Nello stesso giorno di pubblicazione dell’ articolo “Il Grande Fratello è arrivato in città” a firma dello scrivente è arrivata una precisazione dal capo dell’ufficio stampa del garante della Privacy, Dottor Baldo Meo, sotto forma di lettera a Punto Informatico .
Nel testo si precisa che:
In risposta all’intervento di Fulvio Sarzana di S. Ippolito, riguardante il tema della videosorveglianza alla luce dei nuovi poteri recentemente attributi ai Comuni (“Italia, il Grande Fratello è arrivato in città”, 8 maggio), va precisato che il Presidente dell’Autorità per la privacy, Francesco Pizzetti, ha da tempo ben presente la questione – ben prima che altri vi appuntassero lo sguardo – tanto da essere stato il primo a parlare di “federalismo della sicurezza” (Relazione annuale dell’Authority, 16 luglio 2008) e a richiamare sul fenomeno l’attenzione di istituzioni e opinione pubblica in diversi convegni e con diverse interviste. Citiamo solo le ultime: “La Repubblica” del 6 marzo 2009, “L’Espresso” del 13 marzo 2009. In tutte queste occasioni Pizzetti ha analizzato le implicazioni giuridiche e sociali, di ciò che può comportare la sovrapposizione di diverse finalità nell’uso delle telecamere così come l’interconnessione delle telecamere private alla rete pubblica. Ma soprattutto ha annunciato che l’Autorità sta già lavorando ad un provvedimento che integri quello adottato dal Garante nel 2004 sulla videosorveglianza, a partire dall’obbligo di segnalazione anche per le telecamere installate a fini di sicurezza.
Roma, 8 maggio 2009
Baldo Meo
Capo Ufficio stampa
del Garante per la protezione dei dati personali
Dunque il problema sarebbe stato tenuto presente già da diverso tempo dal presidente dell’Autorità Garante che avrebbe segnalato da diverso tempo sulla stampa i pericoli di una sovrapposizione di poteri tra enti locali e forze di polizia nonché dei pericoli della interconnessione tra reti private e reti pubbliche di videosorveglianza.
Non dubito affatto della profonda conoscenza del problema da parte del presidente dell’Autorità Garante né ho mai messo in discussione il ruolo, le funzioni o i rapporti con la stampa di quest’ultimo.
Quello che ho ritenuto opportuno segnalare ai lettori è il quesito, se sia stato posto in maniera adeguata a livello istituzionale, in occasione dell’iter di approvazione del decreto legge 11/2009 (volgarmente detto decreto sicurezza), stanti gli obblighi gravanti sullo stesso Garante, il problema della privacy dei cittadini.
Proviamo verificare se questo, quantomeno stando ai documenti ufficiali, sia avvenuto.
Innanzitutto va rilevato come il Garante privacy sia intervenuto due volte, nel 2000 e nel 2004 con provvedimenti (denominati anche decaloghi) sulla videosorveglianza in ambito pubblico e privato.
Per quanto riguarda poi i poteri spettanti al Garante Privacy va detto che quest’ultimo ha, come autorità amministrativa indipendente, alcuni poteri istituzionali e fra questi vi sono anche quelli previsti dall’Art. 154 del cosiddetto Codice della Privacy (ovvero il dlgs 196/2003), che così recita:
Compiti (del Garante, ndr):
1. Oltre a quanto previsto da specifiche disposizioni, il Garante, anche avvalendosi dell’Ufficio e in conformità al presente codice, ha il compito di:
(…)
f) segnalare al Parlamento e al Governo l’opportunità di interventi normativi richiesti dalla necessità di tutelare i diritti di cui all’articolo 2 (ovvero i diritti e delle libertà fondamentali, la dignità dell’interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali, ndr) anche a seguito dell’evoluzione del settore
Proseguendo nella lettura dello stesso art 154 leggiamo che:
4. Il Presidente del Consiglio dei ministri e ciascun ministro consultano il Garante all’atto della predisposizione delle norme regolamentari e degli atti amministrativi suscettibili di incidere sulle materie disciplinate dal presente codice
Pur trattandosi quest’ultimo di un parere preventivo reso in occasione di un atto regolamentare il presidente dell’Autorità dimostra di avere le idee chiare su come si debba interpretare tale disposizione, lo stesso presidente Pizzetti infatti afferma nella relazione annuale presentata al Parlamento nel 2006, a pagina 22 :
Il rapporto con le Istituzioni
17. Qualche considerazione infine sul rapporto tra il Garante e le Istituzioni.
La normativa ci affida non solo il potere e il dovere di fare segnalazioni al Parlamento, ma stabilisce anche che l’attività regolatoria del Governo, quando tocca aspetti connessi con il trattamento dei dati, deve essere necessariamente sottoposta al nostro parere
Andiamo dunque a vedere se e come vi sia stato quest’intervento previsto dalla normativa, e interpretato dal presidente Pizzetti come un obbligo normativo di parere preventivo ovvero se via stata quantomeno una segnalazione al Governo o al Parlamento.
Per far ciò basta andare a vedere i lavori preparatori relativi al decreto sicurezza, quello appunto che ha introdotto la videosorveglianza ad opera degli enti locali, poi convertito in legge, qui disponibili .
Come è agevole notare, e, stando a questi documenti che dovrebbero rivestire il carattere dell’ufficialità, non c’è alcun riferimento ad intervento del Garante della privacy, né in sede consultiva né in sede di segnalazione al Governo o al Parlamento, neppure viene menzionata una eventuale audizione in tema del Garante ad opera delle Commissioni competenti.
Possibile che nei due mesi di vigenza del decreto sicurezza nessuno, all’interno di un’Autorità amministrativa indipendente presieduta da un illustre costituzionalista, che sarebbe stato di lì a poco confermato come presidente dei Garanti europei per la tutela dei cittadini in ordine ai dati di polizia, abbia sentito il dovere di comunicare alla istituzioni (Governo e Parlamento) qualche dubbio su una normativa che avrebbe cambiato profondamente i ruoli e le attribuzioni dei sindaci e la tutela dei diritti costituzionalmente tutelati dei cittadini?
Possibile che la modifica, di riflesso, del diritto costituzionale “ad essere lasciati soli” e la contrarietà del testo normativo rispetto ai provvedimenti dello stesso Garante emanati nel 2000 e nel 2004 non abbiano spinto il Garante ad usare i canali istituzionali che pure esistono, ed a ammonire il legislatore sulle conseguenze dell’entrata in vigore di tali norme?
Il problema è tutto qui.
Fulvio Sarzana di S.Ippolito
www.lidis.it
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Finalmente la gente sta rinsavendo..
Io che lavoro in un'azienda non pubblica da quando ho messo un bel filtrino sul proxy si è visto un incremento del lavoro ampio assai, meno gente a scambiare informazioni INUTILI, fotine e poke che bloccavano la nostra produttività o comunque che erano chiaramente state complici di un certo calo visibile e avertibile senza parlare dell'attenzione che è un'altra componente determinante e che chiaramente va a picco se devi stare in multitasking d'attenzione tutto il giorno tra gli amichetti e il tuo progetto del momento...Questa cosa della necessità del dipendete di farsi i fatti suoi mentre lavora è assolutamente demenziale oltre un certo livello. Noi apriamo i filtri in pausa pranzo, così tu fai quello che ti pare, mandi le foto, fumi il toscano, fai yoga, dai da mangiare al cane, vai a casa... quel che diavolo vuoi FUORI dall'orario di lavoro.E' così incredibilmente difficile da accettare?Antonello DamianoRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
BHA! Secondo te filtrare cose come quelle incrementano veramente la produttività? bhe un tempo giocavano a tetris ed a solitario ora stanno su facebook domani, forse, torneranno su facebook.Più o meno come bloccare le radio in streaming, ne hai un vantaggio se paghi il traffico (tu azzienda) ma impedendo alla gente di ascoltar musica metre lavora (molti lo fanno) li porti a caricare mp3 nei computer aziendali...Gli pulisci le macchine e blocchi l'audio bhe, sicuramente lo stress durante le ore di lavoro, porterà altri problemi specialmente nei raporti tra colleghi che si concluderanno con una riduzione della produttività e della qualità dei prodotti/servizi offerti.Anni fa mi fu chiusa la connessione irc xkè ritenuta inutile e secondo i sistemisti il traffico era continuo tutto il giorno, tanto da farmi additare come fannullone (dietro alle spalle naturalmente, mica avevo diritto di replica) in vero irc partiva regolarmente al mio login e stava in tray sin tanto che non avevo la necessità di contattare i miei amici!!! arg! il privato durante il lavoro? NO! erano tutti coders e quando necessitavo di un tips veloce per il mio lavoro chiedevo a loro, spesso mi evitavano ore di ricerca ed analisi... bhe chi ci ha veramente perso? La mia vecchia azienda, uno che passa 2 ore sui libri a strudiare nuove soluzioni appare sicuramente più produttivo di uno che in quelle due ore meno i 5 minuti per ottenere la soluzione ha continuato a lavorare alla conclusione del progetto...Comunque credo che apparte facebook (che nn uso e nn userò in ogni caso) questo tipo di blocchi nn siano altro che degli eclatanti precedenti ad un controllo "giustificato" da motivi farlocchi sui lavoratori chiaramente eccessivi.Ricordo che meno di un anno fa si parlava del fatto che il datore di lavoro non più e non deve sapere cosa fa il lavoratore durante la navigazione in quanto tale controllo equivale a spiarlo, ma la gente ha la memoria corta.Oggi facebook e youtube domani qualsiasi sito di libera comunicazione... la Corea è vicina gente.PANDADISOSS ATORe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
"porterà altri problemi specialmente nei raporti tra colleghi che si concluderanno con una riduzione della produttività e della qualità dei prodotti/servizi offerti."Lo puoi dimostrare o lo affermi come tua "opinione"? Perchè io posso farlo nella nostra di azienda, visto che è quello che faccio di lavoro che sia vero con tanto di grafico. Da che MySpace, Facebook e una marea di altre troi**e sono state negate vi è un visibile e dimostrabile aumento della produttività.Se un'azienda non è in grado di bloccare tetris, solitario, gli mp3 su un hd, l'inserimento di periferiche esterne o altre cose ancora O se la passa talmente bene che si può permettere di non ristrutturare il suo personale con buona pace di tutti OPPURE ha degli incapaci nel settore informatico. Non ci sono milioni di altre possibilità... Da noi a tetris la gente ci giocava nella pausa pranzo e oggi visita i propri siti personali / blog / social network / musica o torna a giocare a tetris e solitario. Non c'è bisogno di essere in Corea per avere un approccio razionale ai problemi.Antonello DamianoRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
- Scritto da: PANDADISOSS ATO> Ricordo che meno di un anno fa si parlava del> fatto che il datore di lavoro non più e non deve> sapere cosa fa il lavoratore durante la> navigazione in quanto tale controllo equivale a> spiarlo, ma la gente ha la memoria> corta.> Oggi facebook e youtube domani qualsiasi sito di> libera comunicazione... la Corea è vicina> gente.Conviene che studi la normativa prima di scrivere:http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1387522a) Internet: la navigazione webIl datore di lavoro, per ridurre il rischio di usi impropri della "navigazione" in Internet (consistenti in attività non correlate alla prestazione lavorativa quali la visione di siti non pertinenti, l'upload o il download di file, l'uso di servizi di rete con finalità ludiche o estranee all'attività), deve adottare opportune misure che possono, così, prevenire controlli successivi sul lavoratore. Tali controlli, leciti o meno a seconda dei casi, possono determinare il trattamento di informazioni personali, anche non pertinenti o idonei a rivelare convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, opinioni politiche, lo stato di salute o la vita sessuale (art. 8 l. n. 300/1970; artt. 26 e 113 del Codice; Provv. 2 febbraio 2006, cit. ).In particolare, il datore di lavoro può adottare una o più delle seguenti misure opportune, tenendo conto delle peculiarità proprie di ciascuna organizzazione produttiva e dei diversi profili professionali: * individuazione di categorie di siti considerati correlati o meno con la prestazione lavorativa; * configurazione di sistemi o utilizzo di filtri che prevengano determinate operazioni reputate inconferenti con l'attività lavorativa quali l'upload o l'acXXXXX a determinati siti (inseriti in una sorta di black list) e/o il download di file o software aventi particolari caratteristiche (dimensionali o di tipologia di dato); * trattamento di dati in forma anonima o tale da precludere l'immediata identificazione di utenti mediante loro opportune aggregazioni (ad es., con riguardo ai file di log riferiti al traffico web, su base collettiva o per gruppi sufficientemente ampi di lavoratori); * eventuale conservazione nel tempo dei dati strettamente limitata al perseguimento di finalità organizzative, produttive e di sicurezza.Nathaniel HornblowerRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
