobre, durante la quale Epic Games e Google dovranno spiegare come intendono rispettare la sua ingiunzione.
Aggiornamento (21/10/2025): le parti hanno concordato di posticipare la scadenza al 29 ottobre.
Aggiornamento (28/10/2025): Google ha presentato appello alla Corte Suprema.