Sono gli effetti nefasti di una concorrenza letale nel mercato mobile , per una rapida discesa dalle alte quote di appena un anno fa. Il colosso taiwanese HTC ha recentemente aggiornato i suoi risultati finanziari nell’ultimo trimestre d’attività fiscale. Dallo scorso autunno un drammatico calo del 79 per cento nel totale dei profitti dalla vendita di smartphone e altri dispositivi in mobilità.
In soldoni , il produttore asiatico ha fatturato per 70,2 miliardi di dollari taiwanesi (1,8 miliardi di euro), andando sotto le previsioni degli analisti di mercato che attendevano un fatturato pari ad almeno 2,25 miliardi di euro. Un calo sensibile rispetto a un anno fa nello stesso periodo, ma anche rispetto al trimestre precedente.
Non si ride nemmeno sul totale dei profitti, che hanno toccato quota 3,9 miliardi di dollari taiwanesi (103 milioni di euro). Un calo del 47 per cento rispetto al trimestre precedente, del 78 rispetto a un anno fa . Il guadagno per azione è stato fissato a 4,7 dollari taiwanesi, ovvero 0,12 euro: si tratta della performance trimestrale peggiore dal 2005.
Al di là delle buone recensioni ottenute dalla linea di dispositivi One , HTC deve fare i conti con i 20 milioni di Galaxy SIII venduti da Samsung in appena 100 giorni. Per non parlare dei 5 milioni di iPhone 5 piazzati da Apple in un solo weekend. Il produttore taiwanese resta però fiducioso sulla nuova gamma 8X con il nuovo OS Windows Phone 8. Bisognerà comunque prestare attenzione a Nokia e la stessa Samsung, che sta provando particolare interesse per il nuovo sistema operativo di Microsoft.
Proprio il gigante coreano ha recentemente illustrato alcune previsioni per i prossimi risultati trimestrali: i profitti operativi dovrebbero aggirarsi intorno ai 7 miliardi di dollari , praticamente il doppio rispetto allo scorso anno. Ci si attende un profitto record di 25 miliardi di dollari nell’intero anno solare. Merito dei Galaxy SIII, ma anche degli apparecchi televisivi. Rimane però l’ombra della sconfitta miliardaria in aula contro Apple e i suoi brevetti.
Mauro Vecchio