Google One ha raggiunto un importante traguardo: 150 milioni di abbonati. Si tratta di un netto incremento rispetto a febbraio dello scorso anno, di circa il 50% in più, quando era stata infranta la soglia dei 100 milioni di abbonati a circa sei anni dal lancio.
Google One: record di abbonati grazie all’AI
Il merito di quest’impennata è in gran parte dovuto all’introduzione del piano con accesso completo alle funzionalità di intelligenza artificiale, che non sono disponibili per gli utenti gratuiti. Quest’opzione ha contribuito a far incrementare il numero di abbonati, consentendo di diversificare la strategia di Google.
Google One è infatti fruibile in forma gratuita con spazio di archiviazione limitato e sotto forma di abbonamento a pagamento con spazio di archiviazione aggiuntivo e altre caratteristiche. Solo il piano AI Premium, però, offre anche funzionalità complete legate all’intelligenza artificiale e sarebbe proprio quello che avrebbe fatto in modo da far crescere il numero degli abbonati.
Google AI Premium presenta un prezzo pari a 21,99 euro/mese e offre 2 TB di spazio di archiviazione condiviso tra Google Drive, Gmail e Google Foto, backup automatico del telefono, condivisione con un massimo di cinque membri del gruppo famiglia, accesso all’assistenza Google, accesso a Gemini Advanced (modello AI più potente di Google), integrazione dell’AI in Gmail, Documenti, Presentazioni e Fogli e accesso a NotebookLM Plus, l’assistente AI personalizzato del colosso di Mountain View.
La creazione di servizi a pagamento con abbonamento e di valore aggiunto sfruttando l’intelligenza artificiale potrebbe essere la strada migliore per gestire la concorrenza degli altri chatbot, in special modo ChatGPT di OpenAI.