Google-Fitbit: ufficiale l'indagine della Commissione Europea

Ufficiale l'indagine UE sull'affare Google-Fitbit

C'è l'annuncio ufficiale: la Commissione Europea ha avviato un'indagine formale in merito all'acquisizione di Fitbit da parte di Google.
Ufficiale l'indagine UE sull'affare Google-Fitbit
C'è l'annuncio ufficiale: la Commissione Europea ha avviato un'indagine formale in merito all'acquisizione di Fitbit da parte di Google.

Puntuale come da previsione, la Commissione Europea ha ufficializzato oggi l’avvio di un’indagine approfondita sull’acquisizione di Fitbit da parte di Google. Un affare valutato 2,1 miliardi di dollari annunciato nel novembre scorso che pone il gruppo di Mountain View in controllo di una realtà con una quota di mercato importante nel territorio dei dispositivi indossabili.

Google: l’Europa indaga sull’acquisizione di Fitbit

L’obiettivo è far luce su eventuali ripercussioni dell’operazione a livello antitrust. A nulla sembrano dunque essere servite le rassicurazioni giunte da bigG sulla questione con la promessa di non utilizzare mai le informazioni acquisite attraverso i device per finalità legate a marketing o campagne pubblicitarie. Questo un estratto in forma tradotta di quanto dichiarato oggi da Bruxelles.

Le informazioni raccolte attraverso i dispositivi indossati al polso sembrano costituire, a questo punto dell’analisi della transazione da parte della Commissione, un importante vantaggio nei mercati dell’advertising online.

Una decisione verrà presa entro il 9 dicembre, stabilendo se l’acquisizione potrà ottenere il via libera per quanto concerne il vecchio continente o meno. Lo scopo dell’indagine è quello di far luce sulla possibilità che Google possa ottenere un vantaggio nei confronti della concorrenza nella personalizzazione delle pubblicità da mostrare agli utenti attraverso il motore di ricerca, le applicazioni o i siti Web. Queste le parole di Margrethe Vestager.

Ci si aspetta che l’utilizzo dei dispositivi indossabili da parte degli utenti europei cresca in modo significativo nei prossimi anni. Questo andrà di pari passo con l’aumento esponenziale delle informazioni generate da questi device. I dati forniscono dettagli chiave a proposito della vita e della salute delle persone. La nostra indagine vuol assicurare che il controllo da parte di Google delle informazioni raccolte attraverso i dispositivi indossabili come risultato della transazione non provochi distorsioni nella concorrenza.

Saranno valutati anche gli effetti dell’integrazione tra i database di Google e quelli di Fitbit nonché delle rispettive funzionalità legate al settore dell’healthcare digitale che in Europa si trova ancora in una fase embrionale. Altro aspetto che verrà esaminato è relativo relativo alla possibilità che bigG ostacoli l’interoperabilità tra il sistema operativo Android e i dispositivi indossabili dei competitor una volta ottenuto il controllo del marchio.

Aggiornamento (04/08/2020, 16.50): non si è fatto attendere troppo l’intervento in merito di Google, affidato alle pagine del blog ufficiale e firmato da Rick Osterloh, Senior Vice President, Devices & Services. Ne riportiamo di seguito alcuni estratti in forma tradotta.

Lo scorso anno abbiamo annunciato l’ingresso di Google in un accordo per acquisire Fitbit e spingere l’innovazione nei dispositivi indossabili costruendo prodotti che aiutano le persone a condurre vite più salutari. Continuando a collaborare con le autorità per rispondere ai loro quesiti vogliamo condividere maggiori dettagli a proposito di come crediamo che questo accordo incrementi la libertà di scelta…

… Al momento non realizziamo né vendiamo dispositivi indossabili… Crediamo che la combinazione tra gli sforzi hardware di Google e Fitbit incrementerà la competizione nel settore, rendendo la prossima generazione di device migliore e più economica.

L’accordo è sui dispositivi, non sui dati. Siamo stati chiari fin dall’inizio sul fatto che non useremo le informazioni di Fitbit a proposito di salute e benessere per l’advertising di Google. Di recente ci siamo dichiarati disponibili a sottoscrivere un impegno legalmente vincolante con la Commissione Europea in merito all’uso dei dati di Fitbit. Come facciamo per tutti i nostri prodotti, concederemo agli utenti Fitbit la libertà di esaminare, spostare o eliminare le loro informazioni. E continueremo a sostenere un’ampia connettività e interoperabilità relativa ai prodotti nostri e di altre aziende.

Apprezziamo l’opportunità di collaborare con la Commissione Europea su un approccio che soddisfi le aspettative dei clienti a proposito dei dispositivi indossabili. Siamo fiduciosi che lavorando a stretto contatto con il team di esperti di Fitbit e portando la nostra esperienza nel campo dell’intelligenza artificiale, del software e dell’hardware, possiamo realizzare device utili per le persone di tutto il mondo.

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Pubblicato il
4 ago 2020
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