Emergere in un segmento di mercato ormai saturo come quello degli auricolari wireless non è semplice: HUAWEI prova a farlo con le nuove FreeBuds 7i. Già avvistate in Cina, ora sono pronte per il lancio globale. Abbiamo avuto modo di portarle con noi per una settimana, così da scoprirne pro e contro, per valutare se la promessa di unire un design essenziale e la qualità audio, mantenendo al tempo stesso il prezzo di lancio relativamente contenuto, è stata mantenuta.
Un dettaglio, prima di iniziare: per chi volesse acquistarle, questo è il link e questo è il codice per ottenere 20 euro immediati di sconto: A7IPUNTO.
Auricolari HUAWEI FreeBuds 7i: la recensione
Partiamo da ciò che il marchio ha integrato in queste cuffiette con design in-ear. Il principale punto di forza è costituito dalla tecnologia Intelligent Dynamic ANC 4.0, basta dare un’occhiata a come sono presentati sul sito ufficiale per capirlo. Di cosa si tratta? È un sistema progettato per neutralizzare il rumore
. Funziona facendo lavorare in sinergia una presa d’aria e tre microfoni, abilitando così un’eliminazione dei disturbi che entra in azione rapidamente, si adatta dinamicamente all’ambiente circostante e garantisce un’esperienza di ascolto senza compromessi.

Cancellazione rumore, touch e chiamate
Lo abbiamo messo alla prova nella peggiore delle situazioni possibili: sulla metropolitana di Milano. Come è andata? Sebbene sia impossibile togliere di mezzo completamente lo stridio dei vagoni e lo sferragliare sulle rotaie, la cancellazione del rumore attiva si comporta molto bene, sia con l’ascolto della musica sia mentre si telefona. Lo stesso vale per ambienti caotici come i luoghi affollati.
La presenza dei controlli touch laterali, oltre che permettere come al solito di intervenire sulla riproduzione, consente di cambiare modalità con un tocco prolungato. Si passa da Noise Cancelling a Awareness (che lascia percepire l’ambiente circostante) a Off, tenendo il dito a contatto con l’auricolare per un paio di secondi. Un messaggio audio conferma lo switch, molto comodo. È istantanea anche la regolazione del volume, da eseguire di default semplicemente scorrendo verso l’alto o verso il basso sullo stelo. Menzione d’onore per la scelta di non associare alcuna azione predefinita al singolo tocco, per evitare di fermare la musica quando accade accidentalmente. Niente di innovativo, ma che comunque testimonia un’attenzione al dettaglio.

Durante le chiamate, abbiamo chiesto all’interlocutore come si sentisse la nostra voce e non sono emersi problemi. Da questo punto di vista, le FreeBuds 7i escono a testa alta. Il merito è anche del nuovo microfono a conduzione ossea (posizionato appena dietro al driver) che si occupa di catturare la voce in modo preciso e dell’impiego di algoritmi AI ottimizzati a questo scopo.
Funziona molto bene anche il controllo con la testa per rispondere alle telefonate in ingresso annuendo o per rifiutarle scuotendo il capo. Il riconoscimento della gesture è istantaneo.
Musica, maestro: come si sente?
HUAWEI ha scelto di non lasciare nulla al caso sul fronte della qualità sonora, integrando un driver dinamico da 11 mm a quattro magneti che, lavorando in accoppiata con un equalizzatore a 10 bande può regalare soddisfazioni. Fanno parte della dotazione il supporto all’audio spaziale a 360 gradi con tracciamento della testa e la certificazione Hi-Res Audio Wireless. Il banco di prova? Quel caleidoscopio di suoni, suggestioni e tempi dispari che è l’ultimo lavoro in studio dei Tool.

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dallo sperimentare l’audio spaziale con tracciamento della testa. La sensazione è effettivamente quella di trovarsi al centro della scena, con una provenienza dei suoi collocata a 360 gradi nell’ambiente circostante.
Se per la musica questa tecnologia è in grado di regalare un grado di coinvolgimento aggiuntivo, consigliamo di disattivarla quando si ascoltano i podcast. Abbiamo notato che tende ad appiattire le frequenze, tagliando soprattutto i bassi e conferendo alle voci un tono poco naturale. Nulla di inatteso, comunque, il sistema nasce con un altro scopo.
Il design, discreto ed elegante
Abbiamo ricevuto gli auricolari nella versione Black, a nostro avviso la più elegante. Il design è discreto e, per quanto ci riguarda, non può che essere un punto di forza. Nessun elemento bizzarro o vezzo estetico fine a se stesso, niente tinte stravaganti: l’approccio minimalista è un valore aggiunto.

