Il lungo cammino di studio e messa alla prova del “jetpack personale” di Martin Aircraft dovrebbe essere quasi alla fine: l’azienda neozelandese ha recentemente portato a termine con successo il test di lancio del paracadute di sicurezza, e ora non dovrebbe mancare poi molto per la commercializzazione del dispositivo entro il 2011.
Lungi dall’essere un sistema di volo compatto e trasportabile come quelli propagandati dalla fantascienza classica , il jetpack di Martin Aircraft è un bestione in fibra di carbonio da oltre 100 chilogrammi basato su un motore raffreddato ad acqua che genera lo slancio verso l’alto spingendo un potente getto d’aria verso il basso.
Il jetpack può volare per circa 30 minuti a pieno carico di carburante, è pensato soprattutto per il volo in verticale ma con l’opportuno angolo di beccheggio può trasportare il suo utilizzatore in lungo e in largo a una velocità massima di circa un centinaio di chilometri orari .
Il test del paracadute di sicurezza – azionato velocemente tramite carica esplosiva in caso di malfunzionamento o esaurimento del carburante – dovrebbe rappresentare la fase di testing conclusiva prima della commercializzazione del jetpack. Il costo? 100mila dollari: in netta crescita rispetto alle cifre comunicate in precedenza e non esattamente alla portata dell’uomo della strada.
Alfonso Maruccia
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Sony a mani basse
Per la prima categoria: farsi ciulare settanta milioni di dati utente e dieci milioni di numeri di carte di credito non è da tutti!Per le altre categorie Facebook, ma il premio andrebbe diviso tra tutti quelli che lo usano per mettere in piazza i ca**i propri.FunzRe: Sony a mani basse
Ma quello di Sony è sucXXXXX quest'anno, credo che considerino quanto sucXXXXX l'anno prima.ciccio quanta cicciaRe: Sony a mani basse
- Scritto da: ciccio quanta ciccia> Ma quello di Sony è sucXXXXX quest'anno, credo> che considerino quanto sucXXXXX l'anno> prima.non ci avevo pensato.L'anno prossimo sarà nominata in tutte le categorie, alloraFunzRe: Sony a mani basse
- Scritto da: Funz> Per la prima categoria: farsi ciulare settanta> milioni di dati utente e dieci milioni di numeri> di carte di credito non è da> tutti!> > Per le altre categorie Facebook, ma il premio> andrebbe diviso tra tutti quelli che lo usano per> mettere in piazza i ca**i> propri.quotone...Picchiatell oAssange no, per favore
Un individuo che ha demolito la vecchia wikileaks per trasformarla in una gossippara macchina da soldi.SbrodolinoApple Computer?
Che poi non si chiama più così...Fatemi capire, c'è Apple (che non ruba dati agli utenti) e manca Google, che fa accettare per contratto agli utenti di Gmail il fatto che il contenuto della posta, da sempre ritenuta ciò che di più privato esista, possa essere utilizzato come pare e piace! Per non parlare di tutto il resto, foto, contatti, documenti eccetera, ma il fatto dell'email rimane una violazione della massima gravità.ruppoloRe: Apple Computer?
- Scritto da: ruppolo> Che poi non si chiama più così...> > Fatemi capire, c'è Apple (che non ruba dati agli> utenti) e manca Google, che fa accettare per> contratto agli utenti di Gmail il fatto che il> contenuto della posta, da sempre ritenuta ciò che> di più privato esista, possa essere utilizzato> come pare e piace! Per non parlare di tutto il> resto, foto, contatti, documenti eccetera, ma il> fatto dell'email rimane una violazione della> massima gravità.per un verso e un po' a malincuore (perché sei tu, mica per altro) mi tocca darti ragione: Google ci starebbe benissimo insieme a compari come Apple, Facebook, Sony, Telecom Italia...say noGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 1 giu 2011Ti potrebbe interessare