Il Digital Markets Act (Legge sui mercati digitali), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea lo scorso 12 ottobre, entrerà in vigore a novembre e verrà applicato a partire dal 2 maggio 2023. Oltre 40 rivali che offrono un servizio simile a Google Shopping hanno chiesto alla Commissione di applicare le nuove regole per imporre all’azienda californiana il rispetto dell’ordine del 2017 (con annessa sanzione di 2,42 miliardi di euro).
Google Shopping non rispetta il DMA
La multa era stata inflitta perché Google ha abusato della posizione dominante sul mercato dei motori di ricerca, dando un vantaggio illegale al suo servizio di acquisto comparativo. In pratica i risultati di Google Shopping vengono mostrati nella parte alta della pagina, mentre quelli concorrenti sono “retrocessi” più in basso o nelle pagine successive. La sanzione di 2,42 miliardi di euro è stato confermata l’anno scorso dal Tribunale dell’Unione europea.
Oltre 40 aziende, tra cui la britannica Kelkoo, la francese LeGuide Group, la svedese PriceRunner e la tedesca idealo, hanno inviato una lettera a Margrethe Vestager (Commissaria per la concorrenza) per evidenziare che non è cambiato nulla. Google continua a dare un vantaggio al suo servizio. È quindi una evidente violazione del Digital Markets Act, in particolare del divieto di auto-preferenza.
I concorrenti di Google hanno chiesto l’eliminazione dello “shopping box” dal motore di ricerca perché porta a prezzi più alti, meno scelta per i consumatori e maggiori profitti per Google. Come detto, la nuova legge verrà applicata dal 2 maggio 2023. Vedremo se Google Shopping sarà il primo servizio che finirà sotto esame.