Si può fare a meno oggigiorno del Global Positioning System (GPS)? Evidentemente no, se si considera il numero di applicazioni e tecnologie che basano la propria utilità sul suddetto sistema di posizionamento satellitare, sviluppato negli anni ’80 e da allora gestito interamente dalla Air Force statunitense. Che negli ultimi anni ha comunque fallito, avvisa un’organizzazione di controllo federale, la sua missione di rinnovamento del network di satelliti per mantenere in buona salute l’infrastruttura.
Il rapporto consegnato al Congresso dal Government Accountability Office è spietato nel descrivere l’attuale stato delle cose, spiegando che “la Air Force non è riuscita a costruire satelliti GPS adeguatamente contenuti negli obiettivi di costo e di programma” con i 2 miliardi di dollari messi a disposizione per lo scopo dall’Amministrazione.
Se gli obiettivi di costruzione non verranno mantenuti, avverte il GAO, ci sono buone possibilità che a partire dal 2010, con il previsto malfunzionamento dei vecchi satelliti già in orbita, “l’intera costellazione GPS cadrà sotto il numero di satelliti richiesti per fornire il livello di servizio GPS che il governo degli Stati Uniti si aspetta”.
Il network GPS è considerato uno strumento “essenziale per la sicurezza nazionale statunitense”, e col tempo si è trasformato nel cuore di innumerevoli applicazioni eminentemente “hi-tech”: navigatori per auto, localizzatori professionali, militari e amatoriali per finire con la “next generation” degli smartphone location-aware , che poi sarebbe quella degli iPhone, degli Android e compagnia. Tutto questo finirebbe inesorabilmente per degradare sino alla possibile inutilizzabilità , con una involuzione tecnologica generalizzata impossibile da accettare.
In realtà ci sono tutta una serie di misure che la Air Force e altri possono mettere in piedi per ridurre l’impatto di tale involuzione, anche se allo stato attuale gli eventi sono ancora in divenire e non tutto è ancora perduto.
Una delle principali conseguenze delle estreme difficoltà che il sistema GPS dovrà affrontare nel futuro imminente è poi la possibilità, per i concorrenti o presunti tali, di accelerare il processo di sviluppo e deployment di network alternativi come il solito Galileo di produzione europea o anche le reti di Russia, Cina e India.
Alfonso Maruccia
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ma se uno mi scrive in un'altra lingua..
....è evidente che sarà perchè la capisco, no? Meno male che è un servizio da attivare a richiesta.... in parte non mi piacerebbe neanche se magicamente funzionasse davvero bene... uso molto email in lingua per tenermi allenato sulle lingue che parlo, e ho anche qualche amico/a che aiuto con l'italiano...guidozRe: ma se uno mi scrive in un'altra lingua..
non del tutto vero....io ho parenti americani.... l'inglese bene o male lo capiscoi miei genitori, che hanno gli stessi parenti di cui sopra :), non capiscono l'inglese, di conseguenza un servizio così tornerebbe utilestaRe: ma se uno mi scrive in un'altra lingua..
- Scritto da: sta> non del tutto vero....> > io ho parenti americani.... l'inglese bene o male> lo> capisco> > i miei genitori, che hanno gli stessi parenti di> cui sopra :), non capiscono l'inglese, di> conseguenza un servizio così tornerebbe> utile....a creare equivoci per traduzioni strampalate :PguidozRe: ma se uno mi scrive in un'altra lingua..
bella spammataBilly BonesRe: ma se uno mi scrive in un'altra lingua..
- Scritto da: Billy Bones> bella spammataE a che pro spammerei? Mica vendo niente. È realmente vero quanto ho detto e per fortuna di solito sono francesi o brasiliani che scrivono in lingua e quindi anche senza traduttore si capiscono.incusoRe: ma se uno mi scrive in un'altra lingua..
e i banner pubblicitari?Billy BonesRe: ma se uno mi scrive in un'altra lingua..
ce ne vuole di fantasia a visitare un sito completamente in italiano e scrivere in portoghese...bello spam cmq, complimenti._kaiser_Re: ma se uno mi scrive in un'altra lingua..
e se ricevo una newsletter da un sito che però non capisco?sciacalloRe: ma se uno mi scrive in un'altra lingua..
e perche ti sei iscritto alla newsletter se non la capisci?e chissà che traduzione che ti esce con google, mai provato?siate seri per un attimo, per l'amor del cielo._kaiser_REQUEST: WOLFRAM ALPHA
fate un articolo su questo incredbile motore di ricerca che se non verra' acquistato da google gli fara' vedere i sorci verdimitoRe: REQUEST: WOLFRAM ALPHA
già fatto al tempo dell'annunciorock3rRe: REQUEST: WOLFRAM ALPHA
- Scritto da: mito> fate un articolo su questo incredbile motore di> ricerca che se non verra' acquistato da google> gli fara' vedere i sorci verdiDici di fare un articolo tipo questo : http://punto-informatico.it/2570633/PI/News/wolfram-alpha-sara-vera-rivoluzione.aspxdisponibiliRe: REQUEST: WOLFRAM ALPHA
A parte che l'articolo lo hanno già fatto, google si è imposto perché per primo riusciva a indicizzare automaticamente le pagine web.Se chiedi a Wolfram/Alpha di Sidney, lui non sa nemmeno che esiste una Sidney in Australia perché nessuno glielo ha detto.Sicuramente è un prodotto interessante, ma di qui ai sorci verdi...Momento di inerziaRe: REQUEST: WOLFRAM ALPHA
Si scrive SydneyA BRe: REQUEST: WOLFRAM ALPHA
Se scrivo Roma, Alpha capisce Rome, come mi aspetterei, dato che "parla" solo Inglese.E se scrivo Sidney in Google, lui capisce Sydney.Dove stanno i sorci verdi?Momento di inerziaRe: REQUEST: WOLFRAM ALPHA
Sorci verdi?prova a cercarelongest italian riverFA XXXXXX!!!RedRe: REQUEST: WOLFRAM ALPHA
per ora, è DISUTILE.Billy BonesRe: REQUEST: WOLFRAM ALPHA
- Scritto da: mito> fate un articolo su questo incredbile motore di> ricerca che se non verra' acquistato da google> gli fara' vedere i sorci> verdiottimo allora, io l'ho scoperto da poco e ci risolvo le equazioni differenziali . Non sostituira' google ma di sicuro funziona meglio di google in alcuni ambiti. Una fusione non mi dispiacerebbemitoAlgoritmi basati anche sulla socialità ?
La speranza è che Google sviluppi componenti di socialità utili anche ad affinare i suoi risultati di ricerca per risolvere noti casi di abuso eccessivo del SEO, ci sarebbero molti esempi, uno per tutti : http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=184515&L1=00 Mi sembra che in certi casi solo gli utenti della rete, se dotati degli strumenti giusti, possano rendere Internet migliore. In fondo l'intelligenza collettiva dovrà trovare sfogo in qualche applicazione che la valorizzi per creare beneficio e maggiore sicurezza per tutti i net-citizens.AngeloGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlfonso Maruccia 20 05 2009
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