- Scritto da: PANDADISOSS ATO> BHA! Secondo te filtrare cose come quelle> incrementano veramente la produttività? bhe un> tempo giocavano a tetris ed a solitario ora> stanno su facebook domani, forse, torneranno su> facebook.Dipende sempre da come viene utilizzato un sito, se l'utente ci passa un sacco di tempo e si concentra molto sui vari botta e risposta è ovvio che ci sarà un danno per l'azienda, se va a guardarselo due volte al giorno per 10 min allora è diverso. Tuttavia i social-network vengono bloccati anche da noi, sono parecchio "dispersivi", gli utenti hanno milioni di altri siti che possono visitare liberamente.> Più o meno come bloccare le radio in streaming,> ne hai un vantaggio se paghi il traffico (tu> azzienda) ma impedendo alla gente di ascoltar> musica metre lavora (molti lo fanno) li porti a> caricare mp3 nei computer> aziendali...Si portano una radio da casa, da noi fannno così, il computer e la banda internet servono ad altro.> Gli pulisci le macchine e blocchi l'audio bhe,> sicuramente lo stress durante le ore di lavoro,> porterà altri problemi specialmente nei raporti> tra colleghi che si concluderanno con una> riduzione della produttività e della qualità dei> prodotti/servizi> offerti.Non credo, ci sono tanti altri strumenti per distrarsi che non sono sicuramente facebook o lo streaming audio, anzi, più li stacchi dal PC nelle pause e più migliori i rapporti tra colleghi. Ad esempio, metti che ognuno si ascolta la radio che vuole in Internet, alla fine non sai neppure i gusti dei tuoi colleghi, magari quel tizio magrolino e occhialuto appena arrivato è il cantante di una band punk ma tu non lo sai perchè non ti confronti con lui e stai solo dietro al tuo streaming.> Anni fa mi fu chiusa la connessione irc xkè> ritenuta inutile e secondo i sistemisti il> traffico era continuo tutto il giorno, tanto da> farmi additare come fannullone (dietro alle> spalle naturalmente, mica avevo diritto di> replica) in vero irc partiva regolarmente al mio> login e stava in tray sin tanto che non avevo la> necessità di contattare i miei amici!!! arg! il> privato durante il lavoro? NO! erano tutti coders> e quando necessitavo di un tips veloce per il mio> lavoro chiedevo a loro, spesso mi evitavano ore> di ricerca ed analisi... bhe chi ci ha veramente> perso? La mia vecchia azienda, uno che passa 2> ore sui libri a strudiare nuove soluzioni appare> sicuramente più produttivo di uno che in quelle> due ore meno i 5 minuti per ottenere la soluzione> ha continuato a lavorare alla conclusione del> progetto...Ci hai perso tu. Quando uno ha la coscienza pulita non fa altro che alzarsi, andare dal responsabile dell'ufficio o del personale e dirgli: "guarda che io IRC lo uso per lavoro, se non ci credete mettetemi uno dietro la sedia per una settimana e guardate, ci guadagno in tempo di sviluppo". A quel punto le cose sono due: o l'azienda non capisce ed allora è meglio cambiare aria, oppure lo capisce e ci guadagnate entrambi.> Comunque credo che apparte facebook (che nn uso e> nn userò in ogni caso) questo tipo di blocchi nn> siano altro che degli eclatanti precedenti ad un> controllo "giustificato" da motivi farlocchi sui> lavoratori chiaramente> eccessivi.Io non credo e parlo da utente. Non lo credo perchè, come già ho scritto, da noi i siti visitabili sono milioni eppure gli utenti si lamentano perchè vogliono sempre quei due tre, solitamente webmail e streaming audio/video (naturalmente richieste non ufficiali ma fatte direttamente ai sistemisti). A me se l'utente vuole stare tutto il giorno a grattarsi i marroni non me ne frega niente, c'è già della gente pagata anche bene che si occupa di produttività, raggiungimento degli obbiettivi ed altro ancora, non è certo compito mio fare da moralizzatore o paladino della giustizia aziendale, semplicemente un buon amministratore si deve preoccupare dei rischi per la sicurezza informatica e quindi niente webmail (canale per virus e peggio ancora) e consumi di banda inutili (DoS umano non volontario).> Ricordo che meno di un anno fa si parlava del> fatto che il datore di lavoro non più e non deve> sapere cosa fa il lavoratore durante la> navigazione in quanto tale controllo equivale a> spiarlo, ma la gente ha la memoria> corta.Noi non sappiamo cosa fa il lavoratore (anche se lo memorizziamo in caso di richiesta da parte delle forze dell'ordine), però sappiamo quali sono i siti più visitati al giorno. Non mi importa sapere chi ha fatto il 20% del traffico giornaliero per youtube o video.libero.it, io so solo che li blocco e se a qualcuno serve per lavoro non ti preoccupare che viene a chiedermelo.> Oggi facebook e youtube domani qualsiasi sito di> libera comunicazione... la Corea è vicina> gente.Non facciamo gli estremisti, al lavoro si lavora, non si fa comunicazione con il mondo. Allora a questo punto diventa tutto lecito, che discorsi sono? ci sono codici di comportamento che dovrebbero essere naturali, senza bisogno di filtri.LemonRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
- Scritto da: Lemon> > Dipende sempre da come viene utilizzato un sito,> se l'utente ci passa un sacco di tempo e si> concentra molto sui vari botta e risposta è ovvio> che ci sarà un danno per l'azienda, se va a> guardarselo due volte al giorno per 10 min allora> è diverso. Tuttavia i social-network vengono> bloccati anche da noi, sono parecchio> "dispersivi", gli utenti hanno milioni di altri> siti che possono visitare> liberamente.> Forse sarebbe quindi più opportuno responsabilizzare i lavoratori piuttosto... > > Si portano una radio da casa, da noi fannno così,> il computer e la banda internet servono ad> altro.> Punti di vista, in questo caso non posso darti sicuramente torto, sono certo che anche tu fai così... hai un bel magia-cassette di fianco al computer con cui ascolti la tua musica preferita. > Non credo, ci sono tanti altri strumenti per> distrarsi che non sono sicuramente facebook o lo> streaming audio, anzi, più li stacchi dal PC> nelle pause e più migliori i rapporti tra> colleghi. Ad esempio, metti che ognuno si ascolta> la radio che vuole in Internet, alla fine non sai> neppure i gusti dei tuoi colleghi, magari quel> tizio magrolino e occhialuto appena arrivato è il> cantante di una band punk ma tu non lo sai perchè> non ti confronti con lui e stai solo dietro al> tuo> streaming.> Il confronto personale tra colleghi lo si fa durante le pause dal lavoro, quando vi è il tempo per farle, se poi il nuovo occhialuto collega vorrà parlarti dei suoi hobby extra lavorativi, sarà il benvenuto, per il resto se mi bloccano sribd perchè lo considerano nocivo alla mia produttività come tanti altri siti di contenuti, al primo "mi server per lavoro" i ben pagati addetti alla produttività che come ben saprai nel 90% dei casi nn sanno assolutamente nulla di come funzionano le cose, sicuramente ti diranno che non puoi cmq farne uso perchè i metodi tradizionali funzionano meglio.> Ci hai perso tu. Quando uno ha la coscienza> pulita non fa altro che alzarsi, andare dal> responsabile dell'ufficio o del personale e> dirgli: "guarda che io IRC lo uso per lavoro, se> non ci credete mettetemi uno dietro la sedia per> una settimana e guardate, ci guadagno in tempo di> sviluppo". A quel punto le cose sono due: o> l'azienda non capisce ed allora è meglio cambiare> aria, oppure lo capisce e ci guadagnate> entrambi.> L'ordine giunse proprio dalla dirigenza, con cui mi scontrai apertamente chiarendo bene la mia posizione i pro ed i contro di tale blocco. La risposta fu, vale per tutti quindi non possiamo fare un eccezione solo per te. Ero l'unico utilizzatore di irc in tutta l'azienda...> Io non credo e parlo da utente. Non lo credo> perchè, come già ho scritto, da noi i siti> visitabili sono milioni eppure gli utenti si> lamentano perchè vogliono sempre quei due tre,> solitamente webmail e streaming audio/video> (naturalmente richieste non ufficiali ma fatte> direttamente ai sistemisti). A me se l'utente> vuole stare tutto il giorno a grattarsi i marroni> non me ne frega niente, c'è già della gente> pagata anche bene che si occupa di produttività,> raggiungimento degli obbiettivi ed altro ancora,> non è certo compito mio fare da moralizzatore o> paladino della giustizia aziendale, semplicemente> un buon amministratore si deve preoccupare dei> rischi per la sicurezza informatica e quindi> niente webmail (canale per virus e peggio ancora)> e consumi di banda inutili (DoS umano non> volontario).Nulla da dire a proposito del tuo lavoro, e dei motivi che ti spingono a fare determinate scelte, per altro ben più che giustificate, il problema come detto prima sta proprio in quelle persone addette alla produttività. Se devo scaricare 600 mega di documentazione per la stesura del progetto di fattibilità di un nuovo software non posso essere contattato 10 minuti dopo perché ho raggiunto un picco sospetto di download, e pure venir ripreso nonostante ciò fosse pienamente giustificato da necessità tecniche e sottolineo lavorative.Chi lavora responsabilmente cercando di sfruttare a pieno le potenzialità della rete al fine di portare a termine i propri progetti al meglio e nel minor tempo possibile, non gradirà mai l'ombra di un controllo troppo restrittivo da parte non dei sistemisti che non fanno altro che il loro mestiere, ma da parte di certi così detti esperti di produttività, certo certi sistemisti sembrano tarati sul fatto che se uno naviga sta già andando oltre il suo lavoro, ma per fortuna sono pochi, i più comprendono a pieno le potenzialità intrinseche di un uso coscienzioso della rete. > > Noi non sappiamo cosa fa il lavoratore (anche se> lo memorizziamo in caso di richiesta da parte> delle forze dell'ordine), però sappiamo quali> sono i siti più visitati al giorno. Non mi> importa sapere chi ha fatto il 20% del traffico> giornaliero per youtube o video.libero.it, io so> solo che li blocco e se a qualcuno serve per> lavoro non ti preoccupare che viene a> chiedermelo.> Io dopo anni, ormai ho rinunciato a queste guerre.> > Non facciamo gli estremisti, al lavoro si lavora,> non si fa comunicazione con il mondo. Allora a> questo punto diventa tutto lecito, che discorsi> sono? ci sono codici di comportamento che> dovrebbero essere naturali, senza bisogno di> filtri.>Come già detto, il problema sarebbe già risolto se i lavoratori fossero seriamente formati e responsabilizzati sull'uso dello strumento internet.Pandadisossatopandadisoss atoRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Ma youtube te lo vadi a casa, scusa, anche se è vero che anche su youtube ci sono dei tutorial di programmazione e corsi delle univeristà americane.Cmq facebook è il tool di cazzeggio del momento... può essere seccante anche per chi ci passa 5 minuti a al giorno per fare pausa (e davvero in questo non ci sarebbe nulla di male) ma in effetti non riesco proprio a vedere a cosa servirebbe per fini lavorativi. Se ho bisogno di un contatto professionale non uso facebook, uso l'email o il telefono che sono -appunto- più professionali.PruffoloRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
per me si è inaccettabile ciò che diciah una cosama tu che ci guadagni a lavorare di più e di conseguenza a obbligare a lavorare anche gli altri?sono tre le coseo tu non fai un XXXXX, ti sei fatto amico il direttore e fai lavorare gli altri a manetta per farti bello e dire "visto capo? :)"oppure sei uno zitello che non ha passione in niente e per nessuno (tantomeno quindi si mette a navigare su facebook o altri servizi) e quindi sfoghi la tua rabbia al lavoro con gli altri e li obblighi poi i tuoi colleghi a seguirti per non continuare a invidiarli perchè loro hanno una vita fuori e dentro e tu no.oppure ultima, potrebbe essere che tu sei uno di quelli padri di famiglia con figli a carico e con carichi del mutuo,prestiti e cosi pensi, se ora lavoro di brutto e mi invento un "filtro" per far lavorare gli altri da mostrare al direttore , lui mi vedrà bello e cazzuto e mi promuoverà, cosi guadagnerò di più e risolverò molti dei miei problemi a quale profilo corrispondi?no perchè sinceramente finora non ne vedo uno positivo, data la tua rispostainoltre parli dell'orario fuori lavoro.....e mi dici quale sarebbe, quello in cui si prendono i mezzi per ritornare a casa, quello che usano per mangiare, oppure quello che usano per l'unica ora di relax dopo una giornata di lavoro, oppure quello che usano per andare in bagno o a dormire presto, visto che il giorno dopo si aspettano uno come te?credo che prima o poi i dipendenti li nell'azienda saranno costretti a crearsi un sindacato se continuerete con l'uso di questi filtri (che vanno oltre qualsiasi e inimmaginabile libertà umana) la violazione di queste libertà dell'individuo dovrebbero essere altrettanto punite civilmente.il diritto di guardarsi facebook e di leggere mail è intoccabile, è come andare al XXXXX, come prendersi 30 minuti di pausa (poichè dopo ore continue davanti ai monitor la vista può sforzarsi), come leggere il giornale, come parlare tra dipendenti e quindi non interrompere relazioni sociali, come avere il permesso di fumarsi una sigaretta fuori, come avere la propria privacy nell'ambito del proprio ufficio e dei suoi mezzi.riflettinon siamo in cina!sacco lalloRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Rispondo anche a te, anche se credo sia un po' una perdita di tempo.Sono felicemente sposato grazie, shareholder della mia azienda e gli orari cosiderati di pausa sono stati determinati in un lasso di tempo che ci è sembrato ragionevole tra le 12.00 e le 14.00 in cui i dipendenti dell'azienda possono liberamente girare il web, se hanno esigenze particolari durante il giorno lo richiedono ai servizi informatici che pervia autorizzazione dei loro superiori a seconda del settore in cui lavorano aggiungono una regolina. Sono 20 righe in squid.conf in tutto. Niente Cina, niente Cuba, niente fascismo, niente nazismo nessuna ideologia. Razionalità per limitare le perdite di tempo non inerenti in orario di lavoro.Antonello DamianoRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
