Grooveshark.com aveva tentato di imporsi sul mercato dello streaming musicale con un modello di business con propositi legali ma fondato su basi illegali: l’industria del copyright l’ha costretto alla resa . All’indomani della chiusura era affiorato in Rete Grooveshrak.io , un sito che ne rivendicava l’eredità riciclando sfacciatamente struttura e contenuti di un altro sito dedicato alla ricerca di contenuti in streaming, osteggiato dai detentori dei diritti, MP3Juices. È bastato il marchio di Grooveshark a catturare le attenzioni delle etichette.
Il sito che si è presentato al mondo come sedicente reincarnazione di Grooveshark è stato colpito da una nuova azione legale avviata delle major: poiché nelle condizioni dell’accordo siglato con gli amministratori dell’originario Grooveshark era previsto che il trademark e tutta la proprietà intellettuale legata al sito fossero inutilizzabili, l’industria della musica si è tempestivamente rivolta a un tribunale di New York per denunciare, oltre che la violazione del copyright perpetrata dal sito e dai suoi operatori, l’uso illegale del marchio e l’impiego di un dominio che non sarebbe più dovuto comparire in Rete.
La giustizia statunitense ha reagito con altrettanta rapidità: considerato “l’immediato e irreparabile danno che risulterebbe dal proseguire delle violazioni” un’ingiunzione ha raggiunto il registrar Namecheap, che ha proceduto a rendere il dominio inaccessibile.
L’amministratore di Grooveshark.io ostenta sicurezza e non mostra di volersi arrendere: il clone di MP3Juices pubblicizzato sotto il marchio di Grooveshark è ricomparso presso grooveshark.vc .
Si tratta però di una fugace riapparizione: anche questo dominio è stato tagliato fuori dalla rete.
Gaia Bottà
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Quindii anche Arduino
sarà inzeppato di backdoor, altrimenti non potrà vendere. Peccato un altro bel progetto finito nella merd*. Anche Arduino ora è da boicottare.prova123Re: Quindii anche Arduino
Oggi il bot genera commenti è un po' fiacco...cicciRe: Quindii anche Arduino
Trollata scarsa.Non sai di cosa stai parlando... che backdoor vuoi mettere in un micro 8bit riprogrammabile che non ha capacità computazionali rilevanti? Con la shield lo puoi connettere ad internet ma visto le capacità di calcolo non puoi criptare nulla neanche volendo (a meno che tu non ritenga il cifrario di Cesare ancora un buon sistema di criptazione)... riprovaci...fabpolliOpen e made in Itay
Riassumiamo, il Banzi ha una idea geniale che chiama Arduino ed è made in Italy ed Open (Ivrea, le ceneri di Olivetti, etc.). Le schede Arduino hanno sucXXXXX (forse anche per il made in Italy e l'Open?). Poi stringe alleanze con Intel, Microsoft, Samsung, i paladini dell'Open insomma. Poi la svolta: spostiamo la produzione in USA e ti saluto anche made in italy. Boh. Staremo a vedere.YeahFesserie
Arduino non è di banza ma è il frutto del lavoro di molte persone, specialmente di molte persone non coinvolte nel core del progetto.Hanno semplicemente litigato per via del marchio (che non era solo di Banzi) e per via delle scelte strategiche future. In parte sono daccordo: avere una mentalità ristretta per certe operazioni è un modo per autocastrarsi già dall'inizio. Certo che mi rammarica vedere un'altra punta di diamante che se ne va perchè in Italia non vi è una politica di incentivi verso le aziende innovative.Ricordiamoci che è un prodotto Open e che bisogna rendere graie a tutte le persone che ci hanno lavoratoMattyRe: Fesserie
Sono d'accordo con te Matty. E' il frutto del lavoro di tanti che non fanno parte di quelli che controllano il core del progetto. Ma fino ad ora hanno prodotto ed esportato in tutto il mondo senza particolari problemi, mi pare, anche dai video da tutto il mondo su youtube e dalla diffusione delle schede. Ma non è che il vero succo della diatriba sia proprio questo? Qualcuno voleva continuare a produrre in Italia e qualcun'altro no?YeahRe: Fesserie
