La settima edizione del rapporto di trasparenza rilasciato a cadenza semestrale dai responsabili di Google, per informare gli utenti sulle varie richieste di rimozione dei contenuti provenienti dai governi di tutto il mondo. Da luglio a dicembre 2012, un totale di quasi 2.300 takedown notice per la sparizione di circa 24mila contenuti digitali tra i vari servizi offerti dall’azienda di Mountain View. In continuo aumento , la pressione dei governi globali comprende quelle ordinanze firmate dai vari tribunali locali, così come le richieste provenienti dai dipartimenti di polizia o dalle stesse autorità nazionali. Alla fine del 2012, il totale delle richieste per la rimozione dei contenuti online è aumentato di oltre 400 unità rispetto alla prima metà dell’anno scorso.
Avviate in autunno, le elezioni municipali brasiliane hanno inevitabilmente portato il paese verdeoro a scalare le classifiche dei governi più sensibili alle pubblicazioni di BigG. Un totale di quasi 700 richieste di rimozione sulla presunta violazione del codice elettorale nazionale , che vieta espressamente le attività di diffamazione a mezzo stampa o sul web.
Dalla Russia , la nuova legge che ha introdotto una specifica lista nera di contenuti digitali ritenuti dannosi per lo sviluppo dei minori – dalla pornografia all’istigazione al suicidio – è risultata fondamentale nel volume complessivo delle takedown notice inviate all’azienda californiana.
Pressata dai paesi ai quattro angoli del pianeta, la Grande G non sembra propensa ad accettare le numerose richieste, a meno di evidenti violazioni dei suoi termini di servizio. In Argentina, il colosso californiano ha respinto una notifica inviata dal governo locale per la presenza su YouTube di una clip musicale contenente una rappresentazione erotica del presidente Cristina Fernández de Kirchner, nel mirino della band argentino-venezuelana The Rockadictos .
I responsabili di Google hanno tuttavia accettato di eliminare numerose copie del contestato Innocence of Muslims , il trailer statunitense che aveva provocato un putiferio nei paesi islamici, da dove è ovviamente partito il flusso delle richieste per la rimozione tra i portali di video sharing e la piattaforma di blogging Blogger.
Mauro Vecchio
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Produzione dei contenuti
La produzione dei contenuti non si limita ai contenuti testuali: pensate alle foto ed ai video. Da questo punto di vista gli strumenti per la produzione dei contenuti si sono semplificati parecchio ed hanno diminuito il prezzo.vituzzoProduzione dei contenuti
La produzione dei contenuti non si limita ai contenuti testuali: pensate alle foto ed ai video. Da questo punto di vista gli strumenti per la produzione dei contenuti si sono semplificati parecchio ed hanno diminuito il prezzo.vituzzoRe: Produzione dei contenuti
Senza contare che un tablet difficilmente è il primo dispositivo informatico che uno ha: solitamente il suo possessore ha annche un qualche PC (fisso o portatile) molto adatto a produrre il tipo di contenuti che Mantellini auspica.pjtRe: Produzione dei contenuti
Diminuito il prezzo?Gimp é gratuito. Come fai a diminuirne il prezzo?Peró il passaggio di piattaforma ha imposto la riduzione delle funzionalitá....Aspetto i troll che mi dicano che Gimp é difficile da usare e che Instagram ha tutto quello che gli serve.qualcunoRe: Produzione dei contenuti
Io mi riferivo al prezzo dell'hardware.Come al solito anche con gimp se ci perdi più di 5 minuti impari ad usarlo! C'ha tanti effetti fighissimi.vituzzoRe: Produzione dei contenuti
- Scritto da: vituzzo> C'ha tanti effetti fighissimi.[img]http://25.media.tumblr.com/tumblr_m7skqfjJZK1ryq21lo1_500.jpg[/img]asdfRe: Produzione dei contenuti
Concordo... e rilancio. Il tablet con la sua informatica semplificata ha dato acXXXXX alla produzione di contenuti anche a chi all'informatica è allergico.Tanto per citare l'esempio di Mantellini, non mi risulta che Tolstoj avesse un i7 con monitor da 27" e tastiera ergonomica... Per produrre i contenuti serve prima di tutto il talento, se il talento si nasconde in una persona che non sa accendere un pc, che non capisce come funziona Word ma che riesce ad usare un tablet... Potresti scoprire che il prossimo Guerra e Pace verrà scritto proprio con quello.Un cellulare non è certo come una reflex professionale eppure quante bellissime foto si trovano fatte da persone che una reflex non sanno nemmeno cosa sia, ma hanno comunque gusto e talento?Io ho visto persone anziane allergiche al computer, che con un tablet riescono a scrivere email, videochattare col nipotino, leggere le notizie ed altro ancora.Perché questo viene visto come un impoverimento dello spirito? E non una grande possibilità?Non sarà solo uno snobbismo da vecchio utente informatico che vuole continuare a valorizzare un know how che sta inevitabilmente diventando obsoleto?saverio_veRe: Produzione dei contenuti
- Scritto da: saverio_ve> > Non sarà solo uno snobbismo da vecchio utente> informatico che vuole continuare a valorizzare un> know how che sta inevitabilmente diventando> obsoleto?Sta diventando cosi' obsoleto che un neolaureato in grado di fare il mio lavoro ancora non riusciamo a trovarlo...L'informatica non e' prendere uno schermo a ditate.Come un tablet non e' sufficiente per fare di un utonto un novello Tolstoi, analogamente lo stesso tablet non e' sufficiente per fare di un utonto un informatico.panda rossaRe: Produzione dei contenuti
Non fare volutamente confusione tra un utente e un professionista it.Perché tu sai bene che sono 2 cose molto diverse.saverio_veRe: Produzione dei contenuti