Da menzionare la presenza della certificazione IP54 (non per la custodia) che li rende adatti anche per l’attività fisica.
L’autonomia non sarà mai un problema
La scheda tecnica cita un’autonomia fino a 35 ore, contando anche la custodia di ricarica in dotazione. Possiamo affermare che in circa una settimana di utilizzo, avendo caricato il tutto al 100% non appena estratto dalla confezione, non siamo ancora rimasti a secco, utilizzando gli auricolari quotidianamente sia durante gli spostamenti che alla scrivania, anche se non per l’intera giornata.
Ci sono funzionalità che aumentano il consumo della batteria come la priorità alla qualità audio, ma l’utente vede comparire un avviso chiaro prima di attivarle. Sempre stando alle informazioni ufficiali, con 10 minuti di ricarica è possibile immagazzinare energia sufficiente per quattro ore di ascolto. Insomma, promosse anche su questo fronte.

L’app companion AI Life
Per quanto riguarda la companion app dei dispositivi audio HUAWEI su Android è possibile scegliere tra Audio Connect oppure AI Life, entrambe in download tramite APK o AppGallery. Non sono presenti su Google Play, mentre Audio Connect è distribuita attraverso App Store.
Dal software (abbiamo scelto di usare AI Life) è possibile gestire gli aggiornamenti firmware e qualsiasi altro aspetto. L’interfaccia è user friendly e ogni funzionalità è facilmente accessibile, ben spiegata. C’è anche una procedura iniziale che guida a scegliere la taglia giusta dei gommini.

Superato lo scoglio iniziale dell’installazione, l’app si dimostra davvero completa, forse tra le migliori considerando quanto si possa intervenire su ogni singolo parametro e comando: dalle gesture associate ai controlli touch laterali alla possibilità di attivare o disattivare la risposta alle chiamate con un cenno del capo (di default è annuisci per rispondere e scuoti per rifiutare), fino alla possibilità di riprodurre un suono a volume molto elevato per trovarli quando smarriti (attenzione a non farlo quando indossati).

Prezzo e disponibilità
L’arrivo di HUAWEI FreeBuds 7i sul mercato è fissato per il 30 settembre, al prezzo di 99 euro. Un esborso economico in linea con le caratteristiche offerte, in particolare la cancellazione del rumore attiva. In più, a questo link è sufficiente usare il codice A7IPUNTO per avere immediatamente ben 20 euro di sconto con la possibilità di scegliere fra tre colorazioni: Black, White e Pink.

Pro e contro
A conti fatti, ci sono sembrati auricolari wireless in grado di dire la loro in un segmento di mercato in cui di certo le alternative non mancano. Il design strizza l’occhio a un’utenza giovane (così come il nuovo slogan Now is Yours
del brand), ma hanno tutte le carte in regola per diventare la scelta ideale di chiunque, a partire da chi cerca un modello capace di coniugare una qualità audio elevata e funzionalità avanzate come Intelligent Dynamic ANC 4.0.
La compatibilità universale (Android, iOS e Windows), la resistenza all’acqua e la possibilità di gestire il collegamento simultaneo a due dispositivi sono altri valori aggiunti. Lo stesso vale per i gommini inclusi in quattro taglie e il tracciamento della testa che permette di eseguire azioni rapide.
Pro
- La cancellazione del rumore attiva funziona molto bene;
- qualità audio ottima per l’ascolto della musica;
- lo stesso vale per le telefonate;
- grande libertà per per quanto riguarda la personalizzazione;
- design essenziale, proprio come dev’essere;
- 20 euro di sconto immediato usando il codice coupon A7IPUNTO a questo link.
Contro
- Dover scaricare l’app AI Life da fuori Google Play è scomodo.
In collaborazione con Huawei