- Scritto da: Yeah> Ma non è che il vero> succo della diatriba sia proprio questo? Qualcuno> voleva continuare a produrre in Italia e> qualcun'altro> no?Di grazia, quale sarebbe la componentistica di Arduino prodotta in Italia ?Quasi EspertoneRe: Fesserie
Le schede riportano il marchio Made in Italy, almeno quelle che ho io.Yeahprogetto open per un mercato closed
certo che gli ammericani sono dei bei mafiosettise vuoi vendere da loro devi produrre da loro ... il vantaggio di avere migliaia di testate nucleari puntate contro il resto del mondoNome eRe: progetto open per un mercato closed
Che XXXXXXXta. Perchè era illagale negli USA prima? Ma dai...Adam KadmonRe: progetto open per un mercato closed
non credo illegale, però avranno reso cmq l'importazione non conveniente per chi vende dall'europa immaginoaltrimentri perchè avrebbero dovuto fare un accordo così poco vantaggioso ?Nome eRe: progetto open per un mercato closed
L'accordo è stato fatto perchè Adafruit è una delle migliori realtà in quel mercato. Poi come hanno detto le varie nuove schede verranno prodotte in varie nazioni. Se vai a vedere il prezzo questo comunque è lo stesso: 20 in Italia e 24$ in USA. I problemi non sono i costi di produzione ma altro...MattyIntervista a Banzi da eletronicaIN
La produzione non è solo negli USA ma sarà dislocata in vari aree del mondo, compreso l'Italia. Il nome Arduino rimane in USA mentre per il resto si chiamerà Genuino, in attesa che i tribunali facciano la loro parte.Guardate questa intervista a Banzi da parte di ElettronicaIN alla Maker Faire https://www.youtube.com/watch?v=wdzL-toqa4IMassimilian oRe: Intervista a Banzi da eletronicaIN
link www.youtube.com/watch?v=wdzL-toqa4IMassimilian oRe: Intervista a Banzi da eletronicaIN
Come al solito Maruccia non ha capito ciò che ha letto...MattyRe: Intervista a Banzi da eletronicaIN
- Scritto da: Massimilian o> Guardate questa intervista a Banzi da parte di> ElettronicaIN alla Maker FaireOooooooMa allora i giornalisti che vanno a fare le domande esistono !!!!MarioAuguri
E speriamo che gli americani non si rendano conto di quanto vale Arduino come prodotto e soprattutto non vengano mai a sapere che ad un prezzo inferiore si possono comprare un Raspberry PI B+ con tanto di rete, audio, video e sistema operativo.Quasi EspertoneRe: Auguri
- Scritto da: Quasi Espertone> soprattutto non vengano mai a sapere che ad un> prezzo inferiore si possono comprare un Raspberry> PI B+ con tanto di rete, audio, video e sistema operativo.Raspberry PI B+ è più costoso di Arduino (uno) e non ha le stesse fnzionalità. Perché li associate smpre?ZackRe: Auguri
- Scritto da: Zack> - Scritto da: Quasi Espertone> > soprattutto non vengano mai a sapere che ad> un> > prezzo inferiore si possono comprare un> Raspberry> > PI B+ con tanto di rete, audio, video e> sistema> operativo.> Raspberry PI B+ è più costoso di Arduino (uno) e> non ha le stesse fnzionalità. Perché li associate> smpre?sara' un avido lettore di Donna Moderna... arduino e il raspa non sono neanche lontanamente parenti...bubbaRe: Auguri
Anche perché sono 2 cose differenti per fare cose differenti: uno è un microcomputer, l'altro è un microcontrollore...Adam KadmonRe: Auguri
- Scritto da: Zack> - Scritto da: Quasi Espertone> > soprattutto non vengano mai a sapere che ad> un> > prezzo inferiore si possono comprare un> Raspberry> > PI B+ con tanto di rete, audio, video e> sistema> operativo.> Raspberry PI B+ è più costoso di Arduino (uno) e> non ha le stesse fnzionalità. Perché li associate> smpre?Scritto da: ZackNon parlo della soluzione specifica, parlo della differenza di prezzo paragonandolo ad un dispositivo noto.Se allo stesso prezzo ti danno da una parte un micro su una basettina e dall'altro un Arm con sistema operativo, rete, usb (vere), flash e 512 mega di ram, vuol dire che o i secondi sono matti o i primi sono fuori mercato.Un micro è un affarino che dovrebbe stare in una radio sveglia o in un apricancello e visto che di fatto non ha hardware esterno, se devi usarlo ti conviene cablarlo direttamente. L'ATMEGA di arduino costa circa 2 Euro al dettaglio.Se invece (e solo se) ti serve più potenza di calcolo di solito si usa un core industriale, lo fa per esempio anche Raspberry e si chiama Compute Module e costa 30E perché segue standard diversi, ma è solo un esempio.Situarsi nella fascia di prezzo di un core con una basettina con un micro che costa 2E è perfetto in Italia, quando poi ci sono trasmissioni come Report che ti sostengono, spacciandolo per un computer universale di fabbricazione italiana (tranne che per i componenti e forse la basetta) , ma sul mercato internazionale ... auguri appunto.Quasi EspertoneRe: Auguri
