Armonk (USA) – IBM è pronta a lanciare sul mercato nuovi modelli di PC dotati di un chip che dovrebbe contribuire ad incrementare la sicurezza dei dati e delle password archiviate in locale.
Questa nuova linea di PC con “lucchetto” sarà la prima, secondo Big Blue, ad avvalersi della tecnologia SafeKeeper Trusted I/O Device di National Semiconductor per memorizzare all’interno di un chip l’identità del computer, una sorta di numero seriale unico utilizzato per cifrare tutti i dati archiviati e trasferiti all’interno del sistema.
“Sicurezza, crittazione e gestione delle password sono componenti chiave delle tecnologie ThinkVantage di IBM, che semplificano l’uso del PC e riducono i costi organizzativi per le aziende di tutte le dimensioni”, ha affermato Clain Anderson, program director della divisione PC di IBM.
Il colosso ha spiegato che il dispositivo di sicurezza di National Semiconductor cifra le informazioni utilizzando una chiave utilizzabile esclusivamente da un particolare processore: questo meccanismo, a detta di IBM, rende virtualmente impossibile, per un cracker, accedere da remoto alle informazioni archiviate sul sistema locale.
Tale tecnologia fa parte integrante di quello standard standard di sicurezza, noto come Trusted Computing , promosso da giganti del settore hardware e software come Microsoft, Intel, AMD, HP e la stessa IBM.
IBM conta di integrare il nuovo chippetto in quasi tutte le sue future linee di PC e di notebook. In passato tali dispositivi hanno tuttavia sollevato le rimostranze dei difensori della privacy, i quali sottolineano come i chip di sicurezza possano servire per identificare univocamente ogni PC del pianeta.