IBM s'allea con Sharp per i PDA Linux

IBM s'allea con Sharp per i PDA Linux

Le due aziende collaboreranno allo sviluppo di una nuova linea di palmari basati su Linux e Java, dedicati al mondo aziendale e all'accesso wireless
Le due aziende collaboreranno allo sviluppo di una nuova linea di palmari basati su Linux e Java, dedicati al mondo aziendale e all'accesso wireless


Armonk (USA) – Seguendo le orme di alcune delle sue più grandi rivali, come HP e Dell (che proprio questa settimana lancerà la sua prima linea di palmari), IBM irrompe nel fertile mercato dei PDA facendo ancora una volta di Linux il proprio cavallo di battaglia. IBM si è infatti alleata con Sharp per ampliare la linea di PDA Linux di quest’ultima, gli ormai noti Zaurus, di cui proprio pochi giorni fa il produttore giapponese ha rivelato nuovi modelli .

Insieme le due aziende creeranno una nuova versione di Zaurus, denominata Enterprise Edition, che possa estendere il supporto dei PDA Linux di Sharp verso le applicazioni back-end aziendali. IBM conta di rendere più facile l’accesso ai database aziendali dai PDA di Sharp integrando la piattaforma mobile di quest’ultima, basata su Linux e Java, con il proprio middleware WebSphere.

“Questo accordo ci porterà a creare una piattaforma di servizi completa per il mercato enterprise”, ha affermato Steve Petix, vice president for mobile and IT solutions di Sharp. “Essa trarrà vantaggio dalle nuove reti wireless ed offrirà accesso mobile a e-mail, inventario, ordini e altri database aziendali”.

I due partner hanno anche pianificato l’integrazione nei nuovi palmari di funzionalità per il riconoscimento vocale.

IBM nel passato aveva già esplorato il mercato dei PDA proponendo un dispositivo basato su Palm OS. Quell’esperienza, rivelatasi poi fallimentare, ha portato IBM a scegliere ora una strategia di marketing differente: demandare la produzione dell’hardware ad un partner con un buon bagaglio d’esperienza e focalizzare i propri sforzi nel fornire applicativi e servizi.

La mossa di IBM, secondo alcuni analisti, appare tuttavia ancora molto prudente: sebbene Linux sia infatti un ingrediente chiave del business di Big Blue, nel panorama dei palmari esso ha ancora quote di mercato del tutto marginali. Il colosso di Armonk ha tuttavia ammesso di non escludere l’apertura in futuro verso una delle due piattaforme dominanti: Palm e Pocket PC.

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Pubblicato il
18 nov 2002
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