>gli orari cosiderati di pausa> sono stati determinati in un lasso di tempo che> ci è sembrato ragionevole tra le 12.00 e le 14.00> in cui i dipendenti dell'azienda possono> liberamente girare il webEcco a me fa piacere che una persona che lavora nel privato (come penso che sia) scriva queste cose.Perché?Perché io lavoro nel pubblico (in questo momento mentre scrivo sono a casa), cioè sono uno di quei tre milioni e mezzo di italiani che Brunetta tra gli applausi degli altri 57 milioni di italiani in delirio chiama fannulloni, sanguisughe, pesi per la società, truffatori, mangiapane a tradimento e altre piacevolezze.Eppure nell'ente pubblico in cui lavoro da un anno QUALSIASI acXXXXX a qualsiasi sito Internet non strettamente inerente all'attività lavorativa è proibito 24 ore su 24. Non soltanto i siti di per sé censurabili (XXXXX, ecc.) sono inaccessibili dalle postazioni di lavoro, ma il dipendente non può visitare anche tutti quelli "normali" e accessibili ad eccezione di quei pochi riconosciuti attinenti al lavoro. Se lo fa e finisce nei controlli a campione dei log di navigazione può passare dei guai. Fa ridere che adesso certuni vietino Facebook. Da noi e' vietato TUTTO, siti, chat, VoiP, audio in streaming, perfino accedere alla casella di posta elettronica personale su web (Hotmail ecc.). E non esistono pause pranzo in cui il divieto è sospeso: il divieto è in vigore SEMPRE.Quindi ecco perché mi fa piacere che tu dica come stanno le cose nella tua azienda. Libertà di navigazione per due ore al giorno, ecc.Perché dimostri - alla faccia di Brunetta e dei suoi ruffiani - che a confronto di certe situazioni nel pubblico, nel privato è una cuccagna.JohnnyRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
> il diritto di guardarsi facebook e di leggere> mail è intoccabile, è come andare al XXXXX, come> prendersi 30 minuti di pausa (poichè dopo ore> continue davanti ai monitor la vista può> sforzarsi), come leggere il giornale, come> parlare tra dipendenti e quindi non interrompere> relazioni sociali, come avere il permesso di> fumarsi una sigaretta fuori, come avere la> propria privacy nell'ambito del proprio ufficio e> dei suoi> mezzi.> > rifletti> > non siamo in cina!Innanzi tutto il fatto che sia un diritto è tutto da vedere. Se a te viene dato uno strumento aziendale, ad esempio una automobile, non vuol dire che ci devi esercitare i tuoi diritti umani, tipo andare a prendere i tuoi figli a scuola in orario di lavoro o farci i rally perchè sei appassionato. E' la stessa cosa dei computer e di internet, è uno strumento e lo devi usare per lavoro, è già tanto se ci riesci a navigare in siti non prettamente aziendali, figurati se è un tuo diritto facebook o la webmail, senza contare che soprattutto la webmail è un grosso rischio per la sicurezza informatica. Come hai scritto ci sono tanti mezzi per distrarsi e socializzare, lascia perdere il computer, fidati.Ricorda che su facebook ci puoi anche andare a spese tue con il telefonino.LemonRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
- Scritto da: Lemon[cut della parte che quoto]> Ricorda che su facebook ci puoi anche andare a> spese tue con il> telefonino.E fuori dall'orario in cui noi contribuenti ti paghiamo lo stipendio, aggiungo io.logicaMenteRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Il tuo profilo invece è quello di chi non ha voglia di fare un XXXXX.PruffoloRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Sono d'accordo con te!Al corso di informatica stiamo affrontando tematiche interessanti e fondamentali per il nostro futuro lavoro (sistemista di rete).Quello che mi allibisce è vedere particolarmente una persona collegata su facebook dalle 09.00 della mattina alle 18.00 di sera ignorando totalmente la lezione e facendo interventi inutili e controproducenti.Che si possa dare un occhiata alle proprie mail ok...ma qui ragazzi cè gente malata sul serio!PaoloRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
- Scritto da: Paolo> Quello che mi allibisce è vedere particolarmente> una persona collegata su facebook dalle 09.00> della mattina alle 18.00 di sera ignorando> totalmente la lezione e facendo interventi> inutili e controproducenti.Anche se non vedessi il suo schermo capiresti comunque che questa persona non sta imparando molto... vero?FDGRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
e secondo te é colpa di FB o é il tuo compagno che é un'idiota?Continuate a mettere l'attenzione sul giochino e non sugli stupidi...MeXRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
O facebook nella maggior parte degli utenti provoca dipendenza?Caro Mex dalla tua risposta mi dai tanto l impressione che anche tu sei uno di quelli che appena gli tocchi facebook si appigliano a fandonie per giustificare l evidenza dei fatti.Paragonare il solitario con facebook è a dir poco anacronistico.Distinti salutiPaoloRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
- Scritto da: Paolo> Sono d'accordo con te!> > Al corso di informatica stiamo affrontando> tematiche interessanti e fondamentali per il> nostro futuro lavoro (sistemista di> rete).Sicuro che sarà il tuo futuro lavoro?MegaJockRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Io ho l'impressione che al datore di lavoro italiano non interessa la produttività reale.Quella la riesci a capire. Se controlli il dipendente misurando il sul lavoro, non hai motivo di limitare alcunché, se non nell'abuso dell'occupazione delle risorse (ma questo è anche un problema relativo). Quello che all'azienda si presume dovrebbe interessare è la capacità del dipendente di produrre lavoro.Al contrario la cultura diffusa è:- devi fare le tue otto ore negli orari di lavoro previsti... come non importa?- non usare facebook... il solitario è meglio?- non vi è mai capitato di vedere gente che perde tempo a chiaccherare, a volte nascondendo queste chiacchere sotto l'innocuo aspetto di inutili riunioni sul sesso degli angeli?- chi si preoccupa di verificare che le condizioni di lavoro siano tali da garantire adeguati livelli di produttività?- come misurate la produttività? Stiamo parlando di produttività reale o fittizia tipo scavare buche per terra e poi riempirle?- siamo sicuri che la gente è capace di fare il lavoro per cui è pagata? Oppure mettiamo la gente sbagliata al posto sbagliato (perché magari quella gente renderebbe di più facendo altro)?Cioè, pare ci sia una sorta di deresponsabilizzazione rispetto al lavoro per rifugiarsi dietro al rispetto delle apparenze (una serie di regole formali che non necessariamente hanno a che fare con la sostanza delle cose). Perché sono certo che io se volessi veramente riuscirei ad essere a posto con le regole pur non facendo un cavolo.p.s.: buon tor/vidaliap.s.2: come limiterete facebook sul mobile?FDGRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
OTTIMO POST!- Scritto da: FDG> Io ho l'impressione che al datore di lavoro> italiano non interessa la produttività> reale.> > Quella la riesci a capire. Se controlli il> dipendente misurando il sul lavoro, non hai> motivo di limitare alcunché, se non nell'abuso> dell'occupazione delle risorse (ma questo è anche> un problema relativo). Quello che all'azienda si> presume dovrebbe interessare è la capacità del> dipendente di produrre> lavoro.> > Al contrario la cultura diffusa è:> - devi fare le tue otto ore negli orari di lavoro> previsti... come non> importa?> - non usare facebook... il solitario è meglio?> - non vi è mai capitato di vedere gente che perde> tempo a chiaccherare, a volte nascondendo queste> chiacchere sotto l'innocuo aspetto di inutili> riunioni sul sesso degli> angeli?> - chi si preoccupa di verificare che le> condizioni di lavoro siano tali da garantire> adeguati livelli di> produttività?> - come misurate la produttività? Stiamo parlando> di produttività reale o fittizia tipo scavare> buche per terra e poi> riempirle?> - siamo sicuri che la gente è capace di fare il> lavoro per cui è pagata? Oppure mettiamo la gente> sbagliata al posto sbagliato (perché magari> quella gente renderebbe di più facendo> altro)?> > Cioè, pare ci sia una sorta di> deresponsabilizzazione rispetto al lavoro per> rifugiarsi dietro al rispetto delle apparenze> (una serie di regole formali che non> necessariamente hanno a che fare con la sostanza> delle cose). Perché sono certo che io se volessi> veramente riuscirei ad essere a posto con le> regole pur non facendo un> cavolo.> > p.s.: buon tor/vidalia> p.s.2: come limiterete facebook sul mobile?MeXRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
- Scritto da: FDG> Io ho l'impressione che al datore di lavoro> italiano non interessa la produttività> reale.> > Quella la riesci a capire. Se controlli il> dipendente misurando il sul lavoro, non hai> motivo di limitare alcunché, se non nell'abuso> dell'occupazione delle risorse (ma questo è anche> un problema relativo). Quello che all'azienda si> presume dovrebbe interessare è la capacità del> dipendente di produrre> lavoro.> > Al contrario la cultura diffusa è:> - devi fare le tue otto ore negli orari di lavoro> previsti... come non> importa?> - non usare facebook... il solitario è meglio?> - non vi è mai capitato di vedere gente che perde> tempo a chiaccherare, a volte nascondendo queste> chiacchere sotto l'innocuo aspetto di inutili> riunioni sul sesso degli> angeli?> - chi si preoccupa di verificare che le> condizioni di lavoro siano tali da garantire> adeguati livelli di> produttività?> - come misurate la produttività? Stiamo parlando> di produttività reale o fittizia tipo scavare> buche per terra e poi> riempirle?> - siamo sicuri che la gente è capace di fare il> lavoro per cui è pagata? Oppure mettiamo la gente> sbagliata al posto sbagliato (perché magari> quella gente renderebbe di più facendo> altro)?> > Cioè, pare ci sia una sorta di> deresponsabilizzazione rispetto al lavoro per> rifugiarsi dietro al rispetto delle apparenze> (una serie di regole formali che non> necessariamente hanno a che fare con la sostanza> delle cose). Perché sono certo che io se volessi> veramente riuscirei ad essere a posto con le> regole pur non facendo un> cavolo.> > p.s.: buon tor/vidalia> p.s.2: come limiterete facebook sul mobile?Sono perfettamente in linea con il tuo pensiero, tuttavia il problema è da suddividere in due parti: il controllo del datore di lavoro e il controllo del sistemista.Tu giustamente fai una analisi sul datore di lavoro che magari adotta mezzi subdoli per ottenere un aumento di produzione che non ci sarà mai, ok, ci siamo. Ma io che sono un sistemista e magari un security manager, voglio non prendere virus, malware ecc ecc, risparmiare banda internet per gli usi lavorativi (e peggio ancora se pago a consumo), evitare l'esansione dello spam (quindi bloccare mail personali mandate alla casso tipo 50 nomi nel campo "a" o "cc"), evitare che gli IP pubblici aziendali risultino loggati in siti di dubbia moralità o coinvolti in situazioni imbarazzanti.Quindi, in sostanza, io vedo l'utilizzo di certi filtri come una esigenza tecnica e non come una censura o un tentativo di far produrre di più i miei colleghi di lavoro. Ci sono milioni di siti navigabili presso l'azienda dove lavoro, è possibile non ce ne siano di gradimento a parte facebook, youtube o webmail?LemonRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
se hanno sucXXXXX un motivo c'e'... persino una mezza ciofeca come fb è interessante, dal punto di vista dello studio di un'applicazione di social networking, il fatto che pochi lo capiscano e ancor meglio ne sfruttino i paradigmi per scopi ANCHE produttivi è un problema di chi sta dall'altra parte della barricata (visto che così vi vedete)problemi ci sono, non dico di no, ma il taglio netto non e' sempre la soluzione idealeil sistemista deve essere ascoltato, ma il punto di vista del sistemista non e' quello dell'azienda (e francamente non credo che facebook sia un tale problema, sbaglio?)recapito dispersoRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Le riunioni sul sesso degli angeli eheh. Io però non le sopporto le riunioni, figurarsi quelle dove non si conclude niente.PruffoloRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
- Scritto da: Antonello Damiano> E' così incredibilmente difficile da accettare?No, io gli darei un pc con ms-dos, se devono fare solo contabilità.Per altro, tutto chiuso in intranet.I fanXXXXXsti, se non hanno volgia di lavorare, devono essere mandati a casa. Ce la fila che aspetta un impiego, altrochè facciabucodiXXXX.Nome e cognomeRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Bhe però secono me la maggior parte di quelli che sono in fila non sarebbero meglio di quelli che se ne vannno :PPruffoloRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Ti quoto volentieri.Anche se io sarei molto piu' drastico: licenziamento per i rubastipendio che passano GIORNATE a scrivere XXXXXXX sulle 5 migliori tette della storia o amenita' del genere.C'e' gente che e' disoccupata e altra gente che viene PAGATA per riempire di ciarpame la rete.PdGRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Vuoi vedere allora un incremento del 100%?blocca anche messenger.-ToM-Re: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Cosa puoi aspettarti da degli SCHIAVI??????????Essere un "dipendente".....lo dice la parola stessa, signigifa non essere "liberi ed indipendenti"!Essere un "dipendente" significa essere uno SCHIAVO!!!E fino a quando la legislazione non cambierà per LIBERARE DAVVERO IL LAVORO......cosa puoi aspettarti da uno SCHIAVO???Lo SchiavistaRe: Finalmente la gente sta rinsavendo..
Sì, è così incredibilmente difficile da accettare. Infatti il primo a lamentarsi del provvedimento è stato un consigliere della maggioranza al quale la decisione di non poter accedere a facebook ha dato fastidio. Si vede che nemmeno lui ha l'ADSL a casa."12:29 - regioni: fvg; asquini,blocco facebook censorio e antistorico(ANSA) - TRIETE, 9 MAG - Per il consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia Roberto Asquini (Gruppo misto), la decisione della Regione di bloccare l'acXXXXX a Fecbook ai propri dipendenti e' ''censorio, inopportuno e antistorico, oltreche' privo di effetti reali positivi''. In un'interpellanza al Presidente della Regione, Renzo Tondo, e all'Assessore al personale, Elio De Anna, Asquini chiede ''se il divieto sia stato messo in atto perche' sfuggito alla normale supervisione dirigenziale o politica'' e ''se sia da considerarsi come un rifiuto all'uso delle tecnologie informatiche ispirato da incapacita' di utilizzo delle stesse''. A Tondo e De Anna, infine, Asquini chiede se ''la Giunta intenda revocare immediatamente il divieto di utilizzo di Facebook'' e ''valutare provvedimenti per l'inopportuno divieto''. (ANSA). DF"AlessioBasta con sto facciabuco!