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: saverio_ve> > > > > Non sarà solo uno snobbismo da vecchio utente> > informatico che vuole continuare a> valorizzare> un> > know how che sta inevitabilmente diventando> > obsoleto?> > Sta diventando cosi' obsoleto che un neolaureato> in grado di fare il mio lavoro ancora non> riusciamo a> trovarlo...ancora con l'idea che l'università prepari la gente a fare un lavoro specifico?l'università prepara persone ricettive e flessibili pronte ad imparare rapidamente un lavoro, ma sono le aziende che devono formarle.Non esistono facoltà che preparano System Manager, o programmatori C++.pietroRe: Produzione dei contenuti
- Scritto da: saverio_ve> Concordo... e rilancio. > Il tablet con la sua informatica semplificata ha> dato acXXXXX alla produzione di contenuti anche a> chi all'informatica è> allergico.> > Tanto per citare l'esempio di Mantellini, non mi> risulta che Tolstoj avesse un i7 con monitor da> 27" e tastiera ergonomica...> > > Per produrre i contenuti serve prima di tutto il> talento, se il talento si nasconde in una persona> che non sa accendere un pc, che non capisce come> funziona Word ma che riesce ad usare un tablet...> Potresti scoprire che il prossimo Guerra e Pace> verrà scritto proprio con> quello.> > Un cellulare non è certo come una reflex> professionale eppure quante bellissime foto si> trovano fatte da persone che una reflex non sanno> nemmeno cosa sia, ma hanno comunque gusto e> talento?> > Io ho visto persone anziane allergiche al> computer, che con un tablet riescono a scrivere> email, videochattare col nipotino, leggere le> notizie ed altro> ancora.> Perché questo viene visto come un impoverimento> dello spirito? E non una grande> possibilità?> > Non sarà solo uno snobbismo da vecchio utente> informatico che vuole continuare a valorizzare un> know how che sta inevitabilmente diventando> obsoleto?Questa volta sono d'accordo con te. Alla fine se qualcuno riesce a creare contenuti con i tablet non ci vedo niente di male. Poi in alcuni situazioni è più comodo rispetto al notebook/pc.La migliore soluzione diplomatica tra i due mondi è una station da tenere su una scrivania, dove appongi il tablet, e hai la tastiera, mouse, porte aggiuntive usb e alla station puoi collegare un monitor più grande. Tipo quelle che esistono ora per i notebook e anche se sono usate raramente.Immaginando qualcosa di più, la station potrebbe avere anche dell'hardware: cpu, ram..ecc. che vanno ad aggiungere potenza di calcolo e mmeorizzazione quando il Tablet è connesso. Ovviamente bisogna fare dei tablet compatibili con la station in questo caso.thebeckerRe: Produzione dei contenuti
Ciao mi lego solo per semplicità al tuo intervento.- Scritto da: thebecker> La migliore soluzione diplomatica tra i due mondi> è una station da tenere su una scrivania, dove> appongi il tablet, e hai la tastiera, mouse,> porte aggiuntive usb e alla station puoi> collegare un monitor più grande. Tipo quelle che> esistono ora per i notebook e anche se sono usate> raramente.> > Immaginando qualcosa di più, la station potrebbe> avere anche dell'hardware: cpu, ram..ecc. che> vanno ad aggiungere potenza di calcolo e> mmeorizzazione quando il Tablet è connesso.> Ovviamente bisogna fare dei tablet compatibili> con la station in questo> caso.Cioè praticamente un PC desktop.Dici imho che implicitamete il tablet per essere completo deve essere un desk.Onestamente, e non mi riferisco strettamente a te, se dovessi analizzare la logica della maggior parte delle affermazioni sui tablet VS PC lette qui (e al trove) sarei propense a definirla alquanto fallace, detto senza spirito di sfida/offesa.La semplice (e ovvia?) analisi che siano strumenti ottimizzati in maniera differente per esaltare modi di utilizzi differenti e che in caso di utilizzi "fuori norma" uno faccia di necessetà virtù è così estrema?Comunque ad ognuno il suo.pscredo che _da sempre_ l'uomo cerchi negli oggetti/strumenti che compra la quadratura del cerchio quindi quando accetta dei compromessi tende a non evidenziarli o a nasconderli esaltando doti che l'oggetto non ha.PhronesisRe: Produzione dei contenuti
Non mi convince. Stai attribuindo ai tablet capacitá che in realtá non hanno. Se uno puó fare certe cose con un tablet le puó fare anche con un PC.qualcunoRe: Produzione dei contenuti
mi fai un esempio?saverio_veRe: Produzione dei contenuti
- Scritto da: qualcuno> Non mi convince. Stai attribuindo ai tablet> capacitá che in realtá non hanno. Se> uno puó fare certe cose con un tablet le> puó fare anche con un> PC.ieri con un tap sul tablet ho chiamato un taxi.oggi con l'iphone ho letto un colore e individuato il pantone corrispondentepietroRe: Produzione dei contenuti
- Scritto da: saverio_ve> Concordo... e rilancio. > Il tablet con la sua informatica semplificata ha> dato acXXXXX alla produzione di contenuti anche a> chi all'informatica è> allergico.> > Tanto per citare l'esempio di Mantellini, non mi> risulta che Tolstoj avesse un i7 con monitor da> 27" e tastiera ergonomica...> > > Per produrre i contenuti serve prima di tutto il> talento, se il talento si nasconde in una persona> che non sa accendere un pc, che non capisce come> funziona Word ma che riesce ad usare un tablet...> Potresti scoprire che il prossimo Guerra e Pace> verrà scritto proprio con> quello.> > Un cellulare non è certo come una reflex> professionale eppure quante bellissime foto si> trovano fatte da persone che una reflex non sanno> nemmeno cosa sia, ma hanno comunque gusto e> talento?> > Io ho visto persone anziane allergiche al> computer, che con un tablet riescono a scrivere> email, videochattare col nipotino, leggere le> notizie ed altro> ancora.> Perché questo viene visto come un impoverimento> dello spirito? E non una grande> possibilità?> > Non sarà solo uno snobbismo da vecchio utente> informatico che vuole continuare a valorizzare un> know how che sta inevitabilmente diventando> obsoleto?su PI di solito per "produrre contenuti con un computer", non si intende mai scrivere libri, fare musica, film o fotografie ma soltanto scrivere codicepietrotablet?
