IBM mette Linux in laboratorio

IBM mette Linux in laboratorio

Big Blue spinge lo sviluppo di soluzioni basate su Linux attraverso l'apertura di nuovi centri di ricerca in mezzo mondo. Che si tratti di datacenter o supercomputer, IBM vuole al suo fianco il Pinguino
Big Blue spinge lo sviluppo di soluzioni basate su Linux attraverso l'apertura di nuovi centri di ricerca in mezzo mondo. Che si tratti di datacenter o supercomputer, IBM vuole al suo fianco il Pinguino


Armonk (USA) – Massima promotrice di Linux, IBM sembra ora intenzionata ad investire nel sistema operativo free una quantità di denaro e risorse senza precedenti. Il primo obiettivo di Big Blue, condiviso con altri giganti del settore quali Oracle e HP, è quello di spingere Linux sul mercato enterprise e renderlo, anche nella fascia alta del mercato dei server, il più temibile concorrente delle piattaforme Unix e del neo arrivato Windows Server 2003.

Seguendo questa strategia, Big Blue ha annunciato l’apertura di nuovi laboratori dedicati allo sviluppo di soluzioni basate su Linux dedicate alle grandi aziende e alla pubblica amministrazione.

Il big di Armonk ha varato negli Emirati Arabi Uniti l’Energy Competency Center, una struttura che avrà il compito spingere l’adozione di Linux nel campo della ricerca di gas e petrolio. IBM ha già fornito ad alcuni dei colossi petrolchimici mondiali, come Shell, Conoco e Saudi Aramco , supercomputer basati su Linux e hardware Intel che vengono impiegati per analizzare i dati sismici e geofisici necessari all’individuazione di nuovi giacimenti di petrolio e metano.

In Germania, in base agli accordi stipulati lo scorso anno con il governo tedesco, Big Blue ha invece inaugurato l’E-government Center, un istituto che si occuperà di vagliare politiche e soluzioni per l’impiego di Linux nella pubblica amministrazione. Nell’accordo è previsto che IBM offra degli sconti al Governo tedesco per l’acquisto di computer dotati di Linux. Come si ricorderà, lo scorso anno il Bundestag ha varato una serie di iniziative tese a ridurre la propria dipendenza tecnologica dai prodotti di Microsoft a favore del software libero.

Linux Labs è invece il nome di un nuovo laboratorio nato in Brasile e dedicato al porting di software Linux sulla linea di mainframe di fascia alta di IBM. Il lavoro svolto dai Linux Labs sarà fondamentale per portare a compimento quel processo che ha visto Big Blue portare Linux dapprima sui suoi server di fascia bassa e, progressivamente, sulle proprie linee di mainframe.

Altri laboratori dedicati a Linux sono stati aperti da IBM in Asia, tra cui un centro di ricerca e sviluppo in Cina, Singapore e Corea del Sud: questi, in particolare, avranno il compito di sviluppare soluzioni destinate al fertile mercato asiatico, un’area dove la Cina è destinata a giocare un ruolo sempre più importante per Linux e il software open source in generale.

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Pubblicato il
30 apr 2003
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