Roma – Molte sono ancora le cose da fare per parlare di pubblica amministrazione pienamente in rete ma certo qualcosa, negli anni, si muove: il 92,2 per cento dei 1.112 comuni italiani con più di 10mila abitanti è oggi dotato di un sito web. Questo uno dei dati salienti del rapporto presentato ieri dall’ Osservatorio Servizi on line CRC (Centri Regionali di Competenza) per l’e-government e la Società dell’informazione.
Il Rapporto, presentato al convegno Le città dell’innovazione cui ha partecipato, tra gli altri, anche l’Associazione nazionale dei comuni ANCI e il ministro all’Innovazione Lucio Stanca, afferma che l’83,6 per cento di quelle municipalità in rete ha predisposto l’offerta di almeno un servizio online, sebbene solo il 24,6 per cento abbia realizzato almeno un servizio interattivo a favore del cittadino. I servizi interattivi analizzati sono nel complesso 623.
La pubblicazione di Bandi e Avvisi pubblici è il servizio on line più diffuso nei comuni italiani. Seguono Atti amministrativi, Autocertificazione guidata, Pagamento ICI e Concorsi pubblici. In questo senso i servizi interattivi riguardano principalmente: pagamento ICI, prenotazione testi biblioteche, iscrizione servizi scolastici, autorizzazione servizi scolastici e pagamento contravvenzioni.
Con una forbice abituale in questo genere di analisi, dal Rapporto è anche emerso che i servizi più avanzati sono disponibili sui siti dei comuni del nord est (96,8 per cento), una percentuale che cala nel sud e nelle isole (73,4 per cento).
La metodologia di analisi utilizzata è stata definita “MI-SOL-RE”, che sta per Metodologia d’Indagine sui Servizi On Line di Regioni ed Enti locali , e si impernia sulle necessità degli utenti. A partire dalla home page del sito, laddove sono più visibili i servizi interattivi offerti, i rilevatori hanno recensito tutti i servizi disponibili sui portali comunali cercando fino al terzo livello di profondità (due click a partire dalla home page o da una eventuale pagina specificamente dedicata ai servizi online offerti dal sito).
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Mandateli a zappare
Se non lavoro mi licenziano per Giusta causa, quasi quasi divento islamico pure io così nessuno può dirmi nulla..:|AnonimoRe: Mandateli a zappare
pucci pucci pucci pucci... qui troll... su bello... dai la zampinaDovete ammetterlo, ogni tanto i troll sono carini: tengono compagnia.A volte mi chiedo se leggano gli articoli prima di postare, visto che generalmente quello che dicono non ha la minima attinenza con la notizia di PI.... ahi mi ha morso: devo fare l'antirabbica?CoDAnonimoRe: Mandateli a zappare
Nessun troll, basta con questi perbenismi di facciata. Ogni religione deve essere rispettata ma ciò non significa che dobbiamo regolare il ritmo di vita dei paesi occidentali a tutte le religioni che vi vengono praticate.Nei paesi musulmani in medio oriente oppure in Africa, per caso, si adattano allo stile di vita e religioso dell'occidente? Visto l'intolleranza verso lo straniero che vige in queste regioni, giustificate o meno che siano, non mi sembra proprio.Per quanto mi riguarda ognuno è libero di professare la propria religione a patto che questa non sia in contrasto con le leggi, gli usi ed i costumi del Paese in cui vive.AnonimoRe: Mandateli a zappare
> Visto l'intolleranza> verso lo straniero che vige in queste regioni,> giustificate o meno che siano, non mi sembra> proprio.Tolleranza è progresso. Tu sei ancora alla legge del taglione ;)Anonimoe la domenica ?