tuttavia nei negozi di elettronica, tipo mediaword, saturn e comagnia, continuo a vedere ancora ampi spazi dedicati ai notebook.mi chiedo, se uno lo intende utilizzare esclusivamente (o quasi) in casa, e ce ne sono tanti che hanno questa abitudine, perché scegliere un tablet al posto di un portatile?mmmRe: tablet?
- Scritto da: mmm> tuttavia nei negozi di elettronica, tipo> mediaword, saturn e comagnia, continuo a vedere> ancora ampi spazi dedicati ai> notebook.Perchè hanno preso il posto ai desktop.asdfRe: tablet?
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: tablet?
- Scritto da: unaDuraLezione> - Scritto da: mmm> > > mi chiedo, se uno lo intende utilizzare> > esclusivamente (o quasi) in casa, e ce ne> sono> > tanti che hanno questa abitudine, perché> > scegliere un tablet al posto di un> > portatile?> > Sono oggetti diversi: il tablet non può fare> tutto, ma alcune persone non devono/vogliono fare> tutto, quindi per loro è funzionalmente> equivalente.> > Detto ciò, per loro vince il tablet perché è più> comodo da adoperare, puoi scegliere completamente> la> postura.> Sembra poco ma è questa la vera rivoluzione del> tablet: portare lo strumento di> fruizione/svago/'lavoro' sulla poltrona, a letto,> al> XXXXX.Al XXXXX?Mah!Buon pro vi faccia!Senza contare che io sto usando (e francamente lo trovo più comodo) in questo momento (in poltrona e sulle mie ginocchia) un netbook (o powerbook che dir si voglia dual core 64 bit ecc. ecc.) e naturalmente senza nessun filo tra gli zebedei o cabbassisi (se vogliamo dirla alla Montalbano).Non vado quasi mai a lavorare in studio (la stanza di là dal corridoio) ci tengo solo un paio di serverelli (embedded) la stampante laser e due routerelli... (il tutto wireless ovviamente). Non è affatto scontato oggi come oggi che un tablet sia "più comodo"...E infatti in molte situazioni non lo è.Il touch poi per fare certe cose è decisamente una rottura di 00 sono decisamente una minoranza le cose dove è un apprezzabile vantaggio e quasi sempre sono cose non utili da un punto di vista "professionale"... insomma come sempre dipende da "quello che ci fai" con il tuo aggeggio.Ciò detto non dico (come fanno molti) che il tablet sia inutile... semplicemente non è la via di "mediazione primaria" che la gente in generale ha con l'informatica.Al limite se proprio vogliamo è molto (ma decisamente molto... molto...) più importante lo smart phone.tucumcariRe: tablet?
- Scritto da: tucumcari> > XXXXX.> Al XXXXX?> Mah!> Buon pro vi faccia!> Se il tablet ha piastrellotto, che fa venire la dissenteria anche agli stitici, il XXXXX e' il luogo piu' indicato.panda rossaRe: tablet?
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: tablet?
- Scritto da: mmm> tuttavia nei negozi di elettronica, tipo> mediaword, saturn e comagnia, continuo a vedere> ancora ampi spazi dedicati ai> notebook.> > mi chiedo, se uno lo intende utilizzare> esclusivamente (o quasi) in casa, e ce ne sono> tanti che hanno questa abitudine, perché> scegliere un tablet al posto di un> portatile?Tanto posso giocare a Fifa 13 con il tablet, a qualcosa di meno, ma è lo stesso bello, quindi perchè spendere di più per un compiuter grosso e antico che non si può neanche toccare lo schermo.patrizioRe: tablet?
