IBM e ITRI lavorano alle flash del futuro

IBM e ITRI lavorano alle flash del futuro

Big Blue sta lavorando con il principale istituto di ricerca taiwanese per mettere a punto la tecnologia Racetrack, che promette memorie a stato solido capaci di memorizzare molti più dati delle attuali e consumare una frazione di energia
Big Blue sta lavorando con il principale istituto di ricerca taiwanese per mettere a punto la tecnologia Racetrack, che promette memorie a stato solido capaci di memorizzare molti più dati delle attuali e consumare una frazione di energia

San Jose (USA) – Dischi a stato solido centinaia di volte più capienti degli attuali e player MP3 capaci di funzionare per giorni e giorni con una sola carica. È quanto promettono IBM e Industrial Technology Research Institute ( ITRI ) di Taiwan, che hanno unito le forze per sviluppare una nuova generazione di memorie a stato solido chiamate Racetrack .

Lo scorso aprile IBM ha annunciato di aver raggiunto un traguardo importante nel progetto Racetrack, che potrebbe portare alla creazione di dispositivi elettronici in grado di memorizzare, nella stessa quantità di spazio, molti più dati di quanto sia possibile oggi, con tempi di boot quasi istantanei, costi notevolmente ridotti e stabilità e durabilità superiori.

ITRI e IBM hanno formato un team di lavoro congiunto – guidato da Stuart Parkin, inventore di Racetrack, e da Ian Chan, vice president di ITRI – che studierà nuovi materiali e nuove strutture per la memoria Racetrack, che potrebbero portare a un cambiamento quasi rivoluzionario nelle tecnologie di storage e di memoria.

“La memoria Racetrack è un concetto entusiasmante e molto innovativo, che sviluppa ulteriormente i risultati raggiunti da IBM nella ricerca e nello sviluppo di nanomateriali e nanodispositivi basati sulla manipolazione di corrente elettrica polarizzata”, ha spiegato T.C. Chen, IBM fellow e vice president del gruppo Science & Technology di IBM Research.

“Prevediamo che la nostra esplorazione di un’ampia varietà di materiali e strutture fornirà nuovi elementi di conoscenza nella dinamica della Memoria Racetrack, rendendo possibile la realizzazione di una nuovissima classe di dispositivi di storage per le informazioni”, ha affermato Chan, dell’ITRI. “Ciò potrebbe cambiare la progettazione dei sistemi di elaborazione delle informazioni”.

La Memoria Racetrack, così denominata perché i dati “corrono” all’interno di una “pista” realizzata con un nanoconduttore, potrebbe consentire di realizzare dispositivi elettronici “solid state” – senza parti mobili, quindi più durevoli – con una elevatissima densità di memorizzazione. Ad esempio, questa tecnologia potrebbe consentire a un dispositivo palmare, come un tipico lettore MP3, di memorizzare circa 500mila canzoni o circa 3500 film – 100 volte in più rispetto alle possibilità attuali, con costi e consumo di alimentazione molto ridotti.

I dispositivi basati sulle memorie Racetrack, spiega Big Blue, non solo sarebbero in grado di memorizzare molte più informazioni nello stesso spazio, ma consumerebbero anche molta meno energia elettrica.

“Il risultato? Enormi quantità di storage personale in grado di funzionare con la carica di una singola batteria per settimane, e di conservare dati per decenni”, ha dichiarato IBM.

Gli scienziati di IBM non hanno ancora fornito alcuna stima sui tempi di sviluppo e messa a punto della tecnologia Racetrack. I primi dispositivi basati su tali memorie potrebbe essere distanti ancora molti anni: nel frattempo si stanno facendo avanti diverse altre alternative alle memorie flash, tra le quali le Phase-Change RAM ( PRAM ) e le Magnetoresistive Random Access Memory ( MRAM ).

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Pubblicato il
18 set 2008
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