chissà come mai invece da queste parti non ci si pensa due volte a mandare a lavorare la gente la domenica.....forse saremo già tutti musulmani, faremo festa il venerdì....AnonimoI musulmani sono meglio delle donne
Se qualcuno si ricorda ci avevano provato a proporre una giornata aggratis di ferie alle donne per la storia del ciclo.Naturalmente era una stronzata (ciclo o non ciclo devi lavorare; se poi non puoi lo scrive il medico e non lavori).In effetti si prestava un po' facilmente all'abuso: quando ti serve lo scrive il medico, e quando vuoi andare a fare shopping lo dici tu. Sai le coincidenze: tutte lo stesso giorno!Poi venne replicato che gli uomini dovevano avere 5 minuti ogni giorno per potersi radere e finì a barzellette.Invece i musulmani ci sono riusciti! Perchè questi signori beneficiano delle nostre feste e prentendono di beneficiare anche delle loro? Vorrei vedere se andassi a lavorare in tuchia come accoglierebbero la mia richiesta di ferie per la pasqua! Perchè non vorrei mica che la scalassero dalle mie: è festa...Perchè a questi tipi non viene lasciata la libertà di andare a casa? Semplice: se vuoi lavora, altrimenti vai a casa: perchè dovrei pagarti mentre fai gi affari tuoi? E perchè gli altri lavoratori dovrebbero lavorare metre ti vedono fare gli affari tuoi in ufficio?Mah.Forse ho digerito male...radelRe: I musulmani sono meglio delle donne
Nulla da dire, ho amici musulmani (ai quali tra le altre cose, visto che lavorano in proprio, non passa neppure per l'anticamera del cervello di chiudere bottega x le preghiere) e sono d'accordo con te.AnonimoRe: I musulmani sono meglio delle donne
> Nulla da dire, ho amici musulmani (ai quali tra> le altre cose, visto che lavorano in proprio, non> passa neppure per l'anticamera del cervello di> chiudere bottega x le preghiere) e sono d'accordo> con te.anche perché se non ho capito male possonotranquillamente rimandarle al dopo lavoro(purché poi siano fatte), o no?AnonimoRe: I musulmani sono meglio delle donne
- Scritto da: Anonimo> > Nulla da dire, ho amici musulmani (ai quali tra> > le altre cose, visto che lavorano in proprio,> non> > passa neppure per l'anticamera del cervello di> > chiudere bottega x le preghiere) e sono> d'accordo> > con te.> > anche perché se non ho capito male possono> tranquillamente rimandarle al dopo lavoro> (purché poi siano fatte), o no?Non lo so, sinceramente. Ma il punto è il compromesso: se il chiururgo decidesse di fare preghierein sala operatoria?radelRe: I musulmani sono meglio delle donne
Che vuoi mai, il pietismo, come ben sanno i mendicanti e gli sceneggiatori di soap (con tutto il rispetto per i mendicanti), è una strategia che paga.Quando si tratta di prendere voti anche i politi la adottano, ognuno a seconda dello schieramento deve sbattere in prima pagina le sue vittime vere o presunte (con tutto il rispetto per le vere), basta che i casi si prestino ad una demagogia spicciola e diretta comprensibile anche per l'elettore più bovino.Questo che c'entra?Be, la pietà per gli uomini è morta nel medioevo, abolita la schiavitù chi se ne frega se sei un servo della gleba che lavora 18 ore al gg o uno sfruttato che deve lavorare una vita da precario (quindi senza soddisfare bisogni primari come casa e famiglia) per arrivare malapena a pagarsi le spese per auto e cellulare senza cui non lavoreresti???La pietà per le donne è morta negli anni '80, dopo il femminismo '70istico è stata *ufficialmente* dichiarata come un retaggio del passato la discriminazione sessuale e quindi chissenefrega se il manager ti considera un pezzo di carne? sarà che sei tu a provocare, la discriminazione è roba degli anni 70! Chissenefrega se hai le tue cose o se sei in cinta? A laurà barbun, non lo sai che c'è la parità?Oggi il pietismo cerca sempre nuove vie, i musulmani sono una categoria che fa parlare (per le guerre, per come trattano le donne, per il proselitismo militante...) e quindi sono un ottimo pool da sfruttare per i soliti politici pescecani che hanno bisogno di farsi sempre notare per il pietismo, e cominciano anche ad essere un gruppo socialmente identificabile su cui fare leva per un serbatoio di voti... mentre invece l'integrazione dovrebbe procedere proprio nella direzione opposta, ovvero la mescolanza dei loro interessi e problemi con quelli degli altri cittadini, italiani, italiane, ebrei, omosessulai ecc...Cari signori politici, il vostro pietismo alimenta più che mai la discriminazione e ghettizzazione rendendo ciascun gruppo inviso agli altri con piccoli favoritismi e clientelismi che lasciano il tempo che trovano (siete subito pronti a saltare su una categoria che fa più notizia e lasciare nella m** quelli che ieri portavate in palmo di mano... un po come le donne musulmane che vengono in un paese che considera il femminismo argomento chiuso da 30 anni e le lascia in balia di una cultura ghettizzata più avversa di quella che avrebbero trovato venendo in italia 50 anni fa...)!AnonimoRe: I musulmani sono meglio delle donne
