Armonk (USA) – IBM, che produce già da tempo sistemi compatibili con Linux, ha presentato per la prima volta due mainframe esclusivamente dedicati a Linux.
IBM sostiene che i due nuovi modelli di iSeries e zSeries possono rimpiazzare rack di piccoli server e offrire vantaggi sia sotto il lato economico che sotto quello funzionale.
“Questa è davvero una grossa novità per IBM. E’ la prima volta infatti che introduciamo una nuova tecnologia per i mainframe progettata per Linux e la consolidazione dei server”, ha detto Peter McCaffrey, direttore al marketing di IBM. “Si tratta davvero dei primi mainframe puramente pensati per Linux”.
IBM offre Linux come piattaforma alternativa sui propri mainframe già da diverso tempo, e proprio alla fine del 2000 investì sul sistema operativo free un miliardo di dollari . Ora IBM sostiene che Linux rappresenta l’11% della capacità di calcolo venduta lo scorso trimestre.
“Linux sta divenendo una parte importante ed in piena crescita dell’intero business legato ai mainframe”, ha spiegato McCaffrey. “Molte aziende dell’IT stanno tagliando i costi e quello che vanno scoprendo è che possono raggiungere questo obiettivo sostituendo i propri server Dell-Intel o Sun-Unix con dei mainframe”.
IBM sostiene che il nuovo modello di mainframe della famiglia zSeries, lo z800, è dedicato alle piccole e medie aziende ed è in grado di rimpiazzare centinaia di server per un prezzo intorno ai 400.000 dollari: circa 350.000 dollari in meno, sottolinea IBM, rispetto al costo medio di un mainframe.
Il nuovo “piccolino” della famiglia iSeries, di cui ancora non si conosce il nome, può invece sostituire una quindicina di server ad un costo di circa 50.000 dollari.
Il nuovo iServer utilizza la tecnologia di partizionamento di IBM che consente di far girare sulla stessa macchina fino a 15 server Linux indipendenti. Questo mainframe supporta le distribuzioni Linux di SuSE e Turbolinux.
IBM rilascerà entrambi i mainframe Linux durante l’attuale trimestre.