Il circuito integrato con auto-riparazione

Il circuito integrato con auto-riparazione

Ricercatori statunitensi creano un circuito integrato in grado di ripararsi autonomamente risolvendo i problemi strutturali eventualmente incorsi nel circuito, senza l'ausilio di assistenza esterna
Ricercatori statunitensi creano un circuito integrato in grado di ripararsi autonomamente risolvendo i problemi strutturali eventualmente incorsi nel circuito, senza l'ausilio di assistenza esterna

Gli esperti dell’Istituto Caltech (California Institute of Technology) hanno realizzato un chip dotato di proprietà “auto-rigeneranti”, anche se in realtà a essere rigenerata è solo la funzionalità eventualmente colpita da crollo di prestazioni, danneggiamento fisico o altri genere di lesioni.

L’obiettivo di infondere una qualità rara – quella dell’autorigenerazione, appunto – e sin qui appannaggio solo del mondo biologico nella fredda tecnologia di silicio non è nuovo , e la soluzione dei ricercatori del Caltech si basa sull’impiego di un circuito ASIC in coppia con una rete di sensori con il compito di monitorare corrente, voltaggio e potenza.

L’intero setup è estremamente compatto, occupa le stesse dimensioni in un centesimo di dollaro, ed è in grado di aggiustare il funzionamento del circuito nel giro di microsecondi: i ricercatori hanno dimostrato tale capacità mettendo assieme 76 minuscoli amplificatori, colpendo poi il chip con laser ad alta potenza.

Grazie al controllo in tempo reale delle performance del circuito ASIC e alla rete di sensori (responsabile dell’input su cui il summenzionato circuito lavora), il chip “auto-riparante” è stato in grado di riprendere il normale funzionamento entro un secondo.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
13 mar 2013
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