Bruxelles – La querelle legale tra gli editori belgi e Google News potrebbe essere in via di risoluzione. In una intervista al NYTimes , un portavoce del colosso di Mountain View ha infatti spiegato che è stato raggiunto un accordo con alcuni editori per il servizio News di Google.
“Abbiamo raggiunto un accordo con Sofam e Scam – ha dichiarato il portavoce – che ci aiuterà a fare un uso estensivo dei loro contenuti”. Altri accordi sono stati stretti in queste settimane con Associated Press ma sia nel caso degli editori belgi che in quest’ultimo non sono stati rivelati i dettagli finanziari . Una segretezza comprensibile: se vi fosse la certezza di una transazione di denaro per l’uso in Google News di titoli e occhielli, molti editori potrebbero bussare alle casse di Google anche in altri paesi. Rimane dunque per ora senza risposta la domanda che si pone tra gli altri John Battelle , giornalista e scrittore di fama: Google News paga per aggregare i contenuti?
Va detto che Google ha già perso una causa contro gli editori belgi di Copiepress , associazione che raccoglie le pubblicazioni belghe in lingua francese, una causa che ora prosegue ma che, alla luce degli accordi con Sofam e Scam (altri editori e fotografi), secondo alcuni potrebbe presto trovare una soluzione extragiudiziale .
Vista la disponibilità di Google a trovare degli accordi, suggerisce qualcuno, potrebbe concludersi a breve anche la causa con Agence France Press : come noto AFP ha chiesto a Google 17,5 milioni di dollari per l’uso in Google News di propri titoli e occhielli. Una denuncia a cui è seguita immediatamente la rimozione di ogni riferimento a AFP da Google News.
Sarà da vedere, poi, come si concluderà l’iniziativa dei fotografi norvegesi che reclamano un compenso per l’uso delle miniature delle proprie fotografie nel servizio Google News localizzato per la Norvegia.