HP e il laptop infinito

HP e il laptop infinito

Superate le 24 ore di autonomia su computer portatile. Grazie a uno schermo ultramoderno e a un disco a stato solido che è una primizia. Intel ci ha messo lo zampone
Superate le 24 ore di autonomia su computer portatile. Grazie a uno schermo ultramoderno e a un disco a stato solido che è una primizia. Intel ci ha messo lo zampone

Hewlett-Packard ha annunciato di essere riuscita a raggiungere e superare le 24 ore di autonomia per singola carica con uno dei suoi notebook lanciati recentemente sul mercato e modificato ad hoc: l’ EliteBook 6930p . Un risultato di rilievo, che però difficilmente sarà riproducibile nella vita quotidiana: il laptop utilizzato dispone di alcuni optional che per il momento HP non ha ancora distribuito alla clientela finale.

L'EliteBook 6930p di HP Per raggiungere il traguardo dei 1.440 minuti di autonomia, l’azienda di Palo Alto ha provveduto ad equipaggiare il computer con l’ultimo grido in fatto di componenti: uno schermo retroilluminato a LED a basso consumo, denominato Illumi-Lite , un hard disk a stato solido prodotto da Intel e appena presentato durante il recente IDF , nonché uno speciale parco batterie opzionale.

Secondo le informazioni fornite , il display consente da solo un notevole incremento dell’autonomia: il bonus per il suo utilizzo è pari a circa 4 ore in più rispetto ad un LCD tradizionale, grazie ad un sostanziale risparmio garantito dalla illuminazione a LED. Alla nota positiva per il boost energetico si somma anche la vocazione ecologica dello schermo: nella sua costruzione non viene impiegato mercurio , garantendo un minore impatto sia in fase di produzione che di smaltimento.

Ugualmente significativo nella scalata agli 86.400 secondi di durata è il ruolo svolto dal disco fisso: si tratta di un Intel X25-M , vale a dire una unità a stato solido (costruito con tecnologia flash simile a quella delle schede di memoria delle fotocamere) da 2,5 pollici presentata dal chipmaker californiano durate la sua conferenza per gli sviluppatori. Il drive, da molti indicato come il più prestante in circolazione, garantisce un incremento del 7 per cento nella durata della batteria, ma costa circa 10 volte in più di un analogo disco da 80 gigabyte basato su tecnologia magnetica.

Il quadro è completato, come detto, da una batteria speciale ad alta capacità non meglio identificata. Il risultato da record in fatto di autonomia, inoltre, sarebbe possibile solo montando Windows XP – una possibilità offerta nel caso si scelga di acquistare il notebook con una licenza di Vista Business per poi procedere al downgrade . Come detto, non tutti i componenti elencati sono al momento disponibili nel listino HP: il produttore comunque assicura che sarà possibile dotarsi di un laptop come quello descritto a partire dal prossimo mese di ottobre.

Luca Annunziata

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Pubblicato il 10 set 2008
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