Il mouse gaming secondo Microsoft

Il mouse gaming secondo Microsoft

A Redmond studiano nuove ergonomie e nuove tecnologie di tracking. Il risultato è un'arma letale per i FPS, che dovrà vedersela con la concorrenza sempre più agguerrita
A Redmond studiano nuove ergonomie e nuove tecnologie di tracking. Il risultato è un'arma letale per i FPS, che dovrà vedersela con la concorrenza sempre più agguerrita

Più aggressivo, più affilato e più preciso del suo predecessore. E per di più senza fili: una caratteristica non proprio rara per un mouse pensato per il gaming, ma poco ci manca. Con questo biglietto da visita si presenta al pubblico il SideWinder X8 di Microsoft: un dispositivo pensato per consentire di fraggare qualsiasi cosa si pari davanti all’alter ego virtuale del giocatore, che racchiude al suo interno una tecnologia decisamente interessante.

Microsoft Sidewinder X8 X8 è infatti tra i primi dispositivi ad incorporare una nuova generazione di sensori per il tracking studiata per i mouse ottici, il “motore” che permette di rilevare lo spostamento del device e far muovere di conseguenza il puntatore sullo schermo. Mandata in pensione anni or sono la pallina rotolante, dal 2000 in avanti i topolini da scrivania hanno visto prima l’introduzione di LED a luce rossa, poi addirittura i fasci coerenti dei laser infrarossi, per poi ritornare – è questa la novità – ad un LED: questa volta a luce blu , e il suo punto di forza è proprio la mancanza di precisione. Se così si può dire.

Il principio di funzionamento del nuovo BlueTrack , spiegano i suoi ideatori, è simile a quello delle torce con luce blu che si vedono nei telefilm polizieschi come CSI: la lunghezza d’onda è adatta a interagire con le particelle fluorescenti presenti in alcune superfici. La luce riflessa aumenta, di molto rispetto a quella di un raggio laser utilizzato anche dalla versione precedente dei prodotti Microsoft, e il risultato è la possibilità di creare un’immagine ad alto contrasto della superficie.

Naturalmente, secondo gli ingegneri di BigM ci sono molti altri fattori che fanno del sensore BlueTrack la nuova frontiera del muovere il mouse: il sensore CMOS coperto da brevetto che rileva la luce riflessa, o le ottiche super precise che consentono la creazione di immagini ad alta risoluzione. La cosa più interessante, a parte il LED blu, è però forse il principio adottato per illuminare la superficie su cui è appoggiata la periferica: non con un fascio coerente come accadeva fino ad oggi, bensì con un cono di luce diffusa .

Il risultato è, oltre ad un mouse molto stiloso circondato da una aureola azzurra, la capacità del device di funzionare su molte più superfici che in passato. I miracoli non li fa nessuno, e dunque il vetro è ancora tabù: ma tappeti, marmo, legno, pelle e ( quasi ) qualsiasi altro materiale ci si trovi davanti in giro per uffici o civili abitazioni non dovrebbero più costituire un ostacolo insormontabile.

BlueTrack è stato oggetto di sviluppo negli scorsi 18 mesi . Quasi a voler dimostrare che non si tratta di un sistema di tracking improvvisato, BigM ha lanciato contemporaneamente 3 apparecchi dotati di questo tipo di tecnologia: oltre al già citato X8, che sarà in vendita solo dal prossimo anno, esistono già due prodotti disponibili in commercio e pensati per gli utenti casalinghi e SOHO.

Mentre però questi ultimi si dovranno accontentare di appena 1.000 DPI di risoluzione, chi avrà voglia di aspettare X8 si potrà beare di una precisione assoluta garantita da ben 4mila punti per pollice rilevati. La stessa già offerta ad esempio dai concorrenti della Razer con il loro Lachesis , senza dimenticare altri pezzi grossi come Logitech o più piccoli ma altrettanto accaniti.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
12 set 2008
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