Il ritmo è sempre più serrato: Microsoft presenta Office 2010, suite di programmi per videoscrittura che strizza l’occhio al cloud computing, e Google prontamente risponde programmando il lifting a GoogleDocs. Il tutto in meno di una settimana.
Nuove feature fanno capolino all’interno dei Docs mentre altre cedono il posto perché ormai obsolete: è il caso dell’elenco shared with , destinato in breve tempo a sparire per essere poi reintrodotto all’interno del menù search options , che è l’elemento su cui il lifting inciderà maggiormente.
Anche questa volta Google sembra agire in conseguenza di quanto fatto da Microsoft , come nel caso dell’ uscita prematura di Google Squared, avvenuta poco dopo quella di Bing , motore di ricerca made in Redmond sorto dalla ceneri di Live Search .
Dalla sua parte BigG ha la propulsione innovativa e un modello di business vincente, anche in tempi di crisi finanziaria. Ma il restyling di GoogleDocs, così ravvicinato alla nascita di Azure e unito al tempestivo lancio di Google Squared di qualche settimana fa, potrebbe far pensare che i dirigenti della grande G stiano giocando all’inseguimento . (G.P.)