Il canone Telecom deve salire?

Il canone Telecom deve salire?

Roberto Colaninno ha detto di ritenere necessaria una sterzata verso l'alto per il canone di telefonia fissa pagato dagli utenti residenziali e business dell'ex monopolista. Dura reazione dei consumatori. Ecco quanto costa oggi
Roberto Colaninno ha detto di ritenere necessaria una sterzata verso l'alto per il canone di telefonia fissa pagato dagli utenti residenziali e business dell'ex monopolista. Dura reazione dei consumatori. Ecco quanto costa oggi


Torino – Telecom Italia ritiene troppo basso il canone telefonico pagato da utenti residenziali e business e l’ex monopolista spingerà dunque per un aumento del canone attuale.

Lo ha affermato ieri l’amministratore delegato di Telecom Italia, Roberto Colaninno, parlando con gli azionisti. “Il nostro canone – ha detto – è uno dei più bassi d’Europa, per questo chiederemo all’Authority una revisione verso l’alto”. Colaninno ha spiegato che il canone “è un costo dell’accesso, tra l’altro, molto basso. Non un canone come quello richiesto ai clienti RAI. Pertanto chiederemo che l’Autorità si esprima in modo definitivo”.

Dura la reazione dei consumatori alla sortita di Colaninno. L’associazione ADUC , attraverso il suo presidente Vincenzo Donvito, ha affermato che “c’è qualcosa che sfugge al presidente della Telecom, che entro l’anno – secondo gli inviti della UE – dovrà essere risolta la questione dell’Ultimo miglio, cioé il controllo totale da parte di qualunque gestore del cavo che va dall’apparecchio del cliente ai propri impianti tecnici”.

Ma quanto “vale” il canone bimestrale che gli utenti di telefonia fissa pagano oggi a Telecom Italia in bolletta?

Chi si trova nella Categoria B, ovvero “chi dispone di un primo abbonamento in abitazione privata ove non si svolgano attività di affari o professionali, intestato ad un componente qualunque del nucleo familiare anagrafico”, si trova a pagare 37.400 lire.

La Categoria C, che raccoglie i secondi abbonamenti nella stessa abitazione o in altra abitazione, paga una cifra identica alla Categoria B. Nella C finiscono anche gli abbonamenti per “linea unidirezionale entrante”, con un canone di 40mila lire.

Categoria a parte sono coloro che rientrano nel “basso traffico”. Si tratta di un’utenza che utilizza esclusivamente la rete telefonica di Telecom Italia e che consuma “poco”. In questo caso il canone è di 16.600 lire.

Nella Categoria A, quella dedicata a tutte le utenze che non siano abitazioni private, il canone bimestrale è di 52.800 lire. E ‘ anche previsto l’abbonamento per la “linea unidirezionale entrante” il cui canone bimestrale è anch’esso di 52.800 lire.

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Pubblicato il
11 ott 2000
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