Ma perfavore! I giochi su tablet sono una porcheria :DSgabbioLa favola dell'ecosistema
Mantellini ha ragione, ma si é dimenticato di aggiungere un elemento importante. I tablet non rendono solo per il valore dell''apparecchio. I tablet rendono per il mercato delle app e per i dati degli utenti.Con la favola dell'ecosistema integrato si spingono gli utenti ad usare determinati servizi cloud e quindi a consegnare i propri dati a determinate aziende. Con la favola dell'ecosistema si obbligano gli utenti ad usare determinati marketplace.Ecco che gli utenti non sono piú persone, ma consumatori, anzi mucche che vengono munte continuamente.L'incentivo a spostare il mercato dai laptop dove é l'uente che decide ai tablet é troppo forte.qualcunoRe: La favola dell'ecosistema
- Scritto da: qualcuno> Con la favola dell'ecosistema integrato si> spingono gli utenti ad usare determinati servizi> cloud e quindi a consegnare i propri dati a> determinate aziende.Mhmm... gli utenti erano già disposti a dare i propri dati a servizi come Facebook, e non solo quello. Il mercato dei dati personali è reale e pure preoccupante, ma non è stato inventato dalle tavolette, esisteva già prima. > Con la favola dell'ecosistema si obbligano gli> utenti ad usare determinati> marketplace.E a spendere di più, non dimentichiamolo. Esempio: Spotify è assolutamente gratuito per chi, come me, usa il PC, ma è a pagamento per smartphone e tavolette. Tutto torna, in effetti: se qualcuno è disposto a pagare per un servizio che potrebbe avere gratis, è quasi automatico che sia disposto a vendere parte di sé stesso. :| > Ecco che gli utenti non sono piú persone, ma> consumatori, anzi mucche che vengono munte> continuamente.La differenza fra le seconda e la terza categoria mi sfugge, francamente.Fra la prima e la seconda categoria invece esiste ancora un (labile) confine.> L'incentivo a spostare il mercato dai laptop dove> é l'uente che decide ai tablet é troppo> forte.È troppo forte per i produttori, oppure per i consumatori? Perché ogni tanto mi viene il dubbio che alla gente piaccia farsi schedare e profilare da tutti quanti.LeguleioRe: La favola dell'ecosistema
- Scritto da: Leguleio> > Mhmm... gli utenti erano già disposti a dare i> propri dati a servizi come Facebook, e non solo> quello. Stai parlando per caso di quei visionari con le allucinazioni che sostengono che su PI ci sia pubblicita', e che se ne lamentano pure? (newbie)panda rossaRe: La favola dell'ecosistema
Non io che uso il plugin delle meraviglie... ;)iRobyRe: La favola dell'ecosistema
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: qualcuno> > > Con la favola dell'ecosistema integrato si> > spingono gli utenti ad usare determinati> servizi> > cloud e quindi a consegnare i propri dati a> > determinate aziende.> > Mhmm... gli utenti erano già disposti a dare i> propri dati a servizi come Facebook, e non solo> quello. Il mercato dei dati personali è reale e> pure preoccupante, ma non è stato inventato dalle> tavolette, esisteva già prima.beh a parte che le tavolette (tipo il nokia 770) esistevano gia' prima di fakebook, una certa percentuale di utenti inconsapevoli o peggio e' certamente sempre esistita. Direi che pero' e' sempre cresciuta piu che proporzionalmente. Oggi pero' fanno molti piu "danni" di un tempo (grazie alle TLC e a grosse potenze cpu)> > Con la favola dell'ecosistema si obbligano> gli(cut)concordo.> > > > Ecco che gli utenti non sono piú> persone,> ma> > consumatori, anzi mucche che vengono munte> > continuamente.> > La differenza fra le seconda e la terza categoria> mi sfugge,> francamente.> Fra la prima e la seconda categoria invece esiste> ancora un (labile)> confine.Beh piu che labile dai :P sono i vendor che le vogliono sovrapporre (sino a eliminare il concetto di utente of coz)> > L'incentivo a spostare il mercato dai laptop> dove> > é l'uente che decide ai tablet é troppo> > forte.> > È troppo forte per i produttori, oppure per> i consumatori? Perché ogni tanto mi viene il> dubbio che alla gente piaccia farsi schedare e> profilare da tutti> quanti.dubbio legittimo... e' che costruiscono/vendono "sistemi" seducenti... qualche leggera e saltuaria caduta al lato oscuro ce l'ho pure io :Pbubbail mio computer
ma che dice lo scrittore dell'articolo. Finalmente i produttori dei compiuter hanno capito che il compiuter si usa per entrare nel profilo di internet, guardare le foto del pub degli amici e giocare ad angri bird o razzole o vedere i film scarricati dai siti gratis. Il Ipad dell'Apple e l'Ipad delle altre marche sono meglio dei computer vecchi e antichi di prima.patrizioRe: il mio computer
- Scritto da: patrizio> ma che dice lo scrittore dell'articolo.> Finalmente i produttori dei compiuter hanno> capito che il compiuter si usa per entrare nel> profilo di internet, guardare le foto del pub> degli amici e giocare ad angri bird o razzole o> vedere i film scarricati dai siti gratis. Il Ipad> dell'Apple e l'Ipad delle altre marche sono> meglio dei computer vecchi e antichi di> prima.6/10SgabbioRe: il mio computer
Guarda che si scrive computer non compiuter.iRobysdfsd
http://www.youtube.com/watch?v=1na_9rAb_VwGuardateil pippone filosofico, no!
