Google investe nell'eolico magnetico

Google investe nell'eolico magnetico

Altri 100 milioni di dollari stanziati da BigG nel campo delle energie rinnovabili. Serviranno alla realizzazione della prima centrale eolica che sfrutterà per fini commerciali le megaturbine a levitazione
Altri 100 milioni di dollari stanziati da BigG nel campo delle energie rinnovabili. Serviranno alla realizzazione della prima centrale eolica che sfrutterà per fini commerciali le megaturbine a levitazione

Ad annunciarlo è stato un post apparso sul suo blog ufficiale: Google investirà altri 100 milioni di dollari nell’ambito delle cosiddette energie rinnovabili, in particolare per la realizzazione di quella che è stata già descritta come la centrale eolica più grande del mondo.

Continua così il sostegno dell’azienda di Mountain View alle varie forme d’energia verde, subito dopo i 168 milioni di dollari annunciati per la realizzazione di una centrale solare nel deserto californiano del Mojave. La nuova iniezione di liquidità andrà ora a finanziare i lavori per la definitiva apertura della Shepherds Flat Wind Farm vicino Arlington, Oregon.

Secondo quanto annunciato , la centrale eolica sarà pronta nel corso del prossimo anno, arrivando a generare una potenza massima di 845 megawatt . L’elettricità prodotta verrà poi venduta alla società Southern California Edison , che riuscirà a rifornire d’energia circa 235mila abitazioni .

Rick Needham, direttore delle Green Business Operations di Google, ha dunque sottolineato come il progetto della Shepherds Flat Wind Farm sia degno del massimo entusiasmo, e non solo per la grandezza della stessa centrale. Si tratterebbe infatti della prima adozione commerciale della tecnologia avanzata garantita dai generatori a magneti permanenti .

Ovvero le megaturbine che sembrano voler rivoluzionare l’intero settore dell’energia eolica, sfruttando la levitazione magnetica per produrre fino a 1 gigawatt di potenza . Con positivi benefici sia sui costi di realizzazione che di manutenzione, sottolineati appunto nel post di Needham sul blog di BigG.

E gli alti vertici di Google hanno poi stipulato un accordo con il Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti, per lo sviluppo di un piano strategico in favore di tutti quegli automobilisti passati dalla benzina all’elettricità. Le mappe di BigG funzioneranno così come un archivio per le funzioni GPS, che permetta agli stessi automobilisti di rintracciare le stazioni più vicine per ricaricare .

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 20 apr 2011
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