New York (USA) – Un supercomputer, il più veloce del mondo, costerà ad IBM cento milioni di dollari e avrà l’ambizioso obiettivo di entrare nelle proteine ad una profondità dove nessuno è mai giunto prima. Proprio lo studio che il sistema può consentire di svolgere viene ritenuto dai ricercatori essenziale per avanzare nella cura di importanti patologie.
Il megacomputer si chiamerà Blue Gene e potrà lavorare ad una velocità impressionante, con un miliardo di miliardi di operazioni al secondo, ovvero mille volte più rapidamente di Deep Blue, il computer IBM reso famoso dalla vittoria scacchistica contro il campione del mondo Garry Kasparov. Blue Gene sarà realizzato con un milione di processori ognuno dei quali in grado di svolgere un miliardo di operazioni al secondo. Rispetto ad un personal computer tradizionale, IBM stima che il nuovo RS/6000 correrà 2 milioni di volte più velocemente.
Va detto che questa potenza non sarà però disponibile prima di qualche anno, quando la macchina sarà realizzata e sarà messa a disposizione dei laboratori di ricerca farmaceutica. Il supercomputer è però necessario per elaborare in tempi utili alla ricerca le infinite caratterizzazioni delle singole proteine dalla forma tridimensionale la cui mutazione è causa di malattie e la cui analisi è decisamente complessa.