ho piantato li a 3/4 dell'articolo: vengo qui per leggere cacate di maruccia e farmi quattro risate, non per pensare e riflettere. Ridateci il pagliaccio, su...attonitoper me il netbook è indispensabile
scusate ma io a letto e in piedi proprio faccio fatica a navigare in internet, anche col tablet, Im mobilità per me significa seduto, e allora un netbook da 200 euro, ma con batteria maggiorata e 8 ore di autonomia, poggiato sulle ginocchia o possibilmente sul tavolino di un bar è mille volte più comodo di un tablet. Il tablet ce l'ho, Android non mi piace, e praticamente lo uso solo come lettore di ebook. Per me il tablet non risponde a una reale esigenza degli utenti: lo vedo un po' come una evoluzione del telefonino (anello di congiunzione tra smartphone e computer), un po' come un gadget imposto dalla pubblicità di un mercato polarizzato verso il consumismo a tutti i costi (che più salati sono meglio è per lui).stragattoRe: per me il netbook è indispensabile
Io uso come test la mia compagna (un professionista it come posso essere io fa poco testo come campione).A casa ho un netbook, un pc fisso, un laptop top di gamma. Siccome attualmente sto lavorando ad una web application per uso interno di un'azienda da usare sia su tablet che su pc... Mi hanno dato un ipad mini per fare i test. E' aziendale, quindi utente bloccato, nessuna app, solo la mail aziendale ecc.Eppure la sera quando lei vuole navigare un po' mentre io guardo il tg... va nella mia borsa e se lo prende.Lo trova più facile, più comodo, più veloce.. e non è né una pensionata né un'analfabeta.saverio_veRe: per me il netbook è indispensabile
- Scritto da: saverio_ve> Eppure la sera quando lei vuole navigare un po'> mentre io guardo il tg... va nella mia borsa e se> lo> prende.> Lo trova più facile, più comodo, più veloce.. e> non è né una pensionata né> un'analfabeta.Evidentemente effettua una navigazione passiva: guarda solo le figure.Per me la navigazione non puo' prescindere dalla tastiera.Leggo un post su PI e scrivo un commento.Leggo un post su un altro sito e scrivo un commento.Leggo la posta e rispondo.Leggo le news e rispondo.Per me navigare su web significa soprattutto scrivere.E nel mio caso il tablet e' buono giusto per pareggiare le gambe del tavolo sul quale ho appoggiato la tastiera.panda rossaRe: per me il netbook è indispensabile
Mi dispiace ma io temo che tu non abbia mai dato una vera possibilità ad un tablet. Queste cose che hai elencato le fai non bene... benissimo!Lei non solo commenta qualunque cosa... ma chatta pure.La tastiera virtuale non è così brutta come la si dipinge, e aggiungiamo pure che la qualità del display di un tablet, un netbook se la sogna.saverio_veRe: per me il netbook è indispensabile
Non condivido per nulla e ti dico perchè:anche io ho preso un paio d'anni fa un netbook perchè era più comodo per navigare e leggere la posta sul divano, vedere le foto, qualche video su youtube, eventualmente fare qualche breve telefonata via skype.Ho un eeepc con windows xp.Ogni volta che lo accendo ci mette 2 minuti (e meno male che l'ho pompato a 2GB e non ho antivirus anche perchè non ho installato che poche cose)Per spegnerlo almeno 30/40 secondiOgni settimana almeno ci sono aggiornamenti ed altre cagate. Spesso lo metto in stand-by così almeno parte prima, ma una volta non riparte il wifi, una volta non va più lo scrool a due dita sul touchpad, una volta firefox rimane bloccato, ....Ho provato ad usare l'ibernazione ma non sempre funziona.Ripeto: asus eeepc e mai installate cagate: solo firefox, gtalk, skype, gimp, open office, picasa + il programma della canon per la macchina fotografica e i driver della stampante e poc'altro.Ho preso un tablet android: navigare è più divertente, più veloce, vedere le foto è proprio un altro mondo, più comodo da trasportare e da condividere e vedere anche con mia moglie. Pieno di giochini stupidi che fanno impazzire la mia bimbina che si diverte a pichhiettare lo schermo (ha 1 anno e mezzo)Ah, dimenticavo: il tablet l'ho portato a casa con 150 da mediaworld (un mediacom 875 s2 che a mio avviso è davvero una bomba), molto meno dei 250 che mi era costato il netbook.Sai l'opinione che mi sono fatto? Che dobbiamo essere molto grati ad apple prima e ad android poi perchè hanno rivoluzionato davvero il modo di usare il software. Se stavamo ad aspettare Microsoft eravamo ancora al pulsante start ed al pennino da usare come un mouse.Certo, bisognava reinvenatre un paradigma, reinventare una interfaccia utente e riscrivere tutti i software da zero.Non ci credi, torna indietro nel tempo, appena prima che uscissero gli schermi touch capacitivi e guarda cosa c'era: windows mobile 6 con pennino e windows xp tablet edition, anche lui con pennino, freccina e task bar. Cosa c'era di diverso nella gui rispetto al pc? lo schermo piccolo ed il menu start che dopo 4 applicazioni già occupava tutto lo schermo. Fine.Anche per i netbook non hanno speso una lira, nel suo piccolo almeno su Linux avevano tirato fuori una GUI molto azzeccata come Ubuntu Netbook Remix che univa nella barra del titolo delle finestre la task bar ottimizzando lo spazio video che era di solo 600 pixel, più una riorganizzazione delle applicazioni in modo molto più intuitivo.- Scritto da: stragatto> scusate ma io a letto e in piedi proprio faccio> fatica a navigare in internet, anche col tablet,> Im mobilità per me significa seduto, e allora un> netbook da 200 euro, ma con batteria maggiorata e> 8 ore di autonomia, poggiato sulle ginocchia o> possibilmente sul tavolino di un bar è mille> volte più comodo di un tablet. Il tablet ce l'ho,> Android non mi piace, e praticamente lo uso solo> come lettore di ebook. Per me il tablet non> risponde a una reale esigenza degli utenti: lo> vedo un po' come una evoluzione del telefonino> (anello di congiunzione tra smartphone e> computer), un po' come un gadget imposto dalla> pubblicità di un mercato polarizzato verso il> consumismo a tutti i costi (che più salati sono> meglio è per> lui).apola solitudine di navigatori