Che coj**i, su SL ci ho trovato sì i compagni di scuola, ma solo quelli che seguivano acriticamente tutte le mode (e che all'epoca non avrebbero toccato un PC manco con un palo lungo 300 km.) Vorra pur dire qualcosa?E' sempre la stessa menata, l'anno scorso la rete doveva essere rimpiazzata da second life... ebbene?Bic IndolorRe: Basta con sto facciabuco!
- Scritto da: Bic Indolor> Che coj**i, su SL Oops... volevo scrivere FB. Mea CulpaBic IndolorRe: Basta con sto facciabuco!
second life si è castrata da sola :Dtogliendo tutto ciò che attirava di più :DDupointRe: Basta con sto facciabuco!
me sembra che molte reazioni siano di questo tenore... il che non depone certo a favore della popolazione media... vabbè, togliamo fb, lasciamo questi bellissimi forum che ci caricano di intelligenza..recapito dispersola soluzione unica....
...è il collo senza testa!Sponsored by Nuovo Fronte per la Liberazione DALL'uomo italico.не италянский, не проблема.Den Lord TrollBravo Brunetta
Non capisco che ci sia da stupirsi se chiudono l'accasso a Facebook.Lavoro in un'azienda privata e non posso permettermi di passare il tempo su Facebook o su altri siti di intrattenimento: devo lavorare!Nella mia azienda, inteernet è bloccata, nel senso che è possibile accedere a tutti i siti istituzionali che hanno collegamenti col mio lavoro (imprese collegate e concorrenti, autorità garante...), mentre se voglio andare su un altro sito devo prima chiedere l'autorizzazione online con apposito modulo elettronico, spiegando cosa c'entra quel sito col mio lavoro.Sarebbe l'ora di un adeguamento dei dipendenti pubblici a quelle "piccole cose" già "normali" in qualsiasi azienda privata.Fan della MelaRe: Bravo Brunetta
Ma guarda che anche nel pubblico lavorano e basta!Mai provato a chiamare la motorizzazione civile? Non rispondono praticamente mai!Vorrà dire che sono oberati dal lavoro. E se vai lì, perdendo mezze giornate di lavoro, e trovi chiuso per chissà quale sciopero/assemblea/maldipancia è giusto!Come potranno mai perdere tempo in facebook e/o qualche altro sito?Ovviamente questo post è ironico: per avere indietro il libretto dell'auto sono passati 20 giorni. Chiamate su chiamate, nessuno che risponda. Giornate perse per avere INFORMAZIONI.Bah, sicuramente molti dipendenti pubblici lavorano alacremente, ma i fannulloni sono più visibili.CiaoAranBanjoRe: Bravo Brunetta
guarda, mio padre lavora nel comune di una cittadina in provincia di Torino... ci sono i fannulloni come ci sono i fannulloni negli uffici della Lavazza o della Fiat... il problema é le condizioni degli uffici!Se entri nell'ufficio di mio padre (che é il responsabile dell'ufficio tecnico atto a elargire i permessi edilizi per costruzioni private) vedrai nell'ordine:- scrivania sfondata risalente agli anni 70- computer IBM 486- muri scrostati- infissi rottiecco, questa é anche la condizione in cui brunetta lascia i "fannulloni" a lavorare...-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 11 maggio 2009 09.07-----------------------------------------------------------MeXRe: Bravo Brunetta
Ecco...bravo.Questo è il problema.Si guarda solo chi non lavora e non quelli che si fanno un mazzo tanto.Purtroppo questo è un momento storico in cui non è possibile addentrarsi in ragioni e/o scuse, è inutile affrontare seriamente i problemi del pubblico impiego.La guerra al massacro della morale del pubblico dipendente, iniziata circa 20 anni fa, sta dando i suoi frutti.Era previsto, niente di nuovo sotto il sole.Dispiace però tutto questo astio, sapeste quanti ce ne sono che non se lo meritano.E' evidente che in momenti economicamente difficili come questo si cada facilmente in inutili invidie e piccole stupide gelosie.Non è affatto oro quel che luccica ma, ripeto, adesso chi lo vuole sapere che cos'è in realtà?Nessuno!!!yenaplyskynRe: Bravo Brunetta
- Scritto da: Fan della Mela> > Nella mia azienda, inteernet è bloccata, nel> senso che è possibile accedere a tutti i siti> istituzionali che hanno collegamenti col mio> lavoro (imprese collegate e concorrenti,> autorità garante...), mentre se voglio andare su> un altro sito devo prima chiedere> l'autorizzazione online con apposito modulo> elettronico, spiegando cosa c'entra quel sito col> mio> lavoro.> 3/4 delle informazioni necessarie per il mio lavoro le trovo in siti tecnici/forum tecnici sparsi nel mondo. E prima di consultare questi siti non ho idea se possano contenere informazioni per me valide o no. Un meccanismo come quello presente nella tua azienda sarebbe devastante per il mio lavoro e comporterebbe inutili ritardi.Quello che va bene per te può non andare bene per altri. Imporre una regola generale sarebbe una emerita sciocchezza.Ricordati che non c'è cosa più stupida che trattare allo stesso modo situazioni diverse! salutikakkolaRe: Bravo Brunetta
> 3/4 delle informazioni necessarie per il mio> lavoro le trovo in siti tecnici/forum tecnici> sparsi nel mondo.Se hai letto bene, si fa richiesta e internet viene aperta.Se per il **TUO** lavoro serve internet, ovviamente è giusto che la usi, ma non mi dire che chi passa il tempo su youtube e su facebook lo fa perché ha bisogno di code per il proprio lavoro!Si parla di PA in generale, mica di programmatori in particolare.I casi particolari si trattano come tali, per il resto ha senso chiudere internet.> Quello che va bene per te può non andare bene per> altri.Appunto. Per te si apre la rete, per chi non ha bisogno di ricercare informazioni per lavoro la Rete va chiusa.> Imporre una regola generale sarebbe una> emerita> sciocchezza.E chi l'ha detto?> Ricordati che non c'è cosa più stupida che> trattare allo stesso modo situazioni diverse!Ma chi ha detto che tutti i casi sono uguali?Un ricercatore ha NECESSARIAMENTE bisogno di internet e dell'acXXXXX ai motori di ricerca, uno che studia fenomeni comportamentali può persino aver bisogno di andare su facebook, ma ciò non vuol dire che tutti abbiano necessità PER LAVORO di passare ore intere in multitasking fra FB e la propria attività lavorativa.Fan della MelaRe: Bravo Brunetta
> > Imporre una regola generale sarebbe una> > emerita> > sciocchezza.> E chi l'ha detto?> > Ti faccio un semplice esempio. Qualche anno fa, quando il fenomeno dello spam era all'inizio il provider di una serie di pubbliche amministrazioni, tra cui diversi comuni, provincie e diverse ASL iniziò ad utilizzare filtri antispam automatici basati su parole chiave. Il risultato fu che metà delle mail "buone" in ingresso ed uscita dalle ASL venivano filtrate perché contenevano le parole "sesso" e "droga". Era stata imposta una regola generale che non contemplava le esigenze particolari del settore sanitario.Personalmente non sono contrario al blocco di facebook (o Youtube o gazzetta o quello che è) sono solo contrario a tutti i tipi di filtri. Non è questa la risposta corretta ad un problema che effettivamente c'è. Blocca internet e chi vuole continuare a cazzeggiare (e soprattutto chi ha la possibilità di cazzeggiare grazie all'incapacità o complicità dei propri superiori) farà il solitario, parlerà tutto il giorno con i colleghi, paserà la mattinata al telefonino, leggerà il giornale, dormirà sulla scrivania, guarderà dalla finestra, farà sesso con la collega, etc, etc, etc.Alla fine di tutto, quanti divieti dovrebbero essere messi?kakkolaRe: Bravo Brunetta
- Scritto da: Fan della Mela> Non capisco che ci sia da stupirsi se chiudono> l'accasso a> Facebook.> Lavoro in un'azienda privata e non posso> permettermi di passare il tempo su Facebook o su> altri siti di intrattenimento: devo> lavorare!> > Nella mia azienda, inteernet è bloccata, nel> senso che è possibile accedere a tutti i siti> istituzionali che hanno collegamenti col mio> lavoro (imprese collegate e concorrenti,> autorità garante...), mentre se voglio andare su> un altro sito devo prima chiedere> l'autorizzazione online con apposito modulo> elettronico, spiegando cosa c'entra quel sito col> mio> lavoro.> > Sarebbe l'ora di un adeguamento dei dipendenti> pubblici a quelle "piccole cose" già "normali" in> qualsiasi azienda> privata.La tua azienda e' "MALATA" (o siete malati voi), oramai nei primi dieci risultati di una ricerca su Google trovi riferimenti a qualsiasi argomento (Fisco,Giurisprudenza,Vita Quotidiana,Procedure Amministrative, Documentazione Tecnica),come fai a saperese un sito contiene quello che ti serve se non riesci nemmeno a vederlo!!!?E' una policy ridicola e non riesco ad immaginare un lavoro in cui internet serva cosi' parzialmente!!!GiuliaGiuliaRe: Bravo Brunetta
Quoto!poipoiRe: Bravo Brunetta
- Scritto da: Giulia> - Scritto da: Fan della Mela> > Non capisco che ci sia da stupirsi se chiudono> > l'accasso a> > Facebook.> > Lavoro in un'azienda privata e non posso> > permettermi di passare il tempo su Facebook o su> > altri siti di intrattenimento: devo> > lavorare!> > > > Nella mia azienda, inteernet è bloccata, nel> > senso che è possibile accedere a tutti i siti> > istituzionali che hanno collegamenti col mio> > lavoro (imprese collegate e concorrenti,> > autorità garante...), mentre se voglio andare su> > un altro sito devo prima chiedere> > l'autorizzazione online con apposito modulo> > elettronico, spiegando cosa c'entra quel sito> col> > mio> > lavoro.> > > > Sarebbe l'ora di un adeguamento dei dipendenti> > pubblici a quelle "piccole cose" già "normali"> in> > qualsiasi azienda> > privata.> La tua azienda e' "MALATA" (o siete malati voi),> oramai nei primi dieci risultati di una ricerca> su Google trovi riferimenti a qualsiasi argomento> (Fisco,Giurisprudenza,Vita Quotidiana,Procedure> Amministrative, Documentazione Tecnica),come fai> a> sapere> se un sito contiene quello che ti serve se non> riesci nemmeno a> vederlo!!!?> E' una policy ridicola e non riesco ad immaginare> un lavoro> > in cui internet serva cosi' parzialmente!!!Se ho bisogno di qualcosa, faccio richiesta su quel che mi serve, mi aprono internet e posso usarla, mica devo richiedere l'autorizzazione a visitare un sito particolare.Il punto è che devo scrivere il motivo per cui vado in Rete e sotto le mie motivazioni, poi al capoccia arriva anche l'elenco dei siti che ho visitato: facebook è sicuramente fra i siti esclusi a priori dal mio tipo di lavoro.Ammetto che dover compilare la richiesta è una vera rottura di balle, ma così stanno le cose e sicuramente funziona (anche troppo).in generale sono dell'idea che un po' di surf in rete (cazzeggio) può anche aumentare la produttivitá, perché permette un po' di rilassamento.Fan della MelaProfessionale?
Davvero c'è chi lo usa per interfaccia professionale?Specialmente ora che hanno fatto il restyling della home page, e appaiono a tutto campo le scemenze di quei quiz tipo "quale gioiello sei", "quale tipo di pneumatico sei", "guera de bande".Tassativamente bloccato sul posto di lavoro.Nathaniel HornblowerRe: Professionale?
- Scritto da: Nathaniel Hornblower> Davvero c'è chi lo usa per interfaccia> professionale?> Specialmente ora che hanno fatto il restyling> della home page, e appaiono a tutto campo le> scemenze di quei quiz tipo "quale gioiello sei",> "quale tipo di pneumatico sei", "guera de> bande".> > Tassativamente bloccato sul posto di lavoro.Il ministo Brunetta (pluri dipendente pubblico) è su facebook in maniera professionale; lo utilizza per creare il consenso intorno alle proprie iniziative.puppoRe: Professionale?
azz lo hai UCCISO! :DMeXRe: Professionale?
E così fanno tutti i lavoratori aziendali, a partire dal ragioniere, giusto?Nathaniel HornblowerRe: Professionale?
- Scritto da: Nathaniel Hornblower> E così fanno tutti i lavoratori aziendali, a> partire dal ragioniere,> giusto?Il ragioniere no, ma quello riportato nei link sottostanti è un uso professionale (ed aggiungerei istituzionale) di Facebook. Si può essere d'accordo o contrari, su questo non discuto. Ma il fatto rimane.http://www.ilreporter.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5534:la-toscana-e-su-facebook&catid=76:cronaca-e-attualita&Itemid=83http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/comunicazione_internet/nuove_tecnologie/visualizza_asset.html_1027498366.htmlkakkolaNel pubblico...