- Scritto da: Quasi Espertone> - Scritto da: Zack> > - Scritto da: Quasi Espertone> > > soprattutto non vengano mai a sapere che ad> > un> > > prezzo inferiore si possono comprare un> > Raspberry> > > PI B+ con tanto di rete, audio, video e> > sistema> > operativo.> > Raspberry PI B+ è più costoso di Arduino (uno) e> > non ha le stesse fnzionalità. Perché li> associate> > smpre?> > Scritto da: Zack> > Non parlo della soluzione specifica, parlo della> differenza di prezzo paragonandolo ad un> dispositivo> noto.> Se allo stesso prezzo ti danno da una parte un> micro su una basettina e dall'altro un Arm con> sistema operativo, rete, usb (vere), flash e 512> mega di ram, vuol dire che o i secondi sono matti> o i primi sono fuori> mercato.> Un micro è un affarino che dovrebbe stare in una> radio sveglia o in un apricancello e visto che di> fatto non ha hardware esterno, se devi usarlo ti> conviene cablarlo direttamente. L'ATMEGA di> arduino costa circa 2 Euro al> dettaglio.> Se invece (e solo se) ti serve più potenza di> calcolo di solito si usa un core industriale, lo> fa per esempio anche Raspberry e si chiama> Compute Module e costa 30E perché segue standard> diversi, ma è solo un> esempio.> Situarsi nella fascia di prezzo di un core con> una basettina con un micro che costa 2E è> perfetto in Italia, quando poi ci sono> trasmissioni come Report che ti sostengono,> spacciandolo per un computer universale di> fabbricazione italiana (tranne che per i> componenti e forse la basetta) , ma sul mercato> internazionale ... auguri> appunto.Perfettamente d'accordo: Arduino somiglia troppo (come costo) ad un kit di sviluppo per microcontrollore.Per intenderci, gli stessi kit di sviluppo acquistabili direttamente dai produttori dei microcontrollori.Perché se si cerca bene i prezzi arrivano addirittura (e giustamente) a scendere.Albedo 0,9why Genuino
Arduinos announcement of Genuino is even more significant for the global community. An alleged letter sent to all distributors by thein late 2014 instructed them to sign an agreement that they would not purchase Arduino boards from any other manufacturer in order to remain an official Arduino partner, otherwise they would be subject to a fine of 100,000 ($113,000). But it wasnt until the conflict between the two groups came to light that the ramifications of this agreement became apparent rather than protecting the original Arduino group from cheap knockoffs made elsewhere as seemed to be the case, it instead put the distributors in a position where they were unable to support the group they thought they were siding with.While some distributors did not sign the agreement, many found themselves in a challenging position of either purchasing boards from the former partner, or taking a loss to support the original group.The sister brand Genuino (a variation of the -uino suffix used in many Arduino projects, and also the Italian word for genuine) allows the Arduino.cc organization to resume production of boards in all markets, opening an outlet for distributors in markets where legal proceedings are still being determined, and also allowing for more localized manufacturing. The new brand will carry the same products that Arduino users are familiar with, meaning some regions will soon see a Genuino Uno in a familiar teal and white aesthetic. bubbaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiGaia Bottà 19 05 2015
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