Il "divace" è solo l'ultimo dei tranelli.Il problema è pre-politico, nel senso che coloro che poi sono chiamati a decidere, poco sanno di cosa parlarno.Il problema, però, è anche "sociologico", nel senso che oggi, pur di esserci, la gente affida tranquillamente i suoi dati. Salvo poi voler fare la vittima se un venditore ti rompe le scatole alle nove di sera.C'è stato un tempo dove la rete era solo servizio: possiamo scambiarci informazioni, idee, scoperte, pur trovandoci agli estremi del globo.Poi, è arrivata la subdola logica del "centesimo" che ha fatto credere a molti di poter comprare tutto.Ora siamo alle fidelizzazioni - tipico linguaggio bancario, sarà un caso? - agli eco-sistemi e, dove dovrebbe trionfare il libero mercato e la concorrenza, siamo in pieno oligopolio, tendente al monopolio in certi settori chiave.I navigatori sono soli, per il fatto che gli tocca sempre arrangiarsi e districarsi in questa selva di furbacchioni che vogliono fare sempre per soddisfare appieno i tuoi desideri, i tuoi sogni e, quando non li mostri, per creare apposta per te, nuovi desideri.piccoreSkype
"ma non posso usare Skype se il mio operatore decide che quel protocollo non è compreso nel pacchetto dati che ho acquistato."Mamma miaaa!!Ed ora che lo ha comprato Microsoft, chi glielo dice che Skype morirà a causa degli interessi degli operatori mobili a non fare passare servizi voce dalle proprie reti...Sinceramente io lo uso solo quando sono sotto wifi, ma anche in quel caso con Android è più conveniente l'uso di un Google Hangout che fa già parte di tutto il pacchetto di Google Apps già installate.Per i messaggini c'è whatsapp perché legato ai numeri che già sono nella rubrica di uno smartphone. Un'idea geniale quella di usare il tuo numero come id di un instant messager.iRobyPrima usavano il PC
Che vuol dire che diminuiscono i creatori di contenuti e aumentano i fruitori solo perché aumentano i tablet e smartphone?Prima i semplici utenti e fruitori di contenuti dovevano per forza di cose passare dal PC tradizionale.Il case, con tastiera, mouse e monitor reggeva da ben oltre 20 anni come unico strumento che coincideva sia per la creazione che per la fruizione dei contenuti.Il problema è che i semplici fruitori era forzati, obbligati ad usare un PC con Windows perché quello era l'unico strumento disponibile, anche per colpa del monopolio invadente di M$.I semplici fruitori non sono mai diventati creativi solo perché avevano una macchina che potenzialmente poteva permettergli la creazione di contenuti.La creatività non ti viene solo perché ti hanno messo in mano una tavolozza e dei pennelli.Il numero dei creativi non sta diminuendo. Si stanno solo distinguendo i ruoli in base ai dispositivi che si sono resi disponibili.E comunque diciamocelo chiaramente, utenti normali che venivano obbligati ad usare uno dei peggiori strumenti di navigazione esistenti sul pianeta, a causa di un monopolio odioso ed abusato. A doversi districare tra browser e sistema operativo bacato, malware virus e minacce di ogni genere. Ora hanno strumenti più consoni alla fruizione e non attaccabili dai malware tradizionali per PC Wintel.Io considero i tablet come una liberazione per queste persone.Le capisco, immagino il livello di paura, frustrazione ed anche XXXXXXXtura che devono avere raggiunto ogni volta che accendevano un PC per collegarsi su internet e questo si infettava, si bloccava e aveva problemi. Erano costretti ad usare uno strumento attaccabile anche se usato solo per informarsi, fruire di contenuti e scambiare email, perché non c'erano alternative.Finito il tentativo di Microsoft di impossessarsi del web con Explorer e tecnologie proprietarie, si è aperta la strada a strumenti eterogenei ma con in comune la fruizione dei contenuti purché questi siano standard.La morte di Flash e Silverlight è un evento epocale, ed anche Microsoft è costretta a piegarsi a questa decisione forzata o naturale...I creativi non diminuiranno a causa dei tablet, quelli sono in numero limitato rispetto ai fruitori, da sempre... E ad un fruitore non verrà precluso di diventare un creativo solo perché non ha lo strumento adatto.Fino all'avvento dei tablet l'industria ha provato a propinare a questi fruitori, i netbook, oggetti che non erano altro che PC castrati e rimpiccioliti per aiutare la mobilità, ma portandosi ancora dietro le vulnerabilità del mondo Wintel.I netbook a parte la maggiore mobilità avevano ancora i medesimi problemi di infezione e instabilità del PC Wintel con anche la castrazione delle performance, in nome di una maggiore autonomia.Questa non va vista come la morte del PC, ma il trionfo degli standard. E la diversificazione dell'utenza e dell'uso degli strumenti, nonché degli strumenti stessi.Io considero la quantità di creativi (considerando i vari livelli e settori) in misura inferiore al 25% del resto degli utenti di tecnologie. E questa quantità non può aumentare, per dei motivi che non sto a spiegare...Io prevedo alla fine un rapporto di diffusione tablet/pc di 5/1. Gli utenti di tablet che avevano un PC, stanno aggiornando il PC tradizionale con sempre minore frequenza perché il tablet gli è sufficiente alla maggior parte dei compiti che svolgeva il PC.Il tablet Wintel su cui Microsoft vuole spingere è solo un patetico tentativo di mantenere un monopolio orribile e fastidioso. Questi strumenti soffriranno dei medesimi problemi da cui fuggivano gran parte degli utenti di PC. Mi viene il vomito al solo pensiero di un tablet con antivirus, come dovrebbe venire a chi ha affiancato al PC Wintel un tablet Apple od uno Android, se gli piazzi davanti un tablet Wintel, ossia ancora un PC ma travestito da tablet.iRobyRe: Prima usavano il PC
