Cambridge (USA) – La lentezza cronica del Web è ben testimoniata dal diffusissimo nomignolo che il WWW si è guadagnato in questi anni, e cioè quello di World Wide Wait. Ultimamente le cose stanno migliorando anche grazie all’introduzione di infrastrutture di rete più robuste e tecnologie di connessione più veloci. Tuttavia bisogna considerare che la stragrande maggioranza degli utenti si collega ancora ad Internet con semplici modem analogici mentre il contenuto del Web si fa di anno in anno sempre più pesante.
Un buon contributo alla risoluzione di questo gravoso problema arriva ora da Akamai , specialista in tecnologie per accelerare la Rete, che insieme ad un consorzio sta ultimando lo sviluppo di ICAP (Internet Content Adaptation Protocol), un protocollo che potrebbe dare una marcia in più ai servizi su Web.
ICAP, che agli inizi del prossimo anno sarà proposto come standard presso la Internet Engineering Task Force , è stato pensato per decongestionare il Web ottimizzandone i servizi, facilitandone la fruizione su piattaforme multi client e attivando funzionalità di caching intelligente. ICAM cerca di fornire uno standard anche per la condivisione di servizi su più server dislocati in differenti aree geografiche.
La tecnologia proposta da Akamai, già supportata da nomi del calibro di Novell , Oracle , Network Associates , Allaire e Cisco , fornisce una risposta all’esigenza, proclamata di recente anche dallo stesso Bill Gates, di far evolvere il Web in un media sempre più animato ed interattivo, capace di fornire full-motion video di qualità ed a pieno schermo.
Sembra che Cisco stia già pensando di introdurre il protocollo ICAP nei suoi prossimi router: se lo facesse, questa tecnologia diverrebbe già solo per questo uno standard di fatto.