Nel corso del prossimo anno, Hewlett-Packard (HP) metterà in commercio portatili professionali mainstream aggiornati con una tecnologia pro-privacy sviluppata da 3M, con l’obiettivo dichiarato di combattere quello che la corporation statunitense definisce “hacking visivo”.
I laptop in oggetto includeranno un sistema protettivo per il display, già realizzato e commercializzato come prodotto separato da 3M, in grado di inibire la percezione di quanto visualizzato sullo schermo se si osserva da angolazioni differenti da quella frontale – e presumibilmente occupata dal proprietario del sistema.
Il numero di professionisti e manager che lavora mentre si trovano nei caffè e nei ristoranti – mettendo potenzialmente a rischio documenti confidenziali – è in continua crescita, sostiene HP , e in casi del genere i nuovi display garantirebbero la protezione delle informazioni confidenziali di cui sopra restituendo uno schermo nero ai potenziali spioni nei paraggi.
HP vede la tecnologia anti-hacking visivo realizzata da 3M come un sistema di protezione mainstream e niente affatto di nicchia, da qui la decisione di integrarlo in un numero non precisato di laptop commerciali in arrivo nel prossimo futuro.
L’offerta di una funzionalità anti-hacking visivo arriva a cavallo di un momento parecchio delicato per la storia dell’azienda statunitense, attualmente impegnata a spaccare il business in due e a rinnovarsi per meglio affrontare le sfide di un mercato informatico sempre più problematico .
Alfonso Maruccia