Gliele hai cantate bene!Ci ho messo due anni a evitare le trappole di microsoft, a partire da quel blocco monolitico e frustrante che si chiama Internet Explorer.Se ora c'è un sistema come Android ben venga, con tutta la sua mobilità e libertà.ricoRe: Prima usavano il PC
Disaccordo totale.Prima gli utenti alle prime armi dovevano farsi le ossa su delle piattaforme difficili, ma alla fine tra di loro emergeva un gruppetto di creatori di contenuti.Neanche un gruppetto tanto piccolo perché tra i creatori di contenuti alla fine rientrano quelli come noi che scrivono XXXXXXXte sui forum di PI. Invece adesso ci sono bambini che partono direttamente dagli smartphones e dai tablets (mica tutti usano il PC a scuola), idem per molti dei paesi del terzo mondo dove i PC non sono molto diffusi.Intere generazioni allevate per essere puri consumatori.qualcunoRe: Prima usavano il PC
Mi sfugge esattamente cosa intendi per creatori di contenuti e consumatori nel tuo commento.saverio_veRe: Prima usavano il PC
- Scritto da: saverio_ve> Mi sfugge esattamente cosa intendi per creatori> di contenuti e consumatori nel tuo commento.Si sono curioso anch'io...Perché il PC ha senso per articoli di blog, grafica, documenti vari, montaggi video, siti internet, ecc.Ma se si tratta di sole foto e video presi per strada o ad eventi, e poi caricati su social network ed altri siti forse ne stanno producendo di più gli strumenti mobili, più pratici per averli sempre con se, e ormai con qualità delle fotocamere superiori alle fotocamere digitali di qualche generazione fa.iRobyRe: Prima usavano il PC
- Scritto da: saverio_ve> Mi sfugge esattamente cosa intendi per creatori> di contenuti Qualcuno che scriva qualcosa che altri possano leggere su internet che vada oltre i 140 caratteri inframezzati di ke, un qualcosa che pochi hanno voglia di scrivere con la tastiera virtuale.qualcunoRe: Prima usavano il PC
Io non ne vedo molti che passano dal tablet al PC. Se hai un PC puoi anche rimanere utonto per tutta la vita, ma le applicazioni piú potenti sono a portata di mano, l'occasione per imparare qualcosa c'é. Con il tablet no.qualcunoRe: Prima usavano il PC
Se sei un utonto (termine che trovo simpatico ma scorretto) il pc lo usi molto ma molto poco, contrariamente ad un tablet.saverio_veRe: Prima usavano il PC
Una mia amica psicologa si è affacciata all'informatica proprio con un iPad.Man mano che le sue necessità sono cresciute ha affiancato a questo un iPhone e poi un Blackberry.Poi ancora un netbook ed infine un notebook da 15,6" di ultima generazione.Ciò perché una volta capite le potenzialità, e passata a scrivere molto di più che all'inizio, e si è quasi subito scontrata con la tastiera virtuale per cui prima il netbook con tastiera e schermo abbastanza piccoli erano comunque già un primo aiuto. Ed infine quello standard perché il suo lavoro è molto scritturale, con relazioni, documenti, certificazioni ecc.Lei come me ha fatto una netta distinzione tra i vari strumenti, utilizzando quello più adatto a seconda della necessità. Whatsapp sugli smartphone per la messaggistica con amici e parenti e soprattutto i pazienti.Il computer per la scrittura dei testi. Il tablet per la consultazione della documentazione medica, ecc.Se non ne hai necessità non lo prendi il PC, ma se per hobby o professione ti serve, lo prenderai comunque.Chi resta col tablet è perché proprio non aveva bisogno di altro. E forzarlo ad usare il PC è inutile oltre che una cattiveria, perché dal mondo immediato e semplificato, il gettarlo in quello del malware e dei virus di Windows, è proprio fargli una cattiveria.Il PC finora è stato l'unico strumento perché molto versatile, ma di sicuro ingombrante e ultimamente anche eccessivamente potente ed esoso rispetto alla maggior parte degli usi.iRobyRe: Prima usavano il PC
Apprezzo il tuo ottimismo ma fai un po' di confusione: nè PC nè netbook (che giudichi male perchè ti basi sulla realtà italiana, antitesi di quel contesto necesario all'uso dei netbook) significano Winzozz; io li uso entrambi, da anni (ben prima che arrivassero i tablet) con Linux. Per cui chi voleva "liberarsi" lo poteva fare già da parecchio.Non è il mezzo che deve usare la testa, ma la persona.Il sucXXXXX di Android ha certamente il vantaggio che dici, ma è molto meno profondo di quanto appare. Alla fine gli utenti, molti almeno, si sono "ritrovati liberati" e di fatto non ne hanno (quasi) nessuna consapevolezza.Quindi c'è del vero in quello che dici, ma IMHO l'ottimismo va tutto "diviso per 2".E poi c'è la questione sollevata nell'articolo, forse molto più importante anche se mi pare ignorata dai commentatori, della neutralità della rete; coi dispositivi mobili decisamente più a rischio... anche qui, non per la natura dei dispositivi mobili in sè, ma per la natura commerciale di chi ne gestisce le connessioni.pietroRe: Prima usavano il PC