Ciao, sono ormai qualche anno che lavoro con le istituzioni locali, e ti posso garantire che già da molto tempo, dove vi è un direttore generale leggermente conscio delle capacità tecnologiche: si sono implementate black-list di siti "frivoli" e inutili. E si... gazzetta.it è uno dei primi richiesti. E a tutti quelli che stanno già venendo a dirmi, che alcuni sono strumenti indispensabili di comunicazione, io vi dico che i buoni dipendenti (in quasi tutte le occasioni) hanno già i loro bei programmini di gestione dei flussi documentali e delle procedure a loro assegnate (in cui di solito hanno speso una fortuna, senza mai sapere ben-bene usarli appieno). Inoltre la motivazione non è solamente che i dipendenti non perdano tempo, ma (visto che qui è un sito di tecnici) anche l'utilizzo di banda: facebook, gazzetta, megaupload-video, e soprattutto youtube... se usati da una buona quantità di personale, riempiono la banda e limitano la velocità a chi sta lavorando veramente... e poi vengono a chiamarmi che la linea è una XXXXX!PS: ...e sì: in molti comuni la banda non è illimitata, anzi tutto l'opposto.mr.miaol'italietta...
ha scoperto Facebook... e la prima reazione é la caccia alle streghe... che tristezza...Secondo me un'azienda deve scegliere una linea:- tolleranza zero verso internet- apertura verso internetPerché se il tuo lavoratore é un fannullone se gli togli Facebook fará flames su PI, se gli chiudi PI andrá su www.giochiniflash.it se gli chiudi quello si sollazza sui blog di wordpress... ... adesso é per colpa di Facebook che uno non ha voglia di lavorare?Forse c'é questa "antipatia" verso Facebook per le discussioni e i gruppi con migliaia di iscritti contro la "vera" informazioni in Italia?Che paese ridicolo!SVEGLIA!!!!MeXRe: l'italietta...
- Scritto da: MeX> ha scoperto Facebook... e la prima reazione é la> caccia alle streghe... che> tristezza...> > Secondo me un'azienda deve scegliere una linea:> - tolleranza zero verso internet> - apertura verso internet> > Perché se il tuo lavoratore é un fannullone se> gli togli Facebook fará flames su PI, se gli> chiudi PI andrá su www.giochiniflash.it se gli> chiudi quello si sollazza sui blog di> wordpress... ... adesso é per colpa di Facebook> che uno non ha voglia di> lavorare?> > Forse c'é questa "antipatia" verso Facebook per> le discussioni e i gruppi con migliaia di> iscritti contro la "vera" informazioni in> Italia?> > Che paese ridicolo!> SVEGLIA!!!!E' più facile ragionare all'inverso. Bloccare tutto per poi aprire i siti richiesti dagli utenti e verificati attinenti con il lavoro. SVEGLIA!!!!!!Nathaniel HornblowerRe: l'italietta...
> E' più facile ragionare all'inverso. Bloccare> tutto per poi aprire i siti richiesti dagli> utenti e verificati attinenti con il lavoro.> > SVEGLIA!!!!!!ti é sfuggito questo mio paragrafo:> Secondo me un'azienda deve scegliere una linea:> - tolleranza zero verso internet> - apertura verso internetMeXRe: l'italietta...
- Scritto da: MeX> > E' più facile ragionare all'inverso. Bloccare> > tutto per poi aprire i siti richiesti dagli> > utenti e verificati attinenti con il lavoro.> > > > SVEGLIA!!!!!!> > ti é sfuggito questo mio paragrafo:> > Secondo me un'azienda deve scegliere una linea:> > - tolleranza zero verso internet> > - apertura verso internetNo, l'avevo letto ma mi pareva troppo una stvonzata! (rotfl)Nathaniel HornblowerRe: l'italietta...
E' evro che l'informazione è sotto controllo di capitalisti ed è pesantemente in conflitto di interesse, però facebook (ammesso che ci si possa leggere qualcosa di furbo) te lo puoi guardare a casa tua.PruffoloRe: l'italietta...
giá... ma com'é possibile che si censuri FB e nessuno censura www.gazzetta.it o il forum del Milan?Allora se si decide che internet é fonte di cazzeggio si lasciano aperti solo i siti utili al lavoroSe i tuoi dipendenti giocano a ping-pong e monopoli in ufficio, guardi il gioco che usano di piú e lo proibisci o proibisci di giocare in ufficio?MeXRe: l'italietta...
- Scritto da: MeX> giá... ma com'é possibile che si censuri FB e> nessuno censura www.gazzetta.it o il forum del> Milan?> è una questione di fair use per dirlo all'americana. Se FB o gazzetta o che_cavolo.it si guardano per due minuti e poi si torna a lavorare nessuno protesta, se si rimane ore ed ore allora è anche giusto proibirlo.> Allora se si decide che internet é fonte di> cazzeggio si lasciano aperti solo i siti utili al> lavoro> rovescio la frase, se troppi cazzeggiano su internet allora si lasciano aperti solo i siti istituzionali.> Se i tuoi dipendenti giocano a ping-pong e> monopoli in ufficio, guardi il gioco che usano di> piú e lo proibisci o proibisci di giocare in> ufficio?Se passano ore a farsi i tornei di ping - pong in ufficio ordine di servizio che nel PC può essere presente solo il software autorizzato dall'azienda e una settimana dopo ordine ai sistemisti di disinstallare qualsiasi cosa non sia autorizzata.Se ci giocano 10 minuti in periodo di stanca chiudo un occhio.shevathasIgnorato il principio di responsabilità
Sembra che il buon senso si sia estinto.Facebook, il solitario, il bar, fare la spesa, cazzeggiare tutto il giorno... Tutti hanno la propria soluzione ad ognuno di questi aspetti. Soluzione basata sulle proprie esperienze e fatta su misure per le proprie esigenze. Nessuno che prova a guardare un palmo più in la dal priprio naso. Piccole inutili restrizioni... come diceva il vecchio adagio: "fatta la legge trovato l'inganno".Alla fine dell amia giornata lavorativa, il mio capo vuole il resoconto di ciò che ho fatto, perché abbbiamo degli obiettivi e lui deve rendere conto al suo capo, il quale dovrà rendere conto a qualcun'altro. E' la catena delle responsabilità. Se passo tutto il giorno a cazzeggiare (facebook, twitter, tetris, bar, parlare con i colleghi, leggere il giornale, etc) a fin egiornata il mio capo mi cazzeggia perché non ho fatto il mio lavoro. Se c'è qualcuno che cazzeggia tutto il giorno (su facebook o da qualche altra parte) significa che c'è un caposquadra che non fa il suo dovere, e così via risalendo la catena delle responsabilità.E bloccare facebook non serivrà assolutamente a niente.kakkolaRe: Ignorato il principio di responsabilità
QUOTO!- Scritto da: kakkola> Sembra che il buon senso si sia estinto.> Facebook, il solitario, il bar, fare la spesa,> cazzeggiare tutto il giorno...> > Tutti hanno la propria soluzione ad ognuno di> questi aspetti. Soluzione basata sulle proprie> esperienze e fatta su misure per le proprie> esigenze. Nessuno che prova a guardare un palmo> più in la dal priprio naso.> > Piccole inutili restrizioni... come diceva il> vecchio adagio: "fatta la legge trovato> l'inganno".> > Alla fine dell amia giornata lavorativa, il mio> capo vuole il resoconto di ciò che ho fatto,> perché abbbiamo degli obiettivi e lui deve> rendere conto al suo capo, il quale dovrà rendere> conto a qualcun'altro. E' la catena delle> responsabilità.> > Se passo tutto il giorno a cazzeggiare (facebook,> twitter, tetris, bar, parlare con i colleghi,> leggere il giornale, etc) a fin egiornata il mio> capo mi cazzeggia perché non ho fatto il mio> lavoro. Se c'è qualcuno che cazzeggia tutto il> giorno (su facebook o da qualche altra parte)> significa che c'è un caposquadra che non fa il> suo dovere, e così via risalendo la catena delle> responsabilità.> E bloccare facebook non serivrà assolutamente a> niente.MeXRe: Ignorato il principio di responsabilità
+1Quotone! :)Joliet JakeRe: Ignorato il principio di responsabilità
- Scritto da: kakkola...> perché abbbiamo degli obiettivi(sigh!) Beato te che riesci a lavorare per obiettivi... > Se passo tutto il giorno a cazzeggiare (facebook,> twitter, tetris, bar, parlare con i colleghi,> leggere il giornale, etc) a fin egiornata il mio> capo mi cazzeggia perché non ho fatto il mio> lavoro. Piu' che giusto. Lo dico semplicemente xche' ho avuto esperienze di posti in cui il tuo cazzeggio era una giustificazione per il cazzeggio del capo, e viceversa.> Se c'è qualcuno che cazzeggia tutto il> giorno (su facebook o da qualche altra parte)> significa che c'è un caposquadra che non fa il> suo dovere, e così via risalendo la catena delle> responsabilità.Quoto. E' inutile lamentarsi che i dipendenti cazzeggiano, quando non viene dato loro da fare. dopo tre volte che segnalo al mio responsabile di essere scarico, e che lui risponde '...si, ora vediamo...dovrebbe partire qualcosa...' (e lo vedo che anche lui si fa i fatti suoi), inizio a farmi anch'io i c@##i miei.Bye by SixaM 8-]sixamRe: Ignorato il principio di responsabilità
il bello che a volte quando dici di essere scarico c'è chi si incavola pure, come se gli stessi rompendo le scatole con la tua troppa voglia di fare :-(e chissa' se nel momento a loro opportuno invece non ti rinfaccino di non fare un tubosono cose che succedono tranquillamente..recapito dispersoRe: Ignorato il principio di responsabilità
- Scritto da: recapito disperso> il bello che a volte quando dici di essere> scarico c'è chi si incavola pure, come se gli> stessi rompendo le scatole con la tua troppa> voglia di fare> :-(..mi sa che lavoriamo in un posto simile... Bye by SixaM 8-]sixamRe: Ignorato il principio di responsabilità
Il principio di responsabilità nel pubblico impiego è impossibile perchè i lavoratori sono di fatto, edingiustamente, intoccabili.E tutti gli altri ne fanno le spese...Jayne CobbRe: Ignorato il principio di responsabilità
- Scritto da: Jayne Cobb> Il principio di responsabilità nel pubblico> impiego è> > impossibile perchè i lavoratori sono di fatto, ed> ingiustamente, intoccabili.> > E tutti gli altri ne fanno le spese...Beata ignoranza!Se ti leggi il contratto nazionale vedi che non è così. Ci sono tutti gli strumenti per richiamare all'ordine chi non lavora (dal richiamo verbale al richiamo scritto, alla censura alla sospensione fino al licenziamento). O il semplice cambio di mansioni/ufficio. Tanto c'è sempre un ufficio/sede in cui nessuno vorrebbe stare!Però queste cose in televisione non le raccontano... è più facile e fa più audience bollare tutti come fannulloni.kakkolaRe: Ignorato il principio di responsabilità
Quoto. Uno dei pochi (pochissimi) che ragiona e dice cose sensate.poipoiSi, ok, ma...
...che senso ha avere dei pezzi di carne insoddisfatti e repressi dietro una scrivania?A furia di vietare, l'impiegato medio risponderà con una inerzia altrettanto vigorosa!Ricordate che un impiegato ha sempre il coltello dalla parte dle manico: in tutta legalità, può rendere i tempi di un servizio veramente insopportabili.Ricordate i dipendenti Alitalia precettati che, per reazione, applicavano alla lettera le procedure, provocando enormi ritardi?MimmusRe: Si, ok, ma...
Quindi conviene mettegli delle massaggiatrici thailandesi alle sue spalle e implorarlo di migliorare il servizio per l'Azienda?Nathaniel HornblowerRe: Si, ok, ma...
in molti casi basterebbero contratti degnitosi e uno stipendio che permetta di arrivare a fine mese ;)MeXRe: Si, ok, ma...
purtoppo come normale cittadino sono testimone di tanti orrori della pubblica burocrazia, ma il problema esiste anche per chi lavora dal di dentro, non dico chi si vuole immolare alla causa ma anche chi vuole darsi da fare e fare un lavoro un minimo dignitoso.. la frustrazione esiste anche per chi vi lavora, e se non giustifico pure capisco chi dopo un tot di esempi di inefficenze e nepotismi dice "ma chi me lo fa fare?"recapito dispersoRe: Si, ok, ma...
Perchè si dovrebbero creare disservizi dato che l'impiegato, invece di fare il suo lavoro, fa i suoi comodi?Iniziamo a togliere il manico agli impiegati. Facciamo in modo che chi lavora onestamente viene pagato e chi no va fuori.Iniziamo a fare capire che durante le ore di lavoro si lavora. Se vuoi farti i comodi tuoi li fai a casa.Conosco persone che non sottoscrivono un abonamento internet per la casa solo perchè ce l'hanno in ufficio, dimenticando che in ufficio internet viene fornito come strumento di lavoro e non per svago.MauroRe: Si, ok, ma...
Bravo.Facciamo i distinguo che è meglio.Se iniziamo seriamente a distinguere i comportamenti, le capacità e la serietà di ogni singolo dipendente forse certe cose non accadrebbero.Il vero problema è che per fare questo devi coinvolgere i dirigenti...e qui casca l'asino.Come qualcuno ha detto in altro post, così come su Repubblica disse a suo tempo l'articolo di fondo: "Caro sig. Brunetta, non le pare il caso di iniziare dall'alto? Magari farà meno grancassa nei media ma sicuramente avremmo un'amministrazione più efficiente, inutile prendersela con chi non si può difendere e che non decide nulla".E cosa ne direbbero i nostri cari e amati sindacati di iniziare ad accettare la logica della meritocrazia? Magari si incentiva chi veramente vale. Fino ad oggi invece è sempre sopravvissuta la logica del tutto uguale per tutti, così lo sgobbone si ritrovava sempre alla pari con il fannullone oppure ironia della sorte, anche meno pagato nella maggior parte dei casi. Non sto a spiegare quest'ultimo fatto perché sarebbe lunga, ma sappiate che esiste anche questa realtà.yenaplyskynRe: Si, ok, ma...
Se uno non lavora, si licenzia.Se uno lavora bene, si promuove.Punto.Joliet JakeRe: Si, ok, ma...
