Google aveva annunciato a fine luglio che gli sviluppatori europei potevano utilizzare un sistema di pagamento alternativo nelle app distribuite tramite Play Store. L’azienda di Mountain View ha comunicato oggi che la novità è stata estesa ad altri quattro paesi. Inoltre è stato aumentato al 4% lo sconto sulla commissione per ogni pagamento in-app, come in Corea del Sud.
Pagamenti di terze parti: commissione 11% o 26%
Il sistema di pagamento alternativo nelle app distribuite in Europa è una possibilità offerta da Google per rispettare il Digital Markets Act che entrerà in vigore nel 2023 (la legge impedisce di imporre un sistema di pagamento proprietario). Può essere utilizzato in sostituzione del sistema standard. Gli sviluppatori devono comunque versare una commissione del 12% o del 27%, quindi il 3% in meno rispetto a quella standard.
Il nuovo programma pilota “User Choice Billing” è stato esteso anche a India, Giappone, Indonesia e Australia. Gli sviluppatori possono mostrare il sistema di pagamento alternativo accanto a quello di Google, come avviene in Corea del Sud. L’opzione può essere aggiunta a tutte le app, ad eccezione dei giochi, per acquisti in-app e abbonamenti. Gli sviluppatori devono comunicare a Google se desiderano sfruttare la novità solo in alcune app o alcuni paesi.
È prevista una commissione ridotta del 4% rispetto a quelle standard. L’azienda di Mountain View sottolinea che il supporto relativo al sistema di pagamento alternativo deve essere fornito dallo sviluppatore. Quindi gli utenti non possono rivolgersi a Google in caso di problemi (ad esempio, rimborsi).