Il broadband di Unidata nella Wi-Zone

Il broadband di Unidata nella Wi-Zone

L'operatore capitolino presenta la sua soluzione per grandi aree ed interi edifici non serviti da banda larga
L'operatore capitolino presenta la sua soluzione per grandi aree ed interi edifici non serviti da banda larga

Il quartiere è grande e la banda è stretta? Una soluzione potrebbe essere Wi-Zone di Unidata , un’offerta pensata per portare la banda larga in aree non coperte da questo servizio, come grandi centri commerciali, direzionali e industriali.

Come riferito da Unidata, si tratta di una soluzione flessibile per sfruttare appieno i vantaggi di tecnologie come ADSL2, SDSL o fibre ottiche, in modalità Wireless o Wired. “Distretti industriali, aree commerciali e direzionali, o interi condomini, dislocati in zone sprovviste di banda larga – dichiara l’azienda – potranno così rendersi autonomi da Telecom, realizzando, in accordo con Unidata, gli “ultimi 100 metri”. L’obiettivo è di utilizzare Wi-Fi, ADSL 2 e prossimamente anche il Wi-Max.

Nell’ambito del progetto Roma Wireless , promosso dal Comune di Roma , Unidata racconta di essere stata parte attiva, contribuendo tecnicamente con la realizzazione dell’infrastruttura di rete e dell’interfaccia per l’accesso agli utenti nella dotazione del sistema WiFi in ville e parchi. L’azienda aggiunge poi che si sta apprestando a portare la sua soluzione Wi-Zone in grandi aree nei pressi dell’aeroporto Leonardo da Vinci, come il Parco Leonardo e Commercity. A breve anche l’Isola del Giglio sarà area Wi-Zone.

“Con Wi-Zone – dice Renato Brunetti, presidente Unidata – ci prefiggiamo l’obiettivo di fornire agli utilizzatori business soluzioni da 50 euro al mese inclusa la telefonia, e una soluzione residenziale a partire da 20 euro, che può essere gestita direttamente dal condominio, oppure offerta gratuitamente insieme agli altri servizi, se parliamo ad esempio di un grande albergo. Nelle aree dove non esiste la banda larga (..) la tecnologia WiFi, e prossimamente WiMax, consente soluzioni immediate che possono essere realizzate anche in sinergia con le municipalità che, per promuovere l’attrattiva della località, possono fornire ai cittadini servizi a basso costo, garantendo la disponibilità di accesso a banda larga anche in queste zone”.

D.B.

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Pubblicato il
1 giu 2006
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