- Scritto da: Mauro> Iniziamo a fare capire che durante le ore di> lavoro si lavora. Se vuoi farti i comodi tuoi li> fai a> casa.Ma questo non dovrebbe rientrare nelle mansioni dei "capi" o "responsabili" o "dirigenti" o chi per loro?Si parla di gestione delle "risorse umane" ed esistono laute indennità per chi dovrebbe essere proposto a questo. Ma evidentemente non fa il proprio dovere. O no?kakkolaRe: Si, ok, ma...
ovvio che rientra nelle mansioni dei dirignti o responsabili. E' per questo che si adottano determinate soluzioni. Il problema è che spesso pensiamo che tutto ci è dovuto in determinate circostanze. A volte si perde il senso di responsabilità e questo ne è un esempio.MauroSiamo alle solite
Riecco il relativismo della responsabilità: "non è questo il problema".A parte il fatto che fare i blasé di fronte allo scempio dell'efficienza nella PA è - quello sì! - un ricercare facili ribalte, lo spostare continuamente la responsabilità da un aspetto ad un altro, come se ve ne fosse una sola, serve solo a non individuarne nessuna, mantenendo lo status quo. È proprio con ragionamenti come quello di Mantellini che si permette l'anarchia, presupponendo che il "popolo" contenga in sé una sorta di autocontrollo, di controreazione in grado di limitarne gli svarioni in nome del bene comune. XXXXXXX.Non è tessendo sperticate lodi a Facebook che si nasconde sotto il tappeto il monte ore di fanXXXXXsmo, che col portalone è semplicemente cresciuto, non ha certo mutato natura. Così come non è facendo passare Brunetta per una sorta di buffo nano da giardino in cerca del quarto d'ora di notorietà (vecchissima tecnica staliniana: se non puoi battere il tuo nemico sul campo, ridicolizzalo) che si aiuta questo Paese a risalire la china della civiltà. Piuttosto, sfruttando l'autorevolezza e la diffusione di una testata come questa - e contribuendo così al passaparola della verità e non della disinformazione e dello scaricabarile - si deve rendere noto il rapporto che esiste tra social network e vita reale, e come le due cose siano sotto moltissimi punti di vista sovrapponibili (cambia solo il medium). Che se non è "socialmente accettabile" che un impiegato se ne vada a zonzo con gli amici durante l'orario di lavoro, così non lo è se lo fa tramite Facebook. Altrimenti si nega la natura "sociale" dello strumento e bisogna cercarne un'altra.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 11 maggio 2009 09.54-----------------------------------------------------------afiorilloRe: Siamo alle solite
- Scritto da: afiorillo> Riecco il relativismo della responsabilità: "non> è questo il> problema".E invece è proprio questo il problema. Se lavoro in un'azionda con una stuttura gerarchica, il mio responsabile deve essere capace di gestirmi, dandomi lavori adeguarti alle mie capacità e controllando i risultati del mio lavoro. Se non lavoro significa che lui non si cura di quello che faccio; cioè non fa il proprio lavoro. E questo si propaga a salire nella catena di responsabilità.> È proprio con ragionamenti come> quello di Mantellini che si permette l'anarchia,> presupponendo che il "popolo" contenga in sé una> sorta di autocontrollo, di controreazione in> grado di limitarne gli svarioni in nome del bene> comune.La struttura gerarchca delle aziende (pubbliche o private) non mi pare né anarchica né incline ad alcun "autocontrollo". Chi sta sopra gestisce ed è responsabile del avoro di chi sta sotto. In caso di problemi nella gestione del rapporo tra "capo" e "subordinato" il problema scala alle gerarchie più alte.> XXXXXXX.> Non è tessendo sperticate lodi a Facebook che si> nasconde sotto il tappeto il monte ore di> fanXXXXXsmo, che col portalone è semplicemente> cresciuto, non ha certo mutato natura. Così come> non è facendo passare Brunetta per una sorta di> buffo nano da giardino in cerca del quarto d'ora> di notorietà (vecchissima tecnica staliniana: se> non puoi battere il tuo nemico sul campo,> ridicolizzalo) che si aiuta questo Paese a> risalire la china della civiltà. Beh, fin'ora non è che abbi afatto cose utili, tranne fare prove di azzeramento di alcuni di ritti fondamentali dei lavoratori conquistati tra il 1800 e il 1900 come il diritto alla malattia. Diritti che per ora sono negati nel pubblico, m apresto lo saranno per tutti i lavoratori.> Piuttosto,> sfruttando l'autorevolezza e la diffusione di una> testata come questa - e contribuendo così al> passaparola della verità e non della> disinformazione e dello scaricabarile - si deve> rendere noto il rapporto che esiste tra social> network e vita reale, e come le due cose siano> sotto moltissimi punti di vista sovrapponibili> (cambia solo il medium). Che se non è> "socialmente accettabile" che un impiegato se ne> vada a zonzo con gli amici durante l'orario di> lavoro, così non lo è se lo fa tramite Facebook.Sono d'accordo. Ma non è con politiche proibizioniste che si ottiene il risultato. Se un impiegato se neva a zonzo con gli amici durante l'orario di lavoro significa che c'è un responasbile mooooolto "distratto" (usando un eufemismo). Responsabile che nelle proprie mansioni ha nache quella della gestione dei lavoratori assegnati al proprio gruppo.kakkolaRe: Siamo alle solite
- Scritto da: kakkola> - Scritto da: afiorillo> > Riecco il relativismo della responsabilità: "non> > è questo il> > problema".> > E invece è proprio questo il problema. Se lavoro> in un'azionda con una stuttura gerarchica, il mio> responsabile deve essere capace di gestirmi,> dandomi lavori adeguarti alle mie capacità e> controllando i risultati del mio lavoro. Se non> lavoro significa che lui non si cura di quello> che faccio; cioè non fa il proprio lavoro. E> questo si propaga a salire nella catena di> responsabilità.LOL, cioè stai dicendo che se passi le giornate a cazzeggiare invece che a lavorare la colpa non è tua, ma di chi ti deve controllare? (rotfl)Come a dire che se uno commette un omicidio la colpa non è sua, ma delle forze dell'ordine che non lo stavano controllando a sufficienza.Se il responsabile non fa il suo lavoro è da punire a sua volta, ma questo non giustifica certo il subordinato che non fa il suo dovere.logicaMenteRe: Siamo alle solite
- Scritto da: logicaMente> - Scritto da: kakkola> > - Scritto da: afiorillo> > > Riecco il relativismo della responsabilità:> "non> > > è questo il> > > problema".> > > > E invece è proprio questo il problema. Se lavoro> > in un'azionda con una stuttura gerarchica, il> mio> > responsabile deve essere capace di gestirmi,> > dandomi lavori adeguarti alle mie capacità e> > controllando i risultati del mio lavoro. Se non> > lavoro significa che lui non si cura di quello> > che faccio; cioè non fa il proprio lavoro. E> > questo si propaga a salire nella catena di> > responsabilità.> > LOL, cioè stai dicendo che se passi le giornate a> cazzeggiare invece che a lavorare la colpa non è> tua, ma di chi ti deve controllare?> (rotfl)> No, sto dicendo che il mio responsabile deve organizzarmi il lavoro ed essere cosciente di ciò che ho fatto.Se io non lavoro il mio responsabile è in grado di accorgersene immediatamente (se fa il suo dovere) e deve prendere provvedimenti in merito (la normativa vignete lo permette già)Invece si stanno facendo campagne mediatiche su provvedimenti inutili ed i provvedimenti che sarebbero da prendere (come responsabilizzare chi organizza il lavoro) non vengono neanche presi in considerazione....> Se il responsabile non fa il suo lavoro è da> punire a sua volta, ma questo non giustifica> certo il subordinato che non fa il suo> dovere.Non ho detto che il subordinato è giustificato. Ho dettosolo che deve essere punito chi non fa niente e chi lo mette in condizione di non fare niente.Senza andare a cercare inefficaci provvedimenti esoterici calati dall'alto.kakkolaRe: Siamo alle solite
certo certo, se tu cazzeggi è OVVIAMENTE colpa del padrone che non ti da abbastanza lavoro, è ovvio.Aspetta però...se ti danno troppo lavoro e non hai tempo per cazzeggiare allora diventi lo schiavo sottopagato.mah....avete la capacità di dire cose talmente ridicole che non mi sembra vero...pauroso OTRe: Siamo alle solite
- Scritto da: pauroso OT> certo certo, se tu cazzeggi è OVVIAMENTE colpa> del padrone che non ti da abbastanza lavoro, è> ovvio.> Forse parli un'altra lingua? Perché mi metti in bocca frasi che non ho detto? Non ho detto che se uno cazzeggia significa che il padrone non gli da abbastanza lavoro, perché questa è una emerita sciocchezza. Uno può essere oberato di lavoro e stare a cazzeggiare tutto il giorno infischiandosene del lavoro che deve fare. La colpa del "padrone" è quella di non essere capace di sapere cosa fa il proprio dipendente.> Aspetta però...se ti danno troppo lavoro e non> hai tempo per cazzeggiare allora diventi lo> schiavo> sottopagato.> Infatti non è giusto. Ma io non ho parlato di carico di lavoro. Lo hai tirato in ballo tu a sproposito, visto che stavamo parlando di altro...> mah....avete la capacità di dire cose talmente> ridicole che non mi sembra> vero...Certo che se capisci fischi per fiaschi...kakkolaRe: Siamo alle solite
Quindi stai dicendo che se te non lavori non è colpa tua ma di chi non ti controlla a dovere? Troppo facile. Questo vuol dire non prendersi le proprie responsabilità. In qualsiasi lavoro se ne hanno e qualsiasi ruolo si ricopre bisogna fare in modo di rispettare e adempire alle proprie mansioni.MauroRe: Siamo alle solite
- Scritto da: Mauro> Quindi stai dicendo che se te non lavori non è> colpa tua ma di chi non ti controlla a dovere?> No, sto dicendo che la colpa è anche di chi deve gestire la "risorsa umana" che non lavora a dovere. L'aggravante è che nei contesti dove chi gestisce le risorse umane fa il propri o dovere questo non succede.> Troppo facile. Questo vuol dire non prendersi le> proprie responsabilità. In qualsiasi lavoro se ne> hanno e qualsiasi ruolo si ricopre bisogna fare> in modo di rispettare e adempire alle proprie> mansioni.No. Secondo il principio di responsabilità ognuno è responsabile delle proprie azioni. Quindi chi non fa il proprio dovere è in fallo e lo è altrettanto chi per lavoro deve gestire quella risorsa. Anzi, visto il ruolo di responsabilità che deve coprire la responsabilità dei dirigenti è sicuramente maggiore.kakkolaSCHIAVI LAVORATE !!!
Cosa puoi aspettarti da degli SCHIAVI??????????Essere un "dipendente".....lo dice la parola stessa, signigifa non essere "liberi ed indipendenti"!Essere un "dipendente" significa essere uno SCHIAVO!!!E fino a quando la legislazione non cambierà per LIBERARE DAVVERO IL LAVORO......cosa puoi aspettarti da uno SCHIAVO???Lo SchiavistaRe: SCHIAVI LAVORATE !!!
Appunto. Se sei dipendente devi lavora'.Altrimenti apriti na partita IVA, fai della tua vita ciò che vuoi e vedi se riesci a campare navigando su Facebook.Nathaniel HornblowerRe: SCHIAVI LAVORATE !!!
esatto!Ora ti consiglio di andare su un isolotto e:- coltivare la terra (cosí non dipendi dalle multinazionali del cibo)- studiare medicina e visitarti da solo (cosí non dipendi dalla sanitá PUBBLICA, che tanto son dei fannulloni)e via discorrendo...Tutti dipendiamo da tutti... siamo una societá... in una rete di servizi e relazioni economiche che ci "affezionano" a vicenda... ma se per te, essere schiavo diretto dal tuo lavoro e dagli incassi di danaro é libertá tanto meglio per te... ;)MeXRe: SCHIAVI LAVORATE !!!
perché?Perhcé al chirurgo fa comodo sfruttare a suo favore la lungaggine della sanitá pubblica, in questo modo, ti puó offrire il servizio "subito" ma privatamente, incassando molti piú soldi... se poi non fai la ricevuta c'é pure uno sconticino ;)eh si... il privato é sempre meglio :DMeXRe: SCHIAVI LAVORATE !!!
- Scritto da: MeX> perché?> Perhcé al chirurgo fa comodo sfruttare a suo> favore la lungaggine della sanitá pubblica, in> questo modo, ti puó offrire il servizio "subito"> ma privatamente, incassando molti piú soldi... se> poi non fai la ricevuta c'é pure uno sconticino> ;)> > eh si... il privato é sempre meglio :DEsattamente. Vedo che cominci anche tu ad essere meno garantista...Nathaniel HornblowerRe: SCHIAVI LAVORATE !!!