Ma siamo realisti, gli esperti che con il PC e Linux viviamo strafelici, siamo veramente pochi. E poi iniziamo ad essere felici solo adesso che iniziano a morire Silverlight e i siti iniziano a non chiederti Explorer o tecnologie specifiche di Windows. Che LibreOffice diventa più compatibile con i formati Office, e che Office stesso inizia a ricevere pesanti critiche quando i suoi documenti non sono interoperabili anche su tablet e su altri sistemi operativi.Io non riuscirei a fare a meno dei miei ultraportatili piccoli, comodi ed efficienti.Un notebook tradizionale che avevo l'ho riciclato come nettop togliendogli lo schermo e collegandolo ad un Plasma da 60" per la navigazione, ovviamente solo con Linux.Il tablet da 8" Android economico ma veloce e completo, sta sul comodino o lo metto in borsa quando esco.Il tuttofare è lo smartphone Android con schermo da 4,7" (Galaxy Nexus).iRobyRe: Prima usavano il PC
- Scritto da: iRoby> Ma siamo realisti, gli esperti che con il PC e> Linux viviamo strafelici, siamo veramente pochi.> E poi iniziamo ad essere felici solo adesso che> iniziano a morire Silverlight e i siti iniziano a> non chiederti Explorer o tecnologie specifiche di> Windows.> > Che LibreOffice diventa più compatibile con i> formati Office, e che Office stesso inizia a> ricevere pesanti critiche quando i suoi documenti> non sono interoperabili anche su tablet e su> altri sistemi> operativi.> > Io non riuscirei a fare a meno dei miei> ultraportatili piccoli, comodi ed> efficienti.> > Un notebook tradizionale che avevo l'ho riciclato> come nettop togliendogli lo schermo e> collegandolo ad un Plasma da 60" per la> navigazione, ovviamente solo con> Linux.> > Il tablet da 8" Android economico ma veloce e> completo, sta sul comodino o lo metto in borsa> quando> esco.> > Il tuttofare è lo smartphone Android con schermo> da 4,7" (Galaxy> Nexus).Ciao Roby!vado OT alla velocità della luce! Alla fine sei andato a modena? Com'è il nuovo circuito?Dovresti essere stato abbastanza fortunato da trovare bel tempo!JacopoRe: Pizzapazza
- Scritto da: Parco Bonfanzi> > ps si è rotto il tasto per la virgola ed uso la> barretta-> Limiti della tastiera non touch.Veramente hai appena descritto un limite della tastiera touch.Con la tastiera tradizionale, se si rompe la virgola, puoi sempre fare ALT-44 (del tastierino).panda rossaRe: Pizzapazza
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Parco Bonfanzi> > > > > ps si è rotto il tasto per la virgola ed uso> la> > barretta-> > Limiti della tastiera non touch.> > Veramente hai appena descritto un limite della> tastiera> touch.> Con la tastiera tradizionale, se si rompe la> virgola, puoi sempre fare ALT-44 (del> tastierino).Con la tastiera touch se si guasta il tasto virgola, é guasto il tabletPietroRe: Pizzapazza
- Scritto da: Pietro> - Scritto da: panda rossa> > - Scritto da: Parco Bonfanzi> > > > > > > > ps si è rotto il tasto per la virgola> ed> uso> > la> > > barretta-> > > Limiti della tastiera non touch.> > > > Veramente hai appena descritto un limite> della> > tastiera> > touch.> > Con la tastiera tradizionale, se si rompe la> > virgola, puoi sempre fare ALT-44 (del> > tastierino).> Con la tastiera touch se si guasta il tasto> virgola, é guasto il> tabletQuindi e' da buttare!Mentre a me se si rompe un tasto, alla peggio prendo una tastiera nuova. Cinque euri.panda rossaRe: Pizzapazza
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Pietro> > - Scritto da: panda rossa> > > - Scritto da: Parco Bonfanzi> > > > > > > > > > > ps si è rotto il tasto per la> virgola> > ed> > uso> > > la> > > > barretta-> > > > Limiti della tastiera non touch.> > > > > > Veramente hai appena descritto un limite> > della> > > tastiera> > > touch.> > > Con la tastiera tradizionale, se si> rompe> la> > > virgola, puoi sempre fare ALT-44 (del> > > tastierino).> > Con la tastiera touch se si guasta il tasto> > virgola, é guasto il> > tablet> > Quindi e' da buttare!> Mentre a me se si rompe un tasto, alla peggio> prendo una tastiera nuova. Cinque> euri.i tasti sul tablet non si possono guastare, al più è guasto il tablet :)invece sul tuo sistema si possono guastare sia il computer che i tasti.più parti ci sono più è probabile un guastopietroRe: Pizzapazza
- Scritto da: Parco Bonfanzi[...]> A 16 anni facevo modelli con la copia <b> cackata </b> di> 3dstudio.[...]...sará stato probabilmente nel periodo di windows...Non commento mai i typo, ma a questo non ho saputo resistere.Chiudo la modalità troll.Quello che dici è vero, io con un'età (generosamente) maggiore della tua ho fatto il medesimo percorso, iniziando appena dopo le schede perforate.Ed è vero, ho imparato molte cose ma... in effetti non servono più. Questo genere di discorsi sono sempre esistiti, quando arrivarono le prime calcolatrici tascabili: "Voi ragazzi non imparerete mai la matematica con queste diavolerie", diceva la mia insegnante alle medie. Io l'ho imparata lo stesso, e non vedo ad oggi la necessità di calcolare a mano la radice quadrata di 47.Il discorso è che oggi, come ieri e, auspicabilmente, domani il mondo evolve. Da quando ho memoria centinaia di oggetti sono entrati nella vita quotidiana, molte sono state poi abbandonate e altre hanno preso il loro posto, basta scegliere cosa è comodo e/o utile per noi, senza farselo imporre. Molte delle cose che facevi su un PC oggi puoi farle su una tavoletta, non adattandosi al progresso oggi le faremmo comunque su una tavoletta, ma di argilla.mas_160Re: Pizzapazza
Non è la stessa cosa, il Tablet è una stretta ai polsi.SgabbioGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 29 apr 2013Ti potrebbe interessare