> mentre> invece l'integrazione dovrebbe procedere proprio> nella direzione opposta, ovvero la mescolanza dei> loro interessi e problemi con quelli degli altri> cittadini, italiani, italiane, ebrei, omosessulai> ecc...> Ho sempre pensato che pretendere che integrarsi voglia dire azzerare le unicita' tra i gruppi sia una boiata pazzesca....integrarmi non vuol dire che io debba diventare COME te,ma semplicemente trovare un modo per non far pesare le nostre differenze uno sull'altro,ma MANTENENDOLE ste differenze!! In fondo il modello che proponi tu e' proprio quello che criticate in tanti del mondo islamico:nel loro paese,se si entri,ti devi per forze integrare (tuo modello di integrazione pero') e a voi la cosa scoccia....e allora siete cosi' civili e adulti da dire "se loro fanno cosi' allora lo facciamo anche noi,occhio per occhio dente per dente,ecco,senno' lo dico alla maestra e non sono + tuo amico"AnonimoRe: I musulmani sono meglio delle donne
> > invece l'integrazione dovrebbe procedere proprio> > nella direzione opposta, ovvero la mescolanza dei> > loro interessi e problemi con quelli degli altri> > cittadini, italiani, italiane, ebrei, omosessulai> > ecc...> Ho sempre pensato che pretendere che integrarsi> voglia dire azzerare le unicita' tra i gruppi sia> una boiata pazzesca....integrarmi non vuol dire> che io debba diventare COME te,ma semplicemente> trovare un modo per non far pesare le nostre> differenze uno sull'altro,ma MANTENENDOLE ste> differenze!! Attenzione, non sto dicendo nulla di diverso, se guardi con attenzione nella frase citata (e tra le righe nel resto del mio intervento) parlo di mescolanza di interessi, mai di appiattimento della diversità!Le differenze sono una ricchezza, sfruttarle (ed esasperarle) a scopo demagogico come fanno i politici è una manovra irresponsabile e criminale, gli effeti sono ben visibili.Mescolare i nostri interessi può significare nell'esempio del 3ad a cui rispondo, creare spazio/tempo per il lavoratore come INDIVIDUO, portando come esempio UNITO (non appiattito!) il fatto che i mussulmani potranno usare quei tempi per le 5 preghiere, i fumatori per uscire a fumare senza rompere a nessuno, gli altri per altre cose, sottolineando che con tutte le differenze, anche non conciliabili (fumatore vs non fumatore, ad es) ogni individuo dovrebbe avere gli stessi diritti e opportunità, anche a livello di benefit (ovvio che non stiamo parlando di categorie protette come i portatori di handicap, ma essere donna, o uomo, o mussulmano o ebreo NON è un handicap).AnonimoRe: I musulmani sono meglio delle donne
ottimo intervento, condividoAnonimoRe: I musulmani sono meglio delle donne
non sono musulmano, ma se faccio le ferie non vengo pagatoper fortuna che sono flessibileAnonimoRe: I musulmani sono meglio delle donne
trovo giusto che se i cristiani fanno i loro c++++i per i loro riti, anche i musulmani devo poter fare i loro c+++i per i loro riti.Se ll'azienda vuole chiudere a natale, che chiuda. Se il musulmano la sera vuol pregare 30', che preghi.La mia idea però è che il luogo di lavoro debba essere TOTALMENTE ateo. Ateo per il cristiano, per il musulmano, per l'indù, per il taoista, per il buddista, per l'animista e per tutti gli altri.Così non si creano discriminazioni, ed io (che mi stanno sul c+++o sia i cristiani che i musulmani) lavoro tranquillo senza alcuno s+++++o che mi vuole indottrinare.Ciao!AnonimoRe: I musulmani sono meglio delle donne
> trovo giusto che se i cristiani fanno i loro> c++++i per i loro riti, anche i musulmani devo> poter fare i loro c+++i per i loro riti.> Se ll'azienda vuole chiudere a natale, che> chiuda. Se il musulmano la sera vuol pregare 30',> che preghi.> > La mia idea però è che il luogo di lavoro debba> essere TOTALMENTE ateo. Ateo per il cristiano,> per il musulmano, per l'indù, per il taoista, per> il buddista, per l'animista e per tutti gli> altri.> > Così non si creano discriminazioni, ed io (che mi> stanno sul c+++o sia i cristiani che i musulmani)> lavoro tranquillo senza alcuno s+++++o che mi> vuole indottrinare.c'é anche un'altra via:un buon datore di lavoro, che tiene al suo capitale umano, potrebbe anche creare spazi per tutti e facilitare l'incontro delle diverse cultured'altra parte se fosse un buon datore di lavoro si preoccuperebbe anche di creare spazi per la crescita professionale e sarebbe disposto a concedere tempo al suo capitale umano da dedicare a quella crescitae, come accade in Germania alla bmw o alla vw non ricordo, creare spazi per venire incontro alle esigenze del suo capitale umano (es. nido)invece chi sém in Italia e mì me tegni tutt i dané per mì! e vialter nì subitt a lavurà che chi se perd mia ol temp cunt sti stupidaa dell'integrasiunAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 21 03 2005
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