"Essere un "dipendente".....lo dice la parola stessa, signigifa non essere "liberi ed indipendenti"!Essere un "dipendente" significa essere uno SCHIAVO!!!"AAAH... che ragionamento sublime! Che capacità logico/analitiche incredibili! Ma te... ammettilo, dai... sei una luce che rischiara l'oscurità e si erge a Faro nel buio abisso dell'ignoranza di noi tutti, affinché possiamo seguire la retta via...No, dai, dillo, parli seriamente?poipoibanda
Nel mio caso, abbiamo dovuto chiudere l'acXXXXX a Facebook in quanto saturava la banda Internet. Quotidianamente, 40-60% del traffico finiva verso o veniva da server di Facebook.Se qualcuno vuole perdere tempo in ufficio, può farlo benissimo anche senza FB .FB è un fenomeno passeggero,e l'amministrazione farebbe meglio a preoccuparsi di altre cose!Vanjkosnon prendiamoci in giro
nei posti di lavoro c'è un abuso evidente di facebook, ed è inaccettabile e puerile dire "se non mi fai andare su facebook gioco a tetris". al lavoro si lavora, sei pagato per lavorare, un conto è una pausa di 5-10 minuti ogni tanto, ma c'è gente che ci sta praticamente tutto il giorno.ZombyWoofRe: non prendiamoci in giro
- Scritto da: ZombyWoof> ...al> lavoro si lavora, sei pagato per lavorare, un> conto è una pausa di 5-10 minuti ogni tanto, ma> c'è gente che ci sta praticamente tutto il> giorno.D'accordo. Pero' il problema non si risolve bloccando l'acXXXXX alla rete:- chi dirige dovrebbe prendersi la responsabilita' (anche xche' e' pagato per quello) di "mettere i dipendenti in condizioni di lavorare", cioe' "di dargli del lavoro da fare". Se il mio capo si fa i c@##i suoi, e non da' niente da fare ai dipendenti, si merita solo dipendenti che cazzeggiano.- sempre chi dirige dovrebbe essere in grado di valutare il rendimento dei sottoposti, ed adattare il lavoro. Se do un lavoro da consegnare entro 10 gg, e me lo consegnano in tempo, non mi interessa come lo hanno portato a termine. Se pero' scopro che il 90% del tempo hanno cazzeggiato, sara' mia responsabilita' ridurre i tempi di consegna, xche' questo significa che ho sovrastimato i tempi di realizzazione.Bye by SixaM 8-]sixamad ogni modo...
si vede che il problema non é FB... guarda in quanti stiamo a cazzeggiare su PI! :DMeXRe: ad ogni modo...
Creeremo il gruppo su FB "...ed anche oggi, scrivendo e quotando su P.I. non ho combinato un c@##o..."Bye by SixcaM 8-]sixamRe: ad ogni modo...
ghghg sarebbe una bella idea :DMeXViva Brunetta! Abbasso i fannulloni
L'uso improprio e personale degli strumenti di lavoro dovrebbe portare ad un richiamo, una censura e poi al licenziamento.Oltre giustamente a filtrare alla fonte ciò che di sicuro non serve per fini di servizio pubblico come chattare con gli amici.Io ioRe: Viva Brunetta! Abbasso i fannulloni
- Scritto da: Io io> L'uso improprio e personale degli strumenti di> lavoro dovrebbe portare ad un richiamo, una> censura e poi al> licenziamento.> > Oltre giustamente a filtrare alla fonte ciò che> di sicuro non serve per fini di servizio pubblico> come chattare con gli> amici.O scrivere messaggi nei forum di PI.kakkolaLOL
I commenti di oggi sono veramente spassosi :D(si sto ca**eggiando anch'io ora...) (rotfl)Stein Frankenammortizzatore sociale
Facile dire "licenziamo chi non fa abbastanza" nella PA.Ma non bisogna dimenticare che il pubblico impiego ha anche una funzione di ammortizzatore sociale, dando un lavoro anche a chi non raggiunge l'efficenza media.Che si fa? Si licenziano tutti alla prima verifica? Si stila una lista delle eccezioni? E chi la stila e come decide chi e' dentro e chi e' fuori? Le conoscete bene le vicende dei falsi invalidi...Vogliamo ridurre il numero degli impiegati pubblici? Se quelli delle categorie protette non si possono liceziare, finisce che il loro peso percentuale cresce man mano e indovinate che fine fa l'efficienza dell'Ufficio?Una soluzione potrebbe essere l'obbligo per i privati di assumersi la loro quota di appartenenti alle cat. protette... Sempre che non ci sia gia' (ma allora aumentiamogliela).Premiare chi lavora meglio o di piu'? E come si determinano? Con qualche metrica? Non fatemi ridere: la valutazione basata su metriche e' sempre stata un fallimento: i lavoratori si concentrano sulla metrica lasciando andare a peripatetiche tutto il resto e a lungo andare la situazione peggiora per poi precipitare.Auguri.CYAz f kRe: ammortizzatore sociale
- Scritto da: z f k> Facile dire "licenziamo chi non fa abbastanza"> nella> PA.> > Ma non bisogna dimenticare che il pubblico> impiego ha anche una funzione di ammortizzatore> sociale, dando un lavoro anche a chi non> raggiunge l'efficenza> media.Vero. E giusto.> > Che si fa? Si licenziano tutti alla prima> verifica? Si stila una lista delle eccezioni? E> chi la stila e come decide chi e' dentro e chi e'> fuori? Le conoscete bene le vicende dei falsi> invalidi...Si potrebbe ad esempio fare una stima (una "media") del numero di pratiche per ufficio in tutto il paese per poter confrontare la "produttività" - qualcosa del genere viene già fatto per confrontare i tribunali - e poi, ad esempio, dare un premio di produttività ai dirigenti degli uffici virtuosi e licenziare quelli che non lo sono. Il dirigente licenziato dovrebbe essere sostituito da uno "promosso" nell'ufficio stesso; ogni anno si replica. Scommettiamo che qualcosa si muoverebbe?> Vogliamo ridurre il numero degli impiegati> pubblici?Vogliamo (vorremmo) che lavorassero.> Una soluzione potrebbe essere l'obbligo per i> privati di assumersi la loro quota di> appartenenti alle cat. protette... Sempre che non> ci sia gia' (ma allora> aumentiamogliela).C'è già, per le aziende di certe dimensioni che possono assorbirli in mansioni adeguate senza risentirne. Potrebbe essere una buona idea prevedere ulteriori sgravi fiscali per chi ne assume in sovrannumero, in modo da incentivarne l'ingresso nel privato.> Premiare chi lavora meglio o di piu'? E come si> determinano? Con qualche metrica? Non fatemi> ridere: la valutazione basata su metriche e'> sempre stata un fallimento: i lavoratori si> concentrano sulla metrica lasciando andare a> peripatetiche tutto il resto e a lungo andare la> situazione peggiora per poi> precipitare.Meglio fare come adesso quindi? O hai qualche suggerimento? A me pare che la situazione sia già peggiorata e già precipitata da tempo.logicaMenteRe: ammortizzatore sociale
- Scritto da: z f k> Facile dire "licenziamo chi non fa abbastanza"> nella> PA.> > Ma non bisogna dimenticare che il pubblico> impiego ha anche una funzione di ammortizzatore> sociale, dando un lavoro anche a chi non> raggiunge l'efficenza> media.> Guarda che per accedere al pubblico impiego occorre aver superato un concorso. Solitamente sono concorsi estenuanti con migliaia di candidati, dove alla fine arrivano in pochi. Anche chi è raccomandato deve comunque avere un buon livello di prepatazione, altrimenti viene cassato alle prime prove.ginoRe: ammortizzatore sociale
- Scritto da: gino> Anche chi è raccomandato deve comunque avere un> buon livello di prepatazione, altrimenti viene> cassato alle prime> prove.Buongiorno ingenuitá. I raccomandati consegnano in bianco, il test viene opportunamente compilato dopo.Mr.GodRe: ammortizzatore sociale
- Scritto da: Mr.God> - Scritto da: gino> > Anche chi è raccomandato deve comunque avere un> > buon livello di prepatazione, altrimenti viene> > cassato alle prime> > prove.> > Buongiorno ingenuitá. I raccomandati consegnano> in bianco, il test viene opportunamente compilato> dopo.Sicuramente capitano anche queste cose ma la mia esperienza personale è che senza alcuna raccomandazione ho vinto 4 concorsi e mi sono piazzato in graduatoria in altrettanti...kakkolaRe: ammortizzatore sociale
ma infatti la soluzione non c'é.Questa é l'Italia, sono gli Italiani e la societá italiana.Vincono i furbi, gli affabulatori, i venditori di fumo... io ho realizzato questo é ho cambiato paese, lo so é un po'drastico, ma lottare una vita per dare alla popó il sapor del cioccolato non é gratificante!PS: per farci le vacanze resta il mio paese preferito! ;)MeXRe: ammortizzatore sociale
Ti hanno risposto in pochi perché hai scritto benissimo.Ti faccio solo una domanda e sono molto curioso di leggere la risposta che sicuramente sarà interessante.A quelli che devono sopperire alle carenze delle persone più sfortunate, che giustamente hanno il diritto di essere tutelate ed avere un lavoro, ai primi che riconoscimento diamo?Se gli individui problematici fanno quello che possono, a volte danno il 100% delle loro capacità ma il risultato è scarso, chi rimane si sobbarca il loro lavoro ed il proprio.Credo tu sappia che nelle pubbliche amministrazioni si ragiona a numeri, pertanto 100 dipendenti = 100 pratiche al giorno.Ma se dai 100 togliamo il 20% di persone "mutuate" per così dire e senza offesa alcunapoi togliamo il 25% di fannullonipoi togliamo il 10% di malati o in ferie o in recupero...ti renderai conto che i circa 50 che rimangono lavorano per 100.E non è una stupidata, è quasi una realtà se consideri che il blocco del turnover è in opera da oltre 20 anni.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 11 maggio 2009 12.36-----------------------------------------------------------yenaplyskynIo sono d'accordo
Bisogna bloccare facebook, è il male.Gabbriellla Carrrluccc cciRe: Io sono d'accordo
anche tutto internet, via.e grandi megaschermi tv nei luoghi di lavoro:nani e ballerine!!!!stefanoEsistono i proxy e i buoni sistemisti
La pubblica amministrazione (come del resto la maggior parte delle aziende) ha bisogno di buoni sistemisti e di un PROXY ben configurato.C'è modo di limitare l'uso di FaceBook e di altri siti per un quantitativo di tempo limitato giornaliero appunto utilizzando un buon PROXY. Non capisco tutto questo piagnisteo.Se l'italiano medio fa il furbo "rubando" tempo prezioso al lavoro, c'è modo di "educarlo" senza imporgli la punizione di togliere la macchinetta del caffé, chiudere definitivamente la saletta fumatori, impedire completamente l'acXXXXX a Facebook, ...Per me che faccio il sysAdmin questo è un "non problema".marvinRe: Esistono i proxy e i buoni sistemisti
- Scritto da: marvin> La pubblica amministrazione (come del resto la> maggior parte delle aziende) ha bisogno di buoni> sistemisti e di un PROXY ben> configurato.> > C'è modo di limitare l'uso di FaceBook e di altri> siti per un quantitativo di tempo limitato> giornaliero appunto utilizzando un buon PROXY.> Non capisco tutto questo> piagnisteo.> > Se l'italiano medio fa il furbo "rubando" tempo> prezioso al lavoro, c'è modo di "educarlo" senza> imporgli la punizione di togliere la macchinetta> del caffé, chiudere definitivamente la saletta> fumatori, impedire completamente l'acXXXXX a> Facebook,> ...> > Per me che faccio il sysAdmin questo è un "non> problema".Il problema non è tecnico, ma "politico".Già otto anni fa usando Squid con Calamaris per le statistiche e squidguard per definire ACL utilizzate per filtrare e limitare la banda, mi trovai davanti ad un numero smodato di accessi al sito del Grande Fratello. La prima cosa che feci fu quella di bloccare il sito. Poi però mi chiesi in base a quale criterio e in base a quale diritto divino fossi autorizzato a bloccare un qualunque sito per un utente? Allora feci scalare il problema ai piani alti che iniziarono a ipotizzare blocchi su blocchi, ACL e similari. Fu creata una commissione ad hoc che dopo due mesi di lavoro stabilì che era troppo dispendioso mantenere ACL e che una politica troppo restrittiva avrebbe avuto ricadute molto negative sul lavoro corrente, perché Internet era uno strumento indispensabile.kakkolaRe: Esistono i proxy e i buoni sistemisti
> > > Il problema non è tecnico, ma "politico".> Già otto anni fa usando Squid con Calamaris per> le statistiche e squidguard per definire ACL> utilizzate per filtrare e limitare la banda, mi> trovai davanti ad un numero smodato di accessi al> sito del Grande Fratello. La prima cosa che feci> fu quella di bloccare il sito. Poi però mi chiesi> in base a quale criterio e in base a quale> diritto divino fossi autorizzato a bloccare un> qualunque sito per un utente? Te lo dico io: tu come sysadmin hai il dovere di far funzionare al meglio l'infrastruttura informatica, tu puoi anche fregartene del fatto che l'utente A guarda il sito del Grande Fratello, però appena l'utente B deve fare una teleconferenza con un cliente remoto, o una teleassistenza, o un corso on-line ecc ecc e si trova la rete lenta... allora a quel punto entri in gioco tu.Quello che non bisogna fare è giudicare credo, ma mettere filtri per migliorare uno strumento di lavoro è comunque lodevole, senza voler fare i censori, semplicemente per limitare l'abuso dello strumento.>Allora feci scalare> il problema ai piani alti che iniziarono a> ipotizzare blocchi su blocchi, ACL e similari. Fu> creata una commissione ad hoc che dopo due mesi> di lavoro stabilì che era troppo dispendioso> mantenere ACL e che una politica troppo> restrittiva avrebbe avuto ricadute molto negative> sul lavoro corrente, perché Internet era uno> strumento> indispensabile.E' vero se vuoi bloccare TUTTO quello che è extra lavorativo. Se però vuoi bloccare la gran parte delle XXXXXte (inteso come siti rischiosi per la sicurezza informatica) più qualche sito particolarmente trafficato, si tratta allora di poche ore di configurazione e un monitoraggio settimanale o mensile di qualche decina di minuti.LemonRe: Esistono i proxy e i buoni sistemisti
> > E' vero se vuoi bloccare TUTTO quello che è extra> lavorativo. Se però vuoi bloccare la gran parte> delle XXXXXte (inteso come siti rischiosi per la> sicurezza informatica) più qualche sito> particolarmente trafficato, si tratta allora di> poche ore di configurazione e un monitoraggio> settimanale o mensile di qualche decina di> minuti.Si, ma ribadisco che la scelta su cosa bloccare è una scelta politica che deve essere presa dalla dirigenza. Altrimenti tu come sysadmin potresti decidere di bloccare repubblica.it solo perché tu leggi PI e non Repubblica, tralasciando il fatto che per qualche altro ufficio (ufficio stampa e comunicazione per esempio) i quotidiani di informazione sono uno strumento essenziale per il lavoro.Fare il "Master" della situazione non rientra nei compiti di un sysadmin. Ognuno abbia l'umiltà di rimanere nei confini del proprio ruolo.SalutikakkolaRe: Esistono i proxy e i buoni sistemisti
tradotto: quelli della commissione guardavono il grande fratello...Scherzi a parte. Sono pienamente d'accordo con te che non è lavoro da SysAdmin quello di censurare internet, ma 2 mesi di commissione? mi paiono un po troppi. Probabilemtne ora sarebbe diverso ci sono sturmenti molto semplici e immediate con costi veramente contenuti per limitare e monitorare il traffico. Credo sia possibilissimo raggiungere un buon compromesso che soddisfi (un po) tutti.invasoreRe: Esistono i proxy e i buoni sistemisti
anche io sono un sysadmin e ti assicuro che i miei dipendenti fanno un uso di facebook letteralemnte INDEGNO. Tu sei fortunato che evidentemente hai dei dipendenti responsabili, io no (non tutti almeno) quindi entro breve limiteremo l'accessibilità a facebook alla pausa pranzo... P.S.Nell'articolo si fa cenno al fatto che un servizio bloccato non può essere utilizzato a favore dell'azienda. Per quella che è la mia esperienza questa evenienza con facebook non esiste.invasoregiustissimo
Non è una questione di pubblico o privato. Facebook va eliminato da tutti i posti di lavoro. Conosco un sacco di gente che ne fa uso e quasi tutti lo usano sul posto di lavoro per cazzeggiare invece che lavorare. Le aziende accorte lo hanno già eliminato, quelle ancora più accorte lo concedono durante la pausa pranzo.invasoreNemmeno internet
Ma per quale motivo i dipendenti pubblici hanno acXXXXX a internet?Ovvio che devi togliergli Facebook, gazzetta & company, se non sanno regolamentarsi e perdono più di 3 minuti giornalieri del proprio lavoro in fandonie, invece di assolvere i propri compiti.5 minuti d'email - mezzo di comunicazione che può essere paragonato al telefonino a mio avviso ormai al gioro d'oggi - due volte al giorno, e basta.Via internet totalmente se non sanno autoregolamentarsi e non hanno un po' di pudore.MaurizioRe: Nemmeno internet
E' evidente che non sai di cosa stai parlando.Sono un pubblico dipendente ed uso internet.Se non lo avessi perderei un sacco di tempo a cercare numeri di telefono, non risprmierei un sacco di soldi dell'amministrazione (quindi anche tuoi) perchè dovrei mandare fax invece di files, dovrei aspettare che i files di cui ho bisogno mi vengano portati a mano in ufficio, non potrei cercare l'esito delle raccomandate che spedisco, i miei superiori (quelli che decidono di bloccare internet) non potrebbero lavorare da casa e mandarmi il lavoro in ufficio, dovrei chiedere ore di permesso per fare cose che online faccio in 5 minuti (è vero sono cose personali, me all'aministrazione conviene che io faccia queste cose seduto alla mia scrivania, magari nella pausa caffè, piuttosto che prendendo dei permessi...).Quindi stai dicendo delle fesserie, come tutti coloro che criticano i dipendenti pubblici senza essere a conoscenza di quello che succede negli uffici (per riassumere in una battuta siamo mandati alla guerra con le armi giocattolo, però da noi si pretende la vittoria...).PS: detto questo devo anche dire che sono d'accordo a togliere l'acXXXXX a Facebook, almeno io ho salutato questa decisione presa nel mio ufficio come una cosa positiva.Gipipposi è pagati per lavorare
penso che la formazione personale (gazzetta.it) e il divertimento debba collocarsi nel tempo privato. Si è al lavoro per lavorare, bisogna produrre, dare servizi, si ricopre un ruolo in quanto formati ed informati per svolgere quel lavoro. Il datore di lavoro deve orientare a questo proposito la struttura e i dipendenti.Thomas StoccoTanto fumo e niente arrosto
Mi ci è voluto un pò ma sono riuscito a leggere le varie risposte comprese quelle nate dal mio commento e credo che chi mi ha risposto o citato non ha compreso a cosa alludevo.Il problema non è bloccare fb o yt che giustamente un amministratore di rete blocca come bloccherebbe siti simili se ciò garantisce un migliore funzionamento complessivo della rete, questo anche nel caso del mio tanto amato flusso audio in streaming, e lo accetto cmq.In Corea, il controllo su internet è terrificante, e pensate che tutto è incominciato con il blocco di alcuni siti di social networking negli uffici statali (mi ricorda qualcosa...)ufficialmente per un incremento di produttività in realtà perchè gli uffici governativi erano i più semplici, in ordine, da gestire per il blocco della libera informazione, in particolare visto e considerato che i governativi non devono e non possono essere in qualche modo influenzati da idee inadeguate a quelle dei capi di governo.Per questo parlavo di pericoloso precedente.Ripeto e ribadisco che non vedo in essi uno strumento utile al lavoro quindi trovo giustificato una sua limitazione o eventualmente in casi d'uso particolarmente eccessivo il suo blocco.Per legge i video terminalisti devono prendere una pausa ogni 2 ore di circa 15 minuti io rientro nella categoria dei video terminalisti e la mia pausa anche se non dovrei me la consumo in questo modo, dividendola in alt+tab di un minuto circa per leggere qua e la news ed info.Come mi gestireste? Io uso coscientemente lo strumento internet e tutto quello che mi può garantire la possibilità di lavorare velocemente e meglio, anche perchè se finisco un task prima ho più tempo per rilassarmi online in attesa del task successivo.Nel blocco sconsiderato dell'acXXXXX ad internet ci vedo solo una perdita per la persona e l'azienda, questo perchè purtroppo a porre questi blocchi esagerati nella maggior parte dei casi non sono i sistemisti ma bensì i dirigenti o i loro lacchè, chiaramente troppo poco scaltri per comprendere a pieno questo strumento e le sue potenzialità.Come già detto un lavoratore più cosciente dello strumento sarebbe meno problematico dell'utente che l'unica cosa che sa farvici e chiacchierare in facebook.Parlando di brunetta e dei suoi fantastici lavori per migliorare la pa e la sua produttività magari sarebbe meglio che tutti quelli che li hanno additati quali fanfaroni fanXXXXXsti lettori di gazzette si informassero meglio.I fanXXXXXsti esistono ovunque, sia nel privato che nel pubblico.Gli statali non si occupano solo di fare pratiche, vi è chi scrive software, chi disegna mappe, chi protocolla fax dalla mattina alla sera, chi risponde al telefono chi testa la qualità dei prodotti interni ed esterni.Per esperienza diretta posso assicurarvi che un azienda esterna di privati quale HP può creare tanti problemi e ritardi quanti vantaggi in una PA eppure è privata... (perchè?)Quindi proporre una valutazione della produttività che vada al di fuori dell'attuale sistema di valutazione eseguita dai singoli dirigenti è altamente impraticabile per il semplice motivo che il lavoro e i compiti delle varie direzioni sono troppo eterogenei.Gli statali non sono una categoria protetta, hanno solo quello che tutti dovrebbero avere, le ferie e le malattie pagate (e non totalmente pagate ma solo una parte).Se il lavoro precario ha preso tanto piede è solo perchè qualcuno ha trovato la formula alchemica che da un posto di lavoro ne conta 4 perchè in un anno vi hanno lavorato per 3 mesi 4 persone, e a fine anno ci racconta che come promesso, ha quadruplicato i posti di lavoro...Gente svegliatevi, è vero che c'è gente che non lavora nella PA come ovunque. Quante volte in banca per un cavolo di versamento nonostante lo sportello prioritario per aziende ho dovuto attendere anche ore che si svegliasse un commesso intento a chiacchierare con un collega? decine... e mica sono statali quelli.E' altrettanto vero che ci sono statali che lavorano e si fanno il mazzuolo e che mi crediate o meno sono la maggior parte, per uno che va a fare la spesa durante l'orario di lavoro ce ne sono 100 che si fermano solo 15 minuti per il caffè... ma di loro non parla nessuno perchè non fa notizia.Qualche tempo fa ho fatto la conta durante un servizio del telegiornale sui fannulloni ne ho contati 11 solo nella regione dove vivo io ci sono 3mila statali facciamo due conti? Anche se OT vorrei far presente a chi ha detto che l'intervento di brunetta sulle malattie ha ridotto del 40% le assenze che il 40% era calcolato rispetto al totale dell'anno precedente, senza considerare che l'influenza invernale non era ancora arrivata e l'anno non era finito... praticamente un rapporto senza senso... 12 mesi di assenze contro 4 o 5 mesi e senza i mesi di fuoco...bello.Senza dimenticare comunque che tale provvedimento, spettacolare per chi nn sa come stanno le cose, della PA tocca solo gli "schiavi" come qualcuno li ha chiamati, dalle dirigenze alle classi politiche invece non è valido, se non mi credete verificate.Guardatevi intorno, cercando di filtrare quello che vi dicono usando il cervello, quando al telegiornale vi parlano della tettona del gf chiedetevi perchè non vi dicono nulla del perchè (del vero perchè) al magistrato antimafia di palermo è stato tolto l'incarico...Questo tam tam mediatico su facebook è solo il solito fumo negli occhi per noi fessi italiani.Tanto rumore, nessuna soluzione.p.s. I fortunati della PA che non hanno dirigenza ma hanno l'ufficio dopo 20 anni di servizio possono contare calcolando premi ed indennizzi 1500 euro al mese (DOPO 20 anni).Pandadisossatopandadisoss ato _Re: Tanto fumo e niente arrosto
Caro panda, permettimi qualche appunto qua e la.- Scritto da: pandadisoss ato _> In Corea, il controllo su internet è> terrificante, e pensate che tutto è incominciato> con il blocco di alcuni siti di social networking> negli uffici statali (mi ricorda> qualcosa...)ufficialmente per un incremento di> produttività [cut]> Per questo parlavo di pericoloso precedente.Non mi risulta. Nella Corea del Nord (immagino ti riferissi a quella) internet per la massa non c'è mai stata, la grandissima maggioranza della popolazione non dispone nemmeno dell'energia elettrica ad uso privato... tra l'altro i pochissimi accessi ad internet si trovano proprio e solo negli uffici statalihttp://www.ibls.com/internet_law_news_portal_view.aspx?s=latestnews&id=1900Sono contrario alla censura, quando cioè come in Nord Corea si impedisce lo scambio di idee. Il blocco di FB nella PA non mi sembra paragonabile.> Ripeto e ribadisco che non vedo in essi uno> strumento utile al lavoro quindi trovo> giustificato una sua limitazione o eventualmente> in casi d'uso particolarmente eccessivo il suo> blocco.Concordo. Si tratta di una questione di misura> Per legge i video terminalisti devono prendere> una pausa ogni 2 ore di circa 15 minuti io> rientro nella categoria dei video terminalisti e> la mia pausa anche se non dovrei me la consumo in> questo modo, dividendola in alt+tab di un minuto> circa per leggere qua e la news ed> info.> Come mi gestireste? (newbie) metterei una policy che ti abbuia lo schermo per 15 minuti ogni due ore. Non per impedirti di navigare su FB. Per evitare che tra qualche anno un abbassamento della vista possa essere attribuito a cause di servizio e pagato lautamente...[cut]> I fanXXXXXsti esistono ovunque, sia nel privato> che nel> pubblico.Vero. Statisticamente posso pensare che siano anche nella stessa proporzione rispetto agli occupati. Quanti vengono licenziati nel privato per questo? Quanti nel pubblico? Tutta qua la differenza.> Per esperienza diretta posso assicurarvi che un> azienda esterna di privati quale HP può creare> tanti problemi e ritardi quanti vantaggi in una> PA eppure è privata...> (perchè?)Il problema non è il perchè? La dirigenza HP deve rendere conto ai suoi azionisti, altrimenti viene messa alla porta come già tante volte è sucXXXXX. Nel pubblico invece...> Gli statali non sono una categoria protetta,> hanno solo quello che tutti dovrebbero avere, le> ferie e le malattie pagate (e non totalmente> pagate ma solo una> parte).Con "tutti" includi anche naturalmente i professionisti e le partite iva che ad oggi non hanno questi benefici, vero?> Anche se OT vorrei far presente a chi ha detto> che l'intervento di brunetta sulle malattie ha> ridotto del 40% le assenze che il 40% era> calcolato rispetto al totale dell'anno> precedente, senza considerare che l'influenza> invernale non era ancora arrivata e l'anno non> era finito... praticamente un rapporto senza> senso... 12 mesi di assenze contro 4 o 5 mesi e> senza i mesi di> fuoco...bello.Ecco un confronto parziale limitato al Comune di Milano, preso da un giornale che di certo non è tenero con il governo:http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/24/effetto-brunetta-crolla-assenteismo.htmlI confronti, mese per mese, dicono l'opposto di quanto hai sostenuto.[cut] > p.s. I fortunati della PA che non hanno dirigenza> ma hanno l'ufficio dopo 20 anni di servizio> possono contare calcolando premi ed indennizzi> 1500 euro al mese (DOPO 20> anni).Già, però chissa perchè ogni volta che c'è un concorso per un posticino pubblico (tanto lavoro, stipendio da fame) ci sono decine di migliaia di aspiranti.edit: corretto un link sbagliato.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 11 maggio 2009 15.50